bambini dimenticati in auto

[floddi]

Io no, dieci anni fa non lo avrei comprato perché sinceramente ignoravo queste tragedie.

Io neppure.
Perché ho la certezza matematica che non avrei mai dimenticato mio figlio in automobile.

già, perchè quei poveri cristi che hanno dimenticato il bambino invece lo sapevano, già dal primo giorno di vita andavano dicendo "si, io so che potrei lasciare mio figlio in auto".
E' cos' che succedono le tragedie. Con le certezze.

[floddi]

Sono sempre accadute queste tragedie, solo che non se ne parlava.

Io avevo preso l'abitudine di mettere la borsa dietro. Così prima o poi mi sarei accorta della sua mancanza.

[hamilton]

Io no, dieci anni fa non lo avrei comprato perché sinceramente ignoravo queste tragedie.

Io neppure.
Perché ho la certezza matematica che non avrei mai dimenticato mio figlio in automobile.

già, perchè quei poveri cristi che hanno dimenticato il bambino invece lo sapevano, già dal primo giorno di vita andavano dicendo "si, io so che potrei lasciare mio figlio in auto".
E' cos' che succedono le tragedie. Con le certezze.

Come scriveva Pepla ci sono stili di vita più a rischio di altri.

[SuzieQ]

Io non mi sento sicura di nulla.

Adotto tutte le strategie possibili.

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[Dionaea]

Concordo con gli ultimi interventi..Lo stile di vita fa decisamente molto. Con la prima figlia non l'ho preso. Non sapevo esistesse, ma non ho nemmeno cercato ad essere onesta. Sono stata a casa fino ai 18mesi. A quel punto si faceva sentire e il tragitto casa-nido è di 60secondi, non fa in tempo ad addormentarsi. Con un neonato, un lavoro e qualche km in più avrei di certo cercato qualche dispositivo di sicurezza.

[SuzieQ]

Dionaea, le mie per es in auto al mattino non hanno dormito, a parte la piccola i primi mesi. Però loro tendenzialmente sono proprio mute in auto. guardano fuori o ascoltano la musica. parlano poco.

tra l'altro a me piace pure guidare in silenzio..

[ely66]

per il primo anno ho sempre avuto mia figlia davanti, per il semplice fatto che l'auto era una due posti, niente posteriore.
e niente airbag anteriore per il passeggero. è un'autovettura vecchia (vintage?? ) e non modificabile.
per mia fortuna facevo e faccio tragitti brevi con quest'auto.
ma era protetta dall'ovetto contromarcia, in caso contrario sull'altra auto era con isofix.
ma entrambe le misura non erano a prova di dimenticanza o di "blackout genitoriale".
succedono tante cose al mondo, nessuno è esente.
dire "non mi capiterà mai" è stupido. capita. capitano cose assurde anche non volute.
semplicemente accadono, non si vorrebbe, ma capitano. e chi dice io mai, beh.... kulo. semplice kulo.

[ely66]

Io no, dieci anni fa non lo avrei comprato perché sinceramente ignoravo queste tragedie.

Io neppure.
Perché ho la certezza matematica che non avrei mai dimenticato mio figlio in automobile.

si certo nemmeno io. ho una due posti, era impossibile dimenticarla. matematica??? ah
ah
ah
ah
ah
ah

[hamilton]

Ripenso ai ricordi del passato legati ai primi momenti di vita di mio figlio.
E a quelli successivi.
E, in mezzo a tanti flashback alcuni molto sfumati, perché tant’è cose non le ricordo più, ho una sola consapevolezza più forte di qualsiasi rievocazione, e cioè come TUTTO girasse, e tutt’ora gira intorno a lui.
Dico che fosse impossibile che me lo dimenticassi perché ero veramente tantissimo concentrata su di lui.
E sicuramente ha contribuito anche uno stile di vita poco stressante, o il fatto che sia andato all’asilo a due anni e mezzo.
Ma il fatto che fosse SEMPRE dentro ogni pensiero e ogni discorso con mio marito, ha di certo fatto in modo che l’ultima delle mie paure fosse dimenticarlo da qualche parte.

[R2D2]

Concordo anch'io sul fatto che lo stile di vita influisca. Io do la colpa allo stress. Molti vivono una vita davvero stressante, ne sono soffocati. Alla lunga gli effetti si vedono eh. Disturbi del sonno, disturbi del comportamento, ansia ecc ecc. Il blackout che si crea nel cervello in questi casi è figlio dello stress.

[hamilton]

Credo che non esista cosa più straziante al mondo, comunque.
Mi chiedo come di riesca a sopravviverne.

[Dionaea]

Me lo chiedo anche io. È davvero straziante e il senso di colpa mi annienterebbe.

[squinsy]

Io per il momento sono ancora molto concentrata su di loro, ho ancora un mese prima di rientrare al lavoro e per ora mi occupo solo di loro. Questo immagino sia un fattore importante (nel mio caso) perché ci sia meno rischio che accadano certe cose.
Mi sono già posta il problema per quando rientrerò al lavoro: turno, non turno, vanno al nido, stanno con la nonna, stanno a casa... Insomma, subentreranno un sacco di variabili per le quali sono abbastanza sicura potrebbe capitarmi di perdere qualche pezzo per strada (anche perché già capitava prima...), quindi valuterò sicuramente un espediente per evitare una cosa così grave.

[Antolina80]

Anche la mia vita ruota attorno ai figli. Infatti mi è capitato di dimenticare la spesa in macchina, il bancomat in supermercato (per giorni...), il portafoglio al bar, il cellulare in ufficio... Non mi dimentico i figli solo perchè so benissimo che il mio cervello non ce la farebbe a gestire tutto, quindi tutto quello che non riguarda i bambini passa in secondo piano. Ma è proprio la consapevolezza che sono fortemente a rischio che mi fa attuare tutta una serie di strategie difensive. Ogni giorno appena arrivata in ufficio mando una mail a mio marito per chiedere come è andata la consegna di Jacopo al nido e io gli riferisco di Silvia. Se li porto entrambi lui fa la stessa cosa con me. C'è una comunicazione costante e quotidiana tra noi. E' importante specificare i dettagli che differenziano la giornata di oggi da quella del giorno prima. Io non faccio una vita stressante, semmai è molto ripetitiva. State attente perchè il pericolo è anche quello. Vi sembrerà una cretinata, ma io ogni mattina ripenso a tutti i particolari che mi danno la certezza di aver accompagnato mia figlia a scuola o Jacopo al nido, per avere la certezza che mi sto ricordando di averlo fatto oggi e non qualche giorno fa.... a che maestra li ho lasciati, come li ho vestiti, che altri bambini ho visto, ho parlato con qualcuno.... altrimenti le mie giornate sono tutte uguali.

[R2D2]

Anche la mia vita ruota attorno ai figli. Infatti mi è capitato di dimenticare la spesa in macchina, il bancomat in supermercato (per giorni...), il portafoglio al bar, il cellulare in ufficio... Non mi dimentico i figli solo perchè so benissimo che il mio cervello non ce la farebbe a gestire tutto, quindi tutto quello che non riguarda i bambini passa in secondo piano. Ma è proprio la consapevolezza che sono fortemente a rischio che mi fa attuare tutta una serie di strategie difensive. Ogni giorno appena arrivata in ufficio mando una mail a mio marito per chiedere come è andata la consegna di Jacopo al nido e io gli riferisco di Silvia. Se li porto entrambi lui fa la stessa cosa con me. C'è una comunicazione costante e quotidiana tra noi. E' importante specificare i dettagli che differenziano la giornata di oggi da quella del giorno prima. Io non faccio una vita stressante, semmai è molto ripetitiva. State attente perchè il pericolo è anche quello. Vi sembrerà una cretinata, ma io ogni mattina ripenso a tutti i particolari che mi danno la certezza di aver accompagnato mia figlia a scuola o Jacopo al nido, per avere la certezza che mi sto ricordando di averlo fatto oggi e non qualche giorno fa.... a che maestra li ho lasciati, come li ho vestiti, che altri bambini ho visto, ho parlato con qualcuno.... altrimenti le mie giornate sono tutte uguali.

non è una stupidata, anzi. E' quello che facevo io con mio marito. Unica differenza non mandavamo mail ma, potendolo fare, ci sentivamo per telefono. Ma mail o un messaggio va bene uguale.

[ely66]

Antolina, è esattamente quello. il tran tran quotidiano, la routine.
il
faccio, carico, consegno, lavoro (riassumo)
tu non hai come dici il carico da stress, tante mamme o papà si. quindi si moltiplica il pericolo della dimenticanza.
che non è ovviamente volontaria, ma succede!
io sono riuscita a scordarmi il giorno di rientro da scuola di mia figlia, convinta che fosse giovedì e invece era venerdì. e mia figlia è grandina eh? è una sciocchezza come esempio, eppure succede eccome se succede!

attuare strategie come una telefonata, una email o un messaggio di qualsivoglia genere aiuta molto secondo me. se si aggiungono altri accorgimenti, tanto meglio.

[crucchina79]

Io conosco il fratello del signore di Piacenza che qualche anno fa ha dimenticato il figlio in auto... una famiglia completamente distrutta.
Non riesco a immaginare come si possa gestire un dolore del genere: già la perdita di un figlio dev'essere atroce, se poi è anche colpa tua secondo me non ti riprendi più.
A me è successo una mattina di aver portato la piccola dalla tata e di essere andata a lavorare... non mi son fermata a bere il caffè al bar come facevo di solito perché ero in ritardo ed avendo saltato questo passaggio il mio cervello è andato in tilt.... tanto che arrivata a lavoro son corsa fuori fino al parcheggio per assicurarmi che mia figlia non fosse nel seggiolino perché dalla mia testa era scomparso il momento in cui l'avevo lasciata dalla tata, tutto questo per un caffè non preso.

[ely66]

crucchina non sei l'unica.
non ho mai avuto il problema di consegna alla materna, visto che uscivo apposta per farlo, ma altre volte mi sono trovata in posti dove non dovevo essere o magari dovevo andare dopo N ore.
il nostro cervello è una macchina delicata e potente insieme, noi siamo ... niente? ecco.

[Hope80]

https://www.today.it/motori/sicurezza/s ... scale.html

Mi sono appena imbattuta in questo articolo, direi che è un'ottima notizia!

[ely66]

Ed eccolo qui, speriamo che ora al Senato si spiccino

https://www.tgcom24.mediaset.it/politic ... 802a.shtml