Quest’anno, per la prima volta, ho organizzato il mio viaggio negli Stati Uniti ad agosto.
Sono tornata ieri!!
Il mese di luglio l’ho trascorso a Mi.Ma, perché dopo gli esami ho preferito che Gio riposasse e si divertisse nel posto che preferisce in assoluto.
Il 28 luglio siamo partiti alla volta di Denver!!!!
Dedicare il proprio tempo alla costruzione di un grande viaggio e' un immenso privilegio, e senza dubbio un bel divertimento. Nei mesi invernali mi sono calata completamente in quello che può' significare un viaggio nella Real America, a livello di emozioni, di esperienze, e perché' no, di posti e location particolari, un po' fuori dagli itinerari turistici, anche se per questo viaggio, il viaggio dei viaggi americani, trovare luoghi meno frequentati di altri, può' risultare una vera e propria impresa.
Il viaggio è 'cominciato subito, appena ritirate le valigie in aeroporto, perché' la prima grande esperienza, nonostante le lunghe ore di viaggio e' stata proprio visitare in lungo e in largo l'inquietante Denver International Airport, ricco di simboli apocalittici, la pietra angolare massonica e il famoso "cavallo blu dell'apocalisse".
Abbiamo proseguito per Cheyenne, attraversando pero' le Rocky Mountains in 310 miglia percorse in circa 8 ore, passando per Estes Park e fermandoci allo Stanley Hotel, l'Hotel dove Stephen King ha trovato l'ispirazione per scrivere il suo Shining. La Trail Ridge Road e’ una delle strade panoramiche più' belle d'America, certamente e’ stato emozionante attraversare il Continental Divide, un percorso di oltre 5.000 km, il più lungo degli Stati Uniti, che parte dalla frontiera con il Messico fino a quella del Canada attraversando 5 stati: New Mexico, Colorado, Wyoming, Idaho e Montana a cavallo della linea orografica del Continental Divide delle Rocky Mountains.
L'arrivo a Cheyenne e' stato fatto percorrendo un tratto poco conosciuto, e non la classica highway, perché' ho scoperto 50 miglia di strada assolutamente fantastica quella che piace a me, che ricerco costantemente, la Happy Jack Road, nonché' WY-210E.
Abbiamo proseguito per le Black Hills, Badlands e percorso un tratto di Old Highway 16, con grade eccitazione, devo ammetterlo. Ci siamo fermati in zona tre notti, in modo da poter godere della Peter Norbeck Scenic Byway in completa libertà' e autonomia, considerato che in quei giorni a Sturgis si è svolto il più' grande raduno di Harley Davidson del mondo. UNA FIGATA!!!
Una notte a Deadwood mi e' stata caldamente consigliata, mentre una notte dormendo di fronte alla Davils Tower credo sia stata una scelta per pochi: di solito si tende a visitare in fretta questo antichissimo monolite, che ha ispirato Spielberg a girare il suo capolavoro Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo. Io invece ho voluto dormirci proprio davanti, sentirne tutta l'energia, guardarlo dalla finestra, ammirarne l'ombra la notte e vederlo illuminato dai primi raggi del sole la mattina.
La visione è talmente suggestiva da impressionare non solo i cineasti americani, ma anche gli antichi popoli nativi, che lo considerano un luogo sacro, formatosi grazie al dono di un grande spirito che lo eresse per salvare alcune giovani indiane in fuga da un orso gigante (il quale graffiò ripetutamente il monte conferendogli così l’aspetto che tutti oggi possiamo vedere).
Gli ho voluto dedicare il mio tempo.
Abbiamo proseguito per Sheridan e visitato Little Big Horn, luogo della storica battaglia per arrivare il giorno dopo a Cody, una delle 5 porte d'ingresso al paradiso: il Grande Parco di Yellowstone. Qui abbiamo trascorso la notte al mitico Hotel Irma, l'hotel costruito da Buffalo Bill e abbiamo dedicato a Yellowstone e Grand Teton 5 notti, in modo da poter riempirci gli occhi di una tale meravigliosa bellezza per il tempo che riteniamo necessario. E poi Salt Lake, la mia salt Lake City che non conoscevo, ma che ho amato già' soltanto leggendone la storia. Due notti, una per visitare la città' e una per andare a Bonnesville, a vedere il grande Lago Salato, dove e' stato girato il bellissimo film con Antony Hopkins, Indian, la grande sfida.
Ecco, a grandissime linee questo e' stato l'itinerario 2019, amato, desiderato, sognato come sempre, e come tutti gli altri. Portato nel cuore e cullato con l'amore che si riserva soltanto alle cose belle, quelle che ti fanno stare bene.
Le foto, bellissime
, sono sulla mia pagina FB, #IViaggidiRoendCo