Internet: condivisione o ostentazione?

[ottyx]

Ci pensavo in questi giorni
Nell'epoca dei social qual è il confine tra condivisione ed ostentazione?
Internet è più luogo in cui scambiarsi informazioni o una vetrina in cui esporre ed esporsi?
E la sobrietà è ancora un valore?

[hamilton]

Cazzeggio va bene lo stesso?!?!

[floddi]

La rete diventa ostentazione quando nella vita fisica, in quella reale, non hai persone con cui condividere. Per tanti motivi.

[inga]

Bell'argomento.
Sono entrambi. Sono lo specchio di noi stessi: c'è chi preferisce condividere , chi ostentare.
Poi ci sarebbe la via di mezzo ovvero mostrare (che non significa dimostrare).

Per quel che mi riguarda cerco di non ostentare, amo la sobrietà . Però é anche vero che sono piuttosto naif e posso anche venir interpretata male... Però mi importa poco.
Per esempio ho molte amiche che sui social pubblicano ogni momento della propria vita: pensieri, cene fuori con foto di piatto annesso , hotel, luoghi ecc.
lo trovo divertente , mi piace, ma per me stessa preferisco un po' di privacy sebbene pubblichi anche io foto divertenti, emozioni da condividere ecc.

Trovo l'ostentazione vincolante. Devi dimostrare agli altri e quindi ti ingabbi in questa logica e sei maggiormente suscettibile a critiche oppure alle lusinghe.

[inga]

La rete diventa ostentazione quando nella vita fisica, in quella reale, non hai persone con cui condividere. Per tanti motivi.

Dici? Secondo me quando ostenti hai voglia di far vedere ciò che hai a tutti, indipendentemente se nella vita reale hai o meno persone con cui condividere momenti

[yoga]

Sono d'accordo con inga.

[floddi]

La rete diventa ostentazione quando nella vita fisica, in quella reale, non hai persone con cui condividere. Per tanti motivi.

Dici? Secondo me quando ostenti hai voglia di far vedere ciò che hai a tutti, indipendentemente se nella vita reale hai o meno persone con cui condividere momenti

può essere.
Ostentazione ha accezione negativa, le persone che ostentano hanno una rete di amicizie limitata, vincolante, spesso non sincera. la rete permette loro di non vedere chi hai di fronte e quindi di lasciarsi andare ancora di più.

[boxerina]

Entrambe le cose.
Sui social noto più ostentazione. Io, che sono riservata anche allo specchio, non sono social Sono social, anche molto social, solo nella vita privata, quando le informazioni mi vengono richieste e non le sbatto sotto al naso di sconosciuti.

[hamilton]

Non mi sono mai posta il problema.
Mi piace scrivere, mi piace raccontare, lo faccio solo qui a dir la verità. Su FB non fotografo piatti e non pubblicizzo dove vado a cena. Spesso metto foto di Giorgio.
Non condivido il pensiero di Floddi: racconto qui esattamente quello che racconti fuori ad amiche di vecchia o recente data.
D'altronde racconto cose poco personali, insomma non sono quella che sbandiera le posizioni che preferisce o le dinamiche di coppia.
Poi se dall'altra parte quello che scrivo viene inteso come ostentazione bene, se viene inteso come condivisione tanto meglio.
La leggerezza, in un caso o nell'altro, mi contraddistingue qui, come nei rapporti personali reali.
Tranne quando racconto i miei viaggi, lo so lo so.

[val978]

ne parlavo con gli amici domenica.
(fior di psicologi e sociologi a tavola, io zitta )

alla fine il sunto è questo
(ma più che altro riferito ai social network)

esiste una fascia di persone nella norma, che li usano davvero per sfruttarne i vantaggi (fondamentalmente condividere e scambiare informazioni, foto, idee, cose belle, cose brutte... con persone che non si frequentano personalmente o non spesso o lontane) senza esagerare, senza andare in astinenza, mantenendo la capacità di mangiare un piatto di spaghetti senza informarne il mondo intero.

esiste poi una fascia di utenti che ostenta, esibisce, e condivide solo cose belle o superfighe (magari anche vere, magari non sempre), da cui si ha un'idea idilliaca della sua vita. questo è stato definito come un narcisismo da social media. quando questo modo di apparire è in realtà completamente falso, può nascondere delle belle depressioni (chiaramente non condivise e ben nascoste - o almeno così credono).

infine c'è una fascia di utenti che non ha niente di superfigo da condividere, vive delle bellissime esperienze degli altri (senza rendersi conto che sono false, o falsate, o comunque non rappresentano il 100% della loro vita) ma questo è fonte di depressione perchè ritengono la propria vita vuota e inutile.

nasce così la depressione da social network

e grazie mille così il mio maritozzo ha ancora più lavoro (scherzo ovviamente)

[laura s]

Forse più che internet intendi i social?
Perchè per me internet prima di questo è molto altro: informazioni, conoscenze a disposizione ovunque, tagliare le distanze, shopping, cazzeggio.
Riguardo i social, direi che ci sono varie categorie:
- quelli che mettono solo scene strappalacrime di cani abbandonati malati e notizie agghiaccianti di infanzia violata ai confini del globo, che odio
- quelli che vanno di aforismi, frasi banali all'inverosimile, che si bevono ogni belinata e la rimbalzano (tipo: in questo mese ci sono 5 martedì. Una cosa che capita ogni 2 milioni di anni. Come no! ) che mi sembrano un branco di azzerati neuronali, ma pazienza
- quelli che mettono solo cose che fanno ridere o scenette a sfondo sessuale, che sono i miei preferiti in assoluto (l'avete vista questa??
http://iwastesomuchtime.com/on/?i=88703 )
per lo svago al gabinetto
- quelli che raccontano ogni minimo secondo della loro vita amplificato come una questione di stato
(oggi ho mangiato un toast e era bruciato. Abbè grazie di avercelo subito postato con tanto di foto, non sarei sopravvissuta senza saperlo!!) che fanno un pò pena
- quelli che si lamentano. Qui a Genova si chiama U Mugugnu e siamo campioni in questo. Ogni giorno lamentiamoci un pò di qualcosa che è bello!
- gli equilibrati, che mettono le notizie rilevanti della loro vita, condividono qualche informazione utile, salutano gli amici lontani. Rari come la pentola in fondo all'arcobaleno!

Se avete altre categorie ditemele che magari fra i miei amici non ci sono!!

[hamilton]

Secondo te io su FB come appaio Laura?!?

[laura s]

mmmhhh

Hai effettivamente ragione ho dimenticato una categoria spetta che rimedio...
- quelli che mettono solo scene strappalacrime di cani abbandonati malati e notizie agghiaccianti di infanzia violata ai confini del globo, che odio
- quelli che vanno di aforismi, frasi banali all'inverosimile, che si bevono ogni belinata e la rimbalzano (tipo: in questo mese ci sono 5 martedì. Una cosa che capita ogni 2 milioni di anni. Come no! ) che mi sembrano un branco di azzerati neuronali, ma pazienza
- quelli che mettono solo cose che fanno ridere o scenette a sfondo sessuale, che sono i miei preferiti in assoluto (l'avete vista questa??
http://iwastesomuchtime.com/on/?i=88703 )
per lo svago al gabinetto
- quelli che raccontano ogni minimo secondo della loro vita amplificato come una questione di stato
(oggi ho mangiato un toast e era bruciato. Abbè grazie di avercelo subito postato con tanto di foto, non sarei sopravvissuta senza saperlo!!) che fanno un pò pena
- quelli che si lamentano. Qui a Genova si chiama U Mugugnu e siamo campioni in questo. Ogni giorno lamentiamoci un pò di qualcosa che è bello!
- gli equilibrati, che mettono le notizie rilevanti della loro vita, condividono qualche informazione utile, salutano gli amici lontani. Rari come la pentola in fondo all'arcobaleno!
- Hamilton

[laura s]

Tu sei unica tessoro!

[laura s]

Anche se in realtà per via di quella passione smodata di Giorgino per il gioco dei draghi ti dovrei includere nella
- quelli che senza nemmeno rendersene conto ti mandano 100 notifiche al giorno da giochini vari che assolutamente NON ti interessano

[hamilton]

Ecco!!! Dillo a queste che neanche tanto velatamente mi danno della depressa.

E comunque la tua omologazione mi sembra più realistica e veritiera di quella di fior fiore di strizzacervelli amici di Val.

[hamilton]

Anche se in realtà per via di quella passione smodata di Giorgino per il gioco dei draghi ti dovrei includere nella
- quelli che senza nemmeno rendersene conto ti mandano 100 notifiche al giorno da giochini vari che assolutamente NON ti interessano

Muoioooooo

Sai che qualcuno mi ha tolto l'amicizia per questa cosa e io












Manco me ne sono accorta!!!

[hamilton]

Aggiungerei una categoria a quelle brillantante elencate da Laura.
Quelle che ti intasano di selfie.
Ne ho in paio tra i contatti: quarantenni bruttine e senza merlo, che si immortalano e autoscattano in pose da grandi dive.
Ahhhh, se si vedessero con i miei occhi...
Suvvia, non ditemi che non ne avete almeno una anche voi, tra i contatti.

[yoga]

Secondo me sono vere sia le categorie di Val che quelle di Laura!
Ne aggiungerei una, di cui conosco diversi esponenti: quelli che lanciano frasi piene di sottintesi e fanno i misteriosi credendo di risultare intriganti e sperando che gli amici chiedano chiarimenti (che non arriveranno mai).

[ely66]

La rete diventa ostentazione quando nella vita fisica, in quella reale, non hai persone con cui condividere. Per tanti motivi.

Dici? Secondo me quando ostenti hai voglia di far vedere ciò che hai a tutti, indipendentemente se nella vita reale hai o meno persone con cui condividere momenti

ma l'ostentazione opulenta diventa anche noiosa ad un certo punto. che poi mi domando, ostenti nella vita reale, che bisogno c'è di ammorbare il resto del mondo?
ci sono filmati su youtube che sono allucinanti, di persone che si credono l'ombelico del mondo (!) e in realtà sono pietosi, così come c'è gente che spande foto come spandem.. (ish docet! )
a che pro?
io ero invisibile su fb. poi è entrata mia figlia (che è logicamente controllata) e .. il delirio! lei prende su tutto, dalla banda del paese all'avis all'associazione carnevale. ma per il momento non mette cose sue, non ancora perlomeno. spero sia parca nelle sue esternazioni, meglio di gente che conosco (dal vivo!!):caduta_sedia: