GravidanzaOnLine: il Forum

c'ho pensato tutto il giorno. credo che sia un atto dovuto, quindi strappo alla regola.

La tolleranza, l'accettazione della diversita' e l'intelligenza per comprenderla.. basterebbe cosi' poco..

Mi trovo a disagio a non commentare e al contempo mi mancano le parole per farlo.

Lascio solo un pensiero per le vittime e per le loro famiglie.

che tristi eventi...non ci sono parole...davvero...

Solo silenzio e riflessione.

Tristezza,dolore.....non ci sono parole

mamma mia, ragazze...Hollande che fa bombardare Raqqa, la capitale delle armi chimiche...

Sgomento, sangue gelido che scorre nelle vene... e un pensiero che ormai accompagna tutti nella vita quotidiana...
un dispiacere che si diffonde oltre qualsiasi frontiera, etnia, credo....

e poi il colpo finale...altra morte e distruzione...altro sangue, tantissimo sangue che si andrà ad aggiungere ai massacri che da decenni ormai ci stiamo abituando a sentire...

Un dispiacere, una tristezza che va oltre al lutto di pochi giorni fa...

Non voglio commentare sugli eventi di Parigi (non saprei cosa scrivere) ma sulle reazioni che sto vedendo intorno a me. Forse il caso di Bruxelles è particolare, visto che siamo vicini a Parigi e alcuni dei terroristi venivano da un quartiere distante 15 minuti a piedi dalla Grande Place. Spero che lo sia.
Ci viene ora richiesto di evitare qualsiasi viaggio di lavoro a Parigi che non sia veramente indispensabile. Ho organizzato in settimana due riunioni, e molte persone hanno cancellato all'ultimo momento perchè hanno paura di venire a Bruxelles. Ho colleghi che non vogliono più prendere la metropolitana. Hanno cancellato una partita di calcio fra Spagna e Belgio, e svariati concerti. Stanno pensando di cancellare il mercato di Natale di Bruxelles. Nella scuola delle mie figlie, non possiamo più parcheggiare nel parcheggio interno. Hanno cancellato una riunione di informazione per tutti i genitori prevista per ieri sera. Oggi, scambio di e-mail di vari genitori che vogliono cancellare la gita in montagna, che i bambini fanno sempre in quinta, nel sud della Francia.
Io sono esterrefatta. Non ho mai sentito, qui, tanta paura, dopo altri attacchi terroristici in Europa, non dopo Londra, non dopo Madrid. Stiamo costruendo una prigione intorno a noi, stiamo spaventando i nostri figli e, soprattutto, la stiamo dando vinta ai terroristi.

soprattutto, la stiamo dando vinta ai terroristi.

e questo mi fa paura, in assoluto dopo i rischi di vario genere, questa è la paura maggiore.

Giovedì ascoltavo il tg mentre mangiavo e mentre i giornalisti si chiedevano se c'è l'islam fobia, mio figlio di 9 anni ha detto "hai voglia se c'è ... oggi hanno fatto evacuare tutta la scuola per uno zainetto dimenticato da una maestra!"
Mio marito è stato tutta la settimana in germania e ci sono stati falsi allarmi perfino lì ...
Bello vivere in questo modo!!!

D'altra parte... Poco si può con gente che è completamente in balia del fanatismo religioso.
Con questi, non arabi ma francesi residenti in Belgio, votati alla causa c'è poco da mercanteggiare perché alla mal parata si fanno semplicemente saltare in aria.

La Germania si è presa migliaia di profughi. A parte che ha avuto il suo grosso e grasso guadagno ma la situazione in città come Hamburgo è incredibile: risse giornaliere, furti, crimini... Quando comunque questi saranno ben radicati e con un tetto sopra alla testa ci sarà da fare la conta perché niente mi leva dalla testa che nel mezzo c'è anche tanto marciume.

Io non generalizzerei su nazionalità e residenza. Fra gli attentatori di Parigi, c'erano francesi residenti in Francia, francesi residenti in Belgio e belgi residenti in Belgio.
Non so se avete sentito l'intervista al fratello del terrorista in fuga e di uno di quelli che si è fatto saltare in aria. Era stato arrestato subito dopo gli attentati di Parigi, rilasciato subito, non centrava niente (anzi, da' l'idea, a sentirlo parlare, di una persona per bene). I due fratelli sono sempre stati dei poco di buono, ma facevano piccoli furti. A un certo punto sono cambiati, hanno smesso di bere e di fumare, hanno cominciato a pregare. Dopo qualche mese, erano a Parigi imbottiti di esplosivo. Il padre di un altro dei kamikaze di Parigi era un benestante, aveva mandato il figlio in un liceo nel quartiere borghese per eccellenza di Bruxelles. Come gli altri due, a un certo punto è cambiato. Qui non si tratta solo di povertà, mancanza di occasioni, ambiente degradato.
Il quartiere di Bruxelles in cui vivevano alcuni di questi terroristi (Molenbeek) non è terra di nessuno, non c'erano continuamente risse o sparatorie. E' un quartiere come altri, io vado in giro tranquillamente nei quartieri arabi della città. Io penso che ora la polizia belga dovrà cambiare strategia e impegnarsi seriamente a identificare e bloccare quelle persone che cercano proseliti fra piccoli delinquenti o persone deboli, gli fanno il lavaggio del cervello e poi li mandano ad uccidersi. Sono queste persone il problema, non gli immigrati, non la maggior parte degli abitanti dei quartieri arabi qui o a Parigi.

Sì ma qui parliamo di fanatici religiosi. Non importa se di 3,4 o 5 generazione. Anzi.

Io non ho niente contro gli immigrati, ma mi fanno paura gli integralisti islamici e purtroppo nella massa di migliaia di persone ce ne saranno diversi.

Fossero semplicemente gente in fuga da povertà, guerra e miseria sarebbe auspicabile un'integrazione funzionale.
Ma tanti, troppi, continuano a perpetuare ideali che nemmeno nel medioevo.. Questo è ciò che sinceramente mi fa paura.

a identificare e bloccare quelle persone che cercano proseliti fra piccoli delinquenti o persone deboli, gli fanno il lavaggio del cervello e poi li mandano ad uccidersi. Sono queste persone il problema, non gli immigrati, non la maggior parte degli abitanti dei quartieri arabi qui o a Parigi.

assolutamente si.
quella gentaglia prende dei "poveracci" e li trasforma in carne da cannone o carne esplosiva chiamateli come vi pare.
quel commerciante che è andato in siria a riprendersi il figlio e non ha praticamente potuto nemmeno dirgli che gli voleva bene, era disperato (Valentina si, l'ho letto e sentito). Ora grazie a degli speculatori, perchè non sono altro che avidi e deprecabili sfruttatori di uomini e beni, è senza un figlio e con lui tantissime altre persone stanno soffrendo.
i terroristi che vediamo noi, sono solo l'ultima ruota del carro, sacrificabili immediatamente per il forziere (e non la religione) di una manciata di ladri finti fanatici.