GravidanzaOnLine: il Forum

Buongiorno a tutte,
ho questa cosa che mi cruccia e vi chiedo qualche dritta, se è possibile.
Sono decisamente ansiosa ed apprensiva sui bimbi, in particolare la grande, per il timore si possa fare male. Solo che se quando era più piccina non c'era nulla di male ora che cresce sono patologica
vuol fare le cose da sola, ma io devo vegliare su di lei perchè altrimenti "oh mio dio chissà cosa può farsi!"
tipo...non le lascio fare il bidet da sola perchè magari sbatte sul rubinetto. Tipo le ho comprato la bicicletta ma quando ci sale sto con la tachicardia perchè magari cade e chissà he si fa. Se raccolie una cosa per terra sotto al tavolo parto con"attenta alla testa" prima ancora che si abbassi a raccorgliela.
So che i bimbi cadono, sbattono eccetera, ma se ciò accade lontano dalla mia vista amen, se io vedo-vedessi ne soffro-soffrirei.
come si evita l'effetto mamma in panico???

Guarda, la volta che nostra figlia si è fatta più male in assoluto era esattamente di fianco a mio marito e io le ero dietro, è stato talmente fulmineo che non abbiamo fatto altro che raccoglierla spataccata i terra.

Il mio pediatra ai genitori irrequieti prescrive il magnesio come integratore. Ma non so se fa effetto.

Tua figlia male che vada che può farsi che non ti sia fatta tu da piccola? Quando eravamo piccoli noi le ginocchia sbucciate erano la norma e spesso si vedevano gessi... Adesso meno! O magari mi sembra a me, ma alla materna ginocchia sbucciate 0, non è mica tanto normale sta cosa

Veramente quando la recupero a scuola ha le gambe piene di lividi, e spesso sbucciature...ma io in quei casi non la vedo piangere.

E posso ammettere di svegliarmi almeno 2 volte a notte per andare a vedere se respirano o piu banalmente sono scoperti?

Se vuoi fare una terapia d'urto, ti mando 10 giorni i miei: si fanno male raramente, ma fanno continuamente numeri da circo.

Seriamente, non so come si possa cambiare, perché credo che sia qualcosa di innato; fossi in te, però, cercherei di iniziare a non "gufare" quando sta facendo cose oggettivamente non pericolose (vedi prendere una cosa sotto al tavolo)

Che poi mi sono accorta che lei è prudente a causa mia!
Io alla sua età mi ruppi un braccio...se accadesse a lei? non so come reagirei, sicuro mi verrebbe da piangere+tachicardia+ansia per il gesso col caldo

Proprio ieri sera leggevo uno stralcio di un libro di Crepet, proprio il capitolo sull'apprensione, quello che cita bel bello quanto essere apprensivi e "sostitutivi nei confronti dei figli possa minare alle basi la loro autostima.
L'illuminato esplicitava tramite un esempio: la mamma di una ragazzina adolescente si trovava in forte difficolta' perche' era cominciata l'era dei sabato sera in discoteca. Dopo un mese di week end insonni, aspettando alla finestra che la figlia rientrasse, (come pealtro ha sempre fatto mio padre con me e io faro' con mio figlio), aveva avuto la brillante idea di riadattare il camper del marito, nonche' papa' della ragazzina, e di accompagnarla personalmente nei pressi delle discoteche frequentate dalla figlia, di lasciarla li' all'ora stabilita, mentre lei si metteva in pigiama, si leggeva un libro e poi s'addormentava, sapendo che la figlia avrebbe dovuto semplicemente attraversare una strada per mettersi a letto.
Naturalmente l'Illuminato deprecatva questo comportamento, chiedendosi finoa quando la madre avrebbe adottao questo atteggiamento.

Forse l' atteggiamento di questa madre non e' del tutto sano, pero' vorrei chiedere alla mia amica che vent'anni fa ha perso la figlia di 18 anni contro un platano, cosa ne pensa.

Quindi per chi e' apprensivo come noi, cara Phoeka, io credo che la giusta via di mezzo sia la strada da percorrere, cio' che si puo' evitare di fare al loro posto ok, cio' che si riesce a tenere a bada ben venga, ma di fronte alla sicurezza fisica di mio figlio, son disposta pure a farmi ridere dietro (come poi ridevan dietro al mio papa').

io sono avvantaggiata, mi basta pensare a mia madre e a come mi ha fatto crescere male

se ti dico che ieri ho lasciato mia figlia dueene sul portone di casa per entrare e mettere dentro le 3500 cose che avevo in mano, torno e lei non c'era più, era scesa per le scalette del vialetto di ingresso, uscita dal cancello e camminava sul ciglio della strada ( sto praticamente in campagna ed è molto poco trafficata) perdipiù scalza? alla mia domanda: ma dove vai da sola e scalza?? lei ha risposto serafica nella sua lingua: vado a fare una passeggiata! come se fosse la cosa più naturale del mondo.....
io ho visto che se gli insegni ad essere prudenti i bimbi imparano in fretta ( appunto mia figlia non camminava in mezzo alla strada) e se si fanno male fanno tesoro per la volta successiva!!

però dai come fa a a farsi male facendosi il bide?

hamilton ha scritto:Proprio ieri sera leggevo uno stralcio di un libro di Crepet, proprio il capitolo sull'apprensione, quello che cita bel bello quanto essere apprensivi e "sostitutivi nei confronti dei figli possa minare alle basi la loro autostima.
L'illuminato esplicitava tramite un esempio: la mamma di una ragazzina adolescente si trovava in forte difficolta' perche' era cominciata l'era dei sabato sera in discoteca. Dopo un mese di week end insonni, aspettando alla finestra che la figlia rientrasse, (come pealtro ha sempre fatto mio padre con me e io faro' con mio figlio), aveva avuto la brillante idea di riadattare il camper del marito, nonche' papa' della ragazzina, e di accompagnarla personalmente nei pressi delle discoteche frequentate dalla figlia, di lasciarla li' all'ora stabilita, mentre lei si metteva in pigiama, si leggeva un libro e poi s'addormentava, sapendo che la figlia avrebbe dovuto semplicemente attraversare una strada per mettersi a letto.
Naturalmente l'Illuminato deprecatva questo comportamento, chiedendosi finoa quando la madre avrebbe adottao questo atteggiamento.

Forse l' atteggiamento di questa madre non e' del tutto sano, pero' vorrei chiedere alla mia amica che vent'anni fa ha perso la figlia di 18 anni contro un platano, cosa ne pensa.

Quindi per chi e' apprensivo come noi, cara Phoeka, io credo che la giusta via di mezzo sia la strada da percorrere, cio' che si puo' evitare di fare al loro posto ok, cio' che si riesce a tenere a bada ben venga, ma di fronte alla sicurezza fisica di mio figlio, son disposta pure a farmi ridere dietro (come poi ridevan dietro al mio papa').

Hamilton però Crepet non ha tutti i torti.
I figli non possono e non devono crescere sotto una campana di vetro.
Ti faccio un esempio che sta accadendo in questi giorni a casa mia. Emma il 28 andrà in gita in pullman. Mia suocera è ansiosissima e non vuole mandarla xchè non conosce l'autista
Io le ho detto di non intromettersi e di lasciare che i suoi nipoti crescano, che la vita vuol dire vivere e non sopravvivere per le ansie di qualcun altro e che le gite sono parte di un processo di formazione personale. Mio marito non è mai andato in gita e rimpiange questa cosa. Cosa farei se succedesse qualcosa? Non lo so. Probabilmente mi sentirei in colpa tutta la vita, ma mia figlia ha diritto di vivere senza avere la gonna di mammà che la copre.

ci610 ha scritto:io sono avvantaggiata, mi basta pensare a mia madre e a come mi ha fatto crescere male

STANDING OVATION

Mio marito ti farebbe un monumento.

però 2 anni è un pochino troppo presto per lasciarli soli!

ci610 ha scritto:però 2 anni è un pochino troppo presto per lasciarli soli!

esatto anche xchè non è detto che ci sia la macchina a tirarla sotto
ma qualcuno che se la porta via puo' succederer anche nei piccoli centri e siccome cammina le dicevi semplicemente di seguirti. Io la mattina sono sempre piena di pacchi, pacchetti, pacchettini e Edo mi segue tranquillamente.

ishetta ha scritto:

ci610 ha scritto:io sono avvantaggiata, mi basta pensare a mia madre e a come mi ha fatto crescere male

STANDING OVATION

Mio marito ti farebbe un monumento.

mbà, non lo so, sono cose che ho capito bel tempo, al momento non me ne rendevo conto, però col senno di poi posso dire che mia madre con la sua ansia tachicardica mi ha regalato una serie di svantaggi rispetto ai miei coetanei che certo non mi hanno fatto bene
ed ora che prova a farlo con i miei figli la cosa mi è ancora più evidente

Non so come aiutarti, qualsiasi cosa ti raccontassi, tu andresti comunque stanotte a controllare che non siano stati rapiti dagli alieni

Un bel giro di fiori di bach? Hai mica un bravo erborista vicino che ti consigli?

Hai un piccolo problema di ansia, basta che lo ammetti è già tanto. Se poi vuoi puoi anche provare a curarti, ne gioveranno loro più di te, perchè a loro fai del danno ad essere così apprensiva.

Sono stata troppo dura?

vi dico solo che io vivo a roma da 10 anni e da 9 anni e 11 mesi ho il motorino
a mia madre non l'ho detto, lei crede che vada al lavoro coi mezzi :ahah

Io lascio andare Giorgio dove vuole.
Mi macero dentro, ma non gli tarpo le ali, come gia' ho scritto in un topic simile tempo fa.
Il problema e' mio, per adesso, non suo.
E si vive male, mooolto male.
Io a 18 anni mi son fatta due mesi di Giamaica da sola, da sola!
Con tutto cio' che implica.
Mio padre ha perso la vita in quei due mesi, non ha dormito e non ha mangiato, ma mi ha lasciato partire.
Come invece, per esempio, durante i vari concerti di Vasco Rossi e company, mi accompagnava, si piazzava di fianco alle ambulanze, aspettandomi.
Io non sono mai arrivata pero'.
E pensando a questi suoi gesti d'amore per me, non posso che sentire quanto fosse grande il suo amore per me.

Non voglio metterti paura ma mia nonna era così con il suo pupillo, mio cugino, che ha avuto la roba tagliata fino a 6/7 anni perchè guai mettergli il coltello, bicchierino infrangibile, un continuo incessante "attento, cadi!" "guarda che cadi" "guarda che ti fai male" "attento" "vai piano" "fermati" "non correre"



Veramente, una roba da spararsi nelle Oo

Ancora adesso se passa un'ambulanza davanti a casa sua, mia nonna fa il giro delle chiamate per chiedere se non è successo niente

Non li aiuti per niente, fallo per loro, fattela passare!!! Ma davvero!!!

ishetta ha scritto:I figli non possono e non devono crescere sotto una campana di vetro...
la vita vuol dire vivere e non sopravvivere per le ansie di qualcun altro e che le gite sono parte di un processo di formazione personale...
Cosa farei se succedesse qualcosa? Non lo so. Probabilmente mi sentirei in colpa tutta la vita, ma mia figlia ha diritto di vivere senza avere la gonna di mammà che la copre.

Ish, son due giorni che ci quotiamo a vicenda, io e te...
Condivido. Le ansie che per ora non ho me le terrò, anche io penso che un bimbo abbia diritto di crescere sereno e fare le esperienze formative migliori per lui.
In ogni caso, io son della scuola che i figli si controllano da lontano, insegnando loro a difendersi e ad essere prudenti, intervenendo il meno possibile.

Io capisco perfettamente la mamma con il camper...Non lo farò perchè credo che mio figlio mi ucciderebbe, però la capisco. So già che quando i miei figli saranno fuori la sera passerò le serate alla finestra, a chiamarli sul cellulare e a mandare messaggi....Mio marito mi ha detto "fai come vuoi basta che mi lasci dormire" .
Quindi non so come si fa a diventare meno apprensiva...Io lo sono quando sono lontani da me. E anche io mi sveglio e vado a vedere se respirano, e se la piccola è immobile corro il rischio di svegliarla, ma un po' la muovo ( in effetti lo facevo anche con il mio cane e ora controllo il mio gatto....).
Ishetta, tua suocera però è forte.....

Ah, comunque non credo di aver scritto nulla di illuminante per Phoeka...partiamo da presupposti opposti, sull'ansia.
E se tu cercassi di lavorare su te stessa per controllare il tuo eccesso d'ansia? Dato che tu stessa riconosci sia eccessivo e che non ti fa vivere serenamente, penso sia già un discreto punto di partenza.