sondaggio sull'abbigliamento usato da adolescente

[Topillo]

io parto dal presupposto, evidentemente errato, a questo punto, che nessuno mi guardi pensando di esaminarmi. Mi vede, ok. Mi parla, mi ascolta, fa qualcosa con me, ma non sta a guardare i particolari.
Magari nota che sono vestita di rosso, ma non si accorge se è camicia, maglia...
E questo è perchè, come dicevo prima, io sono così. Non guardo la mia collega. La vedo, le sorrido, ci parlo, mi confronto con lei... ma proprio non noto cosa ha o non ha e nemmeno come è pettinata.

quindi mi viene davvero difficile, quando mi vesto, pensare: chissà cosa diranno gli altri quando vedranno che mi sono messa le ciabatte e gil shorts.
Anzi, al 99% delle volte non lo penso proprio, non è che mi viene difficile.

Mi metto quello che mi piace, che mi fa stare bene con me stessa e basta. se poi gli altri hanno da ridire, in primis non me ne accorgo. E secondo... peggio per loro.

[Topillo]

oddio secondo me non e' cosi' complicato
in chiesa, al lavoro, negli uffici pubblici, ci si mettono le scarpe, non le ciabatte (e ocn ciabatte intendo proprio le ciabatte, non sandali che possono essere cmq freschi)
se vado al mare o sto a casa allora ok alla ciabatte

o sono strana io?

non sei strana perchè tante la pensano come te, ma qual è la ragione precisa per cui al lavoro le infradito non si mettono?

[pisola]

LALAT quindi te pensi che se ministro Severino, senza un braccio , avesse lavorato nella tua banca , tu avresti cambiato sportello!!!!!

interessante conoscere il tuo punto di vista su alcune chiamiamole "disabilità", .......

[mina79]

Ma come ti fa a far stare bene una cosa che non ha utilità pratica e che non puoi nemmeno guardarti???

Ma non c'è mica bisogno di sentirsi la strega cattiva per essere coscienti che l'estetica degli altri la percepiamo e l'apprezziamo/disprezziamo senza necessariamente pensare che si tratti di una persona intelligente o stupida solo perchè non sa vestirsi, o perchè ha fatto una cosa sul proprio corpo che ritengo essere una sciocchezza!

[lalat]

lalat, allora aveva ragione Hitler, facciamo fuori chi è diverso così evitiamo di vederlo..... ma che discorsi sono?
Uno con un ustione sulla faccia lo eviteresti... se capitasse a te? o a tuo figlio? (con tutte le scongiuri del caso) saresti felice di sapere che qualcuno lo evita anche se è una persona in gamba ma ha fatto un incidente per cui ha un segno sulla faccia?

Boh, davvero, a me certe cose lasciano perplessa... e parecchio anche

Ma hai capito ciò che ho scritto o no? Se hai capito la pianti di darmi della nazista solo perché mi impressiona chi ha la faccia piena di piercing. Posso pure cercare di non mostrare turbamento se ho davanti una persona sfortunata che ha una grossa ustione (e mi pare pure superfluo sprecare parole per dirlo) ma davanti a chi si mostrizza apposta mi vengono solo i nervi oltre ad impressionarmi.
Allora deduco che per te non esiste limite di decenza minimo comune a tutti che sia doveroso rispettare nei luoghi pubblici. Io invece penso che al mondo non ci sono solo i 20 enni e i 30 enni, ma anche bambini, anziani, persone più sensibili di me, sacerdoti, suore, etc che meritano un minimo di rispetto del comune senso del decoro. Comune ... vuol dire comune a tutti, quindi se la tua soglia di sopportazione è più bassa, ti adegui in pubblico a chi ha una sensibilità diversa dalla tua. In privato fai ciò che vuoi.
O tu entri in chiesa in pantaloncini e canottiera? Quando sono andata in spagna, fuori dalla chiesa c'era chi controllava il vestiario della gente e alle persone vestite da spiaggia veniva vietato l'ingresso.
Sei d'accordo che con il pubblico bisogna usare un linguaggio non offensivo? La stessa cosa vale per l'abbigliamento: usare un abbigliamento provocante, inadeguato al contesto equivale a mandare a quel paese chi ti sta di fronte.
E' come se io ti invitassi a cena, tu arrivi con un vestito da sera e poi quando arrivi a casa mia mi trovi in tuta macchiata di sugo, ciabatte, pinza per tenermi i capelli e occhiali spessi. Ti senti a tuo agio o pensi che io sia cafona?
E visto che qui si deve sottolineare le cose ... ribadisco pure io che lo stupratore non ha nessuna scusante.

[lalat]

LALAT quindi te pensi che se ministro Severino, senza un braccio , avesse lavorato nella tua banca , tu avresti cambiato sportello!!!!!

interessante conoscere il tuo punto di vista su alcune chiamiamole "disabilità", .......

Ti prego pisola almeno tu.

[Topillo]

Ma come ti fa a far stare bene una cosa che non ha utilità pratica e che non puoi nemmeno guardarti???

Ma non c'è mica bisogno di sentirsi la strega cattiva per essere coscienti che l'estetica degli altri la percepiamo e l'apprezziamo/disprezziamo senza necessariamente pensare che si tratti di una persona intelligente o stupida solo perchè non sa vestirsi, o perchè ha fatto una cosa sul proprio corpo che ritengo essere una sciocchezza!

uhm... a parte che io, avendo un nasone, il piercing me lo vedevo. Ma poi, in quel momento, io mi sentivo io con il piercing. E guarda che non ritengo che mi stesse bene, visto il naso. Ma mi piaceva. Anzi, mi piace ancora. Non lo rifaccio perchè ho paura che si infetti nuovamente, ma mi piace. Mi piaceva toccarlo, mi piaceva pensarmi con.
E anche se mi specchio due volte al giorno per pettinarmi, preferisco vedermi con che senza.

[Topillo]

no, se mi inviti a cena e ti presenti come hai descritto, non penso che tu sia una cafona, ma apprezzo la gentilezza dell'invito a cena.

[chiarasole]

oddio secondo me non e' cosi' complicato
in chiesa, al lavoro, negli uffici pubblici, ci si mettono le scarpe, non le ciabatte (e ocn ciabatte intendo proprio le ciabatte, non sandali che possono essere cmq freschi)
se vado al mare o sto a casa allora ok alla ciabatte

o sono strana io?

non sei strana perchè tante la pensano come te, ma qual è la ragione precisa per cui al lavoro le infradito non si mettono?

ma se non sbaglio, le ifnradito sono state proprio "lanciate" come ciabatte da mare
poi logicamente ci sono infradito ed infradito
un modello del genere ad esempio io lo vedo adatto solo al mare http://www.milanostile.it/public/moda/i ... lorati.jpg
magari un tipo del genere lo vedo per uscire, ma non per una serata di gala o un ambiente formale http://lafemmecorreggio.files.wordpress ... anco-4.jpg (lasciando da parte i gusti, che magari queste non piacciono ed e' un altro discorso)
o allora secondo te posso andare in un tribunale vestita cosi' http://images.style.it/Storage/Assets/C ... 50x478.jpg (senza dimenticare gli stivaloni)
o in chiesa vestita cosi' http://1.bp.blogspot.com/-NvnVWgE76W8/T ... 9_jpg_.jpg

[Topillo]

ma perchè uno col piercing si mostrizza? Non lo guardare.
Eccheccavolo.

[mina79]

Bah. Io queste spiegazioni non le capisco e rimango dell'idea che o non si vuole essere sinceri, o non si ha l'esatta coscienza dei gesti che si fanno.

[lemming]

ma chi decide qual è il luogo dove si devono mettere le ciabatte e dove le scarpe?
Io no, io sono dell'idea che una persona si giudica sulla base di quello che pensa, fa, dice.

Topillo, però se il datore di lavoro impone un dress code, è una regola a cui sei tenuta a sottostare, nè più nè meno che all'orario richiesto. In alcune aziende il dress code richiesto è talmente impegnativo che viene messo in nota spese, vedi tu. C'è il giorno in cui devi obbligatoriamente avere la cravatta rossa, il giorno in cui devi obbligatoriamente avere i jeans e la giacca sportiva, l'apericena in cui ti devi presentare con il giubbino di pelle da duemila euro, e via così. Senza andare troppo in là, una hostess non può certo timbrare il cartellino in jeans e polo.
Se l'abbigliamento è una regola, e tu la infrangi, non sei un buon lavoratore. Allora tu non ti adegui al dress code, e io non mi adeguo agli orari, tanto basta che il lavoro sia fatto no? Se finisco prima, me ne vado a casa, ma lo stipendio lo voglio intatto.
Se le regole ci sono, o le si rispetta, o si cerca da un'altra parte.
Poi possiamo dire che in Italia spesso sono veramente troppo esagerati (sia i dipendenti che i datori di lavoro), e che quando sono all'estero tiro un sospiro di sollievo disumano per quanto posso rilassarmi e non dovermi sempre informare sul livello di 'elegante casual' richiesto, ma è un altro discorso.
Cmq a me il maestro con l'allargamento del lobo non fa nessuna impressione. Se la scuola non vieta quella cosa, ha tutto il diritto di farsela e nessuno ha il diritto di metterci becco. Se si vogliono insegnanti inquadrati come impiegati, basta pagare una scuola privata, con il regolamento che si preferisce.
E alla mia banca c'è un'impiegata con il brillantino al naso. E' carinissima.

[Topillo]

ma sono d'accordo che è ovvio che se c'è un dress code vada rispettato, per forza. se uno vuole lavorare... ma non sono d'accordo sull'imporlo. Per me è sbagliato a priori richiedere che la gente, per lavorare in banca, per dire, non si possa vestire come vuole.

[lalat]

Allora nel nostro ufficio, in vari anni ci sono state persone che hanno suscitato scontento per l'immagine che davano di loro stesi ed erano:
- collega uomo che portava i pantaloni cadenti mostrando i boxer sottostanti con vari disegnini osceni;
- segretaria front office che veniva in ciabatte infradito, pantaloncini e piercing sulla lingua;
- segretario front office che in periodo di guerra in irak esponeva sulla sulla sua scrivania le bandierine americane;
A tutti loro è stato detto che siccome lavoravano per una società e in un certo senso la rappresentavano anche ... dovevano attenersi ad un abbigliamento decente e non mostrare parzialità politiche che possono non essere quelle della società che ti ha assunto.

[Topillo]

Bah. Io queste spiegazioni non le capisco e rimango dell'idea che o non si vuole essere sinceri, o non si ha l'esatta coscienza dei gesti che si fanno.

o, per come la vedo io, si dà importanza alle cose che lo meritano.

Io ammetto che non ho coscienza di quello che mi metto addosso, ma non perchè sono sc**a, ma perchè, per me, l'importanza che riveste è NULLA.

[Topillo]

Lemming, torno a te: ho detto sempre che sono fortunata a lavorare in un posto dove nessuno guarda come si vestono gli altri. O, se lo guarda, non ne fa un giudizio di merito.
Però dovrebbe essere la normalità.

Chiarasole, per dirtela alla manzoni: omnia munda mundis.

E infine, ho appena visto che la mia collega ha delle infradito così minimali che le si vede tutto il piede. Ma la cosa non mi provoca nessun sentimento, ma 0 proprio.

[chiarasole]

pero' un conto e' il brillantino al naso (che non mi dispiace, ma sugli altri, io ho mai avuto il coraggio di farlo)
un conto e' avere il brillantino, 3 piercing al labbro, due sulle sopracciglia, e magari pure l'allargamento del lobo, o no?
perché io ne ho vista una con una specie di spuntone sull'orecchio che rischiava pure di farmi male se si girava in autobus

[lemming]

ma sono d'accordo che è ovvio che se c'è un dress code vada rispettato, per forza. se uno vuole lavorare... ma non sono d'accordo sull'imporlo. Per me è sbagliato a priori richiedere che la gente, per lavorare in banca, per dire, non si possa vestire come vuole.

Beh, ma come tu sei libera di vestirti come meglio credi, anche un datore di lavoro è libero di imporre le regole che ritiene migliori per la sua azienda. E ce ne sono di molto più folli del dress code, magari il problema fosse quello...
Il lavoro in banca è visto come prestigioso solo in Italia. Spostati un pochino, e allo sportello vedrai la fauna umana più variegata che si possa immaginare. A me è capitata una ragazza con piercing al labbro, rossetto nero, matita rossa e unghie nere. Gentilissima e competentissima. In Italia l'avrebbero catalogata come 'drogata, centrosocialata e probabilmente prostituta per arrotondare'.
Che in Italia diamo troppa importanza all'esteriorità è una cosa che mi trova d'accordo, in linea generale.

[Topillo]

pero' un conto e' il brillantino al naso (che non mi dispiace, ma sugli altri, io ho mai avuto il coraggio di farlo)
un conto e' avere il brillantino, 3 piercing al labbro, due sulle sopracciglia, e magari pure l'allargamento del lobo, o no? no.
perché io ne ho vista una con una specie di spuntone sull'orecchio che rischiava pure di farmi male se si girava in autobus

io ammetto che non tutte le scelte estetiche degli altri incontrano il mio gusto personale (ammesso che me ne accorga), ma be'? Io sono io. Io non mi metterei lo spunzone nell'orecchio, ma non mi disturba per niente se se lo mette un altro. orecchia sua, caxxi suoi.

[mina79]

Bah. Io queste spiegazioni non le capisco e rimango dell'idea che o non si vuole essere sinceri, o non si ha l'esatta coscienza dei gesti che si fanno.

o, per come la vedo io, si dà importanza alle cose che lo meritano.

Io ammetto che non ho coscienza di quello che mi metto addosso, ma non perchè sono sc**a, ma perchè, per me, l'importanza che riveste è NULLA.

La prima affermazione è tendenziosa...
L'altra....se è nulla l'importanza estetica per te, non ti dovrebbe suscitare alcun piacere fare delle aggiunte (vedi piercing) non finalizzate ad un utilità.
Ammenochè non riconosci il benessere psicologico delle cose (mi fa piacere pensarmi/vedermi con piercing)......in questo caso non ha importanza NULLA come scrivi però. Ha importanza...magari marginale ma sicuramente ce l'ha di più rispetto a chi il piercing non lo fa!