Ciao apoale,
mi dipiace leggerti ancora così.
Ci siamo scritte in pvt, ricordi?
E davvero...............non fa bene al cuore leggere le tue parole.
E sai perché?
Perché quando parli di Claudio, ne parli sempre come un bimbo che NON fa cose: non mangia, non parla, non....
E lasciati dire una cosa: Claudio, secondo me, è un bimbo normalissimo.
Ma ai tuoi occhi appare un bimbo "inferiore".
E te ne dai la colpa.
Ma non è colpa tua, è solo "colpa" della tua depressione.
Da quel poco che ho letto di te, mi sembra di capire che tu non riesca a vedere il lato bello e divertente di Claudio.
Mi sembri concentrata solo ed esclusivamente a controllare se e quanto mangia, se e quanto cresce, se e quanto parla, ecc.
Io non ho sofferto di depressione ma ho vissuto un periodo brutto, brutto davvero quando Anna non stava bene e te ne ho parlato in pvt.
La guardavo e pensavo: perché a me? Cosa ho fatto di male? Stavo tanto bene prima (e Anna è stata voluta, cercata e desiderata con tutta me stessa) e vedevo tutto nero. Un tunnel nero e lungo di cui non vedevo la fine.
Non riuscivo a vedere Anna se non da un lato "medico": vedevo i biberon, la bilancia, i mille e mille rigurgiti e vomiti e ruttini e la terapia posturale e le medicine e le notti in bianco e ................
Non vedevo Anna che, nonostante tutto, era una bimba vivace, attiva e anche precoce. Anna voleva fare cose e prima di tutti. Anna che rideva, Anna che giocava, Anna che batteva le manine, Anna che stava seduta da sola e poi, all'improvviso, così presto, così in anticipo sui tempi si è staccata e ha fatto quattro passi da sola.
Quando dormiva pensavo: tanto adesso si sveglia.
Quando mangiava pensavo: adesso vomita.
Quando la pesavo pensavo: adesso è dimagrita.
E così, per giorni, per mesi, col cuore in gola a tenere il fiato ad ogni piccolo minuscolo boccone, a controllare e contare i rigurgiti, a darle le medicine, ad aiutarla a stare meglio.
E così mi sembri tu.
Ti leggo e mi vedo e, nonostante tutto, non riesco a darti un consiglio sensato per farti stare meglio se non quello, forse, di farti aiutare da un medico, visto che tu stessa dici di soffrire di depressione.
E, per quello che vale.....prova a guardare Claudio con occhi diversi. Prova a vedere un bimbo FELICE che non vede l'ora di mostrare i suoi progressi alla sua mamma. Progressi piccoli, magari, ma progressi.
E non paragonarlo.
Lui è Claudio.
Punto.
Parlerà a suo tempo, così come ha camminato a suo tempo.
Mangerà a suo tempo e i suoi gusti cambieranno tante e tante volte che dovrai per forza farci l'abitudine.
Prendilo così com'è: il tuo bambino, che tu ami da morire.
Tu sei la sua mamma e anche lui ti ama da morire.
Lascia che ti mostri che è un bambino NORMALE.
Lasciati aiutare da lui: forse Claudio potrà essere la tua migliore medicina.
E se così non dovesse essere, fatti seguire da un medico.
Apoale se hai bisogno sono qui, ok?
