GravidanzaOnLine: il Forum

Ciao a tutte....
volevo un consiglio per apripre un negozio, sotto casa dei miei ce n'è uno di proprietà sfitto e mio padre mi ha chiesto proprio l'altro giorno se lo volevo sfruttare io.
Anni fà gliel'avevo chiesto perchè mi sarebbe piaciuto aprire un negozio di belle arti (sono un'artista o almeno lo ero, e quasi fotografa) ma era prima di sposarmi, prima di Alex e sopratutto molto prima che io e mio marito ci indebitassimo a vita con un mutuo (rogito primo settembre 2010) Quindi soldi per avviare un'attività ora ce ne sono davvero pochi, il negozio è di 25mq con un bagno e un piccolo spiazzo davanti.
C'è da dire che i miei abitano in una zona servitissima, ci sono le scuole, edicola, tabaccheria, calzolaio, parrucchiera, panificio, supermercati, merceria.... insomma, c'è proprio tutto.
Però il pensiero di aprire un negozio non mi dispiace, mi risolverebbe il problema lavoro (da giugno sono disoccupata) e mi permetterebbe di tenere Alex con me....
Ma che tipo di negozio aprire con un piccolo Budget?
Io avevo pensato anche a una società di servizi... tipo organizzazione matrimoni ma anche piccole ristrutturazioni, compleanni, e chi più ne ha più ne metta....
Ma voi cosa ne dite?


grazie!

Bisogna mooooooooooooolto vautare la cosa...
cmq alla domanda cosa aprire con un piccolo budget ti rispondo:
Un negozio dell'usato...di questi tempi funzionano moltissimo,la gente ha pochi soldi e va a vendere moltissime cosine,viceversa chi compra vuole risparmire.
In più tu non devi pagare nulla prima,ti fai portare dai privati le cose(puoi anche specializzarti in un solo settore,tipo abbigliamento) decidete un prezzo e se le vendi fate al 50%.Il contovendita è un ottimo sistema per non avere giacenza e se entro un tot tempo non riesci a vendere la merce torna al proprietario.

Secondo me un conto è aprire un negozio di vendita o simili (anche dell'usato,come ti hanno suggerito), un altro conto è aprire un'agenzia di servizi, ristrutturazioni o altro senza particolari competenze.
Insomma, non ci si può improvvisare, sarebbe bene iniziare un'attività attinente alle proprie capacità.

Anche io in questo momento sto valutando l'idea di aprirmi un'attività ed ho già iniziato degli incontri con uno sportello gratuito della provincia che aiuta a mettersi in proprio (mi segue per tutto ciò che concerne la burocrazia).
Ci vogliono molti soldi e molta fortuna, però sarei davvero felice di riuscirci!!!

Quindi che dirti, in bocca al lupo anche a te!

un consigio spassionato.. aspetta, non è il momento..

antonella74 ha scritto:Secondo me un conto è aprire un negozio di vendita o simili (anche dell'usato,come ti hanno suggerito), un altro conto è aprire un'agenzia di servizi, ristrutturazioni o altro senza particolari competenze.

A questo rispondo che comunque le competenze ci sono, mia sorella si è offerta di collaborare è geometra e architetto del restauro edile e quindi non ci sarebbero problemi per progetti ecc e neaneche per contattare ditte e far preventivi, si conosce un sacco di gente, e inoltre abbiamo un'associazione culturale non a scopo di lucro con la quale facciamo già queste cose, cene aziendali, raduni, feste, ma sempre appunto non a scopo di lucro e quindi tanto lavoro per niente.

Per quanto rigurada l'usato ci avevo pensato pure io, qui in zona c'è già un usato per bambini (mi hanno rubato l'idea)

se non paghi l'affitto, è molto conveniente, e se sei in una buona zona è ottimo sfruttare l'occasione...
Se comunque sei disoccupata, ti conviene iniziare qualcosa con calma, senza molte aspettative e poi ingranare...

Devi vedere esattamente qual'è il budget che vuoi investire (e che metti in conto che puoi perdere), capire esattamente a te cosa piacerebbe fare (se non c'è un minimo di passione fai poca strada) e trovare (almeno inizialmente) un buon consulente per la parte burocratica e fiscale (a meno che tu non sia già competente in materia)...

Valutato tutto ciò buon lavoro!!

newbetti ha scritto:se non paghi l'affitto, è molto conveniente, e se sei in una buona zona è ottimo sfruttare l'occasione...
Se comunque sei disoccupata, ti conviene iniziare qualcosa con calma, senza molte aspettative e poi ingranare...

Devi vedere esattamente qual'è il budget che vuoi investire (e che metti in conto che puoi perdere), capire esattamente a te cosa piacerebbe fare (se non c'è un minimo di passione fai poca strada) e trovare (almeno inizialmente) un buon consulente per la parte burocratica e fiscale (a meno che tu non sia già competente in materia)...

Valutato tutto ciò buon lavoro!!

Per mia fortuna ho fatto l'impiegata commerciale per 5anni!!!

ottimo, altrimenti mi proponevo io
ti giuro che quando ho letto e ho visto che sei a verona... un pensierino l'ho fatto

mi sono già vista ad organizzare eventi, matrimoni, a contattare fiorai, e stamperie per i biglietti, ditte per le bomboniere,

ok, questo è il tuo progetto, ma la mia fantasia vola sempre alta

Io eviterei sinceramente.

Avere un negozio vuol dire stare aperti anche il sabato e sinceramente con i bimbi non è il massimo.
Vuol dire tante spese.

mmmm io mi cercherei un lavoro magari part time.

ishetta ha scritto:Io eviterei sinceramente.

Avere un negozio vuol dire stare aperti anche il sabato e sinceramente con i bimbi non è il massimo.
Vuol dire tante spese.

mmmm io mi cercherei un lavoro magari part time.

e in più non è il momento..

nefertari ha scritto:

ishetta ha scritto:Io eviterei sinceramente.

Avere un negozio vuol dire stare aperti anche il sabato e sinceramente con i bimbi non è il massimo.
Vuol dire tante spese.

mmmm io mi cercherei un lavoro magari part time.

e in più non è il momento..

intendi dire in tutti i settori? perchè anche io sto iniziando a valutare seriamente l'opportunità di mettermi in proprio...

io sono un po' titubante. ho visto troppi negozi chiudere di recente, anche di alcune golline.

però se decidi di buttarti valuta la possibilità di affiancare il negozio reale ad uno virtuale. almeno aumenti le vendite.
del negozio virtuale ti potrai occuapre nei tempi morti di quello reale e sfruttare lo stesso magazzino.

secondo me questo non è il momento...
mia sorella il suo l'ha dovuto chiudere dopo anni di lavoro buttandoci tutti i loro risparmi per salvare il salvabile...
ma non ce n'è... la crisi c'è

Il settore in cui sto tentando di aprire, in realtà, è un pò diverso.
So che c'è crisi, ma almeno questo dovrebbe essere un buon settore (utile, soprattutto).
Sto cercando di aprire un nido.
Ci sono ancora quartieri con pochi asili e paesini addirittura senza questo servizio.
Il problema è che ci vogliono un bel pò di soldini

Però ditemi almeno che non è un settore in crisi

per aprire un nido devia avere competenze ( diplomi) specifici.
c'è un alto investimento iniziale.
e devi avere del personale , col rischio che ti lascino all'improvviso per lavori più restribuiti e facili (babbysitter privata).
e non in tutte le realtà è ben visto.

nel paese dei miei per esempio c'è l'idea radicata che "i bimbi devono stare a casa coi nonni". e molti hanno effettivamente i nonni vicini e disponibili.
o i vicini si prestano a fare da babbysitter.
e con tutte le mamme che stann oeprdendo il lavoro a volte non serve neppure più.

so che non è quello che volevi sentire, ma meglio pensarle prima queste cose.

Bhe invece il nido,almeno nella realtà dove sono io va tantissimo,poichè i pochi che ci sono sono strapieni...con liste di attesa dopo che non finiscono più!!!

Poi dipende...se lo si apre solo privato,oppure se lo si apre garantendo una metà utenza comunale(come quello in cui va mia figlia,è privato convenzionato) in questo caso si hanno degli aiuti economici se non erro.

E poi ci sono i findi europei se non sbaglio,oppure ti puoi aggrappare alla imprenditoria giovanile,oppure quella femminile...
se ci si informa ci sono contributi....

alessia26 ha scritto:Bisogna mooooooooooooolto vautare la cosa...
cmq alla domanda cosa aprire con un piccolo budget ti rispondo:
Un negozio dell'usato...di questi tempi funzionano moltissimo,la gente ha pochi soldi e va a vendere moltissime cosine,viceversa chi compra vuole risparmire.
In più tu non devi pagare nulla prima,ti fai portare dai privati le cose(puoi anche specializzarti in un solo settore,tipo abbigliamento) decidete un prezzo e se le vendi fate al 50%.Il contovendita è un ottimo sistema per non avere giacenza e se entro un tot tempo non riesci a vendere la merce torna al proprietario.

Credimi, 25 mq sono davvero troppo pochi son pochi 500!

Quaoto phoeka nel dire che e` sbagliato dire che non e` il momento migliore, prima di tutto dipende dalla zona in cui ci si trova e quello che si vuole fare. Io ho aperto un bar a giugno 2009 e non me ne sto` pentendo per niente, a parte i costi alti di partenza, gli affari vanno veramente bene. Forse parlo cosi` perche` vivo in un'area che la crisi l'ha vissuta ma non ne abbiamo sofferto tantissimo... pero` se di partenza hai gia` lo spazio e i tuoi genitori non ti chiedono l'affitto e non devi fare dei grossi lavori di messa a regola del negozio io non vedo dove ci puoi perdere... dici che e` una zona ben servita con scuole vicino, quindi una cartoleria con punto snai, pero` cosi` devi investire in un capitale iniziale per fare gli acquisti, anche se molte volte puoi richiedere il pagamento a 30/60/90 giorni...
Se invece vi buttate nel settore dei servizi non perderete assolutamente niente, se non per i tuoi genitori che ci perderanno l'affitto del negozio (sempre se non fanno pagare l'affitto a te), come hai gia` detto e` una cosa che fate gia` a gratis, quindi... perche` non provarci?

Per quanto riguarda il nido non saprei, penso che dipenda molto da zona a zona, se e` una localita` piccola o se ci sono altri asili nella zona
Vi faccio 1000 , aprire un'attivita` in proprio e` sempre molto gratificante!

Claudia, un sacco di gente fa un buco nell'acqua perchè non valuta bene preventivamente il settore giusto su cui puntare e le caratteristiche della zona ove aprire.

Mi ricordo come ieri una lezione del mio professore di diritto commerciale all'università: nella città di Milano, sulla base di dati statistici, ogni anno chiude il 25% degli esercizi commerciali di abbigliamento (uno sproposito!). E' (o meglio era) un dato costante, segno innegabile, quindi, che la nostra città ha un bacino di utenza che può assorbire un certo numero di negozi di questo genere e non di più. Eppure ogni anno la percentuale di negozi che chiude viene immancabilmente sostituita da un pari numero che apre....destinato a chiudere.

Anche la zona di utenza incide moltissimo: io abito sui navigli che è una zona frequentata da giovani senza particolari pretese. Ci campano mille ristoratori (paninerie, pizzerie, cose così), ma chi prova ad aprire un ristorante con un minimo di tono...è destinato al fallimento.

Sai che ci sono delle agenzie specializzate che fanno a pagamento questo tipo di verifiche? (statistiche, indagini commerciali preventive sull'utenza potenziale etc...). Se io volessi intraprendere un'attività commerciale, i miei primi soldini li investirei proprio lì.

In bocca al lupo, comunque