Cosa ne fate dei soldini regalati ai bambini?

[Ari]

La famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo,

ecco, su questa cosa non sono d'accordo.
la famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo, ma smette progressivamente di farsene carico mano a mano che i bisogni diminuiscono e le competenze aumentano.
così come non imbocco un bambino di 5 anni perché è in grado di mangiare da solo, non rifaccio il letto di un bambino di 8 anni perché sa farlo da solo, non pulisco la camera di un bambino di 10 anni perché può farlo da solo, allo stesso modo non mantengo integralmente un figlio adulto che vive in casa perché è in grado di farlo da solo.

[ci610]

La famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo,

ecco, su questa cosa non sono d'accordo.
la famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo, ma smette progressivamente di farsene carico mano a mano che i bisogni diminuiscono e le competenze aumentano.
così come non imbocco un bambino di 5 anni perché è in grado di mangiare da solo, non rifaccio il letto di un bambino di 8 anni perché sa farlo da solo, non pulisco la camera di un bambino di 10 anni perché può farlo da solo, allo stesso modo non mantengo integralmente un figlio adulto che vive in casa perché è in grado di farlo da solo.

io non gli chiederò nulla solo perchè preferisco che metta da parte più soldi e se ne vada prima possibile, se gli chiedo di partecipare alle spese familiare non faccio altro che ritardare il momento in cui si leveranno dalle balls

[chiarasole]

che poi non é che si impone un affitto ai figli, eh?
logico che tutto deve essere commisurato alle situazioni
io quando ero a casa non lavoravo. facevo ripetizioni e prendevo (nei mesi top) l'equivalente di 200 euro al mese. visto quanto prendevo, i miei mi hanno detto subito che loro non volevano nulla. pero' io i pagavo le mie spese (loro mi pagavano l'universita' con i vari soldi che mi avevano messo da parte), e al massimo contribuivo alla spesa (tra l'altro io guidavo e mia mamma no, quindi andavo al super, pagavo con i miei soldi e non mi passava certo per la testa di farmeli ridare indietro, ne' ai miei di proporlo)
nel momento in cui ho trovato lavoro, me ne sono dovuta andare di casa perché il lavoro era a Torino e i miei abitano in campania.

anche il fatto che un figlio che lavori puo' andare una volta a pagare una bolletta, o fare la spesa (e non dico solo comprare il pane), mi sembra un contributo economico alle spese della famiglia
anche senza mettere una quota fissa...

[R2D2]

se continui a mantenerla tu anche quando lei potrebbe farlo da sola ti poni in una posizione di superiorità nei suoi confronti!

perché superiorità? Non posso semplicemente essere una madre amorevole che non pretende soldi dalla figlia? Mettiamo che mia figlia abbia 25, un lavoro e che abbia scelto di continuare a vivere con noi genitori. A me fa piacere se mia figlia, responsabile, riesca a gestire da sola i proprio soldi. Che se li conservi da sola in un suo conto.
Non vedo la necessità di un suo contributo economico.

[mariangelac]

La famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo,

ecco, su questa cosa non sono d'accordo.
la famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo, ma smette progressivamente di farsene carico mano a mano che i bisogni diminuiscono e le competenze aumentano.
così come non imbocco un bambino di 5 anni perché è in grado di mangiare da solo, non rifaccio il letto di un bambino di 8 anni perché sa farlo da solo, non pulisco la camera di un bambino di 10 anni perché può farlo da solo, allo stesso modo non mantengo integralmente un figlio adulto che vive in casa perché è in grado di farlo da solo.

Ma guarda che sono d'accordissimo su tutto se mio figlio lavora si "mantiene" da solo, ma nella parte delle sue spese personali, viaggi, ma chiedere un contributo per il vitto e alloggio, proprio NO.

se continui a mantenerla tu anche quando lei potrebbe farlo da sola ti poni in una posizione di superiorità nei suoi confronti!

perché superiorità? Non posso semplicemente essere una madre amorevole che non pretende soldi dalla figlia? Mettiamo che mia figlia abbia 25, un lavoro e che abbia scelto di continuare a vivere con noi genitori. A me fa piacere se mia figlia, responsabile, riesca a gestire da sola i proprio soldi. Che se li conservi da sola in un suo conto.
Non vedo la necessità di un suo contributo economico.

Infatti, quoto!

[mariangelac]

La famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo,

ecco, su questa cosa non sono d'accordo.
la famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo, ma smette progressivamente di farsene carico mano a mano che i bisogni diminuiscono e le competenze aumentano.
così come non imbocco un bambino di 5 anni perché è in grado di mangiare da solo, non rifaccio il letto di un bambino di 8 anni perché sa farlo da solo, non pulisco la camera di un bambino di 10 anni perché può farlo da solo, allo stesso modo non mantengo integralmente un figlio adulto che vive in casa perché è in grado di farlo da solo.

io non gli chiederò nulla solo perchè preferisco che metta da parte più soldi e se ne vada prima possibile, se gli chiedo di partecipare alle spese familiare non faccio altro che ritardare il momento in cui si leveranno dalle balls

infatti

[Ari]

perché superiorità? Non posso semplicemente essere una madre amorevole che non pretende soldi dalla figlia? Mettiamo che mia figlia abbia 25, un lavoro e che abbia scelto di continuare a vivere con noi genitori. A me fa piacere se mia figlia, responsabile, riesca a gestire da sola i proprio soldi. Che se li conservi da sola in un suo conto.
Non vedo la necessità di un suo contributo economico.

mah sai, non è che io mi senta meno amorevole di te se le chiedo un contributo alle spese familiari.
è proprio il concetto di dire "io, che sono una persona adulta, responsabile, accorta, parsimoniosa e con una solida posizione economica, dall'alto della mia magnanimità, visto l'amore genitoriale che nutro nei tuoi confronti, ti concedo di vivere sotto il mio stesso tetto senza farti pagare nulla!"

se non è sentirsi superiori questo, non so che cosa potrebbe esserlo!

[pisola]

sentirsi madri forse? genitori?

[R2D2]

La famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo,

ecco, su questa cosa non sono d'accordo.
la famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo, ma smette progressivamente di farsene carico mano a mano che i bisogni diminuiscono e le competenze aumentano.
così come non imbocco un bambino di 5 anni perché è in grado di mangiare da solo, non rifaccio il letto di un bambino di 8 anni perché sa farlo da solo, non pulisco la camera di un bambino di 10 anni perché può farlo da solo, allo stesso modo non mantengo integralmente un figlio adulto che vive in casa perché è in grado di farlo da solo.

io non gli chiederò nulla solo perchè preferisco che metta da parte più soldi e se ne vada prima possibile, se gli chiedo di partecipare alle spese familiare non faccio altro che ritardare il momento in cui si leveranno dalle balls

mitica.

[Ari]

io non gli chiederò nulla solo perchè preferisco che metta da parte più soldi e se ne vada prima possibile, se gli chiedo di partecipare alle spese familiare non faccio altro che ritardare il momento in cui si leveranno dalle balls

dipende da come viene impostata la cosa.

io ho iniziato a lavorare a 20 anni e, come ho scritto, davo parte dello stipendio in casa.
me ne sono andata a 23 anni, comprando casa con il mio ex che all'epoca ne aveva 26.
per un certo periodo di tempo abbiamo entrambi fatto 2 lavori pur di accantonare più soldi più velocemente.
quando abbiamo ritenuto di averne abbastanza abbiamo cominciato a cercare casa e contestualmente i miei genitori mi hanno detto che potevano aiutarmi con tot soldi, in modo che nei nostri conti abbiamo considerato anche la somma che ci mettevano a disposizione i miei genitori.

[R2D2]

sentirsi madri forse? genitori?

[mariangelac]

perché superiorità? Non posso semplicemente essere una madre amorevole che non pretende soldi dalla figlia? Mettiamo che mia figlia abbia 25, un lavoro e che abbia scelto di continuare a vivere con noi genitori. A me fa piacere se mia figlia, responsabile, riesca a gestire da sola i proprio soldi. Che se li conservi da sola in un suo conto.
Non vedo la necessità di un suo contributo economico.

mah sai, non è che io mi senta meno amorevole di te se le chiedo un contributo alle spese familiari.
è proprio il concetto di dire "io, che sono una persona adulta, responsabile, accorta, parsimoniosa e con una solida posizione economica, dall'alto della mia magnanimità, visto l'amore genitoriale che nutro nei tuoi confronti, ti concedo di vivere sotto il mio stesso tetto senza farti pagare nulla!"

se non è sentirsi superiori questo, non so che cosa potrebbe esserlo!

Ma noo Ari è ovvio che i genitori si trovino in una situazione ECONOMICA di supremazia, è per questo che nn chiederei soldi, e li accetterei se invece la situazione si ribaltasse

[Ari]

sentirsi madri forse? genitori?

quindi secondo te io non mi sento madre perché penso che a un certo punto della nostra vita mia figlia non dovrà più avere bisogno di me?
perché penso che ci sarà un momento in cui sarà lei a dover trovare il modo di soddisfare le sue esigenze senza aspettarsi che lo faccia io al suo posto?

[R2D2]

sentirsi madri forse? genitori?

quindi secondo te io non mi sento madre perché penso che a un certo punto della nostra vita mia figlia non dovrà più avere bisogno di me?
perché penso che ci sarà un momento in cui sarà lei a dover trovare il modo di soddisfare le sue esigenze senza aspettarsi che lo faccia io al suo posto?

se arriverà il momento in cui non avrà più bisogno di te non credo che continuerà a vivere sotto il tuo tetto. Si pagherà l'affitto altrove.
Io ho fatto così.

[mariangelac]

Credo che ci siano tanti modi di sentirsi genitore, il mio (forse dettato dalla mia esperienza) si può racchiudere in una parola ACCOGLIENZA nel sento piu pieno e totale del termine, ma nn è che sia il migliore necessariamente , è il mio

[ci610]

io non gli chiederò nulla solo perchè preferisco che metta da parte più soldi e se ne vada prima possibile, se gli chiedo di partecipare alle spese familiare non faccio altro che ritardare il momento in cui si leveranno dalle balls

dipende da come viene impostata la cosa.

io ho iniziato a lavorare a 20 anni e, come ho scritto, davo parte dello stipendio in casa.
me ne sono andata a 23 anni, comprando casa con il mio ex che all'epoca ne aveva 26.
per un certo periodo di tempo abbiamo entrambi fatto 2 lavori pur di accantonare più soldi più velocemente.
quando abbiamo ritenuto di averne abbastanza abbiamo cominciato a cercare casa e contestualmente i miei genitori mi hanno detto che potevano aiutarmi con tot soldi, in modo che nei nostri conti abbiamo considerato anche la somma che ci mettevano a disposizione i miei genitori.

che ti devo dire, a me non sembra di insegnargli qualcosa in più se dovessi chiedergli 200 € al mese, anzi visto che spero di potergli dare io un contributo economico quando sarà il momento, mi pare una cosa perfettamente inutile
mi auguro solo di insegnargli a non sperperare il denaro, solo questo

[pisola]

ARI scusa se sono entrata a gamba tesa, ho legicchiato un po', ammappa quanto scrivete!
e ho detto al mia, e mi rendo conto, che come sempre per le cose del FUTURO parliamo del nostro PASSATO, perchè siamo inl nostro vissuto, è inutile che ci puntiamo il dito l'uno contro l'altra.

hai spiegato che te davi un tot del tuo stipendio ed è andat benissimo, io non ho mai dato niente a casa perchè poverini mi hanno dovuto mantenere all'università, pagandomi oltre che le tasse anche l'affitto in un'alttra città!
e quei pochi soldi che guadagnavo con le ripetizioni me li spendevo per vacanze e cose personali e non mi bastavano neanche!

quindi abbiamo esperienze diverse, che cosa faremo un giorno con i nostri figli????
di base, se potrò permettermelo pagherò tutto io fino a quando non "uscirinno di casa", di base, poi dovesse sopraggiungere qualche "tragico cambiamento" ci adegueremo!
credo sià lo stesso per mio marito, abbiamo su questo punto lo stesso vissuto, ma veramente non ne abbiamo mai parlato!

[floddi]

E non sarà un obolo versato a noi genitori a farla maturare.

certo che no!
ma perché lo consideri un obolo?
se vivesse da sola dovrebbe mantenersi da sola?
perché invece il fatto di vivere nella casa dei genitori dovrebbe esentarla dal mantenersi?

se continui a mantenerla tu anche quando lei potrebbe farlo da sola ti poni in una posizione di superiorità nei suoi confronti!

forse faccio fatica a spiegare un concetto che per me è assolutamente naturale perché connaturato nella mia famiglia di origine.
ma vedi... mio padre ancora oggi che io e mio fratello siamo fuori casa e con famiglie nostre, prima di spendere/investire cifre importanti dei suoi risparmi ci chiama e ci chiede il "permesso", perché per lui quelli sono soldi della famiglia, destinati a me e mio fratello quando loro genitori non ci saranno più, e quindi è giusto che già da adesso avalliamo certe operazioni.
è questo per me il concetto dei "soldi della famiglia" ed è per questo che non mi sentirei di privare mia figlia di nulla facendola collaborare economicamente in casa.

ecco credo che la differenza sia qua.
la mia famiglia ha fatto scelte opposte.
Non so nemmeno quanti soldi/investimenti abbiano.
Io non li considero soldi miei. Sono loro.

[Ari]

che ti devo dire, a me non sembra di insegnargli qualcosa in più se dovessi chiedergli 200 € al mese, anzi visto che spero di potergli dare io un contributo economico quando sarà il momento, mi pare una cosa perfettamente inutile
mi auguro solo di insegnargli a non sperperare il denaro, solo questo

se devo pensare all'aspetto educativo di questo tipo di comportamento, credo che fare così possa insegnare ai figli che la famiglia è composta da persone che danno e prendono nella misura in cui possono contribuire e che non esistono nello stesso nucleo familiare persone che prendono e basta e persone che ricevono e basta.

[floddi]

La famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo,

ecco, su questa cosa non sono d'accordo.
la famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo, ma smette progressivamente di farsene carico mano a mano che i bisogni diminuiscono e le competenze aumentano.
così come non imbocco un bambino di 5 anni perché è in grado di mangiare da solo, non rifaccio il letto di un bambino di 8 anni perché sa farlo da solo, non pulisco la camera di un bambino di 10 anni perché può farlo da solo, allo stesso modo non mantengo integralmente un figlio adulto che vive in casa perché è in grado di farlo da solo.

ma io non lo manterrò più integralmente, perchè io non spwenderò più un soldo per lui.
vestiti, se li compra, telefono e c. se li compra, viaggi se li paga, ecceee