GravidanzaOnLine: il Forum

Prendo spunto, oltre che dal topic sul taglio dei capelli, da diverse altre cose lette e scritte ultimamente.

Ho l'impressione che molte donne ritengano i figli "cosa loro", esclusivamente loro...non voglio usare la brutta espressione "proprietà loro" (tanto l'ho appena fatto... ), ma insomma, mi sorge il dubbio che ci sia un'eccessiva possessività, nei confronti dei figli, che sfocia nella tanto criticata (nel topic sull'immagine della donna) incapacità a delegare la cura dei figli, con la conseguente (auto)martirizzazione delle mamme.

Voi cosa ne pensate?

io personalmente ho delegato e deelgo tantissimo, i miei figli dormono spesso dai nonni da quando avevano circa 5 mesi, da soli, per una settimana intera visto che abitano a 300 km di distanza
passano con loro quasi per intero le vacanze natalizie ed estive e, spesso, anche durante l'anno vanno a a passare una settimana dai nonni (sono andata a riprenderli proprio questo we ad esempio)
io non ho mai chiesto ai nonni (tutti e 4) cosa gli avessero dato da mangiare, come li avessero vestiti, dove li avessero portati a giocare, che cosa gli avessero fatto vedere in tv, se gli avessero fatto lavare i denti, MAI NIENTE
e il motivo è semplice, io mi fido di loro, mi fido dei miei genitori perchè hanno cresciuto me e mi fido dei miei suoceri perchè hanno cresciuto una persona che io ho scelto di sposare, quindi evidentemente per me l'hanno cresciuto bene
MA se mia madre o mia suocera si fossero azzardate a fare il primo taglio i capelli a mia figlia senza il mio consenso si sarebebro prese una sfuriata che ancora se la ricordavano

Ho avuto anch'io la stessa impressione, tante volte, leggendo il forum.
Quando la bimba era piccola piccola stavo cadendo anch'io in quest'errore, sarà stata colpa degli ormoni in subbuglio... No, i figli non sono proprietà privata, sono persone ben separate da noi, con i loro gusti, i loro desideri, i loro pregi e difetti. Per fortuna. Voglio che cresca libera e non una mia brutta copia. Mia figlia non è una mia appendice ed ogni giorno lavoro alla sua autonomia. Lei ha i capelli cortissimi perché me l'ha chiesto lei, fa lo sport e le attività che le piacciono (e non quelle che piacerebbero a me), ha i suoi "segreti" con le nonne o con le compagne a scuola. Quando è dalle nonne io non mi intrometto mai, le lascio libere di costruire il loro rapporto, non impongo regole o divieti alle nonne (che, se sono riuscite a crescere bene me e mio marito, non penso che possano rovinare in qualche modo mia figlia).

Certo, mio figlio non e' proprietà privata, e' una persone ben separata da me, con i suoi gusti, i suoi desideri, i suoi pregi e difetti e voglio che cresca libero e non una mia brutta copia PERO' E' MIO!

All'inizio ero molto gelosa dei miei bambini. Pian piano ho imparato a delegare. Delego a mia madre e alle babysitter; a mia suocera sarebbe impossibile delegare.

Certo, mio figlio non e' proprietà privata, e' una persone ben separata da me, con i suoi gusti, i suoi desideri, i suoi pregi e difetti e voglio che cresca libero e non una mia brutta copia PERO' E' MIO!

anche le mie sono mie... io quando le coccolo le dico spesso: 'ma chi ti ha fatto quegli occhioni così belli, oppure chi ti ha fatto così furbina o cose del genere' così loro mi rispondono 'mi avete fatto così tu e papà' è una cosa sc**a ma è una nostra coccola che pian piano man mano che crescono sta scemando.

Per rispondere seriamente al topic io non sono particolarmente possessiva nei confronti delle mie figlie: sono dovuta tornare al lavoro che loro aveva otto mesi e da allora le nonne mi hanno aiutato dopo la scuola. Inutile dire che mi fido di loro e non ho mai chiesto che facessero cose particolare o mangiassero in un certo modo... stanno con loro e loro decidono cosa fare insieme non ci metto becco.
Certo istintivamente quello che fa mia mamma è sempre meglio di quello che fa mia suocera: un po' perchè mia mamma (visto che mi ha cresciuto lei) mi ha insegnato certe regole e mia suocera ne ha delle altre.
Però anche se alcune cose che fa la suocera a pelle mi possono dare fastidio non dico mai niente per questione di rispetto e per non litigare per delle sciocchezze: ovvio direi qualcosa se fossero cose proprio pericolose o alle quali sono contraria.


In compenso sono le mie figlie che sono molto attaccate a noi (sia io che il papà): a dormire dai nonni sono andate una volta (hanno quasi 7 anni ) e non vogliono andarci, in vancanza ovviamente sempre e solo con mamma e papà e se noi non siamo a lavorare loro proprio chiedono di stare con noi.

Io credo che sia proprio perchè durante la settimana fino verso le 5 non vedono me e il papà almeno alle 8 : quindi credo semplicemente che gli piaccia stare con noi , passare dle tempo con noi.
Io le ho sempre assecondate non so se sbagliando o no quindi la sera io e mio marito incastriamo gli impegni in modo che almeno uno dei due sia a casa e il sabato e domenica lo passiamo sempre insieme.

Ma no, hamilton, non è TUO, non può esserlo. Tuo figlio è solo...di se stesso! (e comunque, ritengo la tua risposta volutamente provocatoria)
Io ritengo che, per quanto la mamma e il papà siano e saranno sempre i punti di riferimento principali di un bambino, poi di un ragazzo e anche di un adulto, non possa essere considerato proprietà esclusiva.
Non è una questione di essere o meno una brutta copia (nel mio caso, bella, quella venuta male sono io) della mamma, ma di lasciare che il bambino sia "del mondo che lo circonda", non riesco a spiegarmi bene, scusate, per ora è un concetto abbastanza impreciso anche per me... Intendo che non deve essere solo la mamma (perché diciamocelo, ce ne sono di mamme, anche qui, per le quali già il papà non dovrebbe permettersi di metter becco nelle decisioni, piccole o grandi che siano, ma anche nelle piccole cose di ogni giorno...quante ne ho lette, convinte che il marito non fosse in grado di fare il bagnetto al bebè...).
E' che mi lascia sempre perplessa...leggere "...come si è permessa (di solito la suocera) di...", "la mamma sono io e nessuno deve...", "se solo qualcuno si permette di...me lo mangio vivo"...
Non so, a 'sto punto chiudiamo in casa il bambino e l'unica persona che può vedere è la mamma...

Io non sono gelosa, non sono possessiva e non considero nessuno mia proprietà.

ho sempre delegato quello che non riuscivo a fare e sono abbastanza sicura di me stessa da non dover fare di mia figlia un mio prolungamento..

rossella ha scritto:

Certo, mio figlio non e' proprietà privata, e' una persone ben separata da me, con i suoi gusti, i suoi desideri, i suoi pregi e difetti e voglio che cresca libero e non una mia brutta copia PERO' E' MIO!

anche le mie sono mie... io quando le coccolo le dico spesso: 'ma chi ti ha fatto quegli occhioni così belli, oppure chi ti ha fatto così furbina o cose del genere' così loro mi rispondono 'mi avete fatto così tu e papà' è una cosa sc**a ma è una nostra coccola che pian piano man mano che crescono sta scemando.

Per nulla...
Io ho scherzato fino a 30 anni con mio padre, che diceva che la prima cosa che dovevo dire appena sveglia era: grazie babbo.
E quando, facendo finta di non conoscere la risposta, gli chiedevo perche', lui rispondeva: per gli occhi verdi che ti ho regalato.
Mentre invece per il nasino dovevo ringraziare la mamma.
Ecco, non credere che certe cose scemino, io ricordo questo nostro scherzoso modo di fare di una dolcezza incredibile.
Giorgio e' maschio, e meno propenso ai vezzeggiativi, ma che e' il motivo stesso per il quale io sono nata ogni tanto glielo sussurro ancora all'orecchio.

Comunque, non sto solo parlando del fidarsi o meno dei nonni o della baby sitter, del mandare i bimbi a dormire fuori (Vittoria va spesso dalla nonna paterna e qualche volta dorme da mia mamma) o del fatto che i bimbi siano o meno attaccati a noi (Vittoria sta raggiungendo, mio malgrado, dei livelli di attaccamento da paura).

dottbaby ha scritto:Ma no, hamilton, non è TUO, non può esserlo. Tuo figlio è solo...di se stesso! (e comunque, ritengo la tua risposta volutamente provocatoria)

Sbagliatissimo, niente di provocatorio nella mia risposta.
Io prego tutti i giorni che mio figlio prima dei 20 anni se ne vada da questo Paese, ma ovunque verra' accolto, qualsiasi persona incontrera', ben oltre i confini di tempo e spazio, mio figlio E' MIO.
Questo non gli impedira' di crescere, di formarsi, di studiare, di andarsene, come a me nessuno impedira' di sentire mio figlio come "cosa" mia, perche' ovununque andra e chiunque incontrera' ho la certezza di dire che nessuno al mondo lo amera' come lo amo io.
Quindi e' mio.

Io ringrazio mia madre mentalmente ogni giorno perché mi ha cresciuta senza l'esclusiva fisica e mentale.
Invece vedo molte persone nella situazione inversa con i sensi di colpa anche a 40 anni.
Non so che meccanismi scattino, ma sicuramente gelosia e possessività sono caratteristiche che con i figli no ci vorrebbero affatto.

Ok, ma allora parliamo di cose diverse, mi sa. Anche mia figlia, da questo punto di vista, è mia, perché sarà sempre un pezzo del mio cuore in giro per il mondo.
Io parlo dell'ossessione di certe mamme di non lasciare che nessuno al mondo metta becco o mano nella vita del figlio, come se nessuno potesse avere magari un'idea, un suggerimento, un gesto buono ed adeguato.
A partire dal taglio di capelli

dottbaby ha scritto:Ok, ma allora parliamo di cose diverse, mi sa. Anche mia figlia, da questo punto di vista, è mia, perché sarà sempre un pezzo del mio cuore in giro per il mondo.
Io parlo dell'ossessione di certe mamme di non lasciare che nessuno al mondo metta becco o mano nella vita del figlio, come se nessuno potesse avere magari un'idea, un suggerimento, un gesto buono ed adeguato.
A partire dal taglio di capelli

Per me, a parte il papa', l'unica persona che ha CARTA BIANCA con mio figlio, e ha ragione a prescindere, e puo' decidere persino di prenderlo e portarlo dal barbiere, e' la sua maestra.

hamilton ha scritto:

dottbaby ha scritto:Ok, ma allora parliamo di cose diverse, mi sa. Anche mia figlia, da questo punto di vista, è mia, perché sarà sempre un pezzo del mio cuore in giro per il mondo.
Io parlo dell'ossessione di certe mamme di non lasciare che nessuno al mondo metta becco o mano nella vita del figlio, come se nessuno potesse avere magari un'idea, un suggerimento, un gesto buono ed adeguato.
A partire dal taglio di capelli

Per me, a parte il papa', l'unica persona che ha CARTA BIANCA con mio figlio, e ha ragione a prescindere, e puo' decidere persino di prenderlo e portarlo dal barbiere, e' la sua maestra.

Se è per questo, la maestra d'asilo di Vittoria ha, nella sua personale graduatoria, rango superiore a chiunque (me inclusa e mi guardo bene dal contestarlo).
Per me, l'ho già scritto, la persona che, in quel momento, ha in consegna la bambina ha la mia piena fiducia e, di conseguenza, carta bianca (e qui includo nonni, zii, genitori di amichetti a cui la affido, maestre ed eventuali baby sitter). Anche perché, se non mi fidassi, non la lascerei, no?

Io penso che nostra figlia è nostra e non la lasciamo a nessuno, abbiamo voluto la bici e pedaliamo ben volentieri. Questo non vuol dire che non può vedere o non può stare con i nonni. E non vuole dire che ci sacrifichiamo. E non vuol dire che in giro non ci sia gente migliore di noi, ad esempio a scuola fa come dice la maestra non come le diciamo noi, idem nelle cose extrascolastiche, segue l'istruttore, non noi, e nonostante noi siamo sempre lì a guardare non abbiamo mai aperto bocca per dire la nostra. La affidiamo alle capacità di altri. Ma nostra figlia eccome se è nostra, sarà di se stessa quando non avrà più bisogno di noi e si allontanerà lei con le sue alucce, ma fino ad allora si, è nostra, nostra, NOSTRA
La mamma di mia figlia sono io, il papà è mio marito. Potrà avere mille maestri nella vita, centinaia di amici e persino diversi mariti ma di mamma avrà sempre e solo me e di papà avrà sempre e solo mio marito, questa cosa non cambierà MAI. MAI. Nemmeno se uno di noi due morisse. Potrà andare molto lontano, diventare mamma a sua volta, fare tutto ciò che vuole anche senza di noi, ma noi rimarremo comunque sempre i suoi genitori. Potrà sempre dire "voi siete miei" perchè lo siamo come lei è nostra.

dottbaby ha scritto:Ok, ma allora parliamo di cose diverse, mi sa. Anche mia figlia, da questo punto di vista, è mia, perché sarà sempre un pezzo del mio cuore in giro per il mondo.
Io parlo dell'ossessione di certe mamme di non lasciare che nessuno al mondo metta becco o mano nella vita del figlio, come se nessuno potesse avere magari un'idea, un suggerimento, un gesto buono ed adeguato.
A partire dal taglio di capelli

Aaaah ho capito, vogliamo dire la stessa cosa!

Beh lì ognuno ha la sua "molla" dove decide "qua io lì anche altri"

Se oltrepassi "quel" limite chiunque scatta. Il problema è le suocere non possono sapere prima qual'è

Io non la vedo come voi.
Una mia cara amica ha appena adottato una bambina di quasi 3 anni e una delle cose che mi ha detto è stata: << l'adozione ha un vantaggio: impari subito che i bambini non ti appartengono, mentre quando li fai tu hai l'illusione che saranno sempre tuoi >>

Le mie bambine sono responsabilità mia.
E io spero che la mia coscienza di questa responsabilità le aiuti a diventare persone libere e felici.

Io mi fido ciecamente di mio marito, che so che ha a cuore il loro bene come me e che con me condivide la responsabilità di avere due figlie.
Mi fido di mia mamma e delle mie sorelle, ma non lascio che abbiano ruoli educativi nei loro confronti.
Non mi fido di mia suocera perchè ha lasciato Roberta sola in macchina, in strada, per 20 minuti senza nemmeno chiederle se aveva paura e per altri motivi, per cui non le affido le mie bambine, ma la nonna è sempre invitata in casa nostra (anche se, lo ammetto, a me dà fastidio vederla).
Mi fido della sua maestra a scuola.
Non mi faccio problemi, adesso che ho il problema della gelosia verso Veronica, a chiedere aiuto alla pedagogista presente alla scuola materna.

Ma i primi responsabili delle nostre bambine, i primi ad averle amate, quelli che le ameranno sempre qualsiasi cosa facciano e diventino, siamo io e il loro papà.

Curiosa ha scritto:Io penso che nostra figlia è nostra e non la lasciamo a nessuno, abbiamo voluto la bici e pedaliamo ben volentieri. Questo non vuol dire che non può vedere o non può stare con i nonni. E non vuole dire che ci sacrifichiamo. E non vuol dire che in giro non ci sia gente migliore di noi, ad esempio a scuola fa come dice la maestra non come le diciamo noi, idem nelle cose extrascolastiche, segue l'istruttore, non noi, e nonostante noi siamo sempre lì a guardare non abbiamo mai aperto bocca per dire la nostra. La affidiamo alle capacità di altri. Ma nostra figlia eccome se è nostra, sarà di se stessa quando non avrà più bisogno di noi e si allontanerà lei con le sue alucce, ma fino ad allora si, è nostra, nostra, NOSTRA
La mamma di mia figlia sono io, il papà è mio marito. Potrà avere mille maestri nella vita, centinaia di amici e persino diversi mariti ma di mamma avrà sempre e solo me e di papà avrà sempre e solo mio marito, questa cosa non cambierà MAI. MAI. Nemmeno se uno di noi due morisse. Potrà andare molto lontano, diventare mamma a sua volta, fare tutto ciò che vuole anche senza di noi, ma noi rimarremo comunque sempre i suoi genitori. Potrà sempre dire "voi siete miei" perchè lo siamo come lei è nostra.

quoto questo bellissimo intervento.