In spagnolo è maschile, in italiano non so!mafalda2005 ha scritto:Ma non è femminile? Anche a Minorca le fanno benissimo, a Milano solo sotto la metro di Duomo le ho mangiate buone.Zzz... ha scritto:I gaufres sono sa sempre diffusissimi anche in Spagna (qui si chiamano gofre), curioso!
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Re: Cambio vita...
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Re: Cambio vita...
In francese (quindi belga) è femminile. Strano che sia maschile in spagnolo. Tant'è.Zzz... ha scritto:In spagnolo è maschile, in italiano non so!mafalda2005 ha scritto:Ma non è femminile? Anche a Minorca le fanno benissimo, a Milano solo sotto la metro di Duomo le ho mangiate buone.Zzz... ha scritto:I gaufres sono sa sempre diffusissimi anche in Spagna (qui si chiamano gofre), curioso!
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la tartaruga lenta com'è afferra al volo la fortuna quando c'è. 2006 2008
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Re: Cambio vita...
Perché finisce per E e quindi è stata catalogata come parola maschile. In catalano è femminile, ma si dice gofra.mafalda2005 ha scritto:In francese (quindi belga) è femminile. Strano che sia maschile in spagnolo. Tant'è.Zzz... ha scritto:In spagnolo è maschile, in italiano non so!mafalda2005 ha scritto:Ma non è femminile? Anche a Minorca le fanno benissimo, a Milano solo sotto la metro di Duomo le ho mangiate buone.Zzz... ha scritto:I gaufres sono sa sempre diffusissimi anche in Spagna (qui si chiamano gofre), curioso!
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Re: Cambio vita...
io ho fatto 6 mesi a Bruxelles con progetto Erasmus.
Vivevo all'interno del campus universitario, sembrava di stare in un film. Ogni appartamento ospitava 4 camere singole, 2 bagni e una cucina. Una volta a settimana venivano a fare le pulizie. Il tutto per (se ricordo bene) 250 euro al mese. La mensa costava 3.50 al giorno e per la sera c'era un discount a 300 metri. Una pacchia infinita. All'interno del campus c'erano piscina, palestra, pista di atletica, mensa, bar, i libri li vendevano lì.
Professori che seguivano allo stesso livello in cui qui seguono alle elementari (cioè ti chiamavano alla lavagna, potevi andarci a parlare quando volevi, dettavano gli appunti). Son rimasta sconvolta dalla facilità estrema dei loro esami (io frequentavo il dipartimento francofone e corrispondeva più o meno alla nostra laurea in lingua). Da loro un esame di francese si fa sugli appunti, nessuno davvero legge il libro o la raccolta di poesie ma solo gli appunti del prof, e non perchè non hanno voglia ma perché funziona così. Però di esami ne hanno tantissimi e per passare all'anno successivo devono passarli tutti. Mi amavano moltissimo perché parlavo l'italiano che per loro è una lingua d'élite (e i professori mi adoravano perché per loro studiavo tantissimo, considerate che un esame lo si preparava in 2 giorni di studio). ricordo che una sera al cinema dell'università hanno proiettato la vita è bella, in italiano con sottotitoli in inglese e il giorno dopo in tutto il campus era un "buongiorno principessa" perché proprio piaceva il suono della nostra lingua.
Ho avuto difficoltà in casa all'inizio, perché gli altri 3 ragazzi (2 maschi e una femmina, tutti del Belgio) erano piuttosto intimiditi da me e dai miei amici italiani, per cui far amicizia è stata dura. In più non tutti parlano francese (l'università che ho frequentato avevo un solo dipartimento francofone) quindi con loro parlavo inglese.
Ho amato tantissimo Brussels ma non so se ci avrei vissuto. il clima sempre freddo, sempre umido... però si sente parlare italiano in ogni dove, e secondo me gli italiani sono benvoluti.
Va anche detto che era la mia prima esperienza fuori casa quindi credo mi sarebbe piaciuto ovunque.
E poi devo dire che io faccio schifo e la prima cosa che ho fatto è stato cercare amici italiani. Alla faccia dell'integrazione ecc. io VOLEVO PARLARE ITALIANO. e infatti le persone con cui poi avevo legato tantissimo erano italiani e spagnoli.
Vivevo all'interno del campus universitario, sembrava di stare in un film. Ogni appartamento ospitava 4 camere singole, 2 bagni e una cucina. Una volta a settimana venivano a fare le pulizie. Il tutto per (se ricordo bene) 250 euro al mese. La mensa costava 3.50 al giorno e per la sera c'era un discount a 300 metri. Una pacchia infinita. All'interno del campus c'erano piscina, palestra, pista di atletica, mensa, bar, i libri li vendevano lì.
Professori che seguivano allo stesso livello in cui qui seguono alle elementari (cioè ti chiamavano alla lavagna, potevi andarci a parlare quando volevi, dettavano gli appunti). Son rimasta sconvolta dalla facilità estrema dei loro esami (io frequentavo il dipartimento francofone e corrispondeva più o meno alla nostra laurea in lingua). Da loro un esame di francese si fa sugli appunti, nessuno davvero legge il libro o la raccolta di poesie ma solo gli appunti del prof, e non perchè non hanno voglia ma perché funziona così. Però di esami ne hanno tantissimi e per passare all'anno successivo devono passarli tutti. Mi amavano moltissimo perché parlavo l'italiano che per loro è una lingua d'élite (e i professori mi adoravano perché per loro studiavo tantissimo, considerate che un esame lo si preparava in 2 giorni di studio). ricordo che una sera al cinema dell'università hanno proiettato la vita è bella, in italiano con sottotitoli in inglese e il giorno dopo in tutto il campus era un "buongiorno principessa" perché proprio piaceva il suono della nostra lingua.
Ho avuto difficoltà in casa all'inizio, perché gli altri 3 ragazzi (2 maschi e una femmina, tutti del Belgio) erano piuttosto intimiditi da me e dai miei amici italiani, per cui far amicizia è stata dura. In più non tutti parlano francese (l'università che ho frequentato avevo un solo dipartimento francofone) quindi con loro parlavo inglese.
Ho amato tantissimo Brussels ma non so se ci avrei vissuto. il clima sempre freddo, sempre umido... però si sente parlare italiano in ogni dove, e secondo me gli italiani sono benvoluti.
Va anche detto che era la mia prima esperienza fuori casa quindi credo mi sarebbe piaciuto ovunque.
E poi devo dire che io faccio schifo e la prima cosa che ho fatto è stato cercare amici italiani. Alla faccia dell'integrazione ecc. io VOLEVO PARLARE ITALIANO. e infatti le persone con cui poi avevo legato tantissimo erano italiani e spagnoli.
Ba e le sue bimbe: Gaia (TC a 41+1 il 2 luglio '06) e Stella (TC a 38+3 il 18 maggio '12)
emiliana e maggiolina 2012
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