Cosa ne fate dei soldini regalati ai bambini?

[R2D2]

ishetta amorevole l'ho scritto io. Ma non devi estrapolare la parola dal contesto altrimenti è facile travisare. Rispondevo Ad Ari dicendole che non mi consideravo superiore ma solo amorevole. Ma mica ho scritto che io facendo così sono amorevole e le altre no.
Allora dal tuo ultimo intervento devo dedurre che la mia scelta non è educativa quanto la tua?

[ishetta]

ishetta amorevole l'ho scritto io. Ma non devi estrapolare la parola dal contesto altrimenti è facile travisare. Rispondevo Ad Ari dicendole che non mi consideravo superiore ma solo amorevole. Ma mica ho scritto che io facendo così sono amorevole e le altre no.
Allora dal tuo ultimo intervento devo dedurre che la mia scelta non è educativa quanto la tua?

ok sono contenta di aver capito male.

[ely66]

poverini mi hanno dovuto mantenere all'università, pagandomi oltre che le tasse anche l'affitto in un'alttra città!
e quei pochi soldi che guadagnavo con le ripetizioni me li spendevo per vacanze e cose personali e non mi bastavano neanche!

apperò.. per fortuna hai messo poverini.

integralmente un figlio adulto che vive in casa perché è in grado di farlo da solo.

ma io non lo manterrò più integralmente, perchè io non spwenderò più un soldo per lui.
vestiti, se li compra, telefono e c. se li compra, viaggi se li paga, ecceee[/quote]
leggi sopra..


ma scusate, come ha scritto chiarasole, dov'è il problema? se farà la spesa e pagherà mia figlia con i suoi 50 euro, non è che mi fiondo a rifonderla, sicuramente se ne avrà bisogno glieli darò. da qui a dire che sono madre degenere (o non amorevole, grazie eh??) perchè oltre che lavarsi le mutande, dovrà o comunque spero che ci arrivi da sola, aiutare in casa anche economicamente, malgrado non ce ne sia bisogno, a me pare una notevole dimostrazione di maturità.
poi certo, mamma gli tira su mutande e calzini e gli allaccia il bottone dei jeans beh... quella è davvero una mamma premurosa si si.
non so voi, ma i film che mi sono fatta sulla maturità dei ragazzini d'oggi sono allucinanti. e da quanto ho visto, non sono NIENTE rispetto a quello che sono in grado di fare, in quanto ad immaturità e soprattutto quelli di 17/22 anni

[ely66]

ah si mi scordavo.
vista l'esperienza con lo stuolo di laureati con cui ho avuto a che fare ultimamente (intendo negli ultimi 3 anni) non ultima l'esperienza di oggi con un ingegnere che non è stato in grado di leggere uno schema elettrico, beh... spero che mia figlia non faccia l'università. vero, a volte mi manca, ma soltanto perchè mi avrebbe permesso di esprimermi meglio nell'esporre le teorie. per il resto.. proprio zero.
ci sono altri modi per acculturarsi, non è l'università che insegna a vivere.


pront...

[val978]

noi abbiamo un piccolo conto in cui mettiamo i regali che riceviamo noi e quelli che riceve Valerio. Da questo piccolo conto attingiamo o per fare acquisti eccezionali, dei "regali" di famiglia che altrimenti non potremmo permetterci, oppure per emergenza in periodi di magra, ma poi provvediamo a "restituirli" appena possibile. ci mettiamo anche soldi che avanzano dalla tredicesima, rimborsi irpef ecc.
quando valerio per il compleanno (o battesimo, o natale) ha ricevuto dei soldi (pochi in realtà, da 20 a 50 max 100 euro), io sinceramente li ho usati per comprare dei giochi o dei vestiti per lui, anche perchè chi me li regala mi dice espressamente di farlo...
io in alternativa ai regali veri, apprezzo molto i buoni spesa prenatal

[Piorellino]

sentirsi madri forse? genitori?

Amorevole non so dove l'ho letto. Cmq mi riferivo a questa frase... mi ha fatto male. Come dire che uno non si sente genitore se chiede al figlio di intervenire economicamente. Anche xchè sia io che Ari abbiamo scritto che la ns scelta ha una valenza educativa non certo di smarronarci i figli.

un figlio dopo una certa eta' DEVE internevenire economicamente, mica i figli hanno solo diritti eh.

[witch]

sentirsi madri forse? genitori?

Amorevole non so dove l'ho letto. Cmq mi riferivo a questa frase... mi ha fatto male. Come dire che uno non si sente genitore se chiede al figlio di intervenire economicamente. Anche xchè sia io che Ari abbiamo scritto che la ns scelta ha una valenza educativa non certo di smarronarci i figli.

quoto, sto leggendo ora, hai voglia a dire che sei entrata a gamba tesa...
hai praticamente scritto che chi non fa come ritieni giusto tu non sia un genitore...

[witch]

se continui a mantenerla tu anche quando lei potrebbe farlo da sola ti poni in una posizione di superiorità nei suoi confronti!

perché superiorità? Non posso semplicemente essere una madre amorevole che non pretende soldi dalla figlia? Mettiamo che mia figlia abbia 25, un lavoro e che abbia scelto di continuare a vivere con noi genitori. A me fa piacere se mia figlia, responsabile, riesca a gestire da sola i proprio soldi. Che se li conservi da sola in un suo conto.
Non vedo la necessità di un suo contributo economico.

ecco dove si parla di madre amorevole

e mi reputo anch'io amorevole, nonostante un domani dirò ai miei figli di contribuire economicamente

ma x curiosità: questo aiutarli, pagare vitto e alloggio fintanto che si formino una famiglia fino a quando va avanti?
avete una scadenza? alla figlia di 35 anni eternamente fidanzata cosa direte? che va bene così?
io no, ovviamente

forse non sono amorevole....o forse non sono genitore...mah

[lalat]

mio fratello è incapace di tenere 10 euro in banca o sotto il materasso. ma proprio non c'arriva, appena ha 4 euro li deve spianare in scemenze. lo sa anche lui, ma non ce la fa proprio. e come lui ce ne sono a iosa.

Io ho un esemplare di fratello identico ... se ti dico che le abbiamo provate tutte? Io dubito che si possa cambiare la testa di certe persone ...

[witch]

ah ecco Ely mi ha preceduta, quotavo lei e facevo prima

[lalat]

ah si mi scordavo.
vista l'esperienza con lo stuolo di laureati con cui ho avuto a che fare ultimamente (intendo negli ultimi 3 anni) non ultima l'esperienza di oggi con un ingegnere che non è stato in grado di leggere uno schema elettrico, beh... spero che mia figlia non faccia l'università. vero, a volte mi manca, ma soltanto perchè mi avrebbe permesso di esprimermi meglio nell'esporre le teorie. per il resto.. proprio zero.
ci sono altri modi per acculturarsi, non è l'università che insegna a vivere.


pront...

Ma hai sbagliato discussione?
Non ci sono più gli ingegneri di una volta ... sempre col saldatore in mano.
Dal giornalino della scuola d'infanzia di Fabio.
BARZELLETTA SUGLI INGEGNERI
Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno. Il principale gli mette una scopa in mano e gli dice: "Ecco questa è una scopa. Come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio ..." l'ingegnere replica: "Una scopa? Ma guardi che io sono un ingegnere!!!" e il principale: "hai ragione, scusa ... ti faccio vedere come funziona."
Io sono morta dal ridere quando l'ho letta ... mio marito invece si è mezzo offeso.

[ely66]

si si la sapevo. e no, non ho sbagliato topic. qui tutte a parlare di pagare l'università ai figli.. a parte che con i soldini del salvadanaio non gliela paghi ho detto che non glielo auguro, liceo, ragioneria, perito qualcosa, ma non l'uni. ecco..



p.s. nel goliardico ne avevo messe alcune sugli ingegn(I)eri

[Melissa]

Anche io vorrei investire sul mattone, lasciare i soldi in banca a svalutarsi manco se viene maria vergine. Piano piano un monolocale per i miei figli lo comprerò!!!!

Duplo o Lego?
Io pensavo di prendere quei Lego nuovi, come si chiamano? Technics? Per fare anche un po' di domotica

bhà! non ho capito l'ironia!

[YLeNia]

E non sarà un obolo versato a noi genitori a farla maturare.

certo che no!
ma perché lo consideri un obolo?
se vivesse da sola dovrebbe mantenersi da sola?
perché invece il fatto di vivere nella casa dei genitori dovrebbe esentarla dal mantenersi?

se continui a mantenerla tu anche quando lei potrebbe farlo da sola ti poni in una posizione di superiorità nei suoi confronti!

forse faccio fatica a spiegare un concetto che per me è assolutamente naturale perché connaturato nella mia famiglia di origine.
ma vedi... mio padre ancora oggi che io e mio fratello siamo fuori casa e con famiglie nostre, prima di spendere/investire cifre importanti dei suoi risparmi ci chiama e ci chiede il "permesso", perché per lui quelli sono soldi della famiglia, destinati a me e mio fratello quando loro genitori non ci saranno più, e quindi è giusto che già da adesso avalliamo certe operazioni.
è questo per me il concetto dei "soldi della famiglia" ed è per questo che non mi sentirei di privare mia figlia di nulla facendola collaborare economicamente in casa.

ecco credo che la differenza sia qua.
la mia famiglia ha fatto scelte opposte.
Non so nemmeno quanti soldi/investimenti abbiano.
Io non li considero soldi miei. Sono loro.

Anche io li considero soldi loro. Nella maniera + assoluta.
Chiederei un contributo ai miei figli solo se avessimo difficoltà economiche altrimenti non credo a meno che non si parcheggino all'Università o superata una certa età fossero ancora dentro casa a farsi cucinare, lavare e rammendare i calzini nonostante un buon lavoro. Ovviamente è il MIO modo di vedere le cose.
Cmq si puo' andare fuori casa anche dividendone una con amici eh? Non è che per forza bisogna aspettare la donna o uomo della propria vita e due stipendi!
Io sono uscita di casa a 20 anni, single e con due lavori per mantenermi, e sarò anche un caso "limite" ( forse ) ma sinceramente toccare i 30 e ritrovarmi con mammà che mi controlla a che ora torno o mi lava le mutande no no...non fa per me. E poi anche i genitori saranno stanchi di occuparsi fisicamente dei figli no? Io ho già l'affanno ora!

[Piorellino]

se continui a mantenerla tu anche quando lei potrebbe farlo da sola ti poni in una posizione di superiorità nei suoi confronti!

perché superiorità? Non posso semplicemente essere una madre amorevole che non pretende soldi dalla figlia? Mettiamo che mia figlia abbia 25, un lavoro e che abbia scelto di continuare a vivere con noi genitori. A me fa piacere se mia figlia, responsabile, riesca a gestire da sola i proprio soldi. Che se li conservi da sola in un suo conto.
Non vedo la necessità di un suo contributo economico.

ecco dove si parla di madre amorevole

e mi reputo anch'io amorevole, nonostante un domani dirò ai miei figli di contribuire economicamente

ma x curiosità: questo aiutarli, pagare vitto e alloggio fintanto che si formino una famiglia fino a quando va avanti?
avete una scadenza? alla figlia di 35 anni eternamente fidanzata cosa direte? che va bene così?
io no, ovviamente

forse non sono amorevole....o forse non sono genitore...mah

un genitore amorevole e' in grado di insegnare ai figli il senso della responsabilita' Saper gestirsi i soldi significa contribuire e mantenersi mica andare a lavorare e mettersi tutto in saccoccia. E che amore e'? che insegnamento soprattutto e'? bella cosa!

[nocciolina]

A leggere la maggiorparte di voi state semplicemente crescendo una generazione di futuri bamboccioni peggio degli attuali...
perchè i bamboccioni attuali tante volte lo sono diventati per mancate possibilità (contratti di mer*a, impossibilità d'acquisto immobili, etc) ma voi avete tra le mani dei bambini, eppure ragionate già in ottica che a 20 anni non troveranno un lavoro e non se ne vorranno andare di casa.
Comprendo benissimo che non è una cosa che dite con intenzione, o cattiveria, ma pensateci, state incoraggiando i vostri figli a rimanere ancorati il più a lungo possibile a voi, sebbene magari fra 15, 20 anni la situazione non sarà quella attuale...

mi mette paura questa cosa.


Per rimanere in tema, noi dei "soldini" che arrivano ai bambini ne mettiamo da parte pochi e niente (anche perchè viste le somme e la frequenza con cui arrivano, non è che ci farebbero chissà che....)
Diciamo che se servono li usiamo, altrimenti rimangono nel salvadaio.

Però abbiamo appena comprato una signora casa -svenandoci- e come hanno detto in tante, puntiamo "sul mattone".
Ovvero, anche se avremo diverse entrate negli anni futuri proprio da immobili che erediteremo (è brutto da dire, pensare che calcoli queste cose, ma penso ai miei figli più che a noi, che casa ce la siamo fatta e amen), cercheremo non di investirli visto che tanto è completamente inutile, ma li ributteremo in casine o appartamenti, cercando di essere equi verso i ragazzi.
Mio figlio per esempio spero che tra 10 anni vivrà per gli affaracci suoi (per lui, mica per me) e l'unica cosa che mi auguro di potergli dare è un tetto tutto suo sopra la testa.
Perchè i soldi dell'università possono essere investiti benissimo oppure buttati
(vedi milioni di laureati disoccupati odierni, bell'investimento quello eh! ahhh si, e poi però vivono a 40 anni con la mamma perchè lavoro non ce n'è... quoto tantissimo Ely su questo punto), ma un tetto che tu faccia il dottore o il meccanico d'officina ti serve sempre.
Quindi spero di poter pensare alla sua casa, ma tutto il resto -dall'università in poi- credo dovrà arrangiarsi... a meno che non mi avanzino, e in quel caso volentieri li aiuterò dove posso, ma prima di tutto mi interessa la casa.

[Ariel]

si si la sapevo. e no, non ho sbagliato topic. qui tutte a parlare di pagare l'università ai figli.. a parte che con i soldini del salvadanaio non gliela paghi ho detto che non glielo auguro, liceo, ragioneria, perito qualcosa, ma non l'uni. ecco..



p.s. nel goliardico ne avevo messe alcune sugli ingegn(I)eri

Mah...io ho fatto l'università, i miei me l'hanno pagata, mi sono laureata a 24 anni (105), ho iniziato a lavorare ed i miei non mi hanno chiesto di contribuire economicamente all'economia della casa, però mi hanno ugualmente insegnato il valore dei soldi, a 27 anni sono andata fuori dalle balle. Ancora oggi nel caso in cui avessi bisogno so che posso contare su di loro in ogni senso, anche economicamente.
Io mi auguro con tutto il cuore che mia figlia vada all'università perchè, anche se è vero che l'intelligenza e la cultura non sono solo un pezzo di carta, personalmente per me è stata una ricchezza immensa (al di la di un doscorso lavorativo) e sono stati anni importantissimi. Io farò il possibile per pagarle gli studi con l'ovvia opzione che non sia un parcheggio. E certo per farlo non basta rompere il salvadanaio....però basandomi sulla mia esperienza trovo che, senza estremizzare, il compito di un genitore sia educare e favorire l'educazione e la scolarizzazione del figlio, questo chiaramente compatibilmente con le risorse economiche di ogni famiglia.

[mariangelac]

A me prima di tutto interessa un lavoro, la casa come la mantieni se nn trovi lavoro? e come lo trovi il lavoro se nn studi e nn sei competitivo? (non è sempre così lo so bene) e se nn lo aiuto a studiare e a dargli quella tranquillità emotiva come fa a mettersi ui libri seriamente? insomma per fare per fare un tavoloooo ci vuole un fioreeee

[nocciolina]

come lo trovi il lavoro se nn studi e nn sei competitivo? (non è sempre così lo so bene) e se nn lo aiuto a studiare e a dargli quella tranquillità emotiva come fa a mettersi ui libri seriamente? insomma per fare per fare un tavoloooo ci vuole un fioreeee

Ti sei risposta da sola

La storia della tranquillità emotiva mi sembra una cavolata abissale, tutti quelli che si sono laureati lavorando cosa sono? Alieni? Supermen e Superwomen???

se davvero vuole studiare può farlo anche lavorando, la casa se non devi pagartela (né affitto né mutuo) la mantieni comodamente con uno stipendietto minimo, su... non drammatizziamo.

E se te lo dico è perchè l'ho fatto
dai 18 anni ad adesso!
e pur non avendo mai messo piede in università (cosa che per carità, mi spiace e spero di recuperare, fosse anche quella della terza età ormai ) di casa ne ho mantenuta una
(senza mutuo e senza affitto, sottolineo, prima che crediate che abbia chissà quali entrate )
per 10 anni e nel frattempo, ho appena comprata un'altra... crescendo intanto due figli
(cosa che mi ripaga dell'uni mai vista nemmeno in foto )
con tanti sacrifici miei, di mio marito e un sacrosanto aiuto di mia mamma, ma l'ho fatto adesso, che il mondo del lavoro non è certo rose e fiori, figuriamoci se fosse andata meglio
(cosa che auguro ai miei figli)

Secondo me siete troppo pessimiste, un po' di ottimismo su, ch'è il sale della vita

p.s. rimembrando i trascorsi, dico questo nient' affatto perchè io credo di essere chissà chi, ma proprio perchè mi reputo una persona normalissima se non mediocre, credo proprio che se persino io sono riuscita a fare cosi o cosà ce la possano fare se non tutti, la stragrande maggioranza degli esseri umani

[mariangelac]

come lo trovi il lavoro se nn studi e nn sei competitivo? (non è sempre così lo so bene) e se nn lo aiuto a studiare e a dargli quella tranquillità emotiva come fa a mettersi ui libri seriamente? insomma per fare per fare un tavoloooo ci vuole un fioreeee

Ti sei risposta da sola

La storia della tranquillità emotiva mi sembra una cavolata abissale, tutti quelli che si sono laureati lavorando cosa sono? Alieni? Supermen e Superwomen???

se davvero vuole studiare può farlo anche lavorando, la casa se non devi pagartela (né affitto né mutuo) la mantieni comodamente con uno stipendietto minimo, su... non drammatizziamo.

E se te lo dico è perchè l'ho fatto
dai 18 anni ad adesso!
e pur non avendo mai messo piede in università (cosa che per carità, mi spiace e spero di recuperare, fosse anche quella della terza età ormai ) di casa ne ho mantenuta una
(senza mutuo e senza affitto, sottolineo, prima che crediate che abbia chissà quali entrate )
per 10 anni e nel frattempo, ho appena comprata un'altra... crescendo intanto due figli
(cosa che mi ripaga dell'uni mai vista nemmeno in foto )
con tanti sacrifici miei, di mio marito e un sacrosanto aiuto di mia mamma, ma l'ho fatto adesso, che il mondo del lavoro non è certo rose e fiori, figuriamoci se fosse andata meglio
(cosa che auguro ai miei figli)

Secondo me siete troppo pessimiste, un po' di ottimismo su, ch'è il sale della vita

p.s. rimembrando i trascorsi, dico questo nient' affatto perchè io credo di essere chissà chi, ma proprio perchè mi reputo una persona normalissima se non mediocre, credo proprio che se persino io sono riuscita a fare cosi o cosà ce la possano fare se non tutti, la stragrande maggioranza degli esseri umani

Certo che può studiare anche lavorando, ma forse ci mette piu tempo? oppure è come dici tu è un alieno tanto di cappello però a chi ci riesce, perche ci vuole tanta forza di volontà per mettersi sui libri dopo una gionrata di lavoro