fantastico!!Regi ha scritto:come diceva qualcuna "SE IO NON SO FARE IL MIO LAVORO E' GIUSTO CHE NON VENGA PAGATA" questo è la frase che si merita in busta paga al posto dello stipendioPeperita ha scritto:Piccolo breve aggiornamento:
Non so ancora che cosa si siano dette la rappresentante dei genitori e la direttrice.
Lunedì ci riuniamo per un caffè e ci aggiornerà.
Ma ieri a mio figlio è stata fatta scrivere 10 volte la seguente frase:
se faccio il cattivo è giusto che io venga puntito!!!
questa è malata!!!Peperita ha scritto:Piccolo breve aggiornamento:
Non so ancora che cosa si siano dette la rappresentante dei genitori e la direttrice.
Lunedì ci riuniamo per un caffè e ci aggiornerà.
Ma ieri a mio figlio è stata fatta scrivere 10 volte la seguente frase:
se faccio il cattivo è giusto che io venga puntito!!!
a parte il fatto che ritengo che la correttezza e il rispetto in classe, da parte dell'insegnante verso gli alunni e viceversa, credo che la tizia provenga dal profondo '800.se faccio il cattivo è giusto che io venga puntito!!!
) piuttosto che dare più compiti da fare ma solo al bambino che merita la punizione... sono d'accordo con te, ma credo anche che la punizione sia l'ultimo tra gli strumenti educativi.frappina ha scritto:io non credo che sia un problema di arretratezza mentale...
per me una persona che ragiona e si comporta in questo modo più che altro ha un problema di mania di onnipotenza..
questa si deve essere immedesimata nell'insegnante malata di educazione di harry potter....
per insegnare l'educazione ci sono mille altri modi.. primo fra tutti la nota sul diario... dopodichè la convocazione dei genitori... metodi secondo molto più efficaci...
poi ci sta ovviamente anche la punizione ma al singolo bambino che può essere l'uscita dalla classe (si usa ancora??
l'umiliazione non è un metodo educativo..
Verissimo mitica Vale: come ho detto prima è questione di carisma.vale77 ha scritto:
la punizione sia l'ultimo tra gli strumenti educativi.
ai miei bambini cerco di insegnare che io li rispetto, non racconto mai bugie e ciò che dico lo mantengo, nel bene e nel male.
così loro sono spinti (senza nemmeno bisogno che lo dica) a fare altrettanto.
è sufficiente la parola x richiamarli all'ordine.
anzi, alla mia collega, che è moooooooooolto + brava di me basta uno sguardo!!
poi ci sono dei giorni che sono + difficili, ma quelli fanno parte del gioco.
... vorrei commentare ma rischio di essere bannataPeperita ha scritto:Piccolo breve aggiornamento:
Non so ancora che cosa si siano dette la rappresentante dei genitori e la direttrice.
Lunedì ci riuniamo per un caffè e ci aggiornerà.
Ma ieri a mio figlio è stata fatta scrivere 10 volte la seguente frase:
se faccio il cattivo è giusto che io venga puntito!!!
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Più che il comune ci dovrebbe essere il responsabile del plesso, dell'istituto comprensivo di cui quella scuola fa parte. Lui e i dirigenti scolastici al contorno. Il sindaco che c'entra? Se la scuola è statale mica si va dal presidente della repubblica.calavera ha scritto:si la scuola dipende dal comune per quanto riguarda le spese e la gestione dei pasti, ma non credo che il c omune scelga impersonale! cioè a quello fa riferimento il provveditorato dell'istruzione x il ministero stesso sul territoriio o sbaglio?
