GravidanzaOnLine: il Forum

Ciao vorrei fare un piccolo sondaggio tra voi ….
Secondo voi i medici ospedalieri che operano in strutture pubbliche prendono un semplice stipendio o hanno anche degli incentivi sugli interventi?….. O la sensazione che in una struttura pubblica in cui ho fatto tutte le procedure per mio figlio …. lo vogliono operare per forza ….. non faccio nomi assolutamente ….. comunque ho consultato altri pediatri che dicono che l'intervento non è necessario …..
Datemi un aiuto per capire e decidere la cosa giusta da fare …..

perchè non cambi struttura?
e no, non credo che in una struttura pubblica incentivino i medici a sottoporre i bamibni ad operazioni invasive

No. Nè nel pubblico nè nelle cliniche private convenzionate. Diverso sarebbe se ti rivolgi a una clinica privata pagando di tasca tua (o tramite assicurazione) e quindi il medico se è indeciso magari può spingere verso l'attività pìù remunerativa per lui, ma non può essere assolutamente inutile o dannosa altrimenti finirebbe in galera.
Pùò essere che ci siano diverse opinioni ( come in qualsiasi argomento, dalla marca del latte più buona alle serie tv pìù interessanti) quindi se fossi in te chiederei altri consulti

Beh...io per esperienza vissuta sulla mia pelle, posso dire che anni e anni fa, quando sono stata ricoverata per togliere una ciste al polso, il primario del reparto, DAVANTI A ME, disse a tutti i medici presenti alla visita che DOVEVANO tenermi in ospedale per 5 giorni anzichè 2 perchè altrimenti non gli conveniva

Ah...ovviamente ospedale pubblico

Ma nel mio caso si trattava di ulteriori, inutili, giorni di ricovero, non di un intervento non necessario

no. nessuna percentuale ad intervento, solo stipendio. E ora vi è la politica della demedicalizzazione post operatoria: i ricoveri e i p.l., infatti, se avete modo di verificare (si può, andando sul sito del ministero della salute alla voce "giornate di degenza", che sono divise per plesso), si tende a ridurli come quantità, rispetto al passato.

io sentirei un altro parere di CHIRURGO (bene il pediatra, ma se il chirurgo opererebbe....), magari in un altro ospedale pubblico.

ho avuto anche io questa sensazioni anni fa. Un otorino voleva assolutamente togliere adenoidi a Gaia. Io l'avevo portata da logopedista perchè pronunciava m e n molto nasali e lui chiese consulto otorino.
Otorino mi aveva già addirittura preparato foglio intervento (in ospedale pubblico) e avrebbe operato nel giro di una settimana.
Anzi, mi disse anche che avevo aspettato troppo e che ero una mamma un po' troppo "easy" a non essermi preoccupata prima.

Chiamai pediatra privata che mi suggerì un secondo consulto e mi mandò da un luminare di un altro ospedale pubblico, che mi disse che Gaia non era assolutamente da operare e che in 30 anni di lavoro non aveva MAI operato un bambino per una presunta pronuncia nasale (presunta perché lui non la riscontrava).

Morale: 2 mesi dopo gaia pronunciava perfettamente tutte le nasali senza nessuna operazione. Probabilmente avendo avuto moltissimi raffreddori in periodo nido/primo anno materna si era semplicemente abituata a pronunciare alcune lettere in modo "raffreddato".

mi son sempre chiesta perché tanta fretta di operare del primo medico.

MariPi82 ha scritto:io sentirei un altro parere di CHIRURGO (bene il pediatra, ma se il chirurgo opererebbe....), magari in un altro ospedale pubblico.

Quoto. L'equipe di un ospedale è formata sia da specialisti, sia da chirurghi ... non è una persona sola che ha un'opinione ma è un team di lavoro che (sulla base delle analisi oggettive) esprimono una opinione su cosa è giusto fare, il pediatra è meno addentro e quindi meno competente.
Io in situazione analoga ho fatto operare mio figlio e gli ho salvato la funzionalità dell'orecchio.
Se non ti fidi di questo ospedale, sentine un'altro ... ma sempre un ospedale.

Io da ignorante penso che un intervento costi talmente tanto tra sala operatoria, anestesista, sterilizzazione ecc che non credo che la sanità pubblica li incentivi.
Invece penso che possa essere diverso il discorso della degenza laddove ci siano dei rimborsi da prendere dalle assicurazioni..

ok..articolo un pò vecchiotto ma è quello che mi ricordavo.... http://archiviostorico.corriere.it/1999 ... 3703.shtml il vantaggio non è del medico, ma dell'ospedale, se non ho capito male c'è un rimborso della regione "vantaggioso" per ogni tot prestazione o intervento chirurgico.

Si, giusto Mariangela. I fondi agli ospedali pub, ma in piccola parte anche priv, vengono erogati dalla regione per gg di deg, prest amb e intra, e inrv chirurg. Ma appunto per evitare i rimborsi a gg di deg o a prestazione inutili hanni messo i tetti max di rimborso. E se una deg va oltre gli x gg non viene più rimborsata.

bè, se succede ciò, è illegale.

Il trend degli ospedali pubblici è proprio il contrario di quello che temete: le indicazioni e i controlli sono per ridurre al minimo possibile sia interventi che gg di ricovero... tant'è che oggi mandano a casa dopo una notte per la maggior parte degli interventi in anestesia generale figuriamoci...
Fra l'altro altro grande problema delle strutture pubbliche sono i tempi d'attesa che vengono rigorosamente controllati dalla regione proprio perchè di interventi di solito ce ne sono troppi e i tempi d'attesa sono troppo lunghi rispetto a quello che gli ospedali dovrebbero garantire: in pratica è difficile che un medico abbia bisogno di inventarsi interventi per fare numero.

Piuttosto resta vero che ogni medico ha la sua opinione e cercherei quindi di avere più pareri. So che nell'ospedale qui vicino ci sono diversi otorinolaringoiatri molto rinomati ma sono distinti in due categorie in generale: quelli più propensi agli interventi e quelli meno.