Parrucchiere low cost

[ba1976]

io ieri son andata dalla mia parrucchiera di fiducia (che ha tagliato un pò troppo ma vabbè, mi conosce e sapeva che mi sarei piaciuta, e in più le aveva detto "fai tu) mi ha chiesto 45 euro taglio e piega (che non è poco). e miè venuto subito da pensare ai cinesi (che da me non ci sono).
Onestamente, se apriranno da me, a far piega ci andrei volentierissimo tutte le settimane a quel prezzo (di soto vado solo per il taglio 4 volte l'anno, ho smesso colpi di sole per il prezzo, e a me capelli crescono velocissimi qundi dvevo farli spesso) io poi ho i capelli ricci, quind a 10 euro fare una piega liscia quando voglio..wow... se vado dalla mia, meno di 25 euro non spendo.
Taglio non so... mi sembrerebbe di tradire la mia parrucchiera, che ho da 4 anni (e per me è un record) . però la piega, e aver capelli a posto, lisci, ogni settimana (invece che i miei ricci tanto belli ma che dopo due giorni sono già mosci) mi piacerebbe tanto. a 25 euro a settimana ovvio non ci penso neanche.

[STEFI@VALERIO]

non sono intervenuta finora ma una cosa volevo dirvela..
il parrucchiere "low cost" soprattutto il parrucchiere cinese è un parrucchiere che sfrutta, che non paga le tasse che non fa scontrini e che non ha un regime igienico adeguato.
usa prodotti da grande distribuzione, usa sempre lo stesso asciugamano, nel locale dove lavora ci mangia, ci dorme, ci si lava, e le condizioni di vita di qualunque cinese lavori in italia sono a dir poco pessime...
i nostri parrucchieri sono davvero cari, e seconbdo me è uno sproposito pagare 100 euro per 4 meches e una piega...
io li vendo i prodotti che usano, so quanto costano, so come sono fatti...
il ricarico che mette il parrucchiere è altissimo, non sempre fa ricevuta, ma almeno la situazione lavorativa è tutelata, gli orari sono quelli in vigore per legge, le norme igieniche vengono rispettate e non rischio di prendermi i pidocchi se mi asciugano la testa...
capisco le vostre rimostranze, ma davvero un consiglio...se conoscete un ragazzo cinese che sa far bene i capelli, fatelo venire da voi...sarà sempre un evasione fiscale ma almeno userete ile vostre cose che sicuramente sono più pulite di quelle usate nella maggior parte dei saloni low cost

Winni, che dire, probabilmente hai ragione, ma voglio verificarlo personalmente e non per sentito dire.

Il negozio che ho visto in apparenza mi sembra nuovo e pulitissimo, se constaterò una situazione diversa sarò la prima a scappare.

Sulle condizioni lavorative...lasciamo perdere i parrucchieri italiani.

Personalmente, che una piega costi 8 euro non mi sembra un'esagerazione, e non deve esserci dietro per forza chissa quale sfruttamento o incuria. E' solo una piega, niente di che.

L'esagerazione secondo me è quella italiana, prezzi esosi e ricarichi paurosi.

[SiAMa]

non sono intervenuta finora ma una cosa volevo dirvela..
il parrucchiere "low cost" soprattutto il parrucchiere cinese è un parrucchiere che sfrutta, che non paga le tasse che non fa scontrini e che non ha un regime igienico adeguato.
usa prodotti da grande distribuzione, usa sempre lo stesso asciugamano, nel locale dove lavora ci mangia, ci dorme, ci si lava, e le condizioni di vita di qualunque cinese lavori in italia sono a dir poco pessime...
i nostri parrucchieri sono davvero cari, e seconbdo me è uno sproposito pagare 100 euro per 4 meches e una piega...
io li vendo i prodotti che usano, so quanto costano, so come sono fatti...
il ricarico che mette il parrucchiere è altissimo, non sempre fa ricevuta, ma almeno la situazione lavorativa è tutelata, gli orari sono quelli in vigore per legge, le norme igieniche vengono rispettate e non rischio di prendermi i pidocchi se mi asciugano la testa...
capisco le vostre rimostranze, ma davvero un consiglio...se conoscete un ragazzo cinese che sa far bene i capelli, fatelo venire da voi...sarà sempre un evasione fiscale ma almeno userete ile vostre cose che sicuramente sono più pulite di quelle usate nella maggior parte dei saloni low cost

Winni, che dire, probabilmente hai ragione, ma voglio verificarlo personalmente e non per sentito dire.

Il negozio che ho visto in apparenza mi sembra nuovo e pulitissimo, se constaterò una situazione diversa sarò la prima a scappare.

Sulle condizioni lavorative...lasciamo perdere i parrucchieri italiani.

Personalmente, che una piega costi 8 euro non mi sembra un'esagerazione, e non deve esserci dietro per forza chissa quale sfruttamento o incuria. E' solo una piega, niente di che.

L'esagerazione secondo me è quella italiana, prezzi esosi e ricarichi paurosi.

quoto!!!!
e cmq non si può generalizzare,il parrucchiere cinese da cui sono stata non dorme nè mangia certo lì!!! e di questo sono sicura perchè lo ho aspettato alle nove di mattina davanti alla saracinesca chiusa e lo ho visto arrivare in macchina.
porta gli asciugamani puliti(ho annusato ),mette gli attrezzi nel contenitore con la luce blu(come si chiama?),e tra l'altro ha una autirizzazione della A.S.L. appesa al muro.
e sui prodotti di grande distribuzione,tipo l'oreal o garnier..che problema c'è?? io li uso anche a casa,non vedo perchè pagare 20 euro per una boccetta di shampoo.
ah...e fa lo scontrino!!(cosa che non tutti i parrucchieri italiani fanno....

[ba1976]

che poi francamente, se il problema fosse lo shampoo, me lo porterei tranquillamente da casa. Se aprono i cinesi da me, vado con shampoo, balsamo, anche schiuma se vogliono, e loro devono solo farmi la piega (o taglio e piega se sono così bravi). Tanto la tinta non la faccio.
una volta da jean louis david facevano al piega da capelli asciutti a 10mila lire (parlo di quando ero all'università). Lo facevo spesso, anche se ero universitaria potevo permettermela quella spesa. adesso non lo fa più nessuno, non so, a volte fuori scrivono: "il martedi shampoo e piega 14 euro" poi guardi per bene e devono darti balsamo schiuma ecc e arrivi a 20 euro.
Che poi sinceramente, io mi lavo volentieri i capelli in casa, e lo faccio sempre, ma se potessi non farlo,andare una volta a settimana e avere sempre i capelli in ordine (e non sempre a me vengon bene a casa, il capello riccio è b*****o, a volte viene stupendo a volte ) lo farei di corsa e mi sentirei meglio. quando ho "il bulbo" a posto mi sento mooooooooooooolto più carina!

[Lunette]

I cinesi riescono ad essere "low cost" perché non pagano stipendi o contributi. Sono imprese familiari e i loro dipendenti non hanno di certo ferie, mutua, extra, contributi ecc... Pagano però le tasse, non è vero che non le pagano ma sfruttano i loro dipendenti (che poi sono magari anche i figli). Ora io non sindaco sulla qualità (sapete quanti parrucchieri di elite usano prodotti commerciali mascherati nelle ricariche di marca???), nemmeno sui locali (quelli che ho visto io erano normalissimi saloni) e vi assicuro che l'autorizzazione ad aprire il comune la dà solo quando il locale è agibile, quindi con tutto lo schiamazzo che stanno facendo figuriamoci se il comune non controlla bene!
Però io non ci vado perché non mi piace favorire lo sfruttamento delle persone, visto che in una società democratica ci deve essere il rispetto delle persone che sul lavoro presuppone un trattamento equo e non orari massacranti per poche centinaia di euro al mese. Loro sono liberi di farlo, ma io sono libera di non fomentare questo sistema e non ci vado. Tanto io dal parrucchiere ci vado 2 volte all'anno, non ne ho questo bisogno eccessivo e comunque ci sono parrucchieri nazionali onesti, la mia prende 32 euro per taglio e piega, insomma non sarà cinese ma nemmeno da svenarsi.

[RobertaB]

I cinesi riescono ad essere "low cost" perché non pagano stipendi o contributi. Sono imprese familiari e i loro dipendenti non hanno di certo ferie, mutua, extra, contributi ecc... Pagano però le tasse, non è vero che non le pagano ma sfruttano i loro dipendenti (che poi sono magari anche i figli). Ora io non sindaco sulla qualità (sapete quanti parrucchieri di elite usano prodotti commerciali mascherati nelle ricariche di marca???), nemmeno sui locali (quelli che ho visto io erano normalissimi saloni) e vi assicuro che l'autorizzazione ad aprire il comune la dà solo quando il locale è agibile, quindi con tutto lo schiamazzo che stanno facendo figuriamoci se il comune non controlla bene!
Però io non ci vado perché non mi piace favorire lo sfruttamento delle persone, visto che in una società democratica ci deve essere il rispetto delle persone che sul lavoro presuppone un trattamento equo e non orari massacranti per poche centinaia di euro al mese. Loro sono liberi di farlo, ma io sono libera di non fomentare questo sistema e non ci vado. Tanto io dal parrucchiere ci vado 2 volte all'anno, non ne ho questo bisogno eccessivo e comunque ci sono parrucchieri nazionali onesti, la mia prende 32 euro per taglio e piega, insomma non sarà cinese ma nemmeno da svenarsi.

ti garantisco che anche gli italiani spesso sono trattati così....purtroppo.
la mia parrucchiera da shampista prendeva 20 euro a settimana, per otto o più ore al giorno.
fai tu.

[Lunette]

Intanto c'è da considerare l'aspetto del lavoro minorile, nei ristoranti cinesi ci sono spesso ragazzini molto giovani che ci lavorano, non credo proprio siano in età da lavoro.

Poi resta il fatto che in Italia per quanto i contratti siano mal presi non c'è anarchia completa, perché se un datore di lavoro fa lavorare in nero e poi viene denunciato non la passa liscia, mentre in una famiglia di cinesi di certo il figlio non va a denunciare il padre che lo fa lavorare in nero.

Poi scusa il tuo non è un esempio,ma un caso (sempre se vero) estremo. Fammi capire questa lavorava 40 ore a settimana per 20 euro, quindi 80 euro al mese? Nemmeno a Kampala prendono così poco, scusa.

Ma comunque, io non ce l'ho con i cinesi eh? Ho una mia amica che è di Shangai ed è stata proprio lei a spiegarmi tutte queste cose, lei a dirmi del lavoro minorile (lei stessa ha lavorato dai 10 ai 20 anni nel ristorante di famiglia) dello sfruttamento.

[sbu]

per me ci sono cinesi che sfruttano (famigliari e non) e italiani che sfruttano.
Anzi, ai cinesi le autorità stanno molto più addosso, credo che abbiamo più controlli ASL e fiscali.
Il problema è il divario che c'è tra troppo parrucchieri dai prezzi esagerati e i cinesi.
Dal mio parruchchiere (madre-padre e figlia) pago shampoo/taglio/colpi di sole e piega 40 euro e mai mi sognerei di cambiarla, e se ci sta dentro lui che ha un negozio regolare e fa sempre fattura non capisco come non possano farlo quelli strozzini che chiedono 20 euro per tagliare la frangetta ad una bimba ( ) Questi volgiono fregare il prossimo e quindi una li molla per forza di cose per andare dal cinese, visto che troppi italiani fanno i furbi

[STEFI@VALERIO]

Intanto c'è da considerare l'aspetto del lavoro minorile, nei ristoranti cinesi ci sono spesso ragazzini molto giovani che ci lavorano, non credo proprio siano in età da lavoro.

Poi resta il fatto che in Italia per quanto i contratti siano mal presi non c'è anarchia completa, perché se un datore di lavoro fa lavorare in nero e poi viene denunciato non la passa liscia, mentre in una famiglia di cinesi di certo il figlio non va a denunciare il padre che lo fa lavorare in nero.

Non ne sono proprio sicura: vicino al mio studio ci sono due bar (italiani). In entrambi, in occasione delle festività, delle vacanze estive, insomma, quando non si va a scuola, i figli dei proprietari lavorano e servono ai tavoli. Non parlo di ragazzi, ma di bambini che avranno sì e no dieci anni. Per uno la cosa è proprio sistematica, gli hanno fatto proprio la divisa uguale a quella degli altri lavoranti . Non parlo di un luogo sperduto, ma del centro di Milano.

E' purtroppo un malcostume, non so quanto dettato dalla necessità.

[Lunette]

Non ne faccio una questione di nazionalità e basta, ci saranno anche norvegesi che sfruttano gente per la pesca della trota salmonata, per carità ma i cinesi hanno una mentalità molto patriarcale coercitiva a tutti i figli, quindi ragionano in termini di "mio figlio=mia proprietà" e questo, ripeto a scanso di equivoci, l'ho appreso da questa mia amica che mi ha raccontato come ha vissuto il lavoro nell'azienda di famiglia.

Quindi come non acquisto il pesce persico pescato in Tanzania, non vado dai cinesi a farmi i capelli e non andrei nemmeno al bar di milanesi che fanno lavorare i bambini.

[STEFI@VALERIO]

Non ne faccio una questione di nazionalità e basta, ci saranno anche norvegesi che sfruttano gente per la pesca della trota salmonata, per carità ma i cinesi hanno una mentalità molto patriarcale coercitiva a tutti i figli, quindi ragionano in termini di "mio figlio=mia proprietà" e questo, ripeto a scanso di equivoci, l'ho appreso da questa mia amica che mi ha raccontato come ha vissuto il lavoro nell'azienda di famiglia.

Quindi come non acquisto il pesce persico pescato in Tanzania, non vado dai cinesi a farmi i capelli e non andrei nemmeno al bar di milanesi che fanno lavorare i bambini.

Se per questo neanch'io, e difatti in quei due bar non ci metto più piede.

Ma non generalizzo, perché a ragionar così finirei per far del male al povero diavolo cinese che non sfrutta nessuno o farei morir di fame il povero pescatore della Tanzania che magari figli neppure ne ha.

Mai generalizzare sulla base di un'unica esperienza, l'equazione "mio figlio=mia proprietà" mi ricorda tanto l'idea che avevano di noi italiani (e purtroppo alcuni ancora hanno) i popoli del nord.

Italiani=spaghetti=padre padrone. Ricordo male?

[Lunette]

Per mantenere un prezzo basso devono per forza tagliare su qualcosa.

Se pagano le tasse
rispettano le normative sanitarie ecc
sono in regola con il resto

come fanno a fare quei prezzi?

[RobertaB]

LUNETTE, i ragazzi che lavorano dai parrucchieri spesso (almeno qui da noi) sono minorenni.
per la storia dei 20 euro a settimana, l'ho scritto più sopra (forse non l'hai letto) la scusa era che lei era lì da poco, e siccome era suo interesse lavorare e imparare il mestiere, allora veniva pagata così.
però intanto lei faceva shampi per 8 ore al giorno.

[sbu]

Per mantenere un prezzo basso devono per forza tagliare su qualcosa.
Se pagano le tasse
rispettano le normative sanitarie ecc
sono in regola con il resto
come fanno a fare quei prezzi?

e dimmi come fa il mio italianissimo parrucchiere? stanno bene, il negozio è loro e ci vivono tranquillamente in 3.
ultimamente c'è un po' meno giro causa crisi, ma lavorano bene.
Anche lì è a conduzione famigliare, ma la figlia ha più o meno 40 anni, non si parla di sfruttamento minorile

[Lunette]

Sbu ma io ho visto prezzi di taglio/ piege a 8 euro. È una differenza abissale, poi qui dove abito io e scrive lalat i prezzi degli affitti sono cari e loro non sono a san cristoforo sull'adda, ma nel mezzo di un quartiere trafficato di una grande città.

Oh poi io sono la prima ad andare dove spendo meno, col cavolo che vado a pagare 100 euro da nessuna parte, ma tra un parrucchiere onesto (come il tuo) e i cinesi la differenza c'é sempre.

Poi per carità, io posso sempre cambiare idea, anzi se mi dicono come fanno gliene sono grata perché evidentemente se non sfruttano nessuno e sono perfettamente in regola saranno maestri nello yeald management che vi devo dire...

[lalat]

Allora la mia amica ha detto che per taglio + piega spende 14 euro e lo shampo lo fa a casa. Esattamente come voglio fare io. Niente creme, niente balsamo, niente shampo speciale per capelli secchi, etc ... Se ci pensate non è un prezzo così basso. Avete mai controllato la ricevuta di un parrucchiere? Se ci levate tutti i tratamenti in più non richiesti (ma che non si riesce a non farsi fare ) rimarrebbe non più di 20 euro. Diciamo che se da un parrucchiere Italiano entri e comincia a dire che vuoi risparmiare che vuoi solo certe cose, che non stia a lavarti i capelli, etc ... passi per pezzente e appena esci fai chiaccherare tutti ... dai cinesi ottieni secondo me, un trattamento onesto.
Comunque non ci sono ancora andata perché sono distanti da casa mia ... poi vi saprò dire.

[newbetti]

da un italianissimo parrucchiere shampoo + taglio + piega = € 25...

Appena mi siedo e mi deve lavare i capelli dico con voce chiara e squillante: solo shampoo normale, non mi serve altro

e quando mi siedo per il taglio e piega gli dico sempre che mi deve chiedere prima di mettermi qualche prodotto sui capelli, così gli chiedo cos'è e quanto mi viene a costare...

Faccia tosta?? Un bel po', ma non ho più avuto ricarichi sulla ricevuta...


Ora me li taglia mamma, ed i prodotti (tinta, ecc) li acquisto io in un negozio che vende sia ai negozianti che ai privati...Si fa di necessità virtù...

[winniepooh]

che versassero lo shampoo di scarsa qualità nei flaconi di marca è la prima cosa che ho pensato quando ho letto di questi prezzi.
già lo fanno tanti parrucchieri italiani!!!
anchee a me è capitato tante volte di aver comrato uno shampoo pensando che fosse uguale a quello che mi aveva fatto il parrucchiere e poi invece profumo e consistenza erano completamente diversi!!!

io faccio venire a casa mia una ragazza della scuola parrucchieri, faccio da sola lo shampoo con i miei prodotti, e per la sola piega pago 5 euro, se taglio 8.
è bravissima, meglio dei parrucchieri "professionisti" che non fanno mai quello che gli chiedi!

ah, comunque anche i parrucchieri italiani spesso sfruttano i lavoratori...
magari non tanto quanto i cinesi, ma ti assicuro che anche i saloni più noti trattano male i propri lavoratori (quantomeno, al sud spesso è così).

in questo caso si può intervenire con vertenze sindacali che sicuramente i cinesi non fanno....

[Pizzy]

bhè...questo tuo amico è da denuncia....sa di usare prodotti nocivi e lo fa ugualmente...
se proprio deve risparmiare sui prodotti che comprasse la roba al supermercato che è roba testata e si trovano boccioni di shampoo a 1 euro molto facilmente!
ste cose mi fanno incarognire

più che un amico è un conoscente. Lo conosco perché tanti anni fa, quando facevo l'università e abitavo a Ferrara, andavo a tagliarmi i capelli da lui...poi mi sono trasferita nella mia città! Per fortuna che allora il lavoro gli andava strabene e non usava porcherie! L'ho rivisto qualche mese fa per caso e mi ha detto sta cosa.
Dillo a me!!! Mi fa incacchiare da morire sta cosa! Io spero che qualche cliente lo denunci perché si ritrova con la cute bruciacchiata!

[winniepooh]

quoto!!!!
e cmq non si può generalizzare,il parrucchiere cinese da cui sono stata non dorme nè mangia certo lì!!! e di questo sono sicura perchè lo ho aspettato alle nove di mattina davanti alla saracinesca chiusa e lo ho visto arrivare in macchina.
porta gli asciugamani puliti(ho annusato ),mette gli attrezzi nel contenitore con la luce blu(come si chiama?),e tra l'altro ha una autirizzazione della A.S.L. appesa al muro.
e sui prodotti di grande distribuzione,tipo l'oreal o garnier..che problema c'è?? io li uso anche a casa,non vedo perchè pagare 20 euro per una boccetta di shampoo.
ah...e fa lo scontrino!!(cosa che non tutti i parrucchieri italiani fanno....

non dico che son tutti farabutti...ma è rinomata la condizione lavorativa soprattutto dei cinesi...
per quello che riguarda invece i prodotti da grande distribuzione nessuno dice che siano nocivi!
io dicevo che usare prodotti non testati può causare problemi seri ad una parte delicata come la cute