OT#15

[ely66]

No parlavo degli altri dieci scioperi che ci sono stati quest'anno. Abbiamo chiesto alla riunione degli insegnanti, visto i numerosi scioperi, se potevamo essere aggiornati anche sulle motivazioni anche per valutare eventuali azioni congiunte. E ci è stato detto che non si può.

E continuo a non capire cosa stai dicendo... perché non avrei dovuto partecipare ad una manifestazione? Se vuoi ti dico quelle a cui ho partecipato (per cose diverse) ma non capisco dove vuoi arrivare.

quelli erano scioperi del venerdì (giusto?), questo era uno "sciopero" ma in realtà era una manifestazione per il rifiuto della violenza di genere in tutte le sue forme: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo, omo e transfobia. specialmente sulla violenza alle donne e cmq la violenza in genere.


se non capisci cosa sto dicendo oh.. non è colpa mia sai? e non arrivo da nessuna parte, non c'arrivi tu lì. scusa tanto, ma dopo un po' mi secco a rispiegare concetti che persino mia figlia di 13 anni capisce in autonomia. quindi, leggiti i link e poi FORSE ne riparliamo.

[Antolina80]

Non capisco perché mi devi offendere quando io ho solo esposto delle mie personali opinioni. Esattamente come hanno fatto le altre. Tra l'altro non sono l'unica a non aver aderito allo sciopero. E mi sembra di aver usato sempre toni rispettosi ed educati, non volendo urtare la sensibilità altrui. Quindi tutto questo livore nei miei confronti mi lascia basita. Se c'è qualcosa nei miei post che può essere stato mal interpretato ti prego di essere più esplicita.

[ely66]

offendere? perché ho detto che mia figlia c'è arrivata da sola al significato di questo "sciopero"? al perché almeno i colori andavano messi? ambè.

sai che c'è? c'è che invece io sono offesa dal fatto che dici che non ti riguarda quello che accade nel resto del mondo.
e sai un'altra cosa? tu sei laureata grazie a quelle che prima di te non hanno guardato in faccia al "datore di lavoro" altrimenti detto padrone, che si sono scontrate con i mariti, fidanzati, genitori, che sono state definite in termine spregiativo "femministe", mentre invece chiedevano solo il diritto ad essere considerate esseri umani al pari del sesso maschile. ad essere considerate persone e non proprietà da ammazzare a piacimento solo perché stanche di prendere botte.
ma mi rendo conto che è un discorso complicato, troppo difficile da comprendere.
magari per una ragazzina di 13 anni dei nostri giorni no però.
per fortuna.

[Antolina80]

Ma Ely non ho mai detto che non mi riguarda. Ho proprio detto il contrario. Ma ne ho anche parlato in un sacco di altri post.
Comunque lascio perdere perché sinceramente la discussione mi ha turbato e non credo di meritarmi attacchi del genere. Mi dispiace perché la discussione mi interessava e secondo me è importante parlarne. Ma se lo scopo è la polemica io mi tiro fuori. Mi scuso nuovamente se sono stata io ad accedendere gli animi, ma non era davvero mia intenzione.
Buon proseguimento e buona giornata.

[ely66]

no guarda, tu hai detto che non ti riguarda, che al limite offri supporto.

Quindi in cosa dovrebbe consistere sto sciopero domestico?
Io offro tutto il mio supporto alle donne che sono più sfortunate di me, ma non a scapito di persone che non c'entrano nulla come la mia famiglia o i miei datori di lavoro o i nostri clienti, visto che non ho nulla da recriminare.

e io sono quella che non capisce? scusa eh..
è la seconda volta che lo metto. magari se lo rileggi in un'altra chiave, lo capisci cosa hai scritto, cioè che il NIMBY sai cosa è.

[Antolina80]

Io ho detto le stesse cose che ha detto primomaggio né più né meno. E anche altre che ora non ricordo.
Lo ripeto per la centesima volta. Non ho aderito allo sciopero perché lo ritengo un mezzo sbagliato per il raggiungimento dello scopo. Preferisco partecipare in maniera diversa, come ad esempio evitando di uscire a festeggiare la festa delle donne, non comprare o rifiutare fiori e regali in quella giornata e parlarne con altre persone. Io mercoledì non sono andata in palestra né in supermercato e ho chiesto ai colleghi di non portare alcun regalo o fiore in ufficio.
Nell'estratto che hai quotato intendevo che non me la sento di danneggiare i miei datori di lavoro, che mi hanno sempre trattato più che bene e mai mi hanno discriminato, in un momento così difficile per loro. Siamo uno studio piccolo e siamo anche amici fuori dal lavoro. Paradossalmente avrei potuto far "scioperare" loro e offrire la mia giornata gratis. Anzi, mi sa che il prossimo anno lo propongo! Li mando a casa con moglie e figlie e ai clienti dico che stanno scioperando.

[Antolina80]

Non capisco perché se uno non sciopera automaticamente vuol dire che se ne frega....

[ely66]

nemmeno io ho mai scioperato (e l'ho pure scritto qui)
il "danneggiare il datore di lavoro" o "infastidire il marito" a me fa girare le scatole, scusa eh? è quello il principio di una manifestazione, svegliare le coscienze. vuol dire infastidire? si probabile.

come ad esempio evitando di uscire a festeggiare la festa delle donne,

questa mi ha cappottato. davvero eh? ci sono donne che non hanno nemmeno il coraggio di aprire bocca in casa e tu parli di non festeggiare quando lo "sciopero" riguardava proprio questo? no davvero, io desisto dopo questa perla.

[Antolina80]

Cerco di spiegarlo ulteriormente. Non avrebbe avuto senso il mio sciopero sul lavoro perché già i miei datori di lavoro hanno dimostrato di apprezzarmi e valorizzarmi e sono sempre stata ampiamente retribuita, anche quando i soldi non bastavano sono sempre venuta al primo posto.
In casa lo sciopero non sarebbe stato notato visto che già faccio poco...
Quindi posso affermare l'esigenza, almeno per me, di individuare altre forme di protesta?

[guciola]

A me il discorso di Antolina pare chiaro...
Condivide i concetti e le idee di fondo ma non l'astensione dal lavoro, per cui ha attuato la sua forma di protesta (per altro, come anche suggerito dal movimento, che prevedeva diversi modi per manifestare).

Quando parlava di non avere capito le motivazioni degli scioperi non parlava di questo dell'otto marzo ma di altri che ci sono stati nella scuola dei suoi figli/figlia. Immagino le abbiano detto "servizio non garantito per sciopero", lei abbia chiesto "ah, ok, e per cosa si sciopera?" E la scuola non le abbia risposto, e lei si lamentava di questo (o almeno, questo è quello che ho inteso io).
Forse c'è stato fraintendimento in questo, ely.

[Antolina80]

Esatto guciola!
Al nido di Jacopo le rappresentanti hanno molto diplomaticamente, visti anche i numerosi scioperi, se oltre all'informazione generica di "possibile sciopero", potessero venire indicati anche i motivi, anche per poter renderci utili alla causa (raccolta firme, partecipazioni ai cortei magari con i bambini...). Ma pare che non si possa...

[Topillo]

Quello che Ely sta dicendo, e secondo me ha ragione, è che se è vero che "dai tutto il supporto" alla causa della parità, diciamo, l'8 marzo era il giorno giusto per farlo, più del solito.

Non astenendoti dal lavoro retribuito, se non la ritenevi la modalità più adeguata a te, nè incrociando le braccia in casa, se nemmeno questo ti sembrava fattibile.
Sarebbe bastato vestirsi di nero e fuxia, ad esempio, astenersi dal consumo, appendere da qualche parte una matrioska nera.

Perchè, che senso ha dire di essere per la parità se poi, quando siamo chiamate a dimostrarlo pubblicamente, non lo facciamo perchè "noi non ne abbiamo bisogno"?

Inoltre, e qui mi rivolgo a Ci, se è vero quello che affermi, e cioè che i cambiamenti sono avvenuti solo quando la società è stata pronta, e non perchè qualcuno li ha fortemente voluti, come si spiega che la società pronta nel 1974. che ha votato a favore dell'aborto, adesso, con più del 90% di obiettori nelle strutture pubbliche, con i preti e le suore nei consultori, non lo sia più? Era pronta allora e non lo è più adesso?
I diritti vanno chiesti e non bisogna mai stancarsi di difenderli.
Ed è proprio in casi come questo che è necessario combattere l'inerzia e affermare con forza e coraggio quello che si pensa.

Al di là delle considerazioni "singole", le statistiche dimostrano che sono ancora tante, troppe, le discriminazioni nei confronti delle donne e credo che nessuna di voi abbia dati altrettanto validi per dimostrare il contrario. I dati che avete sono relativi alla vostra limitata esperienza.
O sbaglio?

Avete visto i video, le foto? Ci sono state manifestazioni con migliaia di partecipanti in 70 città italiane e in tutto il mondo. E' la prima volta dopo anni che si assiste a una mobilitazione così ampia.

Se poi volete dire che visto che a Trieste c'è stato il manifesto delle parole ostili e il gioco del rispetto, o visto che avete un lavoro ben retribuito e i vostri mariti passano l'aspirapolvere, allora il resto è "molto rumore per nulla", bene, ma abbiate il coraggio di dire che delle altre donne vi interessa solo se non vi danno fastidio.
Anzi, potete pure dire che se ci sono donne picchiate, uccise, licenziate perchè donne, molestate, è chiaramente perchè sono loro che non si sanno fare rispettare.
Se la cercano, insomma. Non è certo per la subcultura che si respira in gran parte del mondo.

E, Floddi, questa subcultura, include anche la fortissima separazione "sessuale" dei giocattoli, include una sessualizzazione precoce dei bambini, include la presentazione limitata di modelli che, a persone con un livello culturale di un certo tipo fa sorridere, ma in un paese dove il 38% della popolazione è analfabeta funzionale, dove gli universitari non sanno più scrivere in italiano, è grave.
Io non so che persone frequenti tu, dove hai mai visto una donna fiondarsi a strappare dalle mani delle figlie una barbie vestita di rosa urlando "vade retro". Io ti assicuro, che, pur essendo, e non avendo paura di affermarlo, femminista, pur non amando il rosa nè come colore in sé, né per il significato che gli viene attribuito, pur non amando pizzi e orpelli, scene isteriche come quelle che tu dipingi non ne ho mai fatte. In compenso ho sentito parecchie volte persone dire: "a Matilde per il compleanno hanno regalato delle bambole di carta, ma sai come sono piaciute anche al fratello?? Ho dovuto dirgli: ma dai, smetti di giocarci, che sei un maschio!!!"
Oppure, assistendo a una distribuzione di figurine fuori di scuola: "ma soleluna sono dei maschi o delle femmine?"

Io anni fa non ero così convinta che esistesse ancora tutta questa disparità, mi sembra di averlo anche scritto qui nel salottino, che non credevo affatto che le discriminazioni in base al sesso fossero così diffuse. Ma quando una donna ogni 3 giorni muore per mano maschile, quando a mia figlia è stato impedito di giocare a palla coi suoi compagni, quando una persona che conosco è stata lasciata a casa con la maternità, bè, mi è toccato uscire dal mio orticello comodo.
E aprire gli occhi.

[Antolina80]

Topillo, ma io mi sono astenuta dai consumi. Non sono nemmeno andata in palestra perché regalavano la mimosa e il giorno dopo l'ho fatto notare. E ieri quando due signore raccontavano di quanto si erano divertite alla cena dell'otto marzo, ho fatto notare che non c'era proprio un bel niente da festeggiare. Per me era molto più incisivo questo che la mia anonima partecipazione ad uno sciopero. Poi discutendo posso pure cambiare la mia idea, non sarebbe la prima volta. Sei stata proprio tu Topi a farmi ragionare sulla questione la prima volta. Ma che non mi importa la questione perché tanto a me non riguarda, questo proprio no. Non è che mi offendo, ci resto male. Anche perché alcuni dei punti mi riguardano direttamente, in realtà...

[Antolina80]

Non sono andata al corteo, quello per colpa mia, perché ero convinta che fosse la mattina. Invece ho visto dopo che era alle 18. Avrei dovuto controllare meglio.

[guciola]

Infatti! Una delle differenze rispetto ad altri scioperi e manifestazioni che ho visto (e qui ammetto in toto la mia ignoranza e le mie colpe, perché non sempre mi sono interessata a tante manifestazioni), era la possibilità di aderire a modo proprio, tra le varie opzioni proposte.
Io ad esempio mi sono vestita di nero e fucsia, e in classe ho ricordato agli alunni che le cose importanti sono il rispetto reciproco e le pari opportunità. Non ho scioperato volutamente, puntando all'obiettivo numero 6 (mi pare, vado a memoria) di quelli proposti.
Antolina ha detto di avere applicato a modo suo i principi. Né io, né Anto, né Topi ci siamo astenute dal lavoro retribuito è da quello domestico.
E non credo che nessuna di noi dovrebbe essere attaccata per questo, perché se no la tanto decantata libertà dove va a finire?
Il discorso di Ely è assolutamente corretto come principi, solo che non capisco questo accanimento contro Antolina, che tutto sommato non mi sembra avere detto nulla di così particolare.
Non ha scioperato sul lavoro con esattamente le stesse motivazioni che ha portato Topi, perché dunque prenderla come bersaglio?

[ely66]

, solo che non capisco questo accanimento contro Antolina, che tutto sommato non mi sembra avere detto nulla di così particolare.

non è "contro XXXXXX" è contro quello che ho letto e che PURTROPPO pensa la maggior parte della gente.
quella gente che
"eh.. stuprata, vediamo un attimo, aveva la minigonna, se l'è cercata"
quella del
"eh... poteva stare a casa, cosa ci faceva in giro alle 2 di notte da sola (mi serve il paggio per andare in giro???)"
quella del
"donna=cagna" questa mi manda il sangue al cervello. e se non l'avete mai letta, potrei mettervi anche la foto del tizio che girava con una scatola di croccantini per cani e la mostrava alle ragazze dicendo "hai fame? te ne offro un po'm tanto sei una cagna'"
questo è il livello che c'è ORA! ragazzini di 16/17 anni o di 20/22 che pensano questo delle donne. a voi sta bene? e beh, tanto io in casa non ho problemi, mio marito passa l'aspirapolvere e carica la lavatrice, poi ohooo pensaaa porta pure i bambini all'asilo.
beh, milioni di donne nel mondo invece questo non ce l'hanno, anzi, se non sono svelte a portare in tavola il piatto caldo, le prendono pure, altro che "aspetta amore, ti scarico la lavastoviglie".

[Antolina80]

Ely, ma dove hai letto che io ho scritto una cosa del genere???
Ho mandato all'aria un pranzo dai miei quando mia mamma se n'è uscita con la frase "e ma la 13enne se l'è cercata". Mi son consumata le dita sulla tastiera a litigare con chi tira fuori i soliti commenti sessisti. Rimprovero le amiche quando si lamentano che il marito riesce ad andare in palestra e loro no.
E poi ci sono le questioni personali che non ho voglia di tirare fuori ancora e ancora.

[guciola]

Ma tu dove lo hai letto in queste pagine? È quello che io non capisco, non il resto.
Continuo a ripetere che il tuo discorso è più che giusto (e ci mancherebbe!!!), ma che io, personalmente, non ho mai letto in Antolina e nelle sue frasi nulla che non cercasse di lottare contro queste credenze, anzi.
Poi oh, magari sono io che non ho capito qualcosa che c'era scritto. Adesso non riesco, ma stasera rileggo indietro, perché a questo punto sono curiosa!

[Antolina80]

È Ci che ha scritto che non condivide le motivazioni, non io, eh...

[ely66]

... ultima risposta a te eh???
E' GENERICOOOO!!!! QUANTE VOLTE L'HAI SENTITA STA FRASE??????
ecco, pure da tua madre. sai quante persone la dicono, la pensano e per giunta alcuni (TROPPI) la mettono in pratica?
eh ma tanto non riguarda me, a casa mia tutto rose e fiori. beh no, non è così facile. quando vedi un occhio nero e "ho sbattuto sulla porta" (E mi è capitato di vederlo) a me, anche se a casa mia va bene la faccenda, sale in sangue al cervello.
non ho manifestato perché ero veramente lontana, ma l'altro giorno quando Giovanardi era a Trento volevo andare su a picchiarlo. lui e i suoi cavoli di sentinelle che si propongono di riportarci nel medioevo, anzi prima!
io odio dover stare sempre sul pezzo, dover stare sempre sul chi va là perché c'è sempre qualcuno che pensa di essere meglio di una donna/gay/lesbica/suora/ateo/buddista/bdsm (qui ho un attimo di difficoltà, ma cavoli loro dico io) e lo dice pure a gran voce. odio chi sminuisce il ruolo altrui e lo relega ad un "tanto l'ha voluto". odio!

e non è personale, ma quanto vi ci vuole a capirlo?!?!?!?!