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Le donne vogliono i bambini e il lavoro

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lalat
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da lalat » 28 apr 2008, 18:08

Ho appositamente omesso di dire che DEVO lavorare ... altrimenti non posso pagare l'affitto. Sarei un po' stufa di dover giustificare il fatto che lavoro alle persone. Già che DEVO lavorare sono più felice se lo stato mi aiuta e se riesco a fare ciò per cui ho studiato. Io non faccio nessun discorso femminista/maschilista ti sbagli ... io non ho questo problema .. anzi forse questo è uno dei pochi problemi che non ho in questo momento perché mio marito si è dedicato ai figli e alla casa in maniera esemplare da quando è nato Davide. Ciò non toglie che il problema di uno scarsissimo sostegno a livello governativo alle famiglie è molto sentito da noi .. come forse da altre mamme. Una volta che ti vengono a mancare i nonni .. tanto per fare un esempio ... sei nella cacca fino al collo se non puoi permetterti una babysitter. E mi fa abbastanza incavolare sentire le sentenze di chi lavora fino alle 14 :pistole E che non sa un piffero dei caxxi delle famiglie che gli portano i bambini al nido. Comunque non volevo assolutamente fare polemica ... ho riportato ciò che ho sentito:
- all'estero ci sono più agevolazioni per le famiglie;
- all'estero accade che un primario donna abbia 4 figli (in Italia non so se può accadere una cosa simile).
All'estero nascono più bambini e i bambini sono l'unico futuro possibile altrimenti avremo seri problemi in avvenire visto l'invecchiamento della popolazione. Certo che se chi ci governa dovesse leggere questo post se ne guarda bene di aumentare le agevolazioni ... lascia pure che ci si scanni fra categorie ...
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da francesca74 » 28 apr 2008, 18:18

- all'estero ci sono più agevolazioni per le famiglie;
- all'estero accade che un primario donna abbia 4 figli (in Italia non so se può accadere una cosa simile).
al punto uno non posso che dirti : si,è vero

al punto due dico,pure qui sicuramente ci sono primari che hanno 4 figli,però io penso al mio ginecologo (primario,uomo) stakanovista che tra studio e ospedale i famigliari (quindi figli ma anche moglie) li vede in cartolina

non ho dubbi che svolga un lavoro utilissimo,ma IO non lo vorrei come marito uno così

un primario non ha certo problemi a trovare una sistemazione anche per 15 figli,quindi ripeto,un conto è parlare di agevolazioni sacrosante

agevolazioni alla famiglia,che non si attuano solo con altri nidi o orari prolungati

altro è ragionare sul fatto che le francesi mancano tanto da casa e sono felici,bè,buon per loro!
All'estero nascono più bambini e i bambini
all'estero nascono più bambini non perchè le mamme possono fare carriera,ma perchè è più alto il tenore di vita in generale,infatti mica è solo in francia che nascono più bambini che in italia

non banalizziamo sempre tutto,eddai
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da Lunette » 28 apr 2008, 18:45

Mah.. Che all'estero siano sempre meglio organizzati non è nemmeno vero, allora in Germania che non ci sono quasi asili nido? Una madre è costretta a rimanere a casa fino ai due anni del figlio a meno di non prendersi una tata privata (che costa). Lo stato sopperisce certo, con assegni familiari, giusto. Ma chi invece vorrebbe lavorare? Metti anche per 6 ore al giorno, come fa? Io prendevo una baby sitter e mi costava parecchio, però non avevo altra scelta, il sussidio statale era davvero rosicato. Come facevano le altre? Bhe abbassando il tenore di vita (che non è così alto credetemi) perché le famiglie in Austria e Germania (parlo di questi due paesi perché ci sono vissuta eh?) non spendono una cifra esagerata per il mangiare (mica mangiano come noi eh???), hanno case popolari dove vanno ad abitare anche se sono vecchie e fanno schifo (voglio vedere quante famiglie italiane lo farebbero.. Per fare schifo intendo dei ghetti veri e propri) insomma per dirla alla genovese hanno meno musse, meno pretese e spendono meno! Quindi la mamma si arrangia e sta a casa con il sussidio statale. Però come situazione non mi piace, penso che in Italia siamo meglio tutelate e soprattutto ci sono meno pregiudizi verso chi va a lavorare. Quando io dicevo che lavoravo in Austria mi guardavano così :urka :urka
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da Lunette » 28 apr 2008, 18:51

francesca74 ha scritto:all'estero nascono più bambini non perchè le mamme possono fare carriera,ma perchè è più alto il tenore di vita in generale,infatti mica è solo in francia che nascono più bambini che in italia
Francesca guarda in Austria ad esempio hanno una discreta natalità (2.1 x famiglia) ma sono solo le zone rurali a fare numero. Lì hanno una società prevalentemente agricola, basata ancora sul concetto che l'uomo va a lavorare e la donna invece sta a casa, ecco perché ci sono più nascite. Non hanno affatto un tenore di vita alto, ma una società che vede la donna in posizione ancora piuttosto arretrata. Facendo invece un paragone tra zone urbane (metti Vienna e Milano) la natalità si abbassa drasticamente arrivando a 1.7 per entrambe le metropoli. Quello che voglio dire, per completare il tuo intervento, è che ci sono delle spiegazioni socio-economiche all'aumento/diminuzione della natalità e che la carriera e le sue possibilità poco centrano. In oltre in Germania ad esempio le famiglie extra comunitarie (turchi in particolari) sono in % molto più numerose che in Italia e anche questo contribuisce ad alzare la natalità tedesca, perché sono i turchi a fare anche 5-6 figli per famiglia.
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da francesca74 » 28 apr 2008, 19:15

pasakiotta,allora ho ragione quando dico che non credo ai paradisi esteri :perplesso
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da arabel » 28 apr 2008, 19:28

Qui in Israele in media le donne fanno 3 figli, tornano a lavoro tutte dopo 12 settimane (vanno a lavoro fino al giorno del parto).
Lo stipendio minimo e' 650€, il costo del peggior nido 500€ fino ai 3 anni dopo scende a 150€. Gli asili chiudono alle 17, le mamme fortunate possono uscire da lavoro alle 4 se hanno figli sotto i 3 anni, certo che chi lavora in un ristorante paga la babysitter privata (il minimo è 4€-h la teenager vicina di casa).
Se non rientri al lavoro dopo 3 mesi LO PERDI, molti posti di lavoro ti obbligano a rimanere ore in + (pagate).
Economicamente è una rimessa fare figli, molto di più rispetto all' Italia.
Nonostante ciò l' indice di natalità qui è molto più alto.
Tirano la cinghia nei primi 3 anni, spesso rimettendoci: chi guadagna il minimo chiede lettino, passeggino in prestito se può o lo compra di seconda mano, i vestiti e le scarpe si passano di figlio in figlio, i poveri non si vergognano di essere poveri.
Qui non si fanno più figli a seconda del tenore di vita, si fanno i figli che si vogliono e gli si da quel che si può!!
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da newmamy » 28 apr 2008, 19:45

ambrasaf ha scritto:Qui in Israele in media le donne fanno 3 figli, tornano a lavoro tutte dopo 12 settimane (vanno a lavoro fino al giorno del parto).
Lo stipendio minimo e' 650€, il costo del peggior nido 500€ fino ai 3 anni dopo scende a 150€. Gli asili chiudono alle 17, le mamme fortunate possono uscire da lavoro alle 4 se hanno figli sotto i 3 anni, certo che chi lavora in un ristorante paga la babysitter privata (il minimo è 4€-h la teenager vicina di casa).
Se non rientri al lavoro dopo 3 mesi LO PERDI, molti posti di lavoro ti obbligano a rimanere ore in + (pagate).
Economicamente è una rimessa fare figli, molto di più rispetto all' Italia.
Nonostante ciò l' indice di natalità qui è molto più alto.
Tirano la cinghia nei primi 3 anni, spesso rimettendoci: chi guadagna il minimo chiede lettino, passeggino in prestito se può o lo compra di seconda mano, i vestiti e le scarpe si passano di figlio in figlio, i poveri non si vergognano di essere poveri.
Qui non si fanno più figli a seconda del tenore di vita, si fanno i figli che si vogliono e gli si da quel che si può!!
penso che noi mamme italiane non dovremmo sempre lamentarci delle poche tutele che ci riserva lo stato e prendere esempio da popolazioni come queste. me compresa :ok
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da Lunette » 28 apr 2008, 19:51

ambrasaf ha scritto:Qui non si fanno più figli a seconda del tenore di vita, si fanno i figli che si vogliono e gli si da quel che si può!!
Hai centrato il punto, davvero. In Italia abbiamo molto di più la mentalità che se fai un figlio poi lo devi mantenere in tutto e per tutto fino alla laurea. Ovviamente non parlo di tutte le famiglie, ma mi baso su quello che vedo/sento in giro. In Austria a 18 anni te ne vai di casa, se lavori bene, se studi te ne vai lo stesso e ti mantieni agli studi. Con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso ovviamente.
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da Manu.75 » 28 apr 2008, 21:14

Beh... la situazione negli USA e' davvero interessante.
Si fanno almeno 2 figli a famiglia considerato che:
- la sanita' e' a pagamento TUTTA e non vi dico con che costi...
- asili/scuole costano una follia. L'asilo vicino a casa mia della Montessori costa qualcosa come almeno usd 10,000.00 l'anno....
- la donna lavora fino all'ultimo, ha 3 mesi di maternita' periodo durante il quale puo' rimanere a casa a stipendio ZERO e se e' fortunata, le mantengono il lavoro, altrimenti la licenziano.

Eppure si fanno figli ed anche tanti.
E' anche vero che la vita media e' piu' semplice e con meno pretese a volte anche poco salutari: si mangia schifezze dalla mattina alla sera che chissa' perche' costano meno del cibo sano (un cheeseburger dal Mc costa usd 1.50, due melanzane piccole usd 7.00).
La gente si veste come crede senza seguire la moda.
In vacanza ci si va se si hanno soldi, altrimenti si lavora tutto l'anno facendo giusto Natale, Ringraziamento, 4 luglio a casa.
E' anche vero che si puo' fare piu' di un lavoro e che di lavoro ce n'e'.

Io sono dell'idea che gli asili in Italia dovrebbero essere piu' numerosi e meno costosi. Bisognerebbe che le aziende (tipo quelle per cui ho lavoro io), assumessero piu' personale invece di ricattare psicologicamente le persone e oberarle di lavoro fino alle 7.30 la sera tutti i giorni senza pagare gli straordinari.
Bisognerebbe ridurre i tempi morti di tragitto tra casa-asilo-lavoro, permettendo alle mamme di portare i bambini all'asilo vicino all'ufficio.
Bisognerebbe che lo stato incentivasse la natalita' con agevolazioni alle aziende che hanno lavoratrici/madri di modo che alle 16.00 al massimo, la mamma e' fuori. Con quei soldi potrebbero assumere e formare del nuovo personale.

Purtroppo sulla carta sembra tutto molto facile...
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da nicoleb5 » 28 apr 2008, 23:56

newmamy ha scritto:
nicoleb5 ha scritto:LALAT io ho una figlia,lavoro a tempo pieno e sono iscritta ll'università per prendermi una seconda laurea che mi serve coem abilitazione per lavorare.
E ci sono college di ruolo che mi fanno le frecciatine perche secondo loro con una figlia cala grazia che lavoro figurati anche studiare...peccato che senza abilitazione io di ruolo no nci entrerò mai...e ad ogni modo credo di aver diritto alle mie soddisfazioni personali...pero in tialia ci sono stereotipi troppo radicati....
dicci dicci, qual'è il segreto?????
io ho un figlio di 2 anni, lavoro p/t 6 ore al gg, una casa grande e un marito e a volte arrivo a sera che sono distrutta.
spiegami come fai a lavorare f/t e studiare x la laurea :urka
vorrei tanto anch'io potermi laureare ma non ce la faccio proprio, dici che sono male organizzata???????
Ci vuole tanta forza di volontà,l'appoggio e l'aiuto della famiglia.
Io studio al mattino presto.Mi sveglio alle 5 ed un paio d'ore alla sera.
Però ho semrpe i libri in borsa e se capita che sono sui mezzi pubblici o ho un buco al lavoro,zac,li tiro fuori.
Però desy non mi ha mai visto ocn un libro aperto...il tempo per lei è per lei e basta.
Poi sotto esame la lascio magari un paio d'ore ai nonni o a mio marito
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da lalat » 29 apr 2008, 10:16

Io invece voglio credere ai paradisi esteri ... non conosco la germania e l'austria .. non so nemmeno se mi piacerebbe abitarci. Conosco un pochino lo stile di vita che c'è in Irlanda e mi piace. Io abito in una città dove ci sono in prevalenza anziani e dove, per dirla alla genovese senti solo la gente "mugugnare". Il comune infatti investe per gli anziani e sta riducendo il servizio degli asili nido e scuole materne ... tanto non nascono più molti bambini e il rpblema degli anziani invece sta diventando enorme. Io sono rimasta basita quando in ho visto in Irlanda che al supermercato ci sono i carrelli con minimo 2 sedili pr accogliere i bambini, alcuni carrelli hanno addirittura gli ovetti montati montati sopra o un ovetto e un seggiolino. In qualòunque pub trovi 2 o 3 seggioloni e nel bagno un fasciatoio. E queste sono solo le cose che vede un turista ... Quando io vado al supermercato è già tanto se lo trovo un carrello che non abbia il seggiolino rotto ... non ci si pensa ai bambini ... tanto sono pochi. Lasciamo perdere poi se una volesse avventurarsi da sola coi bambini su un mezzo pubblico ... ho recentemente scoperto che una mamma a Ganova ha diritto a salire su un autobus solo con un bambino piccolo :urka Se ne ha due si attacca.
Ora faccio un esempio. Io lavoro fino alle 18 e di solito mia mamma va a prendere i bambini all'asilo alle 16,30 e me li tiene fino a che non torno a casa. Se mia mamma se ne va in ferie io sono nei casini perché se esco alle 18 non arrivo in tempo ai du asili che chiudono alle 18,15. Ora io in questi casi esco prima dal lavoro .. posso farlo ma se una deve timbrare come cappero fa? Si arrangia .. tutti gli Italiani si arrangiano e il grosso del lavoro di tirare su i figli è svolto molto spesso dalle sessantenni che, nel caso di mia madre lavorano ancora. E su quest'ultima cosa potrei aprire un capitolo: i miei si sono separati dopo 22 anni di matrimonio e mia madre, da felice casalinga si è dovuta trovare un impiengo perché, care casalinghe, con gli alimenti NON SI CAMPA (MEDITATE PERCHé NELLA VITA TUTTO PUO' SUCCEDERE).
Gli aiuti alle famiglie (e quello degli asili nido è importantissimo più dei sussidi perché è un aiuto concreto) devono servire anche a rendere indipendenti i figli quasi quarantenni che hanno dei bambini. :che_dici
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da lalat » 29 apr 2008, 10:21

io ho un figlio di 2 anni, lavoro p/t 6 ore al gg, una casa grande e un marito e a volte arrivo a sera che sono distrutta.
MA ... tanto per sdrammatizzare un po' ... :fischia ... il marito in che modo ti fa arrivare la sera a casa distrutta? :ahaha
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da Zzz... » 29 apr 2008, 10:28

Mi stupisce molto quanto scritto sulla Germania, perché io sono stata ospite a Berlino di una mia amica studentessa universitaria a cui lo Stato, in quanto studentessa (non povera, di famiglia normalissima anzi piuttosto agiata), dà un sussidio col quale lei si mantiene perfettamente pagando anche l'affitto dell'appartamento.

Mi chiedeva come mai i ragazzi italiani sono così mammoni e non se ne vanno di casa a 18 anni quando iniziano l'Università, come da loro. Quando le ho detto che da noi non ti danno niente e che se vuoi andartene da casa mentre studi devi lavorare per pagarti tutto o farti comunque mantenere dai genitori, è rimasta così :urka
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da Lunette » 29 apr 2008, 10:57

Zzz... ha scritto:Mi stupisce molto quanto scritto sulla Germania, perché io sono stata ospite a Berlino di una mia amica studentessa universitaria a cui lo Stato, in quanto studentessa (non povera, di famiglia normalissima anzi piuttosto agiata), dà un sussidio col quale lei si mantiene perfettamente pagando anche l'affitto dell'appartamento.

Mi chiedeva come mai i ragazzi italiani sono così mammoni e non se ne vanno di casa a 18 anni quando iniziano l'Università, come da loro. Quando le ho detto che da noi non ti danno niente e che se vuoi andartene da casa mentre studi devi lavorare per pagarti tutto o farti comunque mantenere dai genitori, è rimasta così :urka
Quando ci sei stata? So che fino alla grande crisi tedesca coi sussidi ci marciavano a sbaffo, e comunque quelli studenteschi sono sussidi in prestito perché li devi restituire, anche se ovviamente a tasso agevolato, quindi non sono propriamente soldi regalati. Poi scusa non è vero che in Italia non ti danno nulla, io avevo una borsa di studio, certo non mi ci mantenevo completamente, ma non era male come aiuto.
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da Zzz... » 29 apr 2008, 11:11

Pasakiotta, ci sono stata nel 2006.
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da manu-manu » 29 apr 2008, 11:28

Ero intervenuta nelle prime pagine, ho cercato di leggere tutto (oggi sono a casa in malattia) e ho visto che il post ha preso varie strade dalla domanda iniziale che era "una donna puo' fare dei figli e anche carriera".

Sinceramente sono un po' perplessa dalla risposte in cui si risponde "assolutamente no" perche' per far carriera bisogna lavorare fino a sera tardi e quindi e' inconciliabile. Ho lavorato 6 anni in Italia e 5 in Svizzera, sempre in societa' americane, e sono stata premiata o promossa per la qualita' del mio lavoro non la quantita'. Certo ho anche fatto uno stage per tre mesi in una di quelle societa' di consulenza strategica in cui si lavora sempre fino a mezzanotte, e ho deciso di evitarle come la peste, ma questo non pregiudica fare carriera in azinde piu' "normali" con le stesse soddisfazioni. Magari la mia e' stata fortuna, ma non credo che essere cosi' pessimiste, come donne, ci faccia bene.

Poi capisco tutti i discorsi fatti, c'e' chi deve per forza lavorare e non e' soddisfatta, le persone in proprio che hanno altri problemi, chi si sente piu' realizzata a stare con i figli che al lavoro,ecc, sono tutte posizioni accettabili e condivisibili, perche' siamo tutte diverse con aspirazioni diverse (razie a Dio, mi sento di aggiungere!). Tuttavia se per partito preso noi donne dichiariamo che la carriera per noi e' impossibile e che vale solo il modello maschile completamente devoto all'azienda 24/7 allora non avremo mai uno spazio per noi in questa societa'!

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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da mdamy » 29 apr 2008, 13:01

Cmq concordo con Ambrasaf sul peso della maternità per le aziende. Io ho una piccola impresa e stiamo cercando del personale. Vi assicuro che è una cosa che ci preoccupa molto anche se non è bello che sia così. Ma obbiettivamente prendere una, formarla (cosa faticosissima), vederla andare in matenità magari dopo un anno (e magari essere anche felici per lei!), prendere una sostituta, formare pure lei e poi far rientrare quella in maternità... facile sulla carta ma veramente difficile nella realtà, pensatela come volete ma è così.
anch'io mi trovo alla ricerca di personale e ancora la mia attivita' e' gestita principalmente da me con l'aiuto di mio marito il pom ( dopo che ha gia' pensato al suo di lavoro). unico aiuto valido trovato ora una ragazza gia' formata ma in cerca ora di una gravidanza.questo x me e' un problema, proprio xche' sulla carta e' facile ma in pratica no, , al momento sono ancora qui a temporeggiare,farmi un m@zzo tanto da sola, perche' non e' semplice.
e tanto per parlare ancora del tasso di natalita' italiano anche a me piacerebbe tanto contribuire con un fratellino/sorellina ma finche' non trovo una dipendente, non la formo ecc.. ecc.. .. e se poi va in maternita' prima di me?? :prrrr devo fare il calendario delle rosse in ufficio?? :prrrr solo x sdrammatizzare un po' eh!
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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da Ari » 29 apr 2008, 14:04

francesca74 ha scritto:ma aldilà di volere/potere,non ritieni che comunque loro mancassero veramente tanto da casa?
sicuramente sì.
ma lo sai perché succedeva questo?
perché l'unico asilo nido che teneva aperto fino alle 8 di sera, si trovava a 30 km di distanza da casa/lavoro di lei e di lui. quindi c'erano ben 2 ore di tempo che il bambino passava in macchina per gli spostamenti.
cosa che non sarebbe successa se tutti i nidi facessero un orario più flessibile.
Arianna mamma di Sara dal 07/09/06
ho raccolto questi fiori per te per dimostrare a tutti quanto ti voglio bene

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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da Luny » 29 apr 2008, 14:11

Lalat sul fatto che le strutture all'estero siano organizzate in modo migliore per i bambini e le famiglie rispetto all'Italia, concordo con te......nei miei viaggi in Europa anche io ho notato che c'è una maggiore attenzione per i bambini, i parchi, i ristoranti, i supermercati etc. etc. hanno tutti spazi dedicati alle famiglie cosa che qui, perlomeno a Roma, è impossibile vedere.
Io abito accanto ad un Centro Commerciale, ho un parco sotto casa per i bambini, bé il parco è sempre pieno di bottiglie rotte, di spazzatura varia e non ha recinzione, in più le altalene sono adatte solo per bambini grandicelli e lo scivolo è sempre rotto (l'ultima volta non c'era più la scala per salire), ma qui si tratta di educazione civica ed è un altro discorso....per esempio i parchi che ho visto all'estero sono perfetti, sempre puliti, spesso di sabbia per permettere ai bimbi di giocare senza farsi male, i supermercati come dice Lalat sono attrezzati (carrelli con ovetto, carrelli a forma di macchinine con cesto sopra etc.), insomma per farla breve anche io ho notato che per quanto concerne le strutture noi siamo messi maluccio.
Per tornare al discorso iniziale anche io ho visto la trasmissione in questione e diciamo che mirava a sottolineare la diversità di strutture presenti in aiuto delle mamme (e dei genitori) che lavorano, nidi di vario genere (da quelli famigliari a quelli formati da associazioni di genitori che prevedono la presenza di un genitore almeno due volte a settimana che gestisca la struttura, insomma hanno descritto una rete di servizi per le famiglie lavoratrici che qui in Italia non esiste e concludevano dicendo che lì c'è una forte crescita demografica negli ultimi anni in controtendenza rispetto all'Europa. Ora sicuramente non sarà dovuto solo alla presenza di strutture adatte ai piccoli, ma da una serie di situazioni concomitanti, il fatto è che comunque quà in Italia se hai necessità di lavorare per vivere non hai molti aiuti se sei anche mamma e che forse sarebbe giusto parlare di diverse politiche famigliari ( non solo riguardo alla maternità nello specifico, ma anche con la gestione migliore di tutto ciò che riguarda la vita in generale e la famiglia)proprio perché in Italia la crescita demografica è bassa. Per quanto mi riguarda quando è nato Valerio ho lasciato un lavoro di assistente di direzione (che facevo da 8 anni) con contratto part-time (3 ore mattina e 2 pomeriggio) a tempo indeterminato perché credo che i primi 3 anni di un bambino siano importanti, perché il lavoro era sottopagato e non mi piaceva, e perché amo fare la mamma a tempo pieno, Quando Silvia avrà 3 anni, magari riproverò a inserirmi nel mondo del lavor. Ora come ora la mia priorità sono i figli.....anche se è dura. Ciao
Francesca e il mio piccolo fantasmino Valerio 21/01/2005 ore 12:12 Kg. 3,460 cm. 50
Il 28 dicembre 2007 alle 10:40 è arrivata la mia piccola Silvia Kg. 2,490 per 45 cm.

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Re: Le donne vogliono i bambini e il lavoro

Messaggio da grimilde » 29 apr 2008, 14:53

Sono finalmente riuscita a vedere la trasmissione, e a dire il vero non mi sembrava affatto impostata sul discorso che le donne vogliono fare carriera, ma bensì sul fatto che grazie alle politiche famigliari attuate dalla Francia hanno ottenuto un sensibile crescita demografica.
E devo dire che, dal mio punto di vista, qui in Italia siamo ben lontani anche solo dal pensarle certe soluzioni.
Che mi ha colpito molto più che il discorso degli asili nidi (che sono molto economici :che_dici ) è stata la figura dell'assistente materna.
Ok è una baby sitter, ma è una figura professionale (non la vicina di casa) tiene fino a 3 bambini e UDITE UDITE lo stato sovvenziona chi usufruisce di queste figure.
Da noi la baby sitter (vedi vicina di casa) costa quanto l'asilo nido e lo stato non ti da una cippa.
Per contro c'è da dire che le mamme francesi si fanno moooooolto meno storie a lasciare i figli di quante ce ne facciamo noi.
Quindi credo che sia proprio la somma di queste due fattori ad aver favorito la crescita demografica.
Credo che se non cambiamo un pò anche la nostra mentalità non ci sono sovvenzioni che tengano per favorire la crescita demografica.
Riccardo 02/12/02 e Giovanni 26/10/05
le mie meraviglie

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