GravidanzaOnLine: il Forum

Un po' per prenderci in giro, un po' seriamente, stamattina è sorta la discussione sul prendere i giochi tendenzialmente considerati "da femmina" ai maschietti e viceversa.
Nel gruppo in cui è nata la discussione poi la cosa è entrata un po' troppo nel personale, ma è rimasta la curiosità di sapere qual è la media di pensiero in merito all'argomento.
Io da piccina ero un maschiaccio, e se un gioco non ce l'avevo me lo costruivo (roba da mani nei capelli se ci penso, avevo a che fare con seghetti, chiodi e martello), l'unica bambola che ho avuto ci tagliavo i capelli e le barbie di mia sorella mi scassavano subito.
Io volevo i Lego, le macchinine radiocomandate, il basket, la skateboard e tirare pugni e calci.
Il giorno che dovrò far giocare i miei figli vorrei per quanto possibile assecondare le loro richieste, necessità chiamiamole, se vogliamo, per dare loro la possibilità di sperimentare quello che sentono di dover fare.
C'è da mettere in conto soprattutto che fino ad una certa età vanno per imitazione, quindi si può escludere che facciano un gioco "perché è da maschio" o "perché è da femmina".
O quantomeno questa è la mia opinione.

Ok, ora sguinzagliate le vostre.

io meglio che taccia.

mia figlia ha giochi sia da maschio sia da femmina.
noi le abbiamo sempre comprato quello che desiderava lei, anche perchè altrimenti non ci avrebbe giocato e quindi non avrebbe avuto senso.

La cucina è unisex. E se un bimbo volesse una miniaspirapolvere per imitare la mamma? Crescerebbe sapendo come si pulisce una casa. Poco male!

moonrise ha scritto:La cucina è unisex. E se un bimbo volesse una miniaspirapolvere per imitare la mamma? Crescerebbe sapendo come si pulisce una casa. Poco male!

gran parte del problema è tutto qui.

io probabilmente mi farò attaccare ma x me c'è differenza tra giochi da femmina ad un maschio e giochi da maschio ad una femmina. E anche in casa o fuori casa.

Mi spiego meglio:
se una bimba va all'asilo con una macchinina nessuno dice niente, se un maschietto va all'asilo con una barbie viene preso x i fondelli tutto il giorno.
Se i giochi vengono usati in casa dive nessuno giudica è un discorso, ma se un bambino li porta fuori casa tutto desideroso di far vedere ai compagni il suo nuovo anello rosa a forma di cuore, bè che verrà preso in giro è praticamente scontato.

A mio figlio consento di giocare con ciò che vuole lui, che siano anelli e braccialetti o macchinine o passeggini o palloni, in casa.
Ma fuori casa, no. La società è più dura verso i maschi in questo senso.

però non è giusto.
Certo che è così, come dici tu, ma non è giusto. E' una società sessista e omofoba. Da cambiare, quindi.

allora, la teoria mi piace un sacco, ed io assecondo il mio tato1... se esprime una perferenza per tale gioco è quello su cui ci buttiamo...
Se non fosse che mi schifa totalmente peluches, bambole, ecc e va in visibilio per camion/trattori/moto&motori... Alla faccia della mamma che vuole crescerlo in maniera un po' più neutra...
Mi "aiuta/imita" quando faccio i lavori, cucina con me i dolci, ecc

A casa delle mie amiche con figlie femmine, al max si intrattiene a guardare la cucina... e spinge il passeggino...

pensopositivo ha scritto:io probabilmente mi farò attaccare ma x me c'è differenza tra giochi da femmina ad un maschio e giochi da maschio ad una femmina. E anche in casa o fuori casa.

Mi spiego meglio:
se una bimba va all'asilo con una macchinina nessuno dice niente, se un maschietto va all'asilo con una barbie viene preso x i fondelli tutto il giorno.
Se i giochi vengono usati in casa dive nessuno giudica è un discorso, ma se un bambino li porta fuori casa tutto desideroso di far vedere ai compagni il suo nuovo anello rosa a forma di cuore, bè che verrà preso in giro è praticamente scontato.

A mio figlio consento di giocare con ciò che vuole lui, che siano anelli e braccialetti o macchinine o passeggini o palloni, in casa.
Ma fuori casa, no. La società è più dura verso i maschi in questo senso.

di che età stiamo parlando?

te lo chiedo perchè nella materna che ha frequentato mia figlia c'erano nella classe giochi di tutti i tipi a disposizione di tutti i bambini e non è mai successo che un maschio venisse preso in giro perchè giocava con le bambole piuttosto che con la cucina.

c'erano bambini maschi che si portavano il pelouche per dormire e anche su questo nessuno ha mai avuto nulla da ridire.

sinceramente nella nostra realtà prese in giro di questo tipo tra i bambini non ne ho mai sentite.

mi è capitato però di sentire nonni e mamme e papà dire a bambini maschi che prendevano in mano un gioco da femmine "ma che cosa fai? non vedi che è da femmina?"

A me capita che prendano in giro Roberta chiedendole se è un maschio, perchè a lei piace giocare a palla.
Però obiettivamente non so a cosa giochino i bambini della sua classe.
Ma lei sa che non esistono giochi da maschio e giochi da femmina. Lei sa che ci sono giochi che a lei piacciono e altri che non le piacciono, e lo stesso è per gli altri.

pensopositivo, come è vero! E come è ingiusto.
Mio figlio adora la cucina e smania per l'aspirapolvere. L'anno scorso all'asilo, per carnevale, si è travestito da Spiderman, da gatto nero e da Biancaneve,a rotazione. Mia figlia per ora fa tutto quello che fa il fratello.

E i nonni l'anno scorso hanno dato di matto per Biancaneve e quest'anno hanno storto il naso di fronte alla cucina come regalo per il compleanno, perchè è un gioco da femmine.

Poi domandiamoci com'è che le bambine vengono su con la funzione "colf" incorporata e i bambini vengono su estranei a qualsiasi faccenda domestica, manco ci volesse un corso di formazione.

ma cosa dici Giulia???? Siamo noi che vediamo il male dappertutto....

Topillo ha scritto:però non è giusto.
Certo che è così, come dici tu, ma non è giusto. E' una società sessista e omofoba. Da cambiare, quindi.

Certo c'è un pò di differenza tra un anello a forma di cuore e una cucina, perchè il primo caratterizza proprio il sesso femminile. In casa la cosa è più "gestibile" rispetto a fuori.
Anche io dovrei trovarmi nella situazione e mi sentirei combattuta tra il sostenere quello che gli piace a priori, senza condizionamenti e la paura che venga preso in giro.

Ma voi la cucina o l'aspirapolvere li vedete ancora come giochi solo per femmine, per il ruolo che simboleggiano?
Cioè cucinare mi sembra possa essere un'attività anche maschile, con tutti gli chef famosi che ci sono!

alla materna di Stefano succede. E anche al parchetto dove andiamo.
Alla materna i bambini addirittura prendono in giro i compagni che hanno le calze su fino a sotto il ginocchio. Infatti lui mi torna sempre a casa con le calze arrotolate alla caviglia.

E le calze al ginocchio sono una cosa normale eh....

moonrise, a casa mia io non cucino.
Io sostengo da sempre che non ci sono nè giochi da maschio e da femmina, nè ruoli (che non sia papà e mamma, marito e moglie) da maschio e da femmina.

pensopositivo ha scritto:io probabilmente mi farò attaccare ma x me c'è differenza tra giochi da femmina ad un maschio e giochi da maschio ad una femmina. E anche in casa o fuori casa.

A mio figlio consento di giocare con ciò che vuole lui, che siano anelli e braccialetti o macchinine o passeggini o palloni, in casa.
Ma fuori casa, no. La società è più dura verso i maschi in questo senso.

scusa se ti "attacco"
ma se tu ragioni così non fai altro che incrementare ciò che pensa la società allora e insegni che ci si deve adeguare a ciò che pensa la massa altrimenti si è diversi e si viene discriminati e si può essere se stessi solo stando nascosti in casa!

se ho capito male chiedo scusa

pensopositivo ha scritto:alla materna di Stefano succede. E anche al parchetto dove andiamo.
Alla materna i bambini addirittura prendono in giro i compagni che hanno le calze su fino a sotto il ginocchio. Infatti lui mi torna sempre a casa con le calze arrotolate alla caviglia.

E le calze al ginocchio sono una cosa normale eh....

se in una scuola sotto la supervisione di educatrici succede questo rimango un pò scioccata

roberta85 ha scritto:

pensopositivo ha scritto:io probabilmente mi farò attaccare ma x me c'è differenza tra giochi da femmina ad un maschio e giochi da maschio ad una femmina. E anche in casa o fuori casa.

A mio figlio consento di giocare con ciò che vuole lui, che siano anelli e braccialetti o macchinine o passeggini o palloni, in casa.
Ma fuori casa, no. La società è più dura verso i maschi in questo senso.

scusa se ti "attacco"
ma se tu ragioni così non fai altro che incrementare ciò che pensa la società allora e insegni che ci si deve adeguare a ciò che pensa la massa altrimenti si è diversi e si viene discriminati e si può essere se stessi solo stando nascosti in casa!

se ho capito male chiedo scusa

QUOTO TUTTO, ma mi rendo conto che poi bisogna anche fare i conti con il bambino che si ha. Con la mia, è molto facile dirle, quando la scherzano chiamandola "maschio" perchè gioca a palla: "ma tu rispondi che sono stupidi perchè non è vero che giocare a palla è da maschio". Per lei, ancora e per ora, la mia parola è Vangelo sacro e non mette minimamente in discussione che, se lo dico io, è come dico io e quindi LORO sono stupidi.
Ma ci sono bambini meno sicuri di sè, più sensibili, più fragili. E lì il lavoro da fare è ampio, pesante e difficile.

pensopositivo ha scritto:Alla materna i bambini addirittura prendono in giro i compagni che hanno le calze su fino a sotto il ginocchio. Infatti lui mi torna sempre a casa con le calze arrotolate alla caviglia.

E le calze al ginocchio sono una cosa normale eh....

mi pare che ci sia un problema a monte nella materna di tuo figlio e spero che le maestre si stiano adoperando in tal senso per evitare le prese in giro.

che senso ha prendere in giro un bambino per come indossa le calze?

Ari ha scritto:

pensopositivo ha scritto:Alla materna i bambini addirittura prendono in giro i compagni che hanno le calze su fino a sotto il ginocchio. Infatti lui mi torna sempre a casa con le calze arrotolate alla caviglia.

E le calze al ginocchio sono una cosa normale eh....

mi pare che ci sia un problema a monte nella materna di tuo figlio e spero che le maestre si stiano adoperando in tal senso per evitare le prese in giro.

che senso ha prendere in giro un bambino per come indossa le calze?

nessun senso, Ari. Ma questo dimostra che non è vero che "fuori" le cose seguono sempre la logica che spesso noi qui ci diciamo.