I nonni (maschi) sono morti tutti e due giovani. Mia madre soffre di crisi epilettiche e quindi non mi ha mai potuto aiutare con Alessandro, non gliel'ho mai lasciato, neanche per mezz'ora. Mia suocera che non ha nemmeno 70 anni ha le sue crisi depressive che vanno e vengono e in più è imbranata. E' una persona molto insicura, che ha bisogno di fare sempre le stesse cose agli stessi orari, sennò va nel pallone. Quindi se può con Ale ci sta volentieri, ma se uno le chiede, per esempio, di andare un giorno a prendere Ale all'asilo alle 14 anziché alle 16 (premetto che vive a 400 m. dall'asilo ed è pensionata, le chiediamo una cosa del genere in casi eccezionali) allora semplicemente non può perché lei a quell'ora pranza

Ieri è successo questo: siamo andati a pranzo fuori con le nonne e ovviamente Ale non stava fermo un attimo, io e mio marito ci alzavamo a turno per andare a controllarlo, ma nessuna delle due nonne ha avuto l'idea di alzare il sedere dalla sedia per farci mangiare in pace e andare loro con il bambino! E che cavolo stavano là come due statue!
Il mio sfogo in sostanza è questo: nella vita mi sono sempre fatta il mazzo e ora che avrei bisogno di piccoli aiuti dalle nonne neanche questi posso avere. Anzi, per certi versi anche loro è come se fossero delle bambine.
Da una parte mi rendo conto che io non posso chiedere niente, dovrei essere contenta per il fatto che sono presenti, a modo loro, nella vita del nipote (io, i miei nonni li avevo tutti e quattro lontani). Che gli vogliono bene, una gli regala i libri con le canzoncine e l'altra gli prepara la minestra che gli piace tanto, sono dolci...però egoisticamente mi viene da pensare che soprattutto mia suocera potrebbe fare qualche sforzo ogni tanto per venirci incontro e invece vive in un mondo tutto suo e noi dobbiamo sempre assecondarla...