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Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
- Picci47
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Grazie Xanna, Maya e Rosina, grazie a ognuna che ha scritto qui.
Prima volevo dire che posso capire che ad un certo punto tra coniugi non ci si vogliaa più bene, si arrivi a farsi la guerra, magari anche fisicamente, sbagliatissimo, ma posso capire il nervoso che non ti fa ragionare... ma coi figli, che cmq sono indifesi, più piccoli anagraficamente e fisicamente, con cui èchiaro che tu hai il potere, il coltello dalla parte del manico per il tuo ruolo e perchè sei più forte, a parole e fisicamente... no, coi figli non lo capisco e non lo capirò mai... quante volte mia madre stava male perchè lui anzichè elogiarci, davanti agli altri parlava sempre male di noi... mia sorella che andava male a scuola, i fidanzati negativi, io che avevo un brutto carattere, certo non poteva dire che andassi male a scuola o che avessi fidanzati negativi... avevo cercato il classico bravo ragazzo che poi mi ha stufato e cmq l'ho mollato dopo 1 anno e mezzo di matrimonio.
Ecco io non parlerò mai male delle mie figlie, nemmeno le vanterò eccessivamente, ma dovranno sapere che le stimo sempre e comunque, qualsiasi cosa facciano nella vita, siano brave a scuola o meno, abbiano un fidanzato che mi piace oppure no, cmq dovranno fare esperienze per poter scegliere... invece per lui non esistevano le esperienze, classica mentalità meridionale... non ci hanno mai parlato di sesso, figuriamoci, tabù...
Cmq ripeto secondo me in certe cose Dio vede e provvede... e qualche volta gliel'ho detto che chi semina male, riceve male e non per forza per opera delle persone a cui si è fatto male...
Prima volevo dire che posso capire che ad un certo punto tra coniugi non ci si vogliaa più bene, si arrivi a farsi la guerra, magari anche fisicamente, sbagliatissimo, ma posso capire il nervoso che non ti fa ragionare... ma coi figli, che cmq sono indifesi, più piccoli anagraficamente e fisicamente, con cui èchiaro che tu hai il potere, il coltello dalla parte del manico per il tuo ruolo e perchè sei più forte, a parole e fisicamente... no, coi figli non lo capisco e non lo capirò mai... quante volte mia madre stava male perchè lui anzichè elogiarci, davanti agli altri parlava sempre male di noi... mia sorella che andava male a scuola, i fidanzati negativi, io che avevo un brutto carattere, certo non poteva dire che andassi male a scuola o che avessi fidanzati negativi... avevo cercato il classico bravo ragazzo che poi mi ha stufato e cmq l'ho mollato dopo 1 anno e mezzo di matrimonio.
Ecco io non parlerò mai male delle mie figlie, nemmeno le vanterò eccessivamente, ma dovranno sapere che le stimo sempre e comunque, qualsiasi cosa facciano nella vita, siano brave a scuola o meno, abbiano un fidanzato che mi piace oppure no, cmq dovranno fare esperienze per poter scegliere... invece per lui non esistevano le esperienze, classica mentalità meridionale... non ci hanno mai parlato di sesso, figuriamoci, tabù...
Cmq ripeto secondo me in certe cose Dio vede e provvede... e qualche volta gliel'ho detto che chi semina male, riceve male e non per forza per opera delle persone a cui si è fatto male...
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- mina79
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Io ancora, faccio fatica a non provare rancore sai?!
Però ho anche pena. Infondo si raccoglie ciò che si semina. Mi dispiace però che lui non l'abbia neanche desiderato di raccogliere qualcosa, indipendentemente dal fatto che non ci sia riuscito.
Certo alla fine io parlo di una padre, il mio, che è stato inesistente...però non era violento.
Quindi non posso capire quel lato della medaglia.
Però ancora oggi lui è il mio punto debole quando parlo della mia infanzia, e il desiderio di un vero papà lo porto ancora dentro, quasi non mi fossi rassegnata.
C'è, ma è come se non ci fosse davvero...E tutte le volte che accadono cose importanti spero che arrivi qualcosa da lui, e tutte le volte non arriva.
Provo rabbia, ma capisco che non riesce a fare altrimenti.
Si può accantonare tutto???
Si può cercare di cambiare certi lati negativi del proprio carattere, che ti rendono la vita più difficile di quella che è, e che derivano dagli errori dei propri genitori???
Non lo so...io ho l'impressione che da soli non si possa fare.
Però ho anche pena. Infondo si raccoglie ciò che si semina. Mi dispiace però che lui non l'abbia neanche desiderato di raccogliere qualcosa, indipendentemente dal fatto che non ci sia riuscito.
Certo alla fine io parlo di una padre, il mio, che è stato inesistente...però non era violento.
Quindi non posso capire quel lato della medaglia.
Però ancora oggi lui è il mio punto debole quando parlo della mia infanzia, e il desiderio di un vero papà lo porto ancora dentro, quasi non mi fossi rassegnata.
C'è, ma è come se non ci fosse davvero...E tutte le volte che accadono cose importanti spero che arrivi qualcosa da lui, e tutte le volte non arriva.
Provo rabbia, ma capisco che non riesce a fare altrimenti.
Si può accantonare tutto???
Si può cercare di cambiare certi lati negativi del proprio carattere, che ti rendono la vita più difficile di quella che è, e che derivano dagli errori dei propri genitori???
Non lo so...io ho l'impressione che da soli non si possa fare.
Mina, Aurora (10 AGOSTO 2004) & Diego (24 FEBBRAIO 2019)
- maya1
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
hai assolutamente ragione!!!Piccinnedda ha scritto:coi figli, che cmq sono indifesi, più piccoli anagraficamente e fisicamente, con cui èchiaro che tu hai il potere, il coltello dalla parte del manico per il tuo ruolo e perchè sei più forte, a parole e fisicamente... no, coi figli non lo capisco e non lo capirò mai...
pensa che mia mamma vuole ricevere (e non capisce perche' non riceve.....) senza dare.........mica male, no???Piccinedda ha scritto:Cmq ripeto secondo me in certe cose Dio vede e provvede... e qualche volta gliel'ho detto che chi semina male, riceve male e non per forza per opera delle persone a cui si è fatto male...
comunque come ha detto Aurora e' vero che non si guarisce.........nel senso che secondo me si puo' accantonare per non "cadere per terra".......mi chiedo: perche' una situazione come la tua non deve far piu' vivere te che hai un percorso davanti, e invece debba far vivere "tranquilla" (magari no) una persona che la sua esperienza e la sua giovinezza se l'e' fatta....non e' colpa tua se la sua infanzia e la sua vita non sono state come voleva lui......
nessuno ha colpa.........c'e' chi sceglie per te quando sei piccolo e non sempre questo "chi" e' in grado di crescerti nella maniera giusta...............peccato che chi ne soffre sono i piccoli..........che poi diventano grandi e soffrono...................
e' qui che dico che bisogna far crescere i nostri figli "lontano" da quella realta' che e' dentro di noi e quindi "allontanarla" il piu' possibile e per quello che si puo'.......



- mina79
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
No Maya non sei contorta.
Far crescere i figli fuori però non è così lineare però.
Per esempio....mio fratello è molto diverso da me. Lui a sua figlia dedica poche attenzioni...un pò come mio padre. Non se ne rende conto. Lui non sa focalizzare il danno che gli ha creato un padre assente come il nostro. A volte mi sembra che viva in un mondo completamente astratto... Non ha un equilibrio mentale che deriva proprio dall'educazione che si riceve nell'infanzia. E mio fratello è 12 anni + grande di me!!
Come fa a tener fuori sua figlia da quest'impronta che ha ricevuto???
Io tutto sommato sono stata + fortunata...ho reagito in contrapposizione, lui all'apparenza sembra che non se ne sia fregato nulla che mio padre non c'era mai, che non dava affetto etc.etc..e sta diventando come lui. Non da grande importanza alla famiglia, e a volte mi chiedo perchè l'abbia fatta.
Far crescere i figli fuori però non è così lineare però.
Per esempio....mio fratello è molto diverso da me. Lui a sua figlia dedica poche attenzioni...un pò come mio padre. Non se ne rende conto. Lui non sa focalizzare il danno che gli ha creato un padre assente come il nostro. A volte mi sembra che viva in un mondo completamente astratto... Non ha un equilibrio mentale che deriva proprio dall'educazione che si riceve nell'infanzia. E mio fratello è 12 anni + grande di me!!
Come fa a tener fuori sua figlia da quest'impronta che ha ricevuto???
Io tutto sommato sono stata + fortunata...ho reagito in contrapposizione, lui all'apparenza sembra che non se ne sia fregato nulla che mio padre non c'era mai, che non dava affetto etc.etc..e sta diventando come lui. Non da grande importanza alla famiglia, e a volte mi chiedo perchè l'abbia fatta.
Mina, Aurora (10 AGOSTO 2004) & Diego (24 FEBBRAIO 2019)
- mina79
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Anzi, dirò di più...io penso (ma è un pensiero mio!), che chi reagisce "bene" e sa crearsi una vita serena, un giusto equilibrio, un compromesso, nonostante abbia avuto una famiglia "un pò così" diciamo...sia la netta minoranza!!!
Mina, Aurora (10 AGOSTO 2004) & Diego (24 FEBBRAIO 2019)
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Piccinnedda nel leggere la descrizione di tuo padre mi sembrava di vedere il mio, con l'unica differenza di aver avuto invece una madre molto forte, che si è imposta, che ha protetto i figli. Fosse stato per mio padre io sarei rimasta alla terza media e mio fratello al diploma. Ora invece io e lui siamo laureati (mio fratello con 2 lauree) e liberi professionisti. Mia madre ha semplicemente detto a mio padre che in famiglia non c'erano distinzioni tra lui e lei e che quindi lei doveva decidere con lui su tutto quello che riguardava la casa, la famiglia i figli. I primi anni sono stati più complicati, io e mio fratello eravamo piccoli, ma poi cresciuti abbiamo aiutato mia madre a mettere "a posto" mio padre. Ora mio padre non rompe più ma perché la natura ha fatto il suo corso ed è affetto da demenza senile 

maria teresa + enrico = nunzio (29/10/04) ed enrica (26/09/08) l'angioletto tommaso veglia su di noi (13/10/06) mamma con la toga first P.C.I.ottobrina 2008
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Aurora Aurora"] anch'io provo ancora tanto rancore... pena no, mi dispiace. Poteva avere una vita ben diversa da quella che ha avuto e che ha dato a noi... quante volte gli ho detto che per come si era comportato davvero si meritava di avere delle figlie drogate, prostitute e quant'altro... e che invece doveva essere grato, che nonostante tutte le ns sofferenze, siamo cresciute più o meno equilibrate ed entrambe ci siamo più o meno sistemate e abbiamo rispettivamente 2 bambine io e 1 bimba mia sorella... di ringraziare mia madre e non contestarla e condannarla sempre, che bello crescere con un padre che spessissimo contestava la madre e viceversa perchè poi, ovvio, anche lei non si teneva più nulla... e noi cmq soffrivamo perchè lo sapevamo che era ed è ancora in parte un uomo del cavolo, però boh, sentir dire cmq "tuo padre è un verme" e cose simili... fa male, specie se cmq ci devi vivere insieme...
Mio padre diciamo che non ha quasi mai fatto mancare la sua presenza fisica, quando mi sono separata, qualsiasi necessità avessimo, chessò traslochi, passaggi in auto (a parte quando incavolato per la scuola che avevo scelto gli chiedevo di accompagnarmi per non farmi 1,5 km sotto la pioggia e lui mi rispondeva che potevo scegliere la scuola che diceva lui, più vicina, ergo dovevo arrangiarmi
), lavoretti in casa... cioè fisicamente c'è quasi sempre stato, a parte appunto quando magari pensando che noi eravamo piccole e non capivamo se ne andava la domenica tutto il giorno lasciandoci con ns madre, quando faceva viaggi che erano di lavoro ma in realtà erano più per piacere... e ci lasciava sempre con ns madre, idem quando la spediva al mare 2 mesi con la scusa che faceva bene alle bambine, invece faceva bene soprattutto a lui che stava senza noi 3 a fare i cavoli suoi, perchè poi chissà quante volte l'ha tradita, figuriamoci... non penso proprio le sia stato fedele...
Finora da sola non sono proprio riuscita ad accantonare i lati negativi del mio carattere e non sono nemmenoo riuscita con l'aiuto di altri, tipo mio marito, nel senso che secondo me ci vuole qualcuno di davvero competente... magari dopo le vacanze mi informo alla ASL
Mio padre diciamo che non ha quasi mai fatto mancare la sua presenza fisica, quando mi sono separata, qualsiasi necessità avessimo, chessò traslochi, passaggi in auto (a parte quando incavolato per la scuola che avevo scelto gli chiedevo di accompagnarmi per non farmi 1,5 km sotto la pioggia e lui mi rispondeva che potevo scegliere la scuola che diceva lui, più vicina, ergo dovevo arrangiarmi

Finora da sola non sono proprio riuscita ad accantonare i lati negativi del mio carattere e non sono nemmenoo riuscita con l'aiuto di altri, tipo mio marito, nel senso che secondo me ci vuole qualcuno di davvero competente... magari dopo le vacanze mi informo alla ASL

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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Aurora ha scritto:No Maya non sei contorta.
Far crescere i figli fuori però non è così lineare però.
Per esempio....mio fratello è molto diverso da me. Lui a sua figlia dedica poche attenzioni...un pò come mio padre. Non se ne rende conto. Lui non sa focalizzare il danno che gli ha creato un padre assente come il nostro. A volte mi sembra che viva in un mondo completamente astratto... Non ha un equilibrio mentale che deriva proprio dall'educazione che si riceve nell'infanzia. E mio fratello è 12 anni + grande di me!!
Come fa a tener fuori sua figlia da quest'impronta che ha ricevuto???
Io tutto sommato sono stata + fortunata...ho reagito in contrapposizione, lui all'apparenza sembra che non se ne sia fregato nulla che mio padre non c'era mai, che non dava affetto etc.etc..e sta diventando come lui. Non da grande importanza alla famiglia, e a volte mi chiedo perchè l'abbia fatta.
diglielo. sei sua sorella, forse la piccolina di casa. bene o male lui ti ascolterà
fagli notare le somiglianze, fagli notare piccole cose, tipo le carezze.
diglielo. e ridiglielo. chiedigli se vorrà assomigliare a vostro padre. secondo me no.
e se qualcuno glielo dice nel dovuto modo, cambierà.
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Maya non riesco a fare il quote... ecco, la cosa che mi ha sempre fatto rabbia e che gli ho sempre detto, che lui cmq aveva avuto una famiglia unita, compatta, piena, ricca, tanti fratelli, sorelle, nipoti... e non aveva invece assolutamente saputo star vicino a mia madre che aveva una famiglia purtroppo brutta, nel senso che mia madre ha avuto sua madre e sua sorella con gravi problemi di salute, praticamente mia nonna si è ammalata che mia madre aveva solo 3 anni, l'hanno cresciuta il padre e soprattutto le zie che però non avevano figli, aveva solo 3 cugine figlie di un altro zio... e poi appunto anche la sorella più giovane di mia mamma, si è ammalata a 19 anni, anche da lì in poi è stato come non aver più avuto una sorella... quindi mia madre si è legata tantissimo alla famiglia di mio padre, perchè lì aveva forse trovato tutto l'affetto, il "casino" di una famiglia numerosa sempre desiderato... quindi io gli ho sempre rimproverato che lui aveva vissuto bene almeno fino ai 20 anni, quindi gli anni più importanti, infanzia, adolescenza, crescita, mia madre no, non ha saputo starle vicino, ma soprattutto ha fatto vivere a noi un'infanzia e un'adolescenza di m***a... e ovviamente quando glielo dicevo stava zitto... ma se almeno una volta mi avesse detto "ho sbagliato tante cose, mi dispiace, non volevo" invece zero... l'uomo che non deve chiedere mai... è per questo che odio presunzione, arroganza, egocentrismo, narcisismo, egoismo, anaffettività, eccessiva severità coi bimbi... ci credete che se io in giro vedo bimbi schiaffeggiati o anche rimproverati eccessivamente con urla etc ci sto male??? Ma davvero...
Una volta mi ero pure legata ad un bimbo che era scappato da suo padre e si era rifugiato nel negozio dei miei, a 8 anni, per sfuggire alle botte... l'avevo calmato, gli avevo dato da bere, da mangiare e poi l'avevo convinto a tornare a casa, ma a tornare da noi se suo padre o le sue sorelle più grandi gli avessero fatto ancora male, purtroppo sua madre l'aveva abbandonato da piccolo e quello stronzo del padre, oltre che violento, aveva una donna che non lo amava proprio sto bimbo e lo trattava male... Giovannino, questo bimbo, tante volte veniva in negozio (ai tempi io stavo spesso lì, avevo circa 23 anni) anche solo per ricevere le mie coccole... pensate che fino all'anno scorso, aveva 18 anni, passava ogni tanto per cercarmi, nonostante poi col tempo fosse stato affidato per fortuna ad una famiglia di un altro paese... perchè io gli ho dato amore, sono stata benissimo nel darglielo, sono stata felice perchè io almeno un po' gliene ho dato, anche se avevo solo 15 anni quando l'ho conosciuto... ho fatto un po' da mammina, cosa sempre fatta anche con mia sorella che ha solo 2 anni e mezzo meno di me... e appunto i bimbi si ricordano di chi da loro amore... così come si ricordano di chi da loro sofferenza...
Mio padre ci rimane male quando io a volte incavolata rispondo violentemente, ma non si rende manco conto che quello è stato l'esempio che ci ha fornito, ha persino fatto peggiorare anche il carattere di mia madre oltre che il nostro, perchè poi ovvio, a furia di stare con gli zoppi purtroppo impari a zoppicare... ed anche mia madre ora è sicuramente più irascibile di quanto fosse da giovane, cioè non con noi figlie, ma con lui...
Una volta mi ero pure legata ad un bimbo che era scappato da suo padre e si era rifugiato nel negozio dei miei, a 8 anni, per sfuggire alle botte... l'avevo calmato, gli avevo dato da bere, da mangiare e poi l'avevo convinto a tornare a casa, ma a tornare da noi se suo padre o le sue sorelle più grandi gli avessero fatto ancora male, purtroppo sua madre l'aveva abbandonato da piccolo e quello stronzo del padre, oltre che violento, aveva una donna che non lo amava proprio sto bimbo e lo trattava male... Giovannino, questo bimbo, tante volte veniva in negozio (ai tempi io stavo spesso lì, avevo circa 23 anni) anche solo per ricevere le mie coccole... pensate che fino all'anno scorso, aveva 18 anni, passava ogni tanto per cercarmi, nonostante poi col tempo fosse stato affidato per fortuna ad una famiglia di un altro paese... perchè io gli ho dato amore, sono stata benissimo nel darglielo, sono stata felice perchè io almeno un po' gliene ho dato, anche se avevo solo 15 anni quando l'ho conosciuto... ho fatto un po' da mammina, cosa sempre fatta anche con mia sorella che ha solo 2 anni e mezzo meno di me... e appunto i bimbi si ricordano di chi da loro amore... così come si ricordano di chi da loro sofferenza...
Mio padre ci rimane male quando io a volte incavolata rispondo violentemente, ma non si rende manco conto che quello è stato l'esempio che ci ha fornito, ha persino fatto peggiorare anche il carattere di mia madre oltre che il nostro, perchè poi ovvio, a furia di stare con gli zoppi purtroppo impari a zoppicare... ed anche mia madre ora è sicuramente più irascibile di quanto fosse da giovane, cioè non con noi figlie, ma con lui...
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Mt73 sei stata fortunata ad avere una mamma così forte... anch'io tante volte avrei voluto avesse lei il caratteraccio, avesse avuto le palle di prendere, andarsene con noi, mandarlo a quel paese... ma purtroppo lavorandoci insieme, non avendo nemmeno un lavoro proprio (ovviamente era stato lui adirle di lasciarlo per lavorare con lui in negozio, lo stesso ha fatto con mia sorella e questi sono stati tremendi errori per loro)... insomma, non avendo nemmeno un'indipendenza economica, pur avendo però un padre benestante economicamente perchè mio nonno materno è una di quelle persone che spendono pochissimo emettono via tantissimo... nonostante ciò, ha sempre avuto paura di sue reazioni inconsulte... avrebbe forse dovuto trovare un altro uomo che le desse la forza, il coraggio di andarsene, che l'aiutasse economicamente... ma non è andata così, ad un certo punto so che si era quasi innamorata di un'altra persona, ma questo era uno che tutto voleva meno che sistemarsi seriamente... per intenderci, voleva solo sesso da lei e quindi ovviamente la cosa è morta lì...
Chissà se anche per lui arriverà la demenza senile... cmq gliel'abbiamo già detto che da anziano deve rompere poco le palle perchè altrimenti sa dove va a finire... cioè in casa di riposo, cosa cmq molto probabile, in casa penso non lo sopporteremmo nè io nè mia sorella... è brutto dirlo ma è così...
Chissà se anche per lui arriverà la demenza senile... cmq gliel'abbiamo già detto che da anziano deve rompere poco le palle perchè altrimenti sa dove va a finire... cioè in casa di riposo, cosa cmq molto probabile, in casa penso non lo sopporteremmo nè io nè mia sorella... è brutto dirlo ma è così...
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- maya1
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Aurora sono d'accordo con Ely...............prova a dirglielo.........secondo me almeno ci provera' a cambiare!!!
Piccinedda sei stata bravissima con quel bambino.
comunque come dici tu a stare con lo zoppo si impara a zoppicare.......pero' bisogna, come dice Aurora, ricordarsi del passato e cercare di non fare gli stessi errori.
O.T. le tue piccole sono bellissime!!! E SORRIDENTI!!!
Piccinedda sei stata bravissima con quel bambino.

comunque come dici tu a stare con lo zoppo si impara a zoppicare.......pero' bisogna, come dice Aurora, ricordarsi del passato e cercare di non fare gli stessi errori.
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- loretta83
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
io penso che ormai il passato è passato e tu non puoi fare altro che sotterrarti in fondo al cuore quei brutti ricordi..io non parlo male di mio padre perchè lui come me mia sorella e mio fratello è stato vittima di mia madre..per 17 anni sono stati assieme litigando sempre ogni giorno fin da quando posso ricordare io e tutto per questioni di soldi e lavoro lei non accettava che mio padre perdesse frequentemente il lavoro mentre lei faceva la signora da impigata statale..cmq alla fine sono riusciti a separarsi e ahimè se sapevo come sarebbe finita non l'avrei appoggiata e mi ha costretta ad accettare i suoi compagni in particolare l'ultimo che si è rivelato un emerito stronzo...e sai com'è finita?che adesso ci vediamo 1 o 2 volte a settimana quando mio marito non c'è ma se ne potessi fare a meno credimi eviterei anche quella...e non credo che quando diventerà vecchia mi occuperò di lei..putroppo non si può evitare totalemtne il contatto con la famiglia natale non è una cosa naturale però si può evitare un coinvolgimento eccessivo..in sicilia diciamo salutiamo e cacciamo cioè ci vediamo parliamo del + e del meno e stop
niente confindenza..cosa reste di tutto ciò???non fare gli stessi errori che hanno fatto loro con noi..anzi fare tutto il contrario come penso che sto facendo io con mio figlio 


Daniele 9/02/06 Elisa MariaFrancesca 27/08/09 Adele 29/01/2015


- mina79
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Tu hai ragione..ma è complicato...ely66 ha scritto:Aurora ha scritto:No Maya non sei contorta.
Far crescere i figli fuori però non è così lineare però.
Per esempio....mio fratello è molto diverso da me. Lui a sua figlia dedica poche attenzioni...un pò come mio padre. Non se ne rende conto. Lui non sa focalizzare il danno che gli ha creato un padre assente come il nostro. A volte mi sembra che viva in un mondo completamente astratto... Non ha un equilibrio mentale che deriva proprio dall'educazione che si riceve nell'infanzia. E mio fratello è 12 anni + grande di me!!
Come fa a tener fuori sua figlia da quest'impronta che ha ricevuto???
Io tutto sommato sono stata + fortunata...ho reagito in contrapposizione, lui all'apparenza sembra che non se ne sia fregato nulla che mio padre non c'era mai, che non dava affetto etc.etc..e sta diventando come lui. Non da grande importanza alla famiglia, e a volte mi chiedo perchè l'abbia fatta.
diglielo. sei sua sorella, forse la piccolina di casa. bene o male lui ti ascolterà
fagli notare le somiglianze, fagli notare piccole cose, tipo le carezze.
diglielo. e ridiglielo. chiedigli se vorrà assomigliare a vostro padre. secondo me no.
e se qualcuno glielo dice nel dovuto modo, cambierà.
Per me è difficile l'idea di entrare in confidenza con i miei familiari.
Lui poi è così contorto...la sua testa è per la musica, il resto se non ci fosse lui non se ne accorgerebbe.
Loro vanno fieri del fatto che a 6 mesi portavano mia nipote ai concerti...Ora lei ha 9 anni, e i concerti non la entusiasmano. Mio fratello non è proprio come mio padre. Lui ha di meglio che un pò a spasso, 3 -4 volte l'anno, la porta mia nipote (beh...mia cognata infondo è diversa da mia madre), ha di peggio però che è sfasato. Quando lui non lavora non ha orari...mangia di notte, dorme di giorno...
Non trasmette stabilità, nè il suo modo di fare, ma nemmeno il suo modo di pensare.
Come posso io cambiare qualcosa? Io penso che a me manchi quel "dovuto modo", perchè non saprei nemmeno da che parte iniziare la frase che introduce all'argomento!!
Mina, Aurora (10 AGOSTO 2004) & Diego (24 FEBBRAIO 2019)
- deddola23
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
tanto per cominciare sarebbe utile andare a fare qualche lezione da qualcuno che se ne intenda. Poi una volta che hai acquisito dimestichezza molti esercizi di respirazione li puoi fare tranquillamente per conto tuo purché tu riesca assolutamente a rimanere da sola almeno per 20 minuti o al giorno o almeno due o tre volte la settimana (andrebbe praticato con una certa costanza)perciò niente bimbe, niente televisione, radio accese, stacca il telefono ecc. ecc. devi creare un ambiente decisamente rilassante e magari accendere lo stereo con una musica sottofondo a tema e comunque la cosa fondamentale è quella di restare da sole.Piccinnedda ha scritto:Deddola non riesco a fare il quote... lo yoga me l'hanno già consigliato, ma non so da che parte cominciare, devo andare in palestra? O posso farlo a casa? E se posso farlo a casa quali sono gli esercizi migliori? Mi consigli? Così davvero posso magari ritagliarmi il mio tempo la sera... e rilassarmi... grazie
Camilla è nata il 6 ottobre 2006
Quale sarà mai il vantaggio materiale di mandare un uomo sulla luna, quando noi non riusciamo a vivere sulla terra?
Quale sarà mai il vantaggio materiale di mandare un uomo sulla luna, quando noi non riusciamo a vivere sulla terra?
- lagatta
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Concordo con chi ti dice che il passato è passato...
tuo padre è così perchè così è stato cresciuto, è inutile che te lo dico, è la classica persona che NON HA LUI AUTOSTIMA e così fa il preopotente con gli altri per sembrare più forte. Infatti con chi lo fa? con le persone teoricamente più deboli (le donne e i bambini) e con quelle che lo sono già di carattere (tu e tua mamma). Avesse avuto una moglie più di polso le cose sarebbero diverse, mica è colpa di tua mamma, ognuno è fatto a suo modo e forse anche lei è cresciuta così.
Infatti vedi come si è difeso appena tu ti sei, per così dire, "ribellata"? cosa vuole fare, così anche tua figlia? che sia mai!!!!!
Detto questo. Mio marito è primo di 4 fratelli (tre maschi e una femmina) di una famiglia economicamente modesta. Il padre era, è, come il tuo e non ti elenco quello che ha fatto passare ai suoi figli, soprattutto a mio marito che era il primo, me ne ha raccontate....I rapporti ancora nei primi giorni della nostra sola frequentazione erano pessimi! Tutti i figli dicevano che se fosse morto sarebbero stati contenti e che non sarebbero andati neanche al suo funerale
E secondo me ha tradito più volte la moglie (lo diceva anche scherzando
)
Col passare degli anni anche l'ultimo bimbo cresceva (mio cognato ora ha 17 anni) e ben preparato dai più grandi ha imparato a sopravvivere e si ribella tuttora. Mio suocero duro, rigido, mai sorridente, sta cambiando. Con l'arrivo dei nipotini si è addolcito, anche se rimane ancora sulle sue e non si sbilancia mai con baci e abbracci, è diventato nonno da neanche due anni e sembra quasi un'altra persona....mio marito ha provato il primo anno del nostro matrimonio ad essere come lui, ma io l'ho preso subito dal bavero e ora è un agnellino! ancora si ricorda questo primo anno e mi ringrazia spesso di averlo fermato prima che si tramutasse in suo padre. Però ha capito perchè suo padre era così. Capendo i rapporti con lui sono cambiati, spesso si confidano e si consigliano (sono estremamente intelligenti anche se entrambi molto duri) e tu pensa, domenica mio suocero farà il padrino del battesimo di Massimino!
da morto che lo voleva!
tuo padre è così perchè così è stato cresciuto, è inutile che te lo dico, è la classica persona che NON HA LUI AUTOSTIMA e così fa il preopotente con gli altri per sembrare più forte. Infatti con chi lo fa? con le persone teoricamente più deboli (le donne e i bambini) e con quelle che lo sono già di carattere (tu e tua mamma). Avesse avuto una moglie più di polso le cose sarebbero diverse, mica è colpa di tua mamma, ognuno è fatto a suo modo e forse anche lei è cresciuta così.
Infatti vedi come si è difeso appena tu ti sei, per così dire, "ribellata"? cosa vuole fare, così anche tua figlia? che sia mai!!!!!
Detto questo. Mio marito è primo di 4 fratelli (tre maschi e una femmina) di una famiglia economicamente modesta. Il padre era, è, come il tuo e non ti elenco quello che ha fatto passare ai suoi figli, soprattutto a mio marito che era il primo, me ne ha raccontate....I rapporti ancora nei primi giorni della nostra sola frequentazione erano pessimi! Tutti i figli dicevano che se fosse morto sarebbero stati contenti e che non sarebbero andati neanche al suo funerale


Col passare degli anni anche l'ultimo bimbo cresceva (mio cognato ora ha 17 anni) e ben preparato dai più grandi ha imparato a sopravvivere e si ribella tuttora. Mio suocero duro, rigido, mai sorridente, sta cambiando. Con l'arrivo dei nipotini si è addolcito, anche se rimane ancora sulle sue e non si sbilancia mai con baci e abbracci, è diventato nonno da neanche due anni e sembra quasi un'altra persona....mio marito ha provato il primo anno del nostro matrimonio ad essere come lui, ma io l'ho preso subito dal bavero e ora è un agnellino! ancora si ricorda questo primo anno e mi ringrazia spesso di averlo fermato prima che si tramutasse in suo padre. Però ha capito perchè suo padre era così. Capendo i rapporti con lui sono cambiati, spesso si confidano e si consigliano (sono estremamente intelligenti anche se entrambi molto duri) e tu pensa, domenica mio suocero farà il padrino del battesimo di Massimino!

settembrina06 febbrarina08 ottobrina11 e...
"TU, hai trasformato tutto il resto in uno sfondo" (cit.)

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- lagatta
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
aH DIMENTICAVO il mio di padre
mio padre con me e mia sorella è stato sempre poco presente, forse anche a causa del lavoro, ma anche i rapporti con mia madre non erano granchè, faceva anche troppo il farfallone.
In trent'anni però le cose sono cambiate: cerca di lavorare meno, appena ha tempo torna al volo a casa e non ti dico ora che è diventato nonno anche lui! fa venire il diabete tanto è smieloso
Io se dovessi perderlo MORIREI!
Sia mio padre che mio suocero non ci hanno fatto mai mancare nulla, ma l'affetto è la mancanza più grave!
mio padre con me e mia sorella è stato sempre poco presente, forse anche a causa del lavoro, ma anche i rapporti con mia madre non erano granchè, faceva anche troppo il farfallone.
In trent'anni però le cose sono cambiate: cerca di lavorare meno, appena ha tempo torna al volo a casa e non ti dico ora che è diventato nonno anche lui! fa venire il diabete tanto è smieloso

Io se dovessi perderlo MORIREI!
Sia mio padre che mio suocero non ci hanno fatto mai mancare nulla, ma l'affetto è la mancanza più grave!
settembrina06 febbrarina08 ottobrina11 e...
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- paris
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- Iscritto il: 18 feb 2007, 13:35
Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
anche io purtroppo non ho avuto una bella infanzia grazie a mio papà..
non è mai stato violento con noi figli ma lo è stato con mia madre..e ancora oggi mi capita di avere dei flash e di rivivere quei momenti terribili ,dove io piccolissima e ancora figlia unica ,nascosta dietro al mobile vedo mia madre a terra rannicchiata che tenta di coprirsi il volto per evitare poi di dover giustificare alla gente l'ennesimo occhio nero ....
oppure rivivo il nostro terrore (mio e di mia madre) quando lo vedavamo rincasare nervoso e nessuna di noi due fiatava per non dare modo di trovare un pretesto per far partire le mani ,e così ricordo mia madre che veniva in cameretta e si chiudeva a chiave con me ,e dormivamo strette strette nel letto perchè la sua frase più ricorrente era" non pensare neanche lontanamente a lasciarmi perchè io rovinato per rovinato vi faccio fuori a tutte e due"e così la notte era quella che ci faceva più paura...
avevo paura di tutto,ma MAI per me avevo paura di rientrare a casa e trovare mia mamma morta....
ma sapete cos'è quello che mi faceva più male?????
era quando in casa tornava la serenità,e vedevo mia mamma che lo amava,che lo serviva,che ci scherzava e io mi sentivo TRADITA,,tradita dalla persona più importante della mia vita ,io che non riuscivo ad avere una vita ,un infanzia un adolescenza normale perchè il mio unico pensiero era a lei,io che CON LEI,sopportavo quel mostro,io che PER LEI rimanevo sveglia tutta la notte per proteggerla ...cosa faceva LEI? le bastava un sorriso di mio padre per dimenticare tutto...quanto ho desiderato che mio padre morisse per tornare ad essere libere,ma non tanto per me,perchè io prima o poi mi sarei sposata avrei avuto la mia casa la mia famiglia,no ancora una volta PER LEI..
non so cosa sia successo col tempo,mia madre è diventata più forte,mio padre non si è mai più permesso di alzarle un dito,non potrebbero fare a meno l'una dell'altro e io dopo anni di psicologo con crisi d'ansia e di panico, son guarita ma veramente guarita solo uscendo di casa e dalla loro vita coniugale...
PICCINEDDA che dirti,purtroppo indietro non si torna,ciò che ci è stato rubato non ce lo ridarà nè la rabbia nè il rancore
Io sono anche quasi sicura che loro non abbiano ben chiaro il male che ci hanno fatto,e non sò come sia possibile ma oggi io VOGLIO UN BENE ESAGERATO ad entrambi e questo nonostante tutto..
non è mai stato violento con noi figli ma lo è stato con mia madre..e ancora oggi mi capita di avere dei flash e di rivivere quei momenti terribili ,dove io piccolissima e ancora figlia unica ,nascosta dietro al mobile vedo mia madre a terra rannicchiata che tenta di coprirsi il volto per evitare poi di dover giustificare alla gente l'ennesimo occhio nero ....
oppure rivivo il nostro terrore (mio e di mia madre) quando lo vedavamo rincasare nervoso e nessuna di noi due fiatava per non dare modo di trovare un pretesto per far partire le mani ,e così ricordo mia madre che veniva in cameretta e si chiudeva a chiave con me ,e dormivamo strette strette nel letto perchè la sua frase più ricorrente era" non pensare neanche lontanamente a lasciarmi perchè io rovinato per rovinato vi faccio fuori a tutte e due"e così la notte era quella che ci faceva più paura...
avevo paura di tutto,ma MAI per me avevo paura di rientrare a casa e trovare mia mamma morta....
ma sapete cos'è quello che mi faceva più male?????
era quando in casa tornava la serenità,e vedevo mia mamma che lo amava,che lo serviva,che ci scherzava e io mi sentivo TRADITA,,tradita dalla persona più importante della mia vita ,io che non riuscivo ad avere una vita ,un infanzia un adolescenza normale perchè il mio unico pensiero era a lei,io che CON LEI,sopportavo quel mostro,io che PER LEI rimanevo sveglia tutta la notte per proteggerla ...cosa faceva LEI? le bastava un sorriso di mio padre per dimenticare tutto...quanto ho desiderato che mio padre morisse per tornare ad essere libere,ma non tanto per me,perchè io prima o poi mi sarei sposata avrei avuto la mia casa la mia famiglia,no ancora una volta PER LEI..
non so cosa sia successo col tempo,mia madre è diventata più forte,mio padre non si è mai più permesso di alzarle un dito,non potrebbero fare a meno l'una dell'altro e io dopo anni di psicologo con crisi d'ansia e di panico, son guarita ma veramente guarita solo uscendo di casa e dalla loro vita coniugale...
PICCINEDDA che dirti,purtroppo indietro non si torna,ciò che ci è stato rubato non ce lo ridarà nè la rabbia nè il rancore
Io sono anche quasi sicura che loro non abbiano ben chiaro il male che ci hanno fatto,e non sò come sia possibile ma oggi io VOGLIO UN BENE ESAGERATO ad entrambi e questo nonostante tutto..

18 ottobre 2007 Nicole
17 ottobre 2009 Daniel
17 ottobre 2009 Daniel
- Picci47
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- Iscritto il: 24 mag 2005, 21:12
Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Grazie a tutte per le risposte. Paris mi dispiace tanto per quello che hai sofferto anche tu, io non pensavo di trovare qui tante persone che avessero vissuto situazioni simili alle mie, forse perchè nella vita reale non ne ho mai trovate, mi sentivo sempre il calimero della situazione, vedevo le mie amiche con famiglie a volte totalmente diverse dalla mia... e quanto le invidiavo...
Tremenda quell'immagine di te che vedi tua madre rannicchiata a proteggersi... non so, non so nemmeno cosa possa portare una donna a perdonare tanta violenza, forse l'amore più cieco o forse appunto la paura di essere ammazzate... tremenda anche la frase che diceva tuo padre, lui non è mai stato così esplicito, ma si sapeva che mai avrebbe accettato di essere lasciato da mia madre, così come mai avrebbe perdonato un'eventuale fuga da casa di noi figlie...
So cos'è il terrore di vederlo rincasare a casa nervoso, i miei poi lavorando insieme, non ti dico, i problemi del lavoro si portavano sempre a casa e i problemi di casa spesso si portavano al lavoro... ricordo litigi davanti ai parenti, ricordo una volta che stavo leggendo un libro a casa di mia zia, ero piccola, tipo 10 anni, loro cominciano a litigare e io mi copro col libro perchè sto piangendo enon voglio farmi vedere da mio cugino più grande che cerca di consolarmi...
Un'altra cosa bruttissima era che se era arrabbiato con una qualsiasi di noi 3, se la prendeva anche con le altre 2, non era capace di discernere, no, faceva tutto un fascio... ce l'aveva con una e rispondeva male anche altre 2... immagina con un caratteraccio del genere quanto spesso poteva arrabbiarsi con una qualsiasi di noi, praticamente tutti i giorni... forse in ferie stavamo un po' più tranquilli e nemmeno sempre, io ricordo di averle prese anche in vacanza...
Anch'io tante volte sapendolo nervoso avevo paura ad uscire, a divertirmi, a svagarmi quantomeno per paura che approfittando della ns assenza facesse delmale a mia madre... quante volte preoccupata telefonavo a casa per sapere se era tutto ok o dicevo amia madre di chiamarmi al cellulare (negli ultimi anni) perchè avevo sempre paura che potesse tornare ad alzare le mani...
Io invece se tornava la serenità ero felice, forse mi illudevo che le cose sarebbero andate finalmente in maniera diversa... loro ancora adesso litigano per un sacco di scemenze e io ho detto chiaramente a mia madre di informarmi sui loro litigi solo su questioni serie, non voglio sapere tutte le cavolate per cui litigano, che se le sbrogliassero da soli perchè io ho già i miei litigi da gestire, la mia famiglia, le mie figlie e mi dispiace ma vengono prima le mie figlie, poi mia madre e mio marito insieme... ultimo mio padre... quindi in primo luogo devo pensare alle mie figlie e dedicare le mie energie a loro, non a 2 adulti ormai quasi 60enni che dovrebbero sapere come si sta al mondo... invece loro spesso e volentieri sfogavano i loro nervosismi reciproci riempiendo me e mia sorella di insulti, critiche reciproche, cioè mio padre ci parlava male di mia madre e viceversa... se ci penso mi viene ancora lo schifo...
Io a mia madre voglio molto bene, diciamo pure che la amo, la adoro... anche se non c'è mai stata quella confidenza e complicità, quel rapporto quasi amichevole che avrei voluto... mentre a mio padre voglio bene, quel naturale affetto tra figlia e padre... ma niente di più... perchè continuerò a ritenerlo colpevole per ciò che mi ha fatto, ciò che mi ha tolto, mi ha negato, tutti i problemi psicologici che ho e che forse dovrebbe interessarsi lui a risolvere invece di sminuirli e pensare che siano solo cavolate che dico io...
Deddola grazie per le info sullo yoga... prenderò informazioni dopo le vacanze
Grazie di nuovo a tutte
Tremenda quell'immagine di te che vedi tua madre rannicchiata a proteggersi... non so, non so nemmeno cosa possa portare una donna a perdonare tanta violenza, forse l'amore più cieco o forse appunto la paura di essere ammazzate... tremenda anche la frase che diceva tuo padre, lui non è mai stato così esplicito, ma si sapeva che mai avrebbe accettato di essere lasciato da mia madre, così come mai avrebbe perdonato un'eventuale fuga da casa di noi figlie...
So cos'è il terrore di vederlo rincasare a casa nervoso, i miei poi lavorando insieme, non ti dico, i problemi del lavoro si portavano sempre a casa e i problemi di casa spesso si portavano al lavoro... ricordo litigi davanti ai parenti, ricordo una volta che stavo leggendo un libro a casa di mia zia, ero piccola, tipo 10 anni, loro cominciano a litigare e io mi copro col libro perchè sto piangendo enon voglio farmi vedere da mio cugino più grande che cerca di consolarmi...
Un'altra cosa bruttissima era che se era arrabbiato con una qualsiasi di noi 3, se la prendeva anche con le altre 2, non era capace di discernere, no, faceva tutto un fascio... ce l'aveva con una e rispondeva male anche altre 2... immagina con un caratteraccio del genere quanto spesso poteva arrabbiarsi con una qualsiasi di noi, praticamente tutti i giorni... forse in ferie stavamo un po' più tranquilli e nemmeno sempre, io ricordo di averle prese anche in vacanza...
Anch'io tante volte sapendolo nervoso avevo paura ad uscire, a divertirmi, a svagarmi quantomeno per paura che approfittando della ns assenza facesse delmale a mia madre... quante volte preoccupata telefonavo a casa per sapere se era tutto ok o dicevo amia madre di chiamarmi al cellulare (negli ultimi anni) perchè avevo sempre paura che potesse tornare ad alzare le mani...
Io invece se tornava la serenità ero felice, forse mi illudevo che le cose sarebbero andate finalmente in maniera diversa... loro ancora adesso litigano per un sacco di scemenze e io ho detto chiaramente a mia madre di informarmi sui loro litigi solo su questioni serie, non voglio sapere tutte le cavolate per cui litigano, che se le sbrogliassero da soli perchè io ho già i miei litigi da gestire, la mia famiglia, le mie figlie e mi dispiace ma vengono prima le mie figlie, poi mia madre e mio marito insieme... ultimo mio padre... quindi in primo luogo devo pensare alle mie figlie e dedicare le mie energie a loro, non a 2 adulti ormai quasi 60enni che dovrebbero sapere come si sta al mondo... invece loro spesso e volentieri sfogavano i loro nervosismi reciproci riempiendo me e mia sorella di insulti, critiche reciproche, cioè mio padre ci parlava male di mia madre e viceversa... se ci penso mi viene ancora lo schifo...
Io a mia madre voglio molto bene, diciamo pure che la amo, la adoro... anche se non c'è mai stata quella confidenza e complicità, quel rapporto quasi amichevole che avrei voluto... mentre a mio padre voglio bene, quel naturale affetto tra figlia e padre... ma niente di più... perchè continuerò a ritenerlo colpevole per ciò che mi ha fatto, ciò che mi ha tolto, mi ha negato, tutti i problemi psicologici che ho e che forse dovrebbe interessarsi lui a risolvere invece di sminuirli e pensare che siano solo cavolate che dico io...
Deddola grazie per le info sullo yoga... prenderò informazioni dopo le vacanze

Grazie di nuovo a tutte

*M.*, & le PICCIBIMBE °VANESSA °: 5 anni e mezzo & ° GIADA°: 2 anni e 8 mesi
- paris
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Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
credo che ad aver passato un' infanzia del genere siamo veramente in tante,molte più di quello che pensiamo...
ma sai ,io per prima ,ho sempre nascosto tutto questo...proprio perchè agli occhi di tutti noi eravamo una famiglia modello,con la fortuna di avere un padre/marito esemplare :educato,colto, sempre sorridente,con una parola buona per tutti,mai un uscita se non con la SUA famigliola felice al completo,che non fuma,non beve,non dice parolacce...insomma LA PERFEZIONE...si, fuori casa però...e così quando ricevevo delle lodi,visto che erano le uniche che ricevevo ,mi guardavo ben bene dal raccontare la verità,anche perchè sono sicura che MAI mi avrebbero creduto..
anche i miei lavoravano insieme
ma sai ,io per prima ,ho sempre nascosto tutto questo...proprio perchè agli occhi di tutti noi eravamo una famiglia modello,con la fortuna di avere un padre/marito esemplare :educato,colto, sempre sorridente,con una parola buona per tutti,mai un uscita se non con la SUA famigliola felice al completo,che non fuma,non beve,non dice parolacce...insomma LA PERFEZIONE...si, fuori casa però...e così quando ricevevo delle lodi,visto che erano le uniche che ricevevo ,mi guardavo ben bene dal raccontare la verità,anche perchè sono sicura che MAI mi avrebbero creduto..
anche i miei lavoravano insieme

18 ottobre 2007 Nicole
17 ottobre 2009 Daniel
17 ottobre 2009 Daniel
- Sofia74
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 9:59
Re: Mio padre e la mia autostima... lungo e triste
Mamma mia Paris, mi dispiace tanto.........
Michela quando io e Roby litighiamo quello tra noi due che fa l'isterico e dice cose cattive è lui perchè io nn riesco, nn sono proprio il tipo.
E le dice davanti a Sofia, e io mi arrabbio e gli dico di nn dire certe cose davanti alla bambina che capisce e nn va bene, e se vuole ne parliamo dopo quando Sofia dorme.
Ma lui è impulsivo e nn si trattiene (questo è un lato del suo carattere che nn sopporto!).
Non voglio che Sofia con il tempo si ricordi di queste scene!
ufffffffff.............cmq a volte in Roby esce l'impronta della famiglia (quel lato della sua famiglia di cui fa anche parte tuo padre che nn mi piace)

Michela quando io e Roby litighiamo quello tra noi due che fa l'isterico e dice cose cattive è lui perchè io nn riesco, nn sono proprio il tipo.
E le dice davanti a Sofia, e io mi arrabbio e gli dico di nn dire certe cose davanti alla bambina che capisce e nn va bene, e se vuole ne parliamo dopo quando Sofia dorme.
Ma lui è impulsivo e nn si trattiene (questo è un lato del suo carattere che nn sopporto!).
Non voglio che Sofia con il tempo si ricordi di queste scene!
ufffffffff.............cmq a volte in Roby esce l'impronta della famiglia (quel lato della sua famiglia di cui fa anche parte tuo padre che nn mi piace)

Barbara e Sofia (16/5/06) *Mia suocera tiene i miei figli il sabato, in compenso io tengo il suo tutti i giorni* Non so chi l'ha scritto, ma mi piace!