GravidanzaOnLine: il Forum

un po' prendendo spunto da quello di cui stavamo discutendo ieri, un po' da quello che sto per raccontarvi, vi chiedo: quanto è vantaggiosa la condivisione della propria vita su internet?

l'antefatto: una ragazzina di 16 anni ha il suo profilo FB su cui carica foto pressochè innocue, anche perché mamma e papà e parentame vario sono "amici" e controllano.
la ragazzina ha un fidanzatino con cui, nell'intimità della cameretta, fa delle foto con indosso solo la biancheria intima in pose più scherzose che sexy, ma sicuramente personali.
i due si lasciano e lui comincia quasi un vero e proprio stalking perseguitandola ovunque e, guardacaso, su FB cominciano ad apparire queste foto.
i genitori della ragazzina si incazzano con lei, lei chiude il suo profilo FB, a casa sua succede il finimondo.

e io, venuta a conoscenza della storia, mi chiedo il perché i ragazzini abbiano la necessità di fotografarsi anche i peli del c..., di documentare qualsiasi sciocchezza della loro vita e soprattutto perché abbiano la necessità di condividerlo in rete.

poi leggo storie come quella di cui si parlava ieri e mi rendo conto che però non sono solo i ragazzini a condividere qualsiasi cosa e mi chiedo perché una persona normale dovrebbe aver voglia di far sapere a tutti qualsiasi aspetto della propria vita.

Io ho un profilo fb, non ci capisco molto, ma per quello che sapevo fare, ho messo le impostazioni della privacy più alte che potevo. Se tu conosci il mio nome e lo inserisci, non dovresti trovarmi, ad esempio, ma se sei amico...che ne so, di mia sorella, mi vedi. (P.S. se si può "restringere" di più, spiegatemi come).
Premesso questo, io amo condividere foto, pensieri (miei, odio quei profili in cui ci sono solo condivisioni di link a pensieri altrui, smielerie varie e "convidi questo e quello se hai un cuore"), avvenimenti con gli amici. E'un modo per stare in contatto anche se non ci si vede spesso, se si vive lontani.
Per i ragazzini (e temo per qualche adulto) è un modo per "esistere", è come se temessero che, non essendo sul web, non esistessero.

dottbaby ha scritto:Io ho un profilo fb, non ci capisco molto, ma per quello che sapevo fare, ho messo le impostazioni della privacy più alte che potevo. Se tu conosci il mio nome e lo inserisci, non dovresti trovarmi, ad esempio, ma se sei amico...che ne so, di mia sorella, mi vedi. (P.S. se si può "restringere" di più, spiegatemi come).
Premesso questo, io amo condividere foto, pensieri (miei, odio quei profili in cui ci sono solo condivisioni di link a pensieri altrui, smielerie varie e "convidi questo e quello se hai un cuore"), avvenimenti con gli amici. E'un modo per stare in contatto anche se non ci si vede spesso, se si vive lontani.
Per i ragazzini (e temo per qualche adulto) è un modo per "esistere", è come se temessero che, non essendo sul web, non esistessero.

esisterebbero!!!!

per moda, perchè "lo fanno tutti", o semplicemnte per solitudine, come sfogo.
Io scrivo pochissimo anxche nelle mie pagine personali e non sono su fb.

Ari ha scritto:e io, venuta a conoscenza della storia, mi chiedo il perché i ragazzini abbiano la necessità di fotografarsi anche i peli del c..., di documentare qualsiasi sciocchezza della loro vita e soprattutto perché abbiano la necessità di condividerlo in rete.

poi leggo storie come quella di cui si parlava ieri e mi rendo conto che però non sono solo i ragazzini a condividere qualsiasi cosa e mi chiedo perché una persona normale dovrebbe aver voglia di far sapere a tutti qualsiasi aspetto della propria vita.

La prima fa parte dell'adolescenza ... a volte si fanno cose stupide ... e ci si pente di averle fatte. La seconda ... boh ...

Io non ho un profilo su FB.
O meglio, lo avevo, ma poi l'ho cancellato (non disattivato, cancellato proprio).
Mi sentivo in piazza, cosa che non ho mai sopportato. Non mi piaceva questa cosa di dover commentare e poi commentare i commenti di amici e poi di fare a gara a chi ha più contatti e poi tutta la spazzatura che ti arrivava.
Di buono ci è uscita una cena con i compagni delle medie. Ma poi è finita lì. D'altronde se ci eravamo persi di vista 20 anni fa il motivo c'era!
E in quel periodo in cui c'ero non ho condiviso granchè, tutt'altro.
Ho una cugina e una nipote della stessa età, 20 anni, che su FB imperversano (una si è quasi fatta sospendere da scuola per un commento in orario di lezione!!).
Commenti, foto in pose misto sexy-ridicole, alle volte anche un filino discinte, ma comunque sempre superpatinate...
Non so, non capisco, la cosa mi spaventa perchè poi dovrò farci i conti con mio figlio, quando sarà il suo turno (in realtà spero che la mania di FB passi prima), ma sostanzialmente condivido quello che ha scritto dott... E' un modo per esistere al mondo, per avere la sensazione di contare qualcosa, di significare qualcosa.
E mi riallaccio a quello che ci siamo scritte nei giorni passati... ma davvero la propria autodeterminazione deve passare attraverso un mezzo di massa come FB, in cui l'apparire conta più della sostanza?

Sono felice di vedere che già due persone non sono su fb come me.

io non ho un profilo su fb....non ci capisco nulla. E per me il resto è solo moda. Io non condivido l'abitudine di mettere tutto in rete, anzi mi fa piuttosto paura.

Io ho fb e lo uso. Come dott ho un profilo abbastanza blindato e lo uso per tenermi in contatto con amici che non vedo spesso perchè si sono trasferiti. Quindi ci sono foto dei miei figli ma non nudi. Insomma foto che potrei far vedere a un pranzo di Natale con i parenti.

Per le cretinate da adolescenti. Sono cretinate da adolescenti, cose di cui non ci si rende conto.

olfersia ha scritto:... ma davvero la propria autodeterminazione deve passare attraverso un mezzo di massa come FB, in cui l'apparire conta più della sostanza?

No, non dovrebbe. Ma questo, ai nostri figli, dobbiamo insegnralo noi.

Ma anche che l'apparire conti più della sostanza è vero relativamente. Dipende dall'uso che se ne fa.
Facebook è un mezzo, come lo usi è la differenza.

Anch'io uso Facebook. Ho amici e parenti lontani ed è un modo per tenersi in contatto. Ma anche lì non mi piace mettere foto.
Poi lo uso per lavoro, è un ottimo mezzo per farsi conoscere.
I ragazzini le stupidaggini le facevano anche prima, oggi è più facile perché non si deve passare dal fotografo per far sviluppare il rullino.

ishetta ha scritto:Per le cretinate da adolescenti. Sono cretinate da adolescenti, cose di cui non ci si rende conto.

Vero, sono cretinate da adolescenti, ma bisognerebbe metterli in guarda suglli effetti virali dello spamming...
Mi viene in mente la ragazzina canadese che si è suicidat per bullismo in rete.
E non era l'unica.

Di nuovo, a noi adulti sta l'ingrato e arduo compito di insegnare ai nostri figli l'uso consapevole degli strumenti a disposizione.
Come una pistola. Non è cattiva la pistola in sè, ma lo l'uso che se ne fa.

olfersia, ne faccio un discorso più generalizzato. A noi l'arduo compito di insegnare ai nostri figli il rispetto per il prossimo perchè se è vero che la ragazzina è stata ingenua è vero anche che l'ex fidanzatino è stato proprio l'esempio lampante di come non si insegni il rispetto nei confronti delle donne.. e ci riallacciamo al vecchio post.

Ishetta sì, hai centrato il punto di quello che penso. E di quello che cerco di fare con mio figlio.

Ish, non solo delle donne, però. Di tutti.

E dico un'altra cosa. Mi fa molta più paura la madre che non sa, che si estranea dal mondo virtuale anzichè la madre che ci si accosta insieme al figlio per fargli capire cosa può fare e cosa no.

Faccio un esempio cre**no successo a casa mia durante i giorni di festa. Emma prende il mio IPad e mi chiede di guardare dei filmati di Peppa Pig su YouTube. Sulla App di You Tube hanno messo una funzione per cui si schiaccia il tastino microfono, si parla ed escono i video correlati alla ricerca. Di solito non lascio che Emma usi l'Ipad da sola, ma l'altro giorno mi sono addomrnetata sul divano e mio marito l'ha trovata che invece che guardare un filmato di peppa stava cliccando un filmato di ragazzi che facevano puzzette. Niente di che, anche xchè da noi porno e compagnia varia sono bloccati, ma io sono stata sc**a xchè non ero lì con lei quindi sarebbe bastato un attimo... insomma il problema è che da adolescenti in cameretta fanno di tutto di più... anche solo con il cellulare connesso a Internet.

dottbaby ha scritto:Ish, non solo delle donne, però. Di tutti.

Sì, certo di tutti. Ma in questo caso, ovvero pubblicare foto osè, è una cosa tipica che un uomo fa x far apparire una donna una "poco di buono"

Con youtube bisogna fare molta attenzione. Io ho trovato un filmato, fatto da ragazzini, dove a far cose sporche erano le barbie. niente di che, roba da farsi due risate, ma brutto da vedere per bambini più piccoli.

ishetta ha scritto:Io ho fb e lo uso. Come dott ho un profilo abbastanza blindato e lo uso per tenermi in contatto con amici che non vedo spesso perchè si sono trasferiti. Quindi ci sono foto dei miei figli ma non nudi. Insomma foto che potrei far vedere a un pranzo di Natale con i parenti.

Per le cretinate da adolescenti. Sono cretinate da adolescenti, cose di cui non ci si rende conto.

però ish, tu sei consapevole che gli amici dei tuoi amici potrebbero vedere qualcosa di tuo e nemmeno saperlo?