Il socio:

Io:



Inutile dire che dopo 3 secondi netti è partito il dibattito: secondo figlio, si? No? Forse? Quando? Dove? Come? Perchè? Con chi? No scherzooooooooo :ahah
Fatta questa premessa chiarisco che io non voglio assolutamente che Arianna resti figlia unica ma che, almeno per il momento, il pensiero di mettere in cantiere il secondo è ancora molto lontano (per tanti e tanti motivi, compreso il fatto che da 17 mesi dormo poco e niente).
Il socio (non lo dice apertamente ma lo intuisco) probabilmente preferirebbe accorciare i tempi, ma siccome la gestione della pargola numero 1 "pesa" quasi interamente su di me (e così sarebbe per un eventuale numero 2), è ovvio che a "sentirmela" devo essere principalmente io. E io, per ora, non me la sento.
La domanda che mi pongo, e che vi pongo, è questa: come viene la voglia di un secondo figlio?
Mi spiego meglio, io (come credo molte di voi) ad un certo punto della mia vita ho sentito come un campanello nella mia testa, come una voce che diceva: "voglio un figlio. Subito". Mia figlia è arrivata dopo 11 mesi di caccia e io in tutto quel periodo l'ho cercata, voluta, sognata e desiderata con un'intensità quasi dolorosa. Era un bisogno, un bisogno istintivo e irrazionale di qualcosa che non conoscevo ma sapevo di volere.
E adesso ce l’ho, è accanto a me costantemente da 17 mesi a questa parte, giorno e notte. E io la amo come non credevo di essere capace. E con lei mi sento completa, sento di non avere bisogno di altro. O meglio, non desidero altro.
E questo stato d’animo cozza con l’idea di volere (prima o poi) assolutamente un altro figlio.
Forse è questione di tempo (anche se tante, qui su Gol, con figli più piccoli della mia sono già in attesa del secondo o cmq non la vedono come una cosa così remota) o forse…boh!
Insomma, dopo tutto questo giro di parole, vorrei chiedervi se a voi, a un certo punto, è tornato il desiderio di avere un figlio. Non il desiderio teorico di una gravidanza (perché quelle sono sensazioni talmente belle che io le rivivrei anche domani) ma proprio di un altro bimbo.
E quando parlo di desiderio intendo quello istintivo e irrazionale di cui parlavo sopra, quello che ti parte dallo stomaco e non dal cervello.
Oppure la voglia di bissare è più “razionale”, più “programmata”?
Insomma sto benedetto campanello suonerà per la seconda volta o no? Senza postino, eh :ahah