bruxelles

[ely66]

qualcuna di voi ha notizie di Valeblx?
vale ci sei?? stai bene?

oh lo so, io bene o male vi conosco tutte e con certe cose vado in ansia. oh.

[inga]

Sì , giusto ely. Vale fatti sentire.

Lì ho zia e cugina che abitano in pieno centro e sono schokkate ma non intimidite.

[R2D2]

Anch'io ho pensato subito a Vale. Magari non scrive perché è fuori per le vacanze di Pasqua.
È stato un altro momento terribile e doloroso, vorrei tanto sperare che non si ripeta più ma non sono così ottimista, e voi?

[chiarasole]

Ho sentito io vale via Wa
Lei e le bambine non sono in Belgio al momento, il marito era a Bruxelles ma per fortuna non gli é successo nulla

[hamilton]

Anche io ho pensato a Vale.
Poi mi sono arrovellata perché mi sfuggiva il nome di un'altra gollina belga.
Poi mi è' venuta in mente: boxerina.
Poi mi sono ricordata che non vive in Belgio.
Insomma, è' vero.
Quando succede qualcosa nel mondo, il pensiero vola perso le nostre conoscenze virtuali.

[Topillo]

Vale era via, sì, l'ho sentita anche io. Tutto ok per fortuna.

[ely66]

bene sono contenta per lei e famiglia.

boxerina non credo fosse in gita a bruxelles, se non ricordo male in questi periodi di solito se ne va in oriente a pasteggiare con i durian

[ValeBXL]

Grazie a tutte per il pensiero. Come vi hanno detto Chiara e Topillo, noi non eravamo, per fortuna, in città. Siamo tornate ieri notte, dall'aeroporto di Charleroi, che è presidiato dall'esercito. Oggi c'è stato il funerale di una collega di un'agenzia UE che era nella metro. Potevamo essere noi, o uno qualsiasi dei nostri amici, tutti prendiamo quella linea della metro per andare al lavoro, tutti viaggiamo moltissimo in aereo per lavoro o vacanze. In ogni caso, io continuo a non avere paura e lunedì andrò al lavoro con la metro, come al solito.

[floddi]

ma come fai? come fai a non avere paura? Adesso FORSE puoi stare più tranquilla, ma io ricordo bene quando tu scrivesti che ti sentivi tranquilla perchè avevi fiducia in chi sorvegliava.
Io non so più cosa pensare in questi giorni, non ci si può più fidare di nessuno, e non sono così buonista e buona d'anima da pensare che non accadrà più.

[floddi]

ah, è saltato il regalo dper la comunione di mio figlio: un viaggio a Londra. Io no, non mi fido. se fossimo solo io e mio marito sarebbe una cosa, ma se dovesse succeder qualcosa ai miei bambini io non me lo perdonerei mai. E si, vi rispondo già, so bene che nessun posto è al sicuro.

[ValeBXL]

Il discorso sulla sicurezza maggiore l'avevo fatto parlando di Eurodisney. Penso che tutti i posti dove possono controllare gli ingressi siano ora più sicuri. Non era il caso dell'area check in dell'aeroporto o degli ingressi della metro, purtroppo. Forse si arriverà a questo, che ci controlleranno prima di entrare all 'aeroporto, o in stazione. Per entrare in macchina all'aeroporto di Charleroi ieri c'era un'ora di fila, per i controlli. Rimarranno sempre altri potenziali obiettivi, e io non mi posso chiudere in casa per evitare le mille situazioni possibili di rischio. Non ho detto che mi sento tranquilla, nel senso che penso non colpiranno di nuovo, ho detto che non ho paura, è diverso. Se abbiamo paura e modifichiamo le nostre abitudini, hanno vinto loro.

[ely66]

sono davvero contenta di risentirti.
sulla sicurezza, credo che il livello d'attenzione sia ai massimi o quasi. soprattutto in zone che si sono rivelate sensibili.

quello che mi perplime è l'ignorare messaggi oramai chiari e l'abbassarsi delle linee difensive verso la popolazione da parte degli enti preposti (leggasi governo e tavoli vari). Specie in Paesi ad alto tasso d'immigrazione e violenza e non tacciatemi di razzismo, le balnieue parigine erano da anni nelle conoscenze della polizia francese e altrettanto quella belga. Eppure sottovalutano, questo mi spaventa non i controlli negli aeroporti perché quelli sono affidati a compagnie aeree e security che meglio fanno il lavoro meglio sono pagate.


un attimo di défaillance dopo una mattinata un po' movimentata...

[Giulia80]

Son contenta di sentirti, Vale.

[hamilton]

ah, è saltato il regalo dper la comunione di mio figlio: un viaggio a Londra. Io no, non mi fido. se fossimo solo io e mio marito sarebbe una cosa, ma se dovesse succeder qualcosa ai miei bambini io non me lo perdonerei mai. E si, vi rispondo già, so bene che nessun posto è al sicuro.

Confesso che stava saltando anche il mio di viaggio perché lo scalo ad Istanbul mi terrorizzava.
Poi abbiamo deciso di partire lo stesso anche se non è' stata una partenza a cuor leggero.
Credo sia l'atteggiamento giusto, nonostante ormai non sia più un bel viaggiare.
Al ritorno ci siamo trovati in mezzo ad una coda di circa 500 musulmani al check in delle partenze internazionali e ho avuto paura.

[mina79]

Ho passato il week end a Roma.
Ovunque andassi c'erano controlli per entrare (al colosseo file enormi per controllare bagagli e quant'altro) e l'esercito e presidiare.
In metro non c'era però il controllo dei bagagli, quindi oggettivamente non so a cosa realmente potessero servire i piantoni lì all'ingresso che random fermavano qualcuno (stranieri), per controlli credo.
Anche io non sono tranquilla ma non ho paura.

[ci610]

si poi se vai in una stazione periferica entri scavalcando il tornello e non c'è nessuno nemmeno a guardarti.
pensano che il terrorista entra a colosseo

[MariPi82]

pensavo la stessa identica cosa sabato prendendo il treno da Mi-centrale: se non hai il biglietto, e se non passi al gate di controllo, non entri nella zona binari. motivi di sicurezza. peccato però che il treno che prendevo io aveva, come fermata immediatamente successiva, Milano rogoredo, e toh.....lì nessun controllo......

[MariPi82]

io sono con chi dice che se ci fermiamo nelle nostre abitudini, ma anche nei nostri svaghi, la diamo vinta ai terroristi....che appunto vincono se ci fanno talmente terrore da autoimporci una diminuzione della nostra libertà, di movimento, o di qualsiasi cosa sia.
con un po' di apprensione, è ovvio, ma noi continuamo a viaggiare. a fine ottobre siamo stati ad Istanbul.

[Lunette]

Vale anche io ti ho pensato! E mi fa piacere leggerti.

Comunque, all'aeroporto di Bruxelles tutti quelli addetti ai bagagli sono stranieri e arabi. E la stessa cosa in Francia.

L'immigrazione di seconda generazione è facile preda di populismo, non ci vuole una scienza per capire che se apri le frontiere con l'unico scopo di assicurarti mano d'opera a basso costo e poi sbatti la gente nei ghetti, quanti anni possono passare prima che salti in aria?

E Bruxelles è sede di istituzioni che non sono in grado di controllare nemmeno i loro stessi stati membri, c'è chi alza le cortine, chi fa i muri, chi blocca le autostrade. Figurarsi come possono controllare tutta la rete di informazioni che girano ad un livello così diverso.
E il Belgio di certo non ha avuto (come noi o la Germania) anni di terrorismo alle spalle per avere un'intelligence efficace.

Non lo so, secondo me è l'Europa che sta collassando su se stessa: gli Stati hanno ceduto la loro sovranità per interesse economico ed ora noi paghiamo il prezzo.

[ValeBXL]

L'Unione Europea non ha competenza sulla sicurezza, quindi non puo' imporre niente agli Stati Membri in questo campo. Forse ci si arriverà, in futuro, ma bisogna che gli Stati Membri si convincano a rinunciare a parte della loro sovranità nazionale, e non sarà facile. Il problema è, al limite, quello dello Stato belga, che ha una struttura federale molto frammentata e quindi grossi problemi di coordinamento. Io sono comunque anche stanca di sentir dire che tutta la colpa è delle autorità belghe. Penso che neanche la migliore polizia del mondo possa impedire questi attentati, ci sono troppi possibili obiettivi, e troppi potenziali terroristi pronti a passare all'atto. La sola soluzione a lungo termine è lavorare sui quartieri degli immigrati, e li' sicuramente le autorità hanno chiuso gli occhi per anni su una polveriera.
Ho amiche che parlano di andarsene, cercare lavoro in qualche agenzia UE fuori dal Belgio, ma a me sembra che si dimentichi che il terrorismo non è nato oggi. Negli anni 70-80 avevamo in Italia terrorismo di destra e di sinistra, i palestinesi che mettevano bombe anche nei nostri aeroporti, attentati a treni e stazioni. Non penso che la situazione attuale sia molto peggiore di quella di allora.
La città è ancora molto spopolata, anche perchè per le scuola belga è ancora vacanza. La metro va, ma molte stazioni sono chiuse (per fortuna non le mie). L'aeroporto di Zaventem ha ripreso i voli, ma ci vorranno mesi prima che torni a pieno regime. Io non ho molta voglia di viaggiare, non per paura, ma perchè tutti i voli sono spostati su Liegi e Charleroi e bisogna partire con tantissimo anticipo a causa dei controlli. Per fortuna fino a maggio non ho niente in programma.