fai la cosa giusta!

[Ari]

Ari, però un conto è esprimere la propria opinione, un altro intromettersi

guarda... in un momento in cui ti stai chiedendo se stai facendo la cosa giusta e stai cercando di raccogliere tutte le tue forze per andare in quella direzione, sentirti dire da chi ti ha allevato, da una persona di cui ti fidi e soprattutto di cui desideri che abbia stima di te "stai facendo una ca***ta!", è quel genere di frase che ti può fare davvero molto male.

io non dico di arrivare a dire "brava, continua così" se non lo pensi, ma non è obbligatorio parlare in ogni situazione.
a volte basta un bel silenzio e un semplice abbraccio.

[Titti86]

Va beh certo tu parli di situazioni che sn estremizzate.. Io spero di dare un opinione e nn tartassare...

[Ari]

Va beh certo tu parli di situazioni che sn estremizzate.. Io spero di dare un opinione e nn tartassare...

estremizzate... boh!

sai qual è stata la mia colpa?
di tradire il mio ex, lasciarlo dopo soli 5 mesi di convivenza dopo che avevamo appena comprato casa con un mutuo ventennale perchè mi ero innamorata di un altro (il mio attuale compagno), andare ad abitare in affitto con una coppia gay per dividere le spese.

facevo due lavori, il mio compagno non si decideva a lasciare la sua ex per me, avevo una macchina scassatissima, arrivavo a fine mese con i soldi contati e tutte le volte che andavo dai miei o li sentivo per telefono mio padre mi chiedeva di mollare tutto e tornare a casa da loro.

io sono perfettamente consapevole del fatto che fossero preoccupati per me, che tra l'altro ero sempre stata una "tranquilla e lineare" come rendimento scolastico, compagnie frequentate, niente vizi, ecc....
ma era necessario dirmelo ogni volta?

eccerto!
dal suo punto di vista era necessario e lo sarebbe stato fino a quando non avessi fatto la "sua" scelta.

[Titti86]

Beh sicuramente dirtelo ogni volta non ha cambiato la situazione...tu hai fatto la tua scelta... Certo io penso che "avresti sbagliato" l'unica a piangere saresti stata tu... Hai letto a me ke hanno combinato no?!?

[Ari]

sì titti, ho letto.
infatti mi sembra più estrema la tua situazione della mia

[Dionaea]

Ari, ti chiedo scusa, per un semplice motivo: che nella mia vita non mi sono ancora trovata in situazioni come quella di cui parli tu e quindi sto usando un altro metro di giudizio nel leggere e rispondere.
La situazione che ho vissuto e che mi sembrava più vicina al senso del primo post è proprio quella dell'università, ma è comunque su un piano "di adultitá" diverso rispetto alla situazione a cui tu fai riferimento.

[cinny78]

aricapisco che sia stata fonte di stress...
ma magari non sapeva interfacciarsi con te, non trovava il modo...
ma il fatto che anche con modi sbagliati si interessasse..che ti dicesse torna..è cmq una dimostrazione di amore...
non tutti sanno esprimersi.....
mio padre ha dei modi da orso...
ma io so che a suo modo vuole solo il meglio per me...

con questo non voglio dire ne che hai torto ne che ha torto lui...era solo una riflessione....

[Titti86]

Xó ripeto... Tua madre è stata mitica...

[Ari]

e comunque alla fine i tuoi ti hanno costretto con il loro comportamento a tagliare i ponti con loro, quindi sarebbe stato sicuramente meglio se si fossero inromessi meno.

perchè il punto è che si dice "dico ai miei figli quello che penso perchè voglio loro bene", invece secondo me la molla che fa scattare il genitore deluso che parla è l'egoismo e la rabbia, e cioè "tu figlio ingrato mi fai preoccupare e io te lo dico così ci stai male e magari riesco a convincerti a cambiare idea così io non dovrò più preoccuparmi perchè torni nei binari tranquilli che io desidero per te."

[Titti86]

aricapisco che sia stata fonte di stress...
ma magari non sapeva interfacciarsi con te, non trovava il modo...
ma il fatto che anche con modi sbagliati si interessasse..che ti dicesse torna..è cmq una dimostrazione di amore...
non tutti sanno esprimersi.....
mio padre ha dei modi da orso...
ma io so che a suo modo vuole solo il meglio per me...

con questo non voglio dire ne che hai torto ne che ha torto lui...era solo una riflessione....

Anche questo mi fa riflettere

[Titti86]

e comunque alla fine i tuoi ti hanno costretto con il loro comportamento a tagliare i ponti con loro, quindi sarebbe stato sicuramente meglio se si fossero inromessi meno.

perchè il punto è che si dice "dico ai miei figli quello che penso perchè voglio loro bene", invece secondo me la molla che fa scattare il genitore deluso che parla è l'egoismo e la rabbia, e cioè "tu figlio ingrato mi fai preoccupare e io te lo dico così ci stai male e magari riesco a convincerti a cambiare idea così io non dovrò più preoccuparmi perchè torni nei binari tranquilli che io desidero per te."

Magari fosse stato così semplice!!! A me cercavano proprio di imporre la loro volontà!!!! Dicevano sempre "tu devi fare qst" o "devi fare così" e qnd ero con mio marito era un continuo criticare e metterci contro...guarda nn ti dico...non solo non mi hanno mai aiutato, ma pure mi dicevano come dovevo spendere i miei soldi (ad esempio)
Fino a qnd nn sn scoppiata e li ho mandato a quel paese

[Ari]

aricapisco che sia stata fonte di stress...
ma magari non sapeva interfacciarsi con te, non trovava il modo...
ma il fatto che anche con modi sbagliati si interessasse..che ti dicesse torna..è cmq una dimostrazione di amore...
non tutti sanno esprimersi.....
mio padre ha dei modi da orso...
ma io so che a suo modo vuole solo il meglio per me...

con questo non voglio dire ne che hai torto ne che ha torto lui...era solo una riflessione....

infatti io non ho mai messo in dubbio l'amore di mio padre.
dico solo che il suo essere "interventista" non mi ha aiutato e che i genitori "interventisti" lo rimangono fino alla morte.

vuoi sapere l'ultima?
come ogni anno in questo periodo i nonni chiedono che cosa possono regalare a sara per santa lucia/natale e quindi diciamo loro che cosa prendere.
dico a mio padre che sara desidera la macchina fotografica di spiderman e gli mando il link via mail.
mi chiama il giorno dopo per criticare la nostra scelta, che la macchinetta farà foto schifose perchè ha pochi pixel, ecc. ecc.
gli spiego il motivo della scelta: vogliamo una macchinetta da pochi soldi, che non sia necessariamente di alta qualità, perchè se la porterà in gita con la scuola e se la dovesse perdere o rompere non vogliamo rimpiangere l'investimento., che tanto per le foto di qualità usa già la nostra canon sotto la nostra supervisione.
lui insiste che le foto faranno schifo, che gli sto chiedendo di regalare a sua nipote una cosa che fa schifo, ecc. ecc.
alla fine ha ceduto, perchè io sono stata irremovibile, ma comunque lui pensa ancora che la sua scelta sia migliore perchè lui è il papà e io sono la figlia.

ora, se la storia della macchinetta fotografica è una stupidaggine e mi fa sorridere, quando entrano in gioco decisioni più serie la cosa può diventare molto più stressante.

ma quando uno ha quell'atteggiamento sulle piccole cose, ce l'ha anche sulle grandi.

[Ari]

Ari, ti chiedo scusa, per un semplice motivo: che nella mia vita non mi sono ancora trovata in situazioni come quella di cui parli tu e quindi sto usando un altro metro di giudizio nel leggere e rispondere.
La situazione che ho vissuto e che mi sembrava più vicina al senso del primo post è proprio quella dell'università, ma è comunque su un piano "di adultitá" diverso rispetto alla situazione a cui tu fai riferimento.

non ti preoccupare

[Titti86]

Tu pensa ke loro ora hanno avuto (e hanno) bisogno di tanto aiuto... Sia a livello economico che di salute...xkè dovrei aiutarli dopo tutto quello che hanno fatto a me?!? Tu pensa che in questa gravidanza ho passato 15 gg a luglio e 15 gg ad agosto a letto a causa di un distaccamento... Nessuno si è degnato di venire a casa mia a dire "ti serve qualcosa?" Oppure "dai oggi il piccolo lo tengo io"
Quindi fai un po' tu...o forse sbaglio?!?

[Ari]

titti, non ti so dire come mi comporterei nella tua situazione.
faccio sempre fatica ad immaginare una posizione di contrasto così netta, ma mi rendo conto che per te non sia affatto facile.

[lalat]

Io sono una persona che è maturata troppo presto e questo mi è dispiaciuto molto perché mia madre mi ha caricato di una responsabilità (la sua depressione) che mi ha impedito di vivere l'adolescenza bene. A 14 anni, quando ho terminato la 3 media, ho deciso che scuola fare, con un occhio alle possibili facoltà che avrei potuto far dopo. Ho scelto io senza indicazione alcuna da parte di mia madre ... mio padre era abbastanza assente (anche se fisicamente presente). Avendo io un carattere molto forte non ho avuto problemi ad impormi ... mentre mia madre ha perso qualunque tipo di autorità genitoriale. Del resto io la sostenevo anche psicologicamente ... quindi dovevo essere responsabile, non solo per me ma anche per lei. Sono sopravvissuta, ho una famiglia mia, mia madre ora sta benissimo e le voglio molto bene. Ho un bel rapporto con lei e lei si occupa dei nipoti con molto amore e molto senno.
E' tutto a posto ... ma la mia preadolescenza e adolescenza ... le ho in un certo senso "perdute". Coi miei figli, voglio cercare di essere presente, lucida e un sostegno per loro. Immagino fino ai 18-20 anni, che è l'età in cui io personalmente ho smesso di stare male.

[Titti86]

Certe volte penso che quando si sono separati li hanno sostituiti cn altri...vedi che è assurdo cambiare così dall'oggi al domani!!!

[GlassOfMilk]

Ari, però un conto è esprimere la propria opinione, un altro intromettersi

guarda... in un momento in cui ti stai chiedendo se stai facendo la cosa giusta e stai cercando di raccogliere tutte le tue forze per andare in quella direzione, sentirti dire da chi ti ha allevato, da una persona di cui ti fidi e soprattutto di cui desideri che abbia stima di te "stai facendo una ca***ta!", è quel genere di frase che ti può fare davvero molto male.

io non dico di arrivare a dire "brava, continua così" se non lo pensi, ma non è obbligatorio parlare in ogni situazione.
a volte basta un bel silenzio e un semplice abbraccio.

Ari secondo me ci sono mille modi di approcciarsi a un figlio. L'ideale sarebbe che un figlio venisse da te e ti dicesse "Mamma non so come affrontare questa situazione, aiutami a capire" ci si siede a tavolino e si decide come procedere.
Un altro conto è vedere tua figlia che si strugge e darle la mazzata dicendo "sei una cretina stai facendo una minchiata" e un altro ancora è girarsi e dire "vabbè si arrangi perchè non voglio stargli addosso".

[Ari]

L'ideale sarebbe che un figlio venisse da te e ti dicesse "Mamma non so come affrontare questa situazione, aiutami a capire" ci si siede a tavolino e si decide come procedere.

perchè dici che l'ideale sarebbe che il figlio chiedesse aiuto/consiglio?

secondo me l'ideale sarebbe che il figlio trovasse la propria strada con i propri mezzi, non che continui ad avere bisogno di appoggi esterni.

[GlassOfMilk]

L'ideale sarebbe che un figlio venisse da te e ti dicesse "Mamma non so come affrontare questa situazione, aiutami a capire" ci si siede a tavolino e si decide come procedere.

perchè dici che l'ideale sarebbe che il figlio chiedesse aiuto/consiglio?

secondo me l'ideale sarebbe che il figlio trovasse la propria strada con i propri mezzi, non che continui ad avere bisogno di appoggi esterni.

Sinceramente? Io ho 35 anni, un marito, 2 figli e un lavoro e se non so che strada prendere chiedo un consiglio. Un consiglio non è un'imposizione. Una frase che ho amato di mio padre è stata "Ascolta tutti ma fai di testa tua". E non vuol dire che non sai camminare sui tuoi piedi, vuol dire che stai guardando la cartina.