Cicogna spelacchiata: il primo passettino

[Ralle]

O mamma Dreamy così mi fai arrossire....e poi dopo che ho letto le lettere che tuo marito ha scritto al vostro futuro figlio....
ecco quelle lettere le sentivo vere profonde....è vero è difficile scrivere delle emozioni ancora non provate ed è per questo che ho messo la lettera che ho scritto a Sofia...
perchè magari può esserti di aiuto per vedere le tue emozioni future che di sicuro sono già dentro di te.....secondo me se parli a tuo figlio e non pensi ad altro troverai tutte le risposte...il tuo amore per lui è già dentro di te e di Roby deve solo prendere forma concreta ma leggendvi si capisce che non vede l'ora di esplodere...e allora per un attimo prova ad immaginarti con un fagottino fra le braccia, poi un bimbo che muove i primi passi, poi i primi disegni, e con tutti questi pensieri fai uscire dal tuo cuore le emozioni che già lo riempiono!
So che non sapete nemmeno se arriverà un neonato o un bimbo un po' più grande....ma di Se è piena la vita...quindi tu parti d aciò che immagini

[perami]

Dreamy, secondo me la seconda versione è ok, magari arricchiscila un po', ma così va bene.
Il diario che scrivo per Ale, e tu lo sai, è fatto di piccole e grandi cose e, come tu stessa a volte mi hai detto, l'amore a volte trapela dalle cose più semplici e dai gesti quotidiani,
Io quando aspettavvo Ale non sognavo "in grande", sognavo di passeggiare con il passeggino, di preparare pappe, giocare ai giardinetti, essere genitori è anche questo (nel diario di Ale è pieno di ricordi di cose "non speciali").
Michela

[dreamyeyes]

perami, ci sto ancora riflettendo... ci sono momenti in cui mi sembra migliore la prima versione e momenti in cui mi convinco del contrario e rileggo sempre più convinta la seconda.

Ho capito il tuo discorso e lo condivido al 100%, ma quello che mi disorienta è che quella paginetta sarà letta dalla psicologa con uno scopo ben preciso.

Provo a spiegare quello che penso:

VERSIONE 1: potrebbero pensare che sono troppo preveuta e che non ho ancora superato l'ansia dei problemi che inevitabilmente arriveranno. Potrebbero convincersi che sono problematiche che mi spaventano e che, a distanza di 5 anni da oggi, quando cioè si spera che l'adozione sia già avvenuta da almeno 3 anni, io non riesca a concepire una vita normale di una famiglia normale.

VERSIONE 2: potrebbero pensare che non ho la consapevolezza dei problemi che inevitabilmente prima o poi si presenteranno. Potrebbero convincersi che i problemi di inserimento non mi sfiorano neppure e che ho una idealizzazione della famiglia ben lontana dalla realtà.

Comunque faccio sbaglio
trovo continui punti di critica sia in un verso che nell'altro.

L'esempio del tuo diario è molto chiaro e diretto, ma non è applicabile (credo) a questa situazione, perchè per quanto vero che l'amore trapela dalle piccole grandi cose quotidiane è anche vero che loro in quella pagina non sono sicura che vogliano leggere solo quotidianità...

Mah! boh!
ci dormirò sopra e domani ne riparleremo...

[marghe]

a me piace di più la seconda versione
forse va arricchita, magari aggiungendo riflessioni del tipo io temevo che ti avrebbero escluso, ma per fortuna non è stato così... roba del genere, insomma, racconti un'esperienza ed aggiungi un commento personale che non ti fa apparire non pronta alle difficoltà.

Ralle, la tua lettera è bellissima!!!!

....ma la prossima che si azzarda a dire "maestrina" in senso dispregiativo LA IMPALO!!!!

[dreamyeyes]

marghe, ma sai che il tuo suggerimento potrebbe anche essere come il cartello che indica la strada giusta da seguire per uscire da questo impasse

Domani me tocca una terza versione...

[dreamyeyes]

....ma la prossima che si azzarda a dire "maestrina" in senso dispregiativo LA IMPALO!!!!

Non era dispregiativo anzi, Ralle previdente, per calarsi nella parte, aveva appena indossato i leggins

[grazia67]

ciao se il tuo bimo il primo giorno di scuola ti dicesse che a scuola non ci vuole andare e vuole stare con te!!!

[grazia67]

ora ti racconto una cosa che mi ha detto Arty......lui ha iniziato la scuola materna prima e poi la scuola elementare ma i primi tempi ero in maternità per cui andavo a prenderlo e a portarlo...poi sono rientrata a lavoro.....bhe il girono prima lui mi ha detto "mamma non devi andare a lavorare" ho chiesto il perchè...bhe lui era preoccupato che io non tornassi a casa....così lo rassicrato dicendogli che cmq sarei arrivata a casa poco prima di lui....e solo in rari casi quando era buio...buio....

[marghe]

....ma la prossima che si azzarda a dire "maestrina" in senso dispregiativo LA IMPALO!!!!

Non era dispregiativo anzi, Ralle previdente, per calarsi nella parte, aveva appena indossato i leggins

[dreamyeyes]

ciao se il tuo bimo il primo giorno di scuola ti dicesse che a scuola non ci vuole andare e vuole stare con te!!!

Gli spiegherei che non è possibile perchè ognuno ha i suoi compiti, la mamma e il papà devono lavorare per portare a casa i soldini che servono e lui o lei dovrà andare a scuola per imparare.


Però, non posso inserire tutte le casistiche di questo mondo, dobbiamo fare una scelta e seguire quella altrimenti veramente non ci salteremo più fuori

[dreamyeyes]

Stamattina mi sembra di avere le idee un pò più chiare

visto che la seconda versione è quella che ha ottenuto più consensi proverò a inserire qualche altro pezzettino di quotidianità e qualche riflessione e poi la riguardiamo insieme

[puzzina]

Dreamy...
siete una grande coppia.
Quello che deciderai tu sarà la cosa piu giusta. Sempre e comunque.
Il loro compito è quello di mettere il bastone tra le ruote, creare i "se" i "ma"...ma voi ce la farete. L'amore per il vostro bimbo vincerà contro tutti.
Ti abbraccio

[grazia67]

ciao il mio era solo un suggerimento.....sicuramente ci sono delle famiglie in cui tutto fila liscio e perfetto......ma credo anche che ci siano famiglie in cui si devono affronatre piccole grandi difficoltà quotidiane....e in fondo credo che le psico e ass sociali...valutino proprio le risorse che uno ha per andare incontro e gestire al meglio queste difficoltà....


come una volta ci disse la psico dell'associazione il post adozione per molti non è una strada in pianura ma una strada collinare fatta di sali e scendi......fatta di piccole e grandi conquiste...di piccole e grandi sfide.....di piccoli e grandi dolori...piccole e grandi rabbie interiori che noi dobbiamo essere capaci di accogliere fare nostre.....per poter aiutare chi ci sta vicino.....

[dreamyeyes]

puzzina, mi si stringe il cuore al pensiero che sia tu a consolare me quando vorrei invece essere io a stringerti in un abbraccio fortissimo.
Anche voi ce la farete, ne sono certa
(e quando mai ho detto una cosa che poi non si è avverata?)

[dreamyeyes]

grazia67, avevo capito che era un suggerimento e penso anche un ottimo suggerimento, ma se inserisco una situazione del genere rischio di fare un autogol pazzesco.
Non riesco a vedermi tra cinque anni con un bambino che fa i capricci perchè non vuole andare a scuola, certo sono perfettamente cosciente che potrebbe succedere o che succederà senz'altro, ma questo genere di capricci, nella mia testa, non sono ammissibili, forse perchè io e i miei fratelli non li abbiamo mai fatti da piccoli, sapevamo che c'era da andare a scuola punto e così è anche per i miei nipoti e tutte le realtà con cui finora ho avuto a che fare.
Parlare di un argomento di questo genere insomma mi creerebbe veramente grossi problemi perchè sono certa che darei l'impressione di essere troppo rigida, quando invece al momento dei fatti sono esattamente il contrario.

Non so spiegarmi meglio di così e mi rendo conto che è un discorso un pò (molto) contorto quello che ho fatto...

Se vuoi ne riparliamo con calma dopo lunedì

[grazia67]

figurati.....anche io e mio marito per andre a scuola non abbiamo mai fatto problemi e anche adnrea...ma di punto in bianco di arriva un figlio che è contrariamente l'opposto di quello che eri tu.....bhe sicuramente una bella "botta di vita"

ogni volta che parlo con arty mi rendo conto di quanto abbia bisogno di conferme.....conferma che noi ci siamo...che lui è nostro....che gli vogliamo bene......e che anche quando ci arrabbiamo per le sue marachelle noi siamo li......e lo amiamo molto.....ma a volte ho l'impressione che questo non basti.......che lui non si fidi del nostro amore....poi penso al fatto che insomma sono appena due anni che è con noi...tanto tempo ma allo stesso poco...e spero che al più presto lui capisca quanto gli voglio bene...... scusa per lo sfogo.....ma oggi è così.....

[marghe]

per molti non è una strada in pianura ma una strada collinare fatta di sali e scendi......fatta di piccole e grandi conquiste...di piccole e grandi sfide.....di piccoli e grandi dolori...piccole e grandi rabbie interiori che noi dobbiamo essere capaci di accogliere fare nostre.....per poter aiutare chi ci sta vicino.....

beh, credo che questo sia comunque il percorso che ogni genitore, ado o bio, deve fare per poter crescere ed aducare con amore il proprio figlio

[fioccorosa]

Oggi hai iniziato una nuova avventura, era il tuo primo giorno di scuola e il cuore della tua mamma e del tuo papà si è gonfiato di orgoglio

Dreamy...........giuro............ho appena letto questa riga e mezzo e già mi sono commossa..........ora leggo tutto il resto

[fioccorosa]

Dreamy, concordo sulla seconda versione della pagina di diario e capisco anche la tua paura di sbagliare se metti troppo o se metti troppo poco; io credo però che la seconda versione vada bene perchè è una pagina del tuo quotidiano che forse puoi arricchire con qualche dettaglio ma rimanendo sul "leggero", come suggeriva Perami.
Visto che comunque avrete altri colloqui, io farei presente il fatto che questa pagina di diario vi ha messo in crisi proprio per il timore di dare una visione troppo "mulino bianco" o, al contrario, di sembrare spaventati della "diversità" della vostra futura famiglia.


Aspettiamo comunque la 3^ versione...BUON LAVORO!!!

[dreamyeyes]

Ecco la VERSIONE number TREE :
(Sincere eh!)

p.s. Ho abbassato l'età del bambino, quindi in questa versione va alla scuola materna, (come Ale Linh ) desidero passare il messaggio che il nostro bambino immaginario è molto piccolo.
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Stamattina, sei venuto nel lettone e papà, dopo averci fatto ridere con le sue mille facce buffe, si è fatto un po' serio e ti ha parlato nel modo in cui, io so, ti piace tanto: da uomo a uomo.

Ti ha raccontato del suo primo giorno di scuola materna, quanto si era sentito spaventato e del sollievo che aveva provato dopo quando ha capito che non gli era successo nulla di brutto, aveva trovato tanti amici e tate premurose “quasi” come la mamma.

Hai tirato un po' su col nasino e hai chiesto ansioso quando ci saremmo rivisti, ti ho accarezzato spiegandoti che non ti saresti sentito solo perchè i nostri cuori e i nostri pensieri sarebbero stati con te per tutto il tempo.

Hai sorriso, facendo si con la testa, hai fatto qualche altra domanda, qualche “pecchè?” sparso qui e là, giusto per sicurezza, poi hai ricominciato a fare cavalluccio sulle spalle di papà, ridendo di gusto.

Dopo colazione è venuto il momento della foto da inserire nel tuo album dei ricordi e il cuore della tua mamma e del tuo papà si è gonfiato di emozione nel vederti tutto impettito nel grembiulino azzurro che ti ha cucito nonna Silvana.

La sera prima avevamo fatto insieme il sacchetto con le tue cose, hai scelto due giochi tra i tuoi preferiti e l'orsacchiotto con cui solitamente fai la nanna. Ho aggiunto un cambio pulito e i fazzolettini di carta, non si sa mai! Con il sacchetto sulle spalle, sembravi quasi un marinaio che va per mare e papà si è messo sull'attenti e ti ha fatto il saluto militare prima di uscire per andare in ufficio.

Arrivati a scuola, tutta la sicurezza era già sparita mentre sbirciavi gli altri bambini nascosto dietro la mia gonna. Mi sono piegata sulle ginocchia per arrivare alla tua altezza e ti ho spiegato che non c'era nulla di cui aver paura: ricordi – ti ho detto – questa estate al parco? i giochi in biblioteca e tutti gli amichetti che hai conosciuto al mare? Anche qui sarà lo stesso, conoscerai tanti nuovi amici con cui giocare e io starò qui con te finchè non ti sentirai sicuro.

Già dopo pochi minuti correvi insieme agli altri bambini intorno ai minuscoli tavoli colorati, mentre io stavo insieme alle altre mamme.
Mi accorgevo che nonostante sembrassi presissimo dai giochi ogni tanto guardavi verso la mia direzione, giusto un attimo, il tempo di assicurarti che ci fossi. Passata qualche ora, mi sono avvicinata chiedendoti se ti sentivi abbastanza sicuro di stare senza la mamma, mi hai fatto cenno di si con la testa, mi hai sorriso appena ed hai ripreso a giocare.

Ti eri comportato come un ometto e andando via mi sono resa conto che ero io quella che avrebbe voluto invece restare con te.

All'orario di uscita siamo venuti a prenderti insieme, io e il papà, stavi facendo merenda con gli altri bambini nel salone comune e cento occhi si sono girati a guardare quale mamma era arrivata a prendere il suo bambino.
Non so dirti la gioia che ho provato quando ho visto illuminarsi il tuo viso, hai esclamato felice “sono la mia mamma e il mio papà!!!” e ci sei corso incontro.

Ti abbiamo abbracciato scompigliandoti i capelli e il papà ci ha invitati a prendere un gelato.
Ci hai elencato uno per uno i tuoi nuovi amici, i giochi che avete fatto insieme e ci hai raccontato che le tate, quando sei caduto, ti hanno messo il cerotto uguale a quello che ti mette la mamma quando ti fai male, quello con Topolino.

Conserveremo tutti il ricordo di questa giornata emozionante: il tuo primo giorno di scuola! Un passettino in più nella nostra vita insieme .. e se in un piccolo angolo dei nostri cuori si è formato silenzioso un pezzetto d'amore e di fiducia non ce ne siamo neanche accorti, perchè in quel momento eravamo impegnati a crescere insieme a te.

La tua mamma