GravidanzaOnLine: il Forum

Non riesco ancora a crederci, sinceramente.
Non era proprio un mio amico, almeno non di quelli con cui si esce per andare a bere o a cena fuori.
Lui era un collega di Francesco, ma abbiamo lavorato insieme un anno fa, quando ho fatto 6 mesi presso il comune di Livorno. Sei mesi passati nella stessa stanza a chiacchierare e a lavorare con i ritmi di chi lavora in comune, caffè delle 10.30 sacrosanto compreso.
Era ammalato, ma non gravemente. Aveva un morbo particolare che non gli faceva assimilare bene ciò che mangiava, infatti era molto magro, ma questa cosa non era nè invalidante e nè mortale.
Si era andato ad operare a Bologna qualche giorno fa, poi era tornato a casa. Ma un punto della ferita non si era suturato bene, così è tornato stamani a Bologna, dove, per complicazioni ancora misteriose, è morto oggi alle 14.30. Io l'ho saputo alle nove di stasera quando è tornato France, me lo ha detto lui.
Inutile dire che sono scioccata, sconvolta, allucinata. Se penso che non più tardi di una settimana fa ci ho parlato al telefono, perchè cercava mio marito e non riusciva a rintracciarlo. Aveva trovato lavoro come geometra di una nota ditta edile di Livorno, il suo sogno era quello di fare il dipendente e ci era finalmente riuscito da pochissimi mesi.
Mi chiedo come un ragazzo di 36 anni possa morire, come può accadere. Mi ritrovo a pensare a quanto sia futile la vita, i problemi che ci creiamo, a quante seghe mentali cretine ci facciamo per cose totalmente inutili.
Che a volte basta davvero il battito d'ali di una farfalla a Mosca per far piovere a New York.
Era solo uno sfogo, scusate se vi ho tenute a leggere queste righe che magari hanno senso solo per me che le ho scritte. Sfogarsi non toglie il dolore ma magari alleggerisce il fardello.

tesoro questo dovrebbe farci davvero capire quanto è importante vivere ogni attimo intensamente ti sono vicina

scusa ma il pc mi fa dei brutti scherzi

Raf .. ti sono vicina ... e' davvero un grande dolore .... Non riesco ad aggiungere altro

ti abbraccio..

RAF mi dispiace tanto ...non ci sono parole!

RAF71 ha scritto:Non riesco ancora a crederci, sinceramente.
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Mi chiedo come un ragazzo di 36 anni possa morire, come può accadere. Mi ritrovo a pensare a quanto sia futile la vita, i problemi che ci creiamo, a quante seghe mentali cretine ci facciamo per cose totalmente inutili.
Che a volte basta davvero il battito d'ali di una farfalla a Mosca per far piovere a New York.
Era solo uno sfogo, scusate se vi ho tenute a leggere queste righe che magari hanno senso solo per me che le ho scritte. Sfogarsi non toglie il dolore ma magari alleggerisce il fardello.

...hai proprio ragione la penso come te!

La cosa triste è che devono succedere queste cose x farci ricordare quanto sono futili magari certi problemi che ci facciamo.....la vita a volte è veramente ingiusta!!!!
un abbraccio

noi tutte, credo, abbiamo in fondo la convinzione di essere immortali. le cose che leggiamo sui giornali, che capitano ad amici di conoscenti, si ci dispiacciono,ma poi nel nostro io più profondo ci diciamo che a noi non capiterà, che non c'è nessuna ragione percui noi non dovremmo diventare vecchi. ma non è così.

ogni tanto le mie bimbe (le figlie di mio marito) quando parlano della mamma mi chiedono se un giorno le lascerò anche io e non perchè hanno paura che lasci il loro papà, perchè ormai nella loro mente il concetto di morte, di fatalità e di destino infausto è ben presente. difficile spiegargli che la loro mamma era l'ultima cosa che voleva andarsene via, lasciare questo mondo, sono piccole, ma soprattutto difficile rassicurarle che domani io e suo babbo ci saremo ancora, che la loro sorellina gli salterà nel letto anche domattina.

sono cose a cui non pensi, non vuoi pensare, poi però ci pensa la vita a fartele tornare in mente. e in quegli attimi sei costretto a riflettere.
scusate se mi sono dilungata troppo. un bacio e cerca di stare su. è un momento difficile ma passerà. banale dirlo ma passerà

So che in questo momento le mie parole ti suonano come patetiche: ma ti capisco.
E' successo anche a un mio caro amico due settimane fa o poco più. Non riesco nemmeno a quantificare il tempo, perchè mi sembra un dolore di adesso, ma che dura da un secolo.
L'ho visto spegnersi, e ancora ho una fitta al cuore che ogni tanto mi blocca il respiro, e anche adesso, come ogni volta che ne parlo, piango.
Sono cose che ti fanno riconsiderare molte cose, ti fanno capire quanto labile sia il concetto stesso di vita, quanto disperatamente fragili possiamo essere.

Io non sono religiosa, ma una gollina mi ha fatto riflettere su quanto importante sia attaccarci al pensiero che ora queste persone sono con noi, in modo diverso, ma sono con noi.

Raf, un abbraccio.

sono cose che mi colpiscono sempre quando le leggo.
purtroppo capisco bene il tuo sgomento.
anche a me ai tempi aveva insegnato a vivere meglio, mi aveva fatto pensare a quanto effimeri siamo.
e l'unica cosa di cui sono contenta è che anche se la quotidianità NECESSITA di qualche futilità, io quell'insegnamento non l'ho dimenticato e sto impostando la mia vita secondo le mie priorità.
forse è l'unico modo x dare un senso a qs cose.
ti abbraccio

ti capisco,certe notizie sono scioccanti

pato ha scritto:

ogni tanto le mie bimbe (le figlie di mio marito) quando parlano della mamma mi chiedono se un giorno le lascerò anche io e non perchè hanno paura che lasci il loro papà, perchè ormai nella loro mente il concetto di morte, di fatalità e di destino infausto è ben presente. difficile spiegargli che la loro mamma era l'ultima cosa che voleva andarsene via, lasciare questo mondo, sono piccole, ma soprattutto difficile rassicurarle che domani io e suo babbo ci saremo ancora, che la loro sorellina gli salterà nel letto anche domattina.

pato questo tuo intervento mi ha commosso tantissimo ...........

cara raf, mi spiace molto per il tuo amico.......nn si può morire a 36 anni.....!

La morte è sempre ingiusta a qualsiasi età.......
Ti sono vicina

Grazie a tutte.

La cugina di mio marito é morta a 31 anni, purtroppo l'ho vista spegnersi giorno per giorno, era magra ma il male l'aveva consumata. Dal suo bellissimo viso ormai traspariva la sofferenza, la consapevolezza di dover morire, purtroppo lo sentiva, infatti il giorno prima di morire aveva chiamato il prete per confessarsi. La cosa più brutta é che dopo due giorni hanno chiamato dall'Inghilterra per cercare di tentare il trapianto sperato (cuore e polmoni), certo ci avevano già avvisato della pericolosità di questo intervento e che avrebbe anche potuto morire sotto i ferri, ma in ogni caso il Signore ha voluto risparmiarle anche questo viaggio di speranza.

la morte è di per se una cosa difficile da eccettare e capire....ma quando succede così senza spiegazioni ad una persona giovane ti lascia sgomenta e un gelo dentro che difficilmente sparirà....
raf ti abbraccio forte....