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Parlavo ieri con un'amica che ha trovato in questa formula la risoluzione ai suoi problemi.
Marito e moglie vivono sotto lo stesso tetto, ma di fatto sono separati, il bambino, figlio unico, pare trarre dalla situazione una serenita' che prima non aveva.
Io ho pensato che siano davvero bravi a convivere nonostante i dissapori che li hanno portati a separarsi e ho realizzato che per me sarebbe invivibile una situazione del genere.
Voi, come la vivreste?

Male, perchè se decidi di separarti è perchè non tolleri di vivere insieme a quella persona.
Forse in una casa grande o in una villetta si può creare un pò di autonomia e magari si può fare, in un appartamento di 70 mq la vedo dura...

Infatti io, conoscendola bene, so dove abita, una villettina a due piani dove gli spazi sono limitati.
Non c'e' neppure una stanza in piu', solo il divano in salotto....

elfa, hai ragione, però ci sono anche padri separati
che dormono in macchina, perché non hanno nessuna
altra sistemazione. alla fine la separazione bisogna
potersela permettere.

io non ce la farei e nemmeno ammiro chi lo fa (non giudico, sia chiaro, ma di certo non è un tipo di comportamento che mi fa pensare "toh, che bravi loro che ce la fanno!")

io ho un prozio (fratello di mia nonna) che ha vissuto così una vita con sua moglie e tre figli.
si sono separati sanguinosamente, lei se ne è andata di casa con i figli già grandini; alla fine lei faceva una vita allucinante, perchè l'uomo con cui era scappata la maltrattava; lui faceva una vita allucinante perchè da uomo vecchia maniera non sapeva come fare con tre figli di cui due femmine; i figli facevano una vita allucinante, senza la mamma e con un papà che non sapeva che pesci pigliare. economicamente era un disastro, perchè quando gli stipendi sono piccoli insieme ce la si fa, da soli no.
alla fine le figlie (gemelle per di più), sono andate a recuperare la madre.

vivono da separati da oltre 30 anni, i figli ormai sono tutti fuori casa e loro continuano così.
io lei non l'ho mai vista, quando c'è qualche riunione familiare lui viene da solo o con i figli, ma lei mai.
lui rimpiange molto il fatto di non avere una famiglia "normale" e credo che rimpianga molto il fatto di non aver mai potuto ricominciare davvero, perchè lei è lì, ma davvero non hanno mai avuto una vera alternativa. non so nemmeno se sono separati almeno sulla carta o se hanno lasciato tutto così.

di certo è una vita faticosa, per tutti.

Sono d'accordo con te Lena, infatti io per quanto possa mai odiare mio marito, non permetterei mai che il padre dei miei figli vivesse come un barbone e accetterei una convivenza che però sarebbe forse più dolorosa della separazione

Se non c'è altra soluzione (visto che io in macchina o in condivisione con sconosciuti non andrei mai) mi adatterei. Ovviamente si è spinti a questa soluzione da problematiche di ordine economiche. Se la casa è grande non è nemmeno troppo un disagio. Una famiglia con figli che prima viveva normalmente con 2 stipendi solo raramente riesce a potersi scindere in 2 e pagare 2 mutui o due affitti ... a meno che chi si separa non abbia già pronta la persona con cui ripartire a dividere le spese.

Purtroppo, le separazioni coniugali creano molto poveri: se una famiglia bireddito (considerando redditi normali, tendenti al basso, come purtroppo oramai è la media) arriva con un po' di fiatone a fine mese, le due famiglie monoreddito che escono da una separazione (perché questo succede: prima c'era un affitto, dopo ce ne son due, idem per le utenze) non ce la fanno, spesso.
Separati in casa...una soluzione? Ni.
Può esserlo se alla separazione si è arrivati senza tragedie, magari prendendo atto in due che il rapporto è finito. Ma se così non è...non l avedo bene: significa vere sotto gli occhi tutti i giorni la persona che ti ha fatto soffrire, o la persona che tu hai fatto soffrire, che ti guarda come un cane bastonato e magari ci spera sempre... Prima o poi scoppierà una lite per una scemenza e allora? Poi che si fa? E soprattutto, continuando a convivere, penso che entrambi si sentirebbero molto limitati nella propria libertà e nella possibilità di creare un nuovo rapporto affettivo con un'altra persona.

lena69 ha scritto:elfa, hai ragione, però ci sono anche padri separati
che dormono in macchina, perché non hanno nessuna
altra sistemazione. alla fine la separazione bisogna
potersela permettere.

Noi avremmo dei seri problemi a gestire una situazione così, forse l'alternativa a una separazione in casa sarebbe che il socio tornasse dai suoi. In ogni caso, una tristezza infinita.

Ari ha scritto:io non ce la farei e nemmeno ammiro chi lo fa (non giudico, sia chiaro, ma di certo non è un tipo di comportamento che mi fa pensare "toh, che bravi loro che ce la fanno!")

Sicuramente bisogna essere dotati di una buona dose di civilta', o forse solo di un'immensa indifferenza verso il rapporto.

Mio zio ha vissuto con sua moglie da separati in casa, finchè la figlia ha avuto 18 anni. Era stata una richiesta della figlia, a cui avevano spiegato la situazione. Poi la figlia ha scelto di restare col padre e la madre è andata via, a vivere con un nuovo compagno che già aveva.
Non è che sia la situazione ideale eh...però mia cugina tutto sommato è stata serena, con entrambi i genitori accanto e una sola casa. Sicuramente i due ex coniugi non si lanciavano i piatti, il matrimonio era finito più o meno serenamente (mio zio non raccontava niente però) e tuttora sono in buoni rapporti.

Sempre meglio di uno che ho conosciuto tanto tempo fa, che faceva finta che fosse tutto normale, e quando il figlio andava a dormire...andava via a dormire in un'altra casa.

hamilton ha scritto:

Ari ha scritto:io non ce la farei e nemmeno ammiro chi lo fa (non giudico, sia chiaro, ma di certo non è un tipo di comportamento che mi fa pensare "toh, che bravi loro che ce la fanno!")

Sicuramente bisogna essere dotati di una buona dose di civilta', o forse solo di un'immensa indifferenza verso il rapporto.

forse più la seconda della prima, perché, per quanto si possa essere civili, se c'è ancora un po' di sentimento una vita simile è assolutamente logorante.

Concordo che la dose di civiltà dipenda anche dalla consensualità della separazione. Se io fossi tradita e cornuta ... sopporterei molto mal volentieri una situazione del genere.

io con l'ex ho fatto circa un mese da separata in casa quando lo avevo lasciato e stavo cercando una nuova abitazione.
è stato antipatico e straziante per me che non ero più innamorata, figuriamoci per lui che era quello mollato.
pensare ad una prospettiva di vita simile che si trascina per anni mi fa chiudere lo stomaco.

Secondo me dipende da tanti fattori. Forse il principale è come ci si lascia.
Io ho avuto un periodo molto brutto con mio marito e ce ne siamo andati via di casa alternativamente, un po' lui e un po' io (per questioni logistiche) ma c'era la speranza di tornare insieme, abbiamo affrontato un percorso x tornare insieme. Se fosse stata senza uscita la situazione avrei cercato di andar via.... però come diceva qualcuno se si finisce in mzzo a una strada come si fa?

Tutti i miei colleghi separati, fra alimenti e mutuo, sono tornati a casa. A parte uno che aveva già un monolocale di suo e quindi è andato a vivere lì.

Ari ha scritto:io con l'ex ho fatto circa un mese da separata in casa quando lo avevo lasciato e stavo cercando una nuova abitazione.
è stato antipatico e straziante per me che non ero più innamorata, figuriamoci per lui che era quello mollato.
pensare ad una prospettiva di vita simile che si trascina per anni mi fa chiudere lo stomaco.

Io poi son dispettosa per natura mio marito pure.
Da me finirebbe come nella Guerra dei Roses...

hamilton ha scritto:

Ari ha scritto:io con l'ex ho fatto circa un mese da separata in casa quando lo avevo lasciato e stavo cercando una nuova abitazione.
è stato antipatico e straziante per me che non ero più innamorata, figuriamoci per lui che era quello mollato.
pensare ad una prospettiva di vita simile che si trascina per anni mi fa chiudere lo stomaco.

Io poi son dispettosa per natura mio marito pure.
Da me finirebbe come nella Guerra dei Roses...

con giorgino nel mezzo... pensa te che bella prospettiva!

noi non eravamo dispettosi, ma l'atmosfera in casa era palpabilmente pesante.
io che mi sentivo in colpa e cercavo di essere gentile, lui che però ci stava male come un cane e (giustamente) teneva le distanze.
a volte cercavamo di organizzare cose insieme tipo il fare la spesa o il pulire casa, ma se per caso uno dei due aveva un contrattempo partivano le recriminazioni.
insomma: non è stata una bella esperienza!

è sicuramente un'ottima soluzione logistica.
una persona a me molto vicino aveva deciso di fare così con suo marito, con cui ormai c'era solo indifferenza, ma avevano una figlia di 18 mesi. in pratica vivere nella stessa casa e dividere le spese.
poi lei ha scoperto che lui la tradiva da quando lei era ancora incinta e altre prese per il kiul del genere e è andata via con la bimba.
però per la bimba una situazione da separati in casa A LIVELLO LOGISTICO sarebbe stata più semplice.

poi lei ha scoperto che lui la tradiva da quando lei era ancora incinta e altre prese per il kiul del genere

ma poveretta!!! (e lui che parachiulo!!!!)