Matrimoni in crisi: perchè si rimane insieme?

[daniela75]

Premetto che nonostante 10 anni di matrimonio, belli eh!, ho un'idea abbastanza romantica dell'amore e dell'unione tra 2 persone.
Credo nel matrimonio, nell'impegno quotidiano della coppia ma sono convinta che se un giorno non andasse più bene, se non amassi più mio marito non resterei con lui, soprattutto a quest'età (37 anni).
Magari aspetterei che le bambine fossero un pò più grandi, ma non rimarrei con un uomo che non amo o che non stimo più.
Questa premessa la faccio perchè non capisco la scelta di alcune mie conoscenti che rimangono sposate con persone per le quali non provano più il minimo interesse.
Nel mio ufficio di quasi solo donne questi giorni ho sentito le peggio storie: donne notoriamente cornificate che aspettano tranquille il marito a casa; altre che hanno liberamente relazioni con altri uomini ma non pensano assolutamente alla separazione; altre che si tengono il marito disoccupato, traditore ed egoista in casa nonostante non ne siano più innamorate; l'altra ancora che critica il marito bifolco, sempliciotto, noioso ma non pensa minimamente a lasciarlo.

E allora perchè non separarsi? per i figli? (ma come crescono i figli in famiglie del genere?) per questioni economiche? o perchè non si vuol far vedere agli altri un proprio fallimento? per comodità? per non restare sole?

non lo so .... non riesco a capire

voi cosa ne pensate?

[pizzicarella]

per questioni economiche? o perchè non si vuol far vedere agli altri un proprio fallimento? per comodità? per non restare sole?

Ti sei risposta da sola...

[nanachan]

per questioni economiche? o perchè non si vuol far vedere agli altri un proprio fallimento? per comodità? per non restare sole?

Ti sei risposta da sola...

La penso pure io così...

[daniela75]

certo ... ho fatto delle ipotesi.
Ma queste donne sono carine, intelligenti, colte .... perchè si accontentano di così poco?

[ishetta]

Secondo me non è questione di accontntardi, ma spesso di scegliere delle strade diverse.
Con mio marito ho passato un periodo molto brutto. Si parlava proprio di separazione, poi però abbiamo tirato i remi in barca e abbiamo lavorato tanto su di noi come coppia e ora le cose vanno benissimo. In quei giorni sono stata malissimo e ricordo che l'unica via era la separazione ma mi frullavano in testa idee come
- non voglio che non ci sia piùla quotidianità col padre
- oggettivamente economicamente sarebbe un disastro e anche logisticamente
Insomma tantissime cose. Non è una strada semplice quella della separazione. Io ringrazio sempre diaver sposato una persona intelligente e di essere riusciti a metterci a tavolino civilement per parlare di noi ed essere riusciti a rimetterci in gioco.

[daniela75]

Ishetta,
condivido quello che dici e mi sembra giustissimo cercare con tutte le forze di salvare il proprio matrimonio.
Ma quelle di cui parlo io sono donne che hanno rinunciato all'amore, che non vogliono lottare per costruire di nuovo il loro rapporto ma che accettano la condizione così com'è ... vivendo o da separati in casa, o chiudendo gli occhi facendo finta di niente.

[ishetta]

Beh la situazione economica io la capisco eccome.
Poniamo una famiglia con due figli e con due stipendi x un totale di 2400 euro al mese. Vol dire che ci saranno due affitti/mutui, alimenti x i figli, doppie bollette, doppia macchina, doppia spesa... Insomma non sono cose da poco.

[val978]

la separazione non è esattamente una passeggiata. economicamente, psicologicamente. è un evento abbastanza devastante, si parla di anni di avvocati e tribunali, in cui gli ex coniugi sono capaci di tirare fuori il peggio di sè. quindi comprendo che qualcuno possa preferire vivere nel limbo piuttosto che affrontare un passo del genere.

[daniela75]

Si, certo.
Credo che la questione economica possa essere uno dei motivi più rilevanti.
Ma nei casi che conosco io tutti hanno già 2 macchine, molti hanno la casa di proprietà e magari anche la seconda, doppio lavoro ( a parte quella col marito disoccupato che forse resta insieme a lui per questo ...)...

non lo so, a me mette molta tristezza questa decisione di vivere per sempre senza amore a nemmeno 40 anni!

[helzbeth]

la separazione non è esattamente una passeggiata. economicamente, psicologicamente. è un evento abbastanza devastante, si parla di anni di avvocati e tribunali, in cui gli ex coniugi sono capaci di tirare fuori il peggio di sè. quindi comprendo che qualcuno possa preferire vivere nel limbo piuttosto che affrontare un passo del genere.

non esattamente, è così quando manca un pò di intelligenza e ci si fa accecare dalla rabbia (che non serve a nulla)

[marisetta]

Val non so anche io ci pensavo ma più che altro in merito ad un sito (che a quanto pare sta avendo un sacco di successo) in cui si propongono incontri extraconiugali, ovvero proprio per persone sposate. Ora mi chiedo se tu non vai d'accordo con tuo marito o moglie ad un certo punto fine. Ma questa cosa di andarsela a cercare, fare consapevolmente le corna che senso ha...io in realtà sono proprio per non farle perchè cmq si sa quando si sta per attraversare un certo confine..quindi..ma se ancora ancora ti sei preso una sbandata per un'altra e non c'era messo è un conto...ma così mi sembra proprio squallido.
Ora quotavo Val perchè effettivamente chi se la prende nelle scarpe di più è l'uomo. Nel senso che per gli uomini che solitamente devono trovarsi un altro appartamento (la casa anche se è del marito spesso e volentieri va alla miglie) dare i soldi del mantenimento alla moglie e/o ai figli diventa problematico. Per la donna probabilmente è legato sì anche al fattore economico ma più che altro ad un senso di fallimento. Io penso che per la maggior parte delle donne, arrivate ad un certa età subentra la "sindrome di bridget jones" ovvero trovarsi marito e avere dei figli. Una volta che si è fatta questa scelta la donna è più restia, sia per i figli ma proprio per il concetto di matrimonio o legame duraturo come una convivenza. Ragazze non dimentichiamoci che noi siamo cresciute a forza di biancaneve, cenerentola e bella addormentata. Il sogno più grande (per quasi tutte le donne) è trovare il proprio principe azzurro. Ergo diventa un fallimento e una delusione grande. Magari a mente fredda ci si rende conto che si stava proprio male con quell'uomo ma ce ne vuole di tempo per metabolizzare la cosa.

[kitty75]

io penso sia anche paura, paura del futuro che aspetta a separarsi.

Non e' facile dopo gli -enta, se non a -anta dover pensare di ricominciare da capo, magari con dei figli appresso. Il doversi rimettere in gioco, doversi fidare di una persona nuova, con la consapevolezza che questa volta si ha anche la responsabilita' di qualcuno che dipende da noi.

Da una certa parte comprendo quelle che continuano a vivere una vita infelice, ma con delle "certezze", piuttosto che ributtarsi nella mischia non sapendo che succedera'.

[75stefy]

Mah, io ho conosciuto una coppia in cui Lei era cornificata, quando l'ha saputo superato lo shock iniziale ha continuato a rimanere col marito...perchè lei teneva alcuni bimbi a balia ma non guadagnava + di 400 euro al mese..lui guadagnava sui 1500-1600 euro al mese...cosa vuoi che facesse, considerato che non è + giovanissima? Ha dovuto ingoiare il rospo, è una situazione che fa molta tristezza e sicuramente convivono solo sotto lo stesso tetto ma come 2 conquilini....non poteva fare altrimenti ha pianto e ripianto ma figurati se poteva cacciarlo.. anche se le lasciavano la casa, lui oggettivamente non poteva passare un granchè di alimenti perchè sarebbe dovuto andare in affitto...
Quindi la separazione come si dice è una cosa per ricchi!!!

[rusc]

Mi sembra impossibile dare una risposta che vada bene per tutte le coppie. Ognuna ha il proprio vissuto, la propria storia personale e di coppia, certi valori e/o priorità etc... ci possono essere tantissime motivazioni.

Ti posso parlare di me: sto attraversando un periodo molto brutto con mio marito. molto molto brutto. Non ci sono tradimenti, nè l'amore è finito (se può finire poi... secondo me no)... ci siamo persi per strada, "soffocati" da tutte le 1000 cose di ogni giorno belle e brutte... il poco dialogo, gli scarsissimi momenti soli hanno fatto il resto.
Per parte mia non ho mai pensato alla separazione, ma voluto e desiderato fortemente invece di riscoprirci, di ritrovare il buono che c'è di noi dietro tutto il marasma. come coppia ma anche come famiglia.
e non nego che nei momenti neri neri ho tenuto duro per i miei figli. che si meritano una famiglia, e dei genitori uniti.
Da vari mesi abbiamo iniziato un percorso di coppia e piano piano stiamo risalendo la china, e nonostante tutto ti posso dire con certezza che non vorrei un altro uomo. Per questo rimango qui: perchè amo mio marito, amo i miei figli e sono certa che quel sacramento che abbiamo celebrato 7 anni fa è la cosa migliore che ci sia capitata. e che vale la pena giocarcisi la vita.

[witch]

io sono passata indenne da un divorzio, ci siamo lasciati civilmente (anche se al momento lui ha remato un po' contro, ma era comprensibile) e ad oggi abbiamo ottimi rapporti anche per nostro figlio
quando mi sono separata avevo 26 e tanta voglia di rimettermi in gioco

sinceramente, l'idea di dover ricominciare tutto ora, mi fa venire da vomitare

per cui, (anche se nonostante le continue discussioni al momento non ci passa nemmeno per l'anticamera del cervello di lasciarci, perchè di fondo ci amiamo molto), io ti dico che se dovessi arrivare al punto in cui si è solo due coinquilini...beh me la farei andar bene
non per questioni economiche, non per visibilità, ma per la non voglia di ricominciare tutto da capo ( e non ho 80 anni eh? )...mi accontenterei di coabitare civilmente

ma l'idea di lasciare i figli senza una figura paterna, avere i giorni con bambini e giorni senza, doversi reinventare di nuovo...no, non ce la posso fare

[lalat]

E' difficile dare una risposta che vada bene per tutti. Credo innanzi tutto che si debba distinguere l'amore dall'innamoramento. Ci si può sposare con l'uomo di cui ci si prende una cotta incredibile e poi, passata la cotta, rendersi conto che non è quello giusto e che non si vuole passare la vita con lui. La cotta passa a tutti, primo o poi ... e se sotto non c'è affinità, stima reciproca, affetto e amicizia ... è la fine. Se invece c'è tutto questo substrato invece si può andare a vanti bene insieme anche se con ovvie difficoltà. Perché non si può immaginare un matrimonio senza periodi di crisi ... Io sto insieme a mio marito da 22 anni e di momenti difficili ne abbiamo passati tanti insieme però gli voglio un bene dell'anima ... la mia vita non avrebbe senso senza di lui. Di coppie come noi ce ne sono molte ... solo che noi siamo tranquilli ... mentre altri hanno comunque bisogno di sentirsi vivi con storie extraconiugali. Queste storie non significhino niente ecco perché non ci pensano a lasciare il compagno/gna .. non è che giustifico chi fa le corna ... eh! ci mancherebbe ... io non perdono .. ma credo di capire cosa succede.
Mi sono sposata nel 2004 dopo che stavamo insieme dal 1990 .. quindi eravamo ben consci di quello che facevamo, non eravamo certo accecati dall'amore ma volevamo solo costruire insieme la nostra vita "legalmente" ...

[daniela75]

io penso sia anche paura, paura del futuro che aspetta a separarsi.

Non e' facile dopo gli -enta, se non a -anta dover pensare di ricominciare da capo, magari con dei figli appresso. Il doversi rimettere in gioco, doversi fidare di una persona nuova, con la consapevolezza che questa volta si ha anche la responsabilita' di qualcuno che dipende da noi.

Da una certa parte comprendo quelle che continuano a vivere una vita infelice, ma con delle "certezze", piuttosto che ributtarsi nella mischia non sapendo che succedera'.

anche io posso capire il timore di affrontare una nuova realtà ..
ma personalmente preferirei una vita da sola che una vita in coppia infelice.
e probabilmente non cercherei un altro uomo ....

[SweetLikeHoney]

si sta perdendo il valore di fare sacrifici in tante coppie..
non lo so..personalmente,mi sono ritrovata in una situazione difficile e ho passato 2 anni e mezzo di stallo..in cui ho cercato con tutte le mie forze di salvare il salvabile con il padre di mia figlia anche se c'erano dei tradimenti da parte del mio compagno..però per la bambina e il suo bene penso di aver scavalcato anche la mia dignità con lui..
ho imparato che fino a quando si é fuori da certe situazioni si riesce a dire:"non lo perdonerei mai"..poi,quando ci si ritrova dentro alla situazione e si hanno dei bambini piccoli: un'altra chance scatta dopo un pò..io sono per il Perdono a livelli quasi divini..però ricordo che nonostante tutto lui non era nemmeno dispiaciuto per avermi ferita in qualche modo..quindi di conseguenza era arrivata in me l'indifferenza per lui..avevo smesso di chiamarlo..in quei momenti capisci che tutto quello che c'é stato con quella persona fino a un attimo prima é "morto"..che quei bei momenti fanno parte del passato e non ritorneranno..e non si riesce più a rivedere la persona con la stessa fiducia di prima..andavo avanti con lui come per inerzia,diciamo..oggi so che preferisco restare sola piuttosto di essere infelice..non avevo mai avuto paura di restare sola perché sono piuttosto solitaria come carattere..però imparare a stare sola senza la persona che avevo amato per anni é stata una cosa diversa..
quei 2 anni e mezzo li ho lasciati passare un pò con speranze e un pò per darmi tempo per rielaborare il tuto..dopo quel lasso di tempo avevo trovato un nuovo compagno ma mi rendo conto di quanto sia difficile trovare una persona seria con dei principi adesso..al giorno d'oggi non é facile..anche se ho 26 anni ho visto che sarà cosa rara..
putroppo c'é da dire che per molti la sicurezza eonomica soprattutto per i figli viene prima di tutto..anche prima di essere infelici a vita

[daniela75]

lalat,
ma io non parlo dei problemi quotidiani o delle piccole crisi che tutti i matrimoni prima o poi affrontano.
La fine della passione, i litigi per l'educazione dei figli, o per le suocere invadenti, lo stress da lavoro .... ognuno di noi deve confrontarsi con queste cose.
Ma le persone che conosco io praticamente si ignorano col partner: uno va in vacanza da una parte e una dall'altra, una dice: "che mi importa se mio marito ha un'altra ... basta che mi lascia in pace e io vivo tranquilla!".
Non c'è volontà di stare insieme, di cercare un recupero del rapporto, non c'è stima del partner ... c'è solo una certa apatia e nessuna voglia di cambiare la propria realtà.

[lalat]

lalat,
ma io non parlo dei problemi quotidiani o delle piccole crisi che tutti i matrimoni prima o poi affrontano.
La fine della passione, i litigi per l'educazione dei figli, o per le suocere invadenti, lo stress da lavoro .... ognuno di noi deve confrontarsi con queste cose.
Ma le persone che conosco io praticamente si ignorano col partner: uno va in vacanza da una parte e una dall'altra, una dice: "che mi importa se mio marito ha un'altra ... basta che mi lascia in pace e io vivo tranquilla!".
Non c'è volontà di stare insieme, di cercare un recupero del rapporto, non c'è stima del partner ... c'è solo una certa apatia e nessuna voglia di cambiare la propria realtà.

In questo caso ti dico ... secondo me c'è una specie di pigrizia ... dover affrontare questioni burocratiche, cercarsi una casa, organizzare il lato economico ...
Se mi dovesse capitare ... non so se ce la farei a soportare tutto l'iter burocratico