Eleonora
Inviato: 13 mag 2011, 0:18
18 agosto 1984 ”oh oh, strano. Come mai non arriva il ciclo?” penso io. Strano, sono puntuale come un orologio svizzero. Arrivano ogni 28 giorni verso le 11.00………
ora di sera ero davvero preoccupata. Un ritardo del genere nel mio caso non era contemplato.
Lo comunico al mio ragazzo. E lui pensa che un ritardo una tantum non sia poi sto scandalo.
Passano i giorni e il ciclo non arriva.
Compro il test e vado a farlo a casa di una compagna di classe supportata anche da un’altra compagna.
Ovviamente il risultato e’ positivo……..
oddiooooooo.
ho compiuto 18 anni tre mesi fa. Sta per cominciare l’ultimo anno di liceo. La mia preoccupazione massima al momento e’ stata decidere fra l’universita’ di lettere e quella di lingue. E adesso cosa faccio?
Lo comunico al mio ragazzo che resta senza parole.
Oltretutto sua mamma sta malissimo. Ha seri problemi cardiaci, entra e esce dall’ospedale e non sappiamo se riuscira’ a riprendersi quel tanto che basta per affrontare un intervento a cuore aperto.
Per i miei gia’ so che sara’ uno shock. Sono giovane, tanto giovane. Sto cominciando adesso a buttare le basi per il mio futuro. Cosi’ cambia tutto. Non era il momento. Cavolo perche’ non siamo stati attenti’ che irresponsabili superficiali……
Poi piano piano si insinua in me un pensiero……dentro di me sta crescendo una vita…..avro’un bimbo……saro’ mamma………e la decisione e’ presa….avro’ questo bambino. Cascasse il mondo.
Indipendentemente dalle difficolta’ che dovro’ affrontare……e’ mio figlio. Lo voglio.
E nella mia testa di diciottenne penso che un bambino mi aiutera’ a superare le difficoltà che ho col mio ragazzo. Matureremo e cresceremo tutti e tre insieme.
Dirlo ai miei genitori non e’ stato facile. Per nulla.
Mia mamma ha detto che non ce l’avrei mai potuta fare, che c’è solo una strada da percorrere. La ivg. Altrimenti incasino tutto il mio futuro.
Chiama il suo ginecologo. Ma e’ un obiettore. Allora ci consigliano un ginecolo molto giovane che si occupa anche di aborti.
Vado da sola a fare la visita. Lui mi ascolta. E’ molto attento. Mi fa l’ecografia………vedo il cuoricino del mio bimbo battere…….capisco che separarmi da lui e’ impossibile. Vado a casa e lo dico a mia mamma. Le racconto della visita e dell’ecografia. Mi ascolta e mi dice “il futuro e’ il tuo. Io non posso importi le mie scelte. Decidi come ti sembra giusto, noi ci siamo”. ,mi spieghera’ poi che li’ per li’ non aveva visto altre vie d’uscita, ma che poi piano piano accettata la cosa, l’idea dell’aborto si e’ allontanata da lei.
Poi l’abbiamo detto alla mamma del mio ragazzo. Lei, che stava perdendo la voglia di vivere si e’ aggrappata a questo bimbo con le unghie e con i denti e e’ diventato la sua ragione per continuare a vivere…….
E cosi' e' cominicata la mia avventura di mamma…..dpp 27 aprile 1985
A settembre sono tornata a scuola.
I professori sono stati molto comprensivi. (Una professoressa, mamma single, mi ha regalato una bambolina di pezza che si era comprata quando aveva scoperto di essere incinta e che avrebbe dovuto fare tutto da sola. Soteneva che a lei aveva portato fortuna. e che, quindi, mi spettava di diritto.)
Il 23 dicembre mi sono sposata ( primo giorno delle vacanze di natale)
con l’ecografia scopro che sto aspettando una bimba……avrei voluto chiamarla benedetta. proprio in quel periodo trasmettevano in televisione un telefilm intitolato "benedetta & company" ceh parlava di una liceale che si ritrova incinta. mi pareva adattissimo. ma piaceva solo a me. il nome che mette d'accordo tutti e' Eleonora
E’ andato tutto bene fino al 15 marzo. Il pancione cresceva e io passavo le mie giornate tra scuola compiti e gestione della casa.
Il 16 marzo, a scuola, mi rendo conto che la bimba si muove poco. Chiamo mia mamma (mio marito lavorava fuori citta’ e noi non avevamo la macchina, si spostava col treno) che viene a prendermi e andiamo in spedale. Pressione altissima, battiti rallentati, contrazioni…..ricovero. sono stata in ospedale una settimana. diagnosi: gestosi.
Poi con una sana dose di diuretici la pressione si e’ stabilizzata. Mi hanno mandato a casa. Obbligo di riposo assoluto, diuretico e miolene.
Arrivo a casa e mi metto a letto. basta scuola fino alla nascita della bimba.
Le mie compagne facevano la staffetta per aggiornarmi sui compiti.
Il 9 aprile vado a letto ma sono agitatissima…chissa’ perche’…….
A mezzanotte e mezza rompo le acque..
Alle 4.50 del 10 aprile 1985 nasce Eleonora…….
la guardo e penso che e’ la mia bambina……
non vi posso dire che ho versato lacrime di gioia a fiumi. Nella mia mente si affollavano un sacco di pensieri. Mi chiedevo se ce l’avrei fatta a gestire tutto….
pero’ quella bambolina era fantastica e io la adoravo……
Sono tornata a casa dopo 6 giorni quando son stati certi che i miei reni fossero a posto.
La partenza e’ stata durissima. Lei non dormiva di notte. Io ero stanca e totalmente inesperta e non volevo l’aiuto di nessuno.
al'inizio di maggio son tornata a scuola.
E ho lasciato Eleonora a mia mamma cosi’da recuperare il quadrimestre e diplomarmi.
Il 17 e 18 giugno ho fatto gli scritti.
Il 26 giugno gli orali.
Poi son tornata a casa.
Ho pulito e messo tutto in ordine per bene.
Sono andata da mia mamma a riprendere lamia bimba e da li’ e’ davvero cominciata la mia avventura di mamma.
Con la mia bimba nella carrozzina sono andata a vedere i risultati della maturita’ 42/60….ero contenta. Non un gran voto, ma visto il numero di cose che avevo fatto ero piu’ che soddisfatta.
Elenora e’ stata una neonata rompina, zero sonno e tanto piangere.
Crescendo e' un po' miglirta ma era attivissima. mis sfiniva.
Verso i due anni ha cominciato finalmente a dormire.
Restava il problema dell’alimentazione, non mangiava nulla, ma di fame non e’ morta.
Quando e’ nato suo fratello l’avrei gentilmente buttata dalla finestra causa crisi di gelosia, ma poi con calma sono passate.
E’ stata una bravissima scolara prima e un’ottima studentessa poi.
Non mi ha mai dato preoccupazioni.
E’ sempre stata tanto giudiziosa e posata.
Anche quando mi sono separata da suo papa’ nel 2001 ha capito che avanti cosi’ non si poteva andare.
Da li’ in nostro rapporto si e’ rafforzato ancora di piu’. Io e lei siamo sempre state una squadra invincibile
Poi e’ arrivato il mio nuovo compagno.
E con lui abbiamo deciso di avere un bambino. Cosa che l’ha resa strafelice.
Ha pianto con me quando l’ho perso.
Ha pianto, di gioia, quando ha scoperto che ero di nuovo incinta. E’ impazzita quando ha scoperto che sarebbe stata una bimba.
E’ venua in ospedale con noi quando ho rotto le acque. Poi, quando chiara e’ nata, mentre il mio compagno e’ andato con la piccola per il primo bagnetto l’ostetrica e’ andata a chiamarla per farmela salutare e ci siamo abbracciate strette.
Con chiara mi ha sempre aiutato, si adorano, sono indivisibili.
Poi tre anni e mezzo fa Eleonora ha deciso di andare a vivere col suo ragazzo. E si e’ trasferita.
All’inizio l’ho vissuta come un’ingiustizia.
Era troppo presto, aveva 22 anni, e io non ero pronta a lasciarla andare. poi ho capito che stava semplicemente percorrendo il suo cammino.
Il 10 aprile dell’anno scorso la mia "bimba" ha compiuto il suo primo quarto di secolo.
con una scusa, il suo moroso, l’ha portata in riva al lago, si e’ inginocchiato, ha tolto di tasca una scatolina con l’anello e le ha chiesto di sposarlo……
Da li’ son cominciati i preparativi………
Si sposa tra 3 settimane. 1 giugno 2011.
Lei e’, al momento, assolutamente insopportabile, gitata, nevrotica, rompiballe. In effetti ci siamo. Mancano 20 giorni.....e io di nuovo la butterei dalla finestra.
Ma so che e’ assolutamente felice.
E quindi io son felice per lei.
Pero’ il tempo e’ passato troppo troppo in fretta.
Son passati 26 anni e a me son sembrati 26 giorni.
Mi dispiace per averle fatto passare tanti anni in mezzo alle liti perche’ temevo che separandomi le avrei fatto ancora piu’ male……invece ho fatto anche il suo bene.
Quando era piccola sono stata una mamma a tratti troppo dura, forse.
Pero’ adesso e’ una donna fantastica.
Quindi forse non ho sbagliato.
Buona vita bimba, spero che adesso tu riesca a realizzare presto il sogno di diventare mamma………
Eh si’…perche’ appena sposati si metteranno in caccia……
Siete pronte per una golnonna?
ora di sera ero davvero preoccupata. Un ritardo del genere nel mio caso non era contemplato.
Lo comunico al mio ragazzo. E lui pensa che un ritardo una tantum non sia poi sto scandalo.
Passano i giorni e il ciclo non arriva.
Compro il test e vado a farlo a casa di una compagna di classe supportata anche da un’altra compagna.
Ovviamente il risultato e’ positivo……..
oddiooooooo.
ho compiuto 18 anni tre mesi fa. Sta per cominciare l’ultimo anno di liceo. La mia preoccupazione massima al momento e’ stata decidere fra l’universita’ di lettere e quella di lingue. E adesso cosa faccio?
Lo comunico al mio ragazzo che resta senza parole.
Oltretutto sua mamma sta malissimo. Ha seri problemi cardiaci, entra e esce dall’ospedale e non sappiamo se riuscira’ a riprendersi quel tanto che basta per affrontare un intervento a cuore aperto.
Per i miei gia’ so che sara’ uno shock. Sono giovane, tanto giovane. Sto cominciando adesso a buttare le basi per il mio futuro. Cosi’ cambia tutto. Non era il momento. Cavolo perche’ non siamo stati attenti’ che irresponsabili superficiali……
Poi piano piano si insinua in me un pensiero……dentro di me sta crescendo una vita…..avro’un bimbo……saro’ mamma………e la decisione e’ presa….avro’ questo bambino. Cascasse il mondo.
Indipendentemente dalle difficolta’ che dovro’ affrontare……e’ mio figlio. Lo voglio.
E nella mia testa di diciottenne penso che un bambino mi aiutera’ a superare le difficoltà che ho col mio ragazzo. Matureremo e cresceremo tutti e tre insieme.
Dirlo ai miei genitori non e’ stato facile. Per nulla.
Mia mamma ha detto che non ce l’avrei mai potuta fare, che c’è solo una strada da percorrere. La ivg. Altrimenti incasino tutto il mio futuro.
Chiama il suo ginecologo. Ma e’ un obiettore. Allora ci consigliano un ginecolo molto giovane che si occupa anche di aborti.
Vado da sola a fare la visita. Lui mi ascolta. E’ molto attento. Mi fa l’ecografia………vedo il cuoricino del mio bimbo battere…….capisco che separarmi da lui e’ impossibile. Vado a casa e lo dico a mia mamma. Le racconto della visita e dell’ecografia. Mi ascolta e mi dice “il futuro e’ il tuo. Io non posso importi le mie scelte. Decidi come ti sembra giusto, noi ci siamo”. ,mi spieghera’ poi che li’ per li’ non aveva visto altre vie d’uscita, ma che poi piano piano accettata la cosa, l’idea dell’aborto si e’ allontanata da lei.
Poi l’abbiamo detto alla mamma del mio ragazzo. Lei, che stava perdendo la voglia di vivere si e’ aggrappata a questo bimbo con le unghie e con i denti e e’ diventato la sua ragione per continuare a vivere…….
E cosi' e' cominicata la mia avventura di mamma…..dpp 27 aprile 1985
A settembre sono tornata a scuola.
I professori sono stati molto comprensivi. (Una professoressa, mamma single, mi ha regalato una bambolina di pezza che si era comprata quando aveva scoperto di essere incinta e che avrebbe dovuto fare tutto da sola. Soteneva che a lei aveva portato fortuna. e che, quindi, mi spettava di diritto.)
Il 23 dicembre mi sono sposata ( primo giorno delle vacanze di natale)
con l’ecografia scopro che sto aspettando una bimba……avrei voluto chiamarla benedetta. proprio in quel periodo trasmettevano in televisione un telefilm intitolato "benedetta & company" ceh parlava di una liceale che si ritrova incinta. mi pareva adattissimo. ma piaceva solo a me. il nome che mette d'accordo tutti e' Eleonora
E’ andato tutto bene fino al 15 marzo. Il pancione cresceva e io passavo le mie giornate tra scuola compiti e gestione della casa.
Il 16 marzo, a scuola, mi rendo conto che la bimba si muove poco. Chiamo mia mamma (mio marito lavorava fuori citta’ e noi non avevamo la macchina, si spostava col treno) che viene a prendermi e andiamo in spedale. Pressione altissima, battiti rallentati, contrazioni…..ricovero. sono stata in ospedale una settimana. diagnosi: gestosi.
Poi con una sana dose di diuretici la pressione si e’ stabilizzata. Mi hanno mandato a casa. Obbligo di riposo assoluto, diuretico e miolene.
Arrivo a casa e mi metto a letto. basta scuola fino alla nascita della bimba.
Le mie compagne facevano la staffetta per aggiornarmi sui compiti.
Il 9 aprile vado a letto ma sono agitatissima…chissa’ perche’…….
A mezzanotte e mezza rompo le acque..
Alle 4.50 del 10 aprile 1985 nasce Eleonora…….
la guardo e penso che e’ la mia bambina……
non vi posso dire che ho versato lacrime di gioia a fiumi. Nella mia mente si affollavano un sacco di pensieri. Mi chiedevo se ce l’avrei fatta a gestire tutto….
pero’ quella bambolina era fantastica e io la adoravo……
Sono tornata a casa dopo 6 giorni quando son stati certi che i miei reni fossero a posto.
La partenza e’ stata durissima. Lei non dormiva di notte. Io ero stanca e totalmente inesperta e non volevo l’aiuto di nessuno.
al'inizio di maggio son tornata a scuola.
E ho lasciato Eleonora a mia mamma cosi’da recuperare il quadrimestre e diplomarmi.
Il 17 e 18 giugno ho fatto gli scritti.
Il 26 giugno gli orali.
Poi son tornata a casa.
Ho pulito e messo tutto in ordine per bene.
Sono andata da mia mamma a riprendere lamia bimba e da li’ e’ davvero cominciata la mia avventura di mamma.
Con la mia bimba nella carrozzina sono andata a vedere i risultati della maturita’ 42/60….ero contenta. Non un gran voto, ma visto il numero di cose che avevo fatto ero piu’ che soddisfatta.
Elenora e’ stata una neonata rompina, zero sonno e tanto piangere.
Crescendo e' un po' miglirta ma era attivissima. mis sfiniva.
Verso i due anni ha cominciato finalmente a dormire.
Restava il problema dell’alimentazione, non mangiava nulla, ma di fame non e’ morta.
Quando e’ nato suo fratello l’avrei gentilmente buttata dalla finestra causa crisi di gelosia, ma poi con calma sono passate.
E’ stata una bravissima scolara prima e un’ottima studentessa poi.
Non mi ha mai dato preoccupazioni.
E’ sempre stata tanto giudiziosa e posata.
Anche quando mi sono separata da suo papa’ nel 2001 ha capito che avanti cosi’ non si poteva andare.
Da li’ in nostro rapporto si e’ rafforzato ancora di piu’. Io e lei siamo sempre state una squadra invincibile
Poi e’ arrivato il mio nuovo compagno.
E con lui abbiamo deciso di avere un bambino. Cosa che l’ha resa strafelice.
Ha pianto con me quando l’ho perso.
Ha pianto, di gioia, quando ha scoperto che ero di nuovo incinta. E’ impazzita quando ha scoperto che sarebbe stata una bimba.
E’ venua in ospedale con noi quando ho rotto le acque. Poi, quando chiara e’ nata, mentre il mio compagno e’ andato con la piccola per il primo bagnetto l’ostetrica e’ andata a chiamarla per farmela salutare e ci siamo abbracciate strette.
Con chiara mi ha sempre aiutato, si adorano, sono indivisibili.
Poi tre anni e mezzo fa Eleonora ha deciso di andare a vivere col suo ragazzo. E si e’ trasferita.
All’inizio l’ho vissuta come un’ingiustizia.
Era troppo presto, aveva 22 anni, e io non ero pronta a lasciarla andare. poi ho capito che stava semplicemente percorrendo il suo cammino.
Il 10 aprile dell’anno scorso la mia "bimba" ha compiuto il suo primo quarto di secolo.
con una scusa, il suo moroso, l’ha portata in riva al lago, si e’ inginocchiato, ha tolto di tasca una scatolina con l’anello e le ha chiesto di sposarlo……
Da li’ son cominciati i preparativi………
Si sposa tra 3 settimane. 1 giugno 2011.
Lei e’, al momento, assolutamente insopportabile, gitata, nevrotica, rompiballe. In effetti ci siamo. Mancano 20 giorni.....e io di nuovo la butterei dalla finestra.
Ma so che e’ assolutamente felice.
E quindi io son felice per lei.
Pero’ il tempo e’ passato troppo troppo in fretta.
Son passati 26 anni e a me son sembrati 26 giorni.
Mi dispiace per averle fatto passare tanti anni in mezzo alle liti perche’ temevo che separandomi le avrei fatto ancora piu’ male……invece ho fatto anche il suo bene.
Quando era piccola sono stata una mamma a tratti troppo dura, forse.
Pero’ adesso e’ una donna fantastica.
Quindi forse non ho sbagliato.
Buona vita bimba, spero che adesso tu riesca a realizzare presto il sogno di diventare mamma………
Eh si’…perche’ appena sposati si metteranno in caccia……
Siete pronte per una golnonna?