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Ciao ragazze,vi racconto il mio sogno.Nel sogno avevo avuto un bambino che all'inizio era maschietto,e aveva un taglio di occhi bellissimo,io sono straniera e il mio lui no...ma da piccolo lo prendevano per cinesino,insomma uno spettacolo di bimbo!In seguito è diventata femminuccia,ma questo credo abbia poca importanza,ed ero alle prese con tenerla in braccio.La bimba neanche il tempo di nascere che già era bella pesantuccia,circa 7 kg(qui complice la visita ad una mia amica che ha avuto vero una bimba che ha 5 mesi e pesa 8 kg,e quando l'ho presa in braccio dopo un pò mi ero stancata).Dovevo farla vedere ai mie parenti ma non sapevo come prenderla e mi stancavo immediatamente,dopo doveva magiare e quindi dovevo allattarla,ma anche qui difficoltà.Non riuscivo ad attaccarla perchè dovevo tenerla coricata ed ero in piedi...insomma un disastro.Alla fine ero riuscita ad attaccarla perchè mi ero coricata,ma anche qui povera bimba era tutta storta,ma una cosa è stata stranissima.Ho avvertito distintamente la sensazione di suzione da parte della bimba,ed era come se la stessi allattando vero.Mi sono svegliata con l'angoscia,e mi sono chiesta:sarà veramente così difficile gestire un bimbo,anche se capisco che non crescerà immediatamente come nel mio sogno?.....L'ho raccontato al mio lui e mi ha detto:mi sa che hai avuto ansia da prestazione!

ciao,
posso solo parlarti della mia esperienza.
quando facevo il corso preparto alla domanda: " cosa vi fa più paura'", tutte le ragazze dicevano il parto, il dolore...io sono stata l'unica a dire:"tornare a casa con la piccola e non essere in grado di accudirla".
Invece tutto viene naturale......e ogni cosa da fare mi è sembrata semplice e spontanea!
non ti preoccupare....quando sarà...passeranno tutte le paure e rimarrà solo la gioia di avere un nuovo immenso tesoro nella tua vita!

beh semplice mica tanto.... io ho il terrore di fargli male, di farlo cadere, di non saperlo accudire.... lo faccio ma temo sempre di sbagliare perchè ancora devo imparare a capire il linguaggio del mio bambino

akane ha scritto:beh semplice mica tanto.... io ho il terrore di fargli male, di farlo cadere, di non saperlo accudire.... lo faccio ma temo sempre di sbagliare perchè ancora devo imparare a capire il linguaggio del mio bambino

dai tempo al tempo

Io ero certissima di non farcela, ricordo chiaramente di aver a un certo punto pensato "no, qui non ci siamo, meglio riportarlo indietro e farlo adottare da qualcuno che sappia quel che fa, se resta con me ci rimane secco!"
Che a leggerlo viene da ridere, ma l'ho pensato sul serio e sul serio ero convinta di sbagliare tutto.
E sbagliando sbagliando... ora Davide ha quasi tre anni, una sorellina (con la quale sto sbagliando tutto, ovvio ) e... boh, è sopravvissuto... ma l'ansia da prestazione c'è sempre!

akane ha scritto:beh semplice mica tanto.... io ho il terrore di fargli male, di farlo cadere, di non saperlo accudire.... lo faccio ma temo sempre di sbagliare perchè ancora devo imparare a capire il linguaggio del mio bambino

Sai cosa, Akane?
Anche io aspettavo il momento in cui avrei saputo interpretare con certezza il suo pianto.
Beh, non è mai arrivato... Onestamente credo sia l'ennesima panzana che mi hanno raccontato al corso preparto.
Forse solo da un paio di mesi mi sento più sicura, perchè lui è diventato più espressivo e si fa capire meglio.
Nei primi mesi secondo me è l'amore che fa funzionare tutto. Nel senso che anche se la mamma fatica a capire, tiene il suo piccolo in braccio, lo fa sentire protetto, lo nutre... e questo lui lo sente.
Non devi pretendere di capire ogni suo bisogno al volo. Devi solo amarlo anche quando ti pare di non andarne fuori. Secondo me è questa la magia su cui si costruisce il rapporto.

il mestiere di mamma si impara giorno per giorno.
io ricordo che cambiare il pannolino e pulire il moncone mi sembravano cose talmente difficili
avevo anche chiamato una mia amica per sapere se gli dovevo pulire il nasino con l'acqua fisiologica.... ero terrorizzata.
penso comunque che la mamma sia sempre la mamma e che i nostri piccolini abbiamo bisogno della vicinanza e di sentire la serenità dei genitori...

essere mamma non ha paragoni con nessun altra esperienza, è una gioia immensa.
mio figlio ha fatto di me una donna migliore