Una mattina, all'ingresso a scuola, la nonna di un compagno di classe di Arianna le ha chiesto se sarebbe andata alla festa di compleanno di suo nipote. Arianna ha risposto di botto, ma con grande tranquillità: "No, perché lui picchia sempre la mia amica Rebecca e quindi non mi piace averlo come amico"
La nonna ha gentilmente risposto un "ok, non fa niente allora"...
Io non ero presente perché c'era mio papà ad accompagnarla, che poi mi ha raccontato la scenetta. A parte il fatto che mi ha fatto pensare questo suo senso dell'amicizia così forte e il suo modo diretto di rispondere che in genere non ha... a me la sua è sembrata una risposta "maleducata" ed ero pronta a dirle di rispondere diversamente la prossima volta magari con una bella scusa tipo "Ho già un impegno" (una cosa molto poco da bambini :ahah).
Mio marito invece sostiene che si è semplicemente trattato della risposta di una bambina sincera che ancora non è entrata nel meccanismo delle "ipocrisie dei grandi".
Io non ho mai esitato a farla tacere quando ha fatto commenti ad alta voce su particolarità fisiche delle persone o quando stava per criticare un regalo e infatti sono cose che non fa più.
Ma secondo voi, fino a che punto bisogna correggere un bambino in queste esternazioni?






