Depressione post parto...cosa non funziona?

[pepla]

Hope, per quello che può servire, mi dispiace per come ti senti

[roberta85]

Hope mi dispiace tanto sentirti così è concordo con le altre.....
Se non riesci a sfogarti o a trovare sollievo parlando con tuo marito cerca un percorso alternativo e per qualsiasi sfogo noi siamo qui

Per il gridare e sclerare qui succede tutti i giorni.... ordinaria amministrazione e spesso me lo chiedo anche io se sbaglio i miei atteggiamenti, se pretendo troppo e spesso mi rendo conto di sfogare la mia frustrazione su di lui.
Siamo esseri umani, siamo fragili e non indistruttibili.... Cercare aiuto non ci rende meno rispettabili.

[Dionaea]

Hope io proverei a parlarne con tuo marito per capire se è in che misura ti comprende e se propone lui qualcosa per aiutarti a stare meglio.
Non lascerei cadere la questione per paura del giudizio. Chiedi aiuto, familiare in primis perché credo sia importante che almeno il papà conosca la tua reale situazione e possa capire l'importanza di alleggerirti di Qucosa e di starti vicina. E professionale, anche, perché magari basta parlarne con qualcuno che sappia "condurti" per rimettere ordine in te stessa.

[Hope80]

Oggi ho chiamato il consultorio, ho preso un appartamento...stasera provo a parlare con mio marito

[roberta85]

Spero che tu abbia preso un appuntamento e non un appartamento lì, troppo drastica come soluzione
Scherzo hai fatto benissimo

[Hope80]

Appartamento è chiaramente un lapsus!!!!

Sarà che anche sta storia della casa mi sta esaurendo!

[Dionaea]

[Antolina80]

Di me credo sappiate già ogni virgola. Ritengo superfluo ripetermi. Continuo a considerare i primi tre mesi di Silvia i peggiori della mia vita. Non ho memoria di essere stata così male psicologicamente in altre occasioni. Con Jacopo è stata dura, ma niente rispetto alla prima esperienza.
Hope ti capisco.

[Antolina80]

Hope se ti consola, se posso aiutarti in qualche modo, posso dirti come mi sentivo io e come mi sento anche ora a volte.
Mi sentivo un'ingrata, perché avevo sempre desiderato dei figli e mi sono ritrovata a pensare "ma chi me la fatto fare". Ogni tanto, quelle rare volte che Silvia non urlava nella sua culla, mi preoccupavo che avesse smesso di respirare e poi pensavo "vabbè così poi almeno starò in pace". Non posso credere di aver pensato certe cose dei miei figli. Tutto questo avvicendarsi di desideri inconfessabili e sensi di colpa hanno generato un circolo vizioso da cui era impossibile uscire. L'unico conforto lo avevo ogni 2 settimane quando vedevo le lacrime e le occhiaie delle mie compagne preparto. 2 settimane tra un incontro e l'altro sono troppe. In quelle due settimane sarebbe potuto succedere di tutto.
Non è che col tempo o con il secondo figlio le cose siano così radicalmente cambiate, ma ho imparato a gestire la rabbia e la frustrazione. Oh, sticazzi, ogni tanto un bel pianto o un urlo liberatorio ci sta tutto. Ai bambini l'ho spiegato: la mamma e il papà non sono perfetti. Si arrabbiano, piangono, urlano e a volte avrebbero voglia di rompere tutto o sbattere le porte. Perché le cose non vanno quasi mai come vorresti e non sempre sai come sistemare la situazione. Però si può stare vicini in quei momenti e non c'è niente di male a chiedere aiuto. Jacopo quando si sente così mi chiede di calmarlo, si siede in braccio a me e facciamo dei bei respiri profondi. È diventato così bravo che aiuta a calmare anche la sorella quando è nervosa.
Spero che tu riesca a trovare un equilibrio.

[Hope80]

Io ho fondamentalmente paura di non riuscire a fermarmi, l'altra sera ho parlato con mio marito e mi ha chiesto cosa mi ha fermato....ecco mi ha fermato la faccia spaventata di Giulio, lì ho capito che stavo per andare oltre ma mi sono fermata...

In queste settimane ho avuto i pensieri più svariati, il primo è che forse loro meritano di avere una madre migliore, che sono pessima e se sparisco è meglio per tutti....
Poi magari il giorno dopo va meglio per poi ricadere di nuovo....

[ROB68]

Hope, sei poi andata al consultorio?

[Hope80]

Mi hanno confermato che non hanno posto prima dell'8 marzo, sto valutando se andare da uno psicologo privatamente

[ely66]

Mi hanno confermato che non hanno posto prima dell'8 marzo, sto valutando se andare da uno psicologo privatamente

se posso consigliarti, fallo. non so i costi da voi, la psico che conosco è attorno agli 80, ma a volte possono venirti incontro. e credimi, anche solo un paio di incontri e ti cambia la visione delle cose. me ne sono accorta per svariati motivi, che non mi riguardano, ma che conosco molto molto bene.

[ROB68]

Anche io andrei privatamente Hope, e quoto Ely : pochi incontri possono darti un grande aiuto. Poi, se ti servirà ancora, potrai eventualmente continuare al consultorio.

[squinsy]

Io personalmente penso che parte del problema sia nostro, che crediamo che certe cose siano impossibili da pensare per una madre e finiamo col sentirci sbagliate pur senza aver avuto un confronto col mondo esterno, salvo poi uscire per puro caso col discorso e sentirsi dire da mamme nella stessa situazione che non siamo sole, che anche loro fanno bruttissimi pensieri e che dovremmo sentirci sollevate a sapere che "mal comune mezzo gaudio". Il problema è più grave quando noi per prime non riusciamo ad ammettere che noi non stiamo peggio di chi ci sta dicendo che è normale, solo ci giudichiamo più duramente.
Nella mia esperienza, inoltre, è stato estremamente determinante il non essere ascoltata, ma non in cose banali come "ho sete", "chiudi la finestra" o altri aspetti pratici, ma proprio non essere compresa, considerata, ascoltata davvero. Io dovevo stare sul divano ad allattare, punto. Mi sono sentita invasa di continuo dalla presenza delle persone che volevano aiutare e non capivano che volevo un po' di libertà e di intimità con le mie figlie, nella mia casa, con i miei spazi e i miei tempi. Tempi per riposare, per coccolarle, per mangiare in piedi davanti al frigo aperto alle 16 del pomeriggio, tempo addirittura di provare la frustrazione di sentire fastidio al loro pianto e sfogare con un urlo, un pianto, un'esclamazione... Queste cose secondo me sono fondamentali perché deve diventare normale provare queste cose.
Non può più essere, come già si era scritto qualche post fa, che subito si viene additate perché "una mamma non farebbe mai così", oppure "cosa vuoi che sia, hai SOLO appena avuto un figlio, vuoi non riuscire ad essere mamma/donna/moglie/casalinga perfetta?", o ancora "un bambino è gioia, non star lì a piangerti addosso". Ma soprattutto trovo molto grave che questi commenti arrivino dalle persone che si hanno vicino e che dovrebbero sapere cosa significa avere un neonato in casa, visto che ci sono passate prima di noi.

[ROB68]

concordo in tutto con Squinsy

[claudianurse88]

Anche oggi mia mamma ha detto che lei non sclerava così con me... e che mia figlia é tale e quale a me! Boh quando mi dice cosi mi sento davvero una mamma di mxxxa!, le mie figlie sono ad altissimo contatto, soprattutto Ludovica, e io a due anni dalla sua nascita, sento la necessità di avere 10 minuti per me oltre il lavoro! E invece no, non li ho praticamente mai! Se mi siedo lei vuole stare in braccio, se mi sdraio vuole sdraiarsi con me, se vado ij bagno vuole stare con me, se cucino idem, se pulisco vuole stare in braccio... poi decido di smettere di allattarla e lei puntualmente si ammala e diventa tettadipendente... e io mi sento ancor di più mamma di mxxxa perché mi sento egoista e quindi alla fine sta tetta non gliela tolgo e io sclero ed é un circolo vizioso!

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[Hope80]

SQUI grazie....
"solo ci giudichiamo più duramente"....letto anche quello che ha scritto LILLUNA nelle 80ine oggi, ci rifletto.

[ZiaVale]

Il post di Squinsy mi ha fatto riflettere. Io sclero brutalmente. Un momento sono un'amorevole mamma e il momento dopo urlo da farla spaventare. Se ci fosse qualcuno ad assistere penso che mi risulterebbe 100 volte più pesante il senso di colpa. I bambini perdonano,gli adulti no. In questo caso Hope la presenza dei tuoi,che mi pare sia abbastanza costante,non credo ti sia di aiuto.

Volevo poi dire che Antolina mi ha fatto sentire mammam...a quando ha scritto di Jacopo che per calmarsi va da lei a fare respiri a fondo. Io non riesco a calmare me,figuriamoci se riesco ad insegnarlo a mia figlia. Sigh. Ci sono delle sue reazioni che mi fanno partire l'embolo,non riesco a controllarmi.

[squinsy]

So che non è sempre facile né possibile avere la giusta lucidità per valutare la situazione, ma proviamo a partire dal presupposto che quel che ci dà fastidio è un problema "nostro"...
Un certo comportamento ci crea disagio perché? È universalmente riconosciuto come scorretto o siamo noi per prime che lo consideriamo scorretto?
A vederci reagire in maniera esagerata il bimbo prima o poi smetterà di avere quel comportamento perché "fa la mamma brutta", ma non perché capisca cosa può esserci da correggere in quel comportamento.
Ripeto, so che non è facile fermarsi a pensare un attimo e dare il feedback giusto al bambino, ma si può iniziare a provarci nelle occasioni meno esagitate, e magari si scopre un autocontrollo che non si credeva di avere solo perché coperto da vecchi retaggi dati dall'educazione ad urla e sberle che abbiamo avuto noi.