GravidanzaOnLine: il Forum

Mio figlio è in classe con una bambina che quando prende 7 e mezzo in matematica piange "disperatamente", e quando le chiedono perché piange e cercano di consolarla, risponde: io sognoooo un futuro brillanteeee!!
E adesso consolatemi e ditemi che esiste qualcosa di peggio

O Mon dieu! Gia' cosi' caricata di aspettative? E con una terminologia che dubito sia farina del suo sacco..
Solidarietà

È la ragazzina del numero di giri di corsa?
In classe di mio figlio ci sono alcuni elementi abbastanza fissati per prendere sempre il massimo dei voti, non so bene quanto ci sia dietro la famiglia, so che ci sono stati episodi di frustrazione (in III elementare) a fronte di un piccolo insuccesso. Mio figlio nota che costoro non sorridono mai dei loro successi.

...io non ho parole

ah ah
si, e' lei.
Non nascondo che io ci tenga al fatto che Gio vada bene a scuola, ma credo che sapere che piange per un 7 e mezzo, riportando le emozioni che sente aleggiare per casa, desterebbe senza dubbio una grande preoccupazione in me.
Detto questo, l'ambizione se e' naturale, non e' una cosa brutta.
Per esempio, io ho appena visto che si e' cuccato un 7 in inglese.
Dentro di me sono furente, questa cosa ha contribuito a rovinarmi una mattinata gia' rotta di per sé.
Ma non vado a casa a cazziarlo per il 7, piuttosto gli faccio notare come avendo mollato lo studio serrato del primo quadrimestre, questi siano i risultati.
Poi sta a lui mettersi sotto per recuperare, ma in questo momento non lo vedo certo piangere per il 7 che si e' meritato.

Anche io tengo allo studio e a un impegno serio ....però i voti un po' più bassi del solito ci stanno, può capitare.
Hamilton io credo che a 11 anni non si possa pretendere uno studio sempre "serrato"....avrà studiato un po' meno, avrà avuto una giornata un po' così.....ha preso sette, va bene comunque. Non è obbligatorio prendere sempre i voti massimi....Almeno io la penso così...I ragazzi devono impegnarsi ovviamente e in modo costante, ma non bisogna esagerare. Questo è il mio parere.....poi sbaglierò.

e per fortuna Gio non piange.....è sano ed equilibrato

No, non piange, ma sicuramente a pensato a mamma'
E non so se sia corretto scrivere cosa ha risposto il ragazzino di 14 anni alla ragazzina che piangeva.
Giorgio l'ha sentito e credo che solo per questo non gli passa neanche per l'anticamera del cervello l'idea di piangere

anche mio figlio mi pensa a volte in circostanze simili......ma va bene così, Hamilton fidati!!!

ha

Piangere alle medie per un 7 e mezzo significa essere già cariche del peso di aspettative.....da parte dei genitori.

Si rischia l'esaurimento, altro che futuro brillante.

Io mi chiedo tra l'altro che tipo di "ricatto morale", sicuramente inconsapevole, si attua nei confronti dell'insegnante che a darti un sette e mezzo la prossima volta ci pensa due volte.
Giorgio e' rimasto impressionato, mi ha detto: oh mamma, piangeva, e le usciva la bava dalla bocca
Ma si puo'?

Questa cosa è tremenda e ha del patologico.
La bambina mi fa pena, ed è fuori strada. Sono giunta alla conclusione che il successo scolastico non sia molto correlato al successo nella vita in generale.
Ham, conosci la sua famiglia? Che gente è?

Anche in classe di Sergio (quinta) c'è chi piange una mattina per un buono.
Lui si è già fatto le sue idee: piangono per paura dei genitori oppure piangono per impietosire la maestra e farsi alzare il voto...

yoga ha scritto:Questa cosa è tremenda e ha del patologico.
La bambina mi fa pena, ed è fuori strada. Sono giunta alla conclusione che il successo scolastico non sia molto correlato al successo nella vita in generale.
Ham, conosci la sua famiglia? Che gente è?

Si, si.
Tutto regolare.Nel senso che e' abbastanza facile immaginare le pressioni, conoscendone bene la fonte.
Credo anche io che una buona fetta del pianto sia rivolta all'insegnante, come scrivevo sopra.
Ma come dice mio marito, che non e' mai stato una cima fino ai tempi dell'universita', i cavalli vincenti si vedono alla lunga distanza, come dice Yoga, avere ad 11 anni l'idea che la vita brillante nel futuro possa concedertela solo il bel voto a scuola, e' estremamente fuorviante.

Anche io quoto Yoga

Io a mio figlio dico che deve fare del suo meglio, se vedo impegno e prende 8 nessun problema, se prende un 8 stiracchiando lo studio, lo faccio riflettere sul fatto che quando è stata ora di studiare ha perso tempo. Fine, basta, non sto a rigirare tanto la cosa, anche perché sarebbe ipocrita dire altro, io per prima ho avuto i miei insuccessi e i miei successi e concordo che non è prendendo sempre ottimi voti che ci si assicura il futuro, la vita è un tantino più complessa.

Non vedo che c'entra il futuro brillante con i voti a scuola. Direi che abbiamo miliardi di esempi a sostegno del fatto che il successo nella vita non coincide con quello scolastico. Povera bambina.

oh povera bambina (perchè qualcuno le ha insegnato che voti alti = futuro brillante)

Magari le hanno insegnato voti bassi=pianto a dirotto=senso di colpa dell'insegnante=voti piu' alti.
Chissa'.
Ho scoperto che esistono dinamiche raccapriccianti.