Tempo fa è successa una cosa che mi ha fatto riflettere: ha usato toni duri e rancorosi e detto cose poco carine sulla sua famiglia e su una sua amica. Non mi è piaciuta e gliel'ho detto e ho pensato che gli stessi toni li può usare parlando di me. Per farla breve...un mese fa me ne fa un'altra, questa volta mi arrabbio e glielo dico per telefono. Lei ovviamente è sempre dalla parte della ragione, ha cercato di far passare me per isterica...Anche questa volta ha lasciato correre, non l'ho più sentita.
Stamattina apro la inbox e che trovo? Una sua mail con la quale, con nonchalance, mi invita alla sua cena di compleanno.
Mio marito dice che è il suo modo di chiedere scusa...io penso invece che sia un modo per dire "guarda, io non porto rancore, ti invito persino alla mia festa!" Da notare che in copia nella mail c'ero io e altre amiche, quindi è un modo per "salvare la faccia" anche davanti alle altre e far passare me per quella che, se non accetto, tiene il broncio. Io vorrei rispondere un dignitoso "grazie dell'invito, ma sto ancora aspettando di chiarire quella questione..." Un'amica comune la giustifica quasi sempre, dicendo "lo sai che è infantile, è fatta così"...la tratta come una bambina, quando capisce che è arrabbiata o c'è qualcosa che non va è lei ad affrontare la questione, ma mi ha confermato che lei stessa non ha mai ricevuto delle scuse, se non dopo lunghe discussioni al termine delle quali l'amica egocentrica ammette che, forse, ha esagerato...
Al posto mio che fareste??
