Cosa ne fate dei soldini regalati ai bambini?

[Ari]

allora...
io che sono della stessa scuola di pensiero di ishetta, witch ed ely provo a spiegare meglio il concetto.

noi siamo una famiglia.
essere famiglia significa che tutti collaborano alla gestione della casa nel modo in cui possono farlo.
questo significa che, allo stato attuale, io e papà abbiamo uno stipendio che versiamo interamente in casa, mentre sara non ha entrate economiche.
io, papà e sara gestiamo la casa ognuno secondo le proprie possibilità pulendo, riordinando, lavando, stirando, facendo la spesa, apparecchiando e sparecchiando la tavola, caricando e scaricando la lavastoviglie, ecc.
tutti contribuiscono.

quando sara comincerà a lavorare stabilmente, si concorderà con lei una cifra fissa da versare in casa, perché nel momento in cui lei raggiungerà il traguardo di avere un'entrata economica, vorrà dire che il suo contributo in casa diventerà anche di tipo economico.

siccome si presume che lei vorrà farsi una vita sua autonoma, non le verrà chiesto di versare interamente lo stipendio in casa come facciamo io e suo padre, ma le sarà comunque chiesto un contributo.

il resto del suo stipendio lei se lo gestirà come meglio crede.

i soldi che verserà in casa verranno usati per la famiglia.
questo significa che, se a fine mese la famiglia riuscirà ad accantonarli, andranno nel fondo della famiglia.

quando poi lei deciderà di andarsene di casa vedremo quanti soldi ci saranno nel fondo della famiglia e vedremo di aiutarla come possibile.
per questo potrà capitare che i soldi che lei avrà versato in casa nel corso degli anni le tornino indietro, come potrebbero non tornarle, come potrebbe riceverne ben di più.

tutto dipende da quanto l'intera famiglia sarà stata brava a risparmiare.

e non è una questione di sfiducia nei confronti della capacità di risparmio dei figli!
è proprio un considerare i figli come parte integrante del "sistema famiglia" in modo che contribuiscano in toto, quindi anche economicamente, se sono in grado di farlo.

[R2D2]

Ari sono visione diverse del progetto famiglia.
Anche da noi ognuno contribuisce alla crescita ed al benessere della famiglia come possiamo, al nostro meglio. Anche mia figlia deve contribuire al suo meglio, crescendo contribuirà prima con le buone maniere, poi rifacessi il letto, più grande con l'impegno scolastico e cercandosi un lavoro onesto.
Le stiamo già insegnando il valore dei soldi, ha già un suo salvadanaio dove mette un soldino se fa la qualche piccolo lavoretto e poi li spende nelle giostrine. E a lei piace. Ma chiederle soldi no, non mi riuscirebbe mai. Mia figlia non sarà mai una mia inquilina.

[Ari]

Ma chiederle soldi no, non mi riuscirebbe mai. Mia figlia non sarà mai una mia inquilina.

ma tu consideri tuo marito un inquilino perché porta lo stipendio in casa?
oppure consideri te stessa un'inquilina?

[Giulia80]

Non ho letto tutta la discussione, ma Ari, il tuo intervento mi ha fatto sorridere: è quello che i miei genitori hanno fatto con me.
Io ho sempre aiutato il mio papà col suo lavoro, fin dalle medie. Andavo all'università e lavoravo con lui in modo abbastanza serrato. Non mi ha mai dato uno stipendio, ma ha sostenuto tutte le mie spese. E aiutavo tanto mamma in casa, anche perchè mia madre lavorava lontano da casa e usciva all'alba e rientrava tardi, per cui di tante cose mi occupavo io.
Quando mi sono laureata, mi hanno chiesto di versare una piccola cifra del mio stipendio, assolutamente simbolica, perchè non erano quei soldi che cambiavano il bilancio di casa.
Poi mi sono sposata, e mi hanno aiutato un po' con la casa.
Quando ho iniziato l'università mi hanno detto che loro negli anni avevano messo via una discreta cifra per me. è servita a sostenere i miei studi (costosi, perchè mi hanno comprato una macchina per farmi fare il pendolare e perchè le mie tasse erano altine) e a darmi una mano nel momento in cui mi sono avviata con mio marito.
Non mi sono mai sentita un'inquilina, ma parte attiva della famiglia.

E per tornare al tema del topic, è quello che stiamo facendo con i nostri figli: tutti i soldini che gli arrivano in regalo (e sono non tantissimi, ma nemmeno pochi, perchè abbiamo chiesto ai nonni di non comprar loro nulla se non esplicitamente richiesto e di mettere loro da parte i soldi ogni volta che pensano di comprare qualcosa, così o ce li danno o li mettono via loro) e tutto quello che mettiamo noi per loro finisce su due conti di risparmio vincolati a loro nome, che rendono un po' più del normale.
Al compimento dei 18 anni ci sarà per loro una bella cifretta, che verrà spesa per i loro studi se vorranno studiare, o per aiutarli ad avviarsi se decideranno di lavorare.

[mariangelac]

Ma chiederle soldi no, non mi riuscirebbe mai. Mia figlia non sarà mai una mia inquilina.

ma tu consideri tuo marito un inquilino perché porta lo stipendio in casa?
oppure consideri te stessa un'inquilina?

Diciamo che io DA GENITORE vorrei offrire ai miei figli quanto piu possibile per avere il miglior "avviamento" possibile per quella che sarà la loro vita futura, quando io nn ci sarò piu se la dovranno cavare da soli, ma fino a quando noi genitori ci saremo e naturalmente trovandoci nelle condizioni di poterlo fare, io li sosterrò, anche economicamente, ovvio se i miei sacrifici finiscono in discoteche e cavolate varie NO, ma se questo può servire a loro per godersi un altro pochino la vita perche no? Se nn lo faccio io chi lo farà mai? Che fretta c'è?
Io naturalmente ipotizzo una situazione in cui un figlio dopo aver studiato trova lavoro, e fa una vita "normale", io in questo caso sarò ben felice di consentire loro di mettersi da parte tutto il loro stipendio, usufruendo di vitto e alloggio, ovvio mi aspetto la massima collaborazione per tutto il resto della gestione della casa. Io mi sento in dovere di farlo.

[Ari]

[quote="mariangelac naturalmente trovandoci nelle condizioni di poterlo fare, io li sosterrò, anche economicamente, ovvio se i miei sacrifici finiscono in discoteche e cavolate varie NO, ma se questo può servire a loro per godersi un altro pochino la vita perche no? Se nn lo faccio io chi lo farà mai? Che fretta c'è?[/quote]

quindi tu non pensi di togliere ai tuoi figli il loro stipendio, ma deciderai arbitrariamente, secondo i tuoi canoni, se saranno meritevoli o meno di ricevere un sostegno economico da parte vostra?

[Ari]

scusate, ho fatto uno schifo con "quote".

[mariangelac]

[quote="mariangelac naturalmente trovandoci nelle condizioni di poterlo fare, io li sosterrò, anche economicamente, ovvio se i miei sacrifici finiscono in discoteche e cavolate varie NO, ma se questo può servire a loro per godersi un altro pochino la vita perche no? Se nn lo faccio io chi lo farà mai? Che fretta c'è?

quindi tu non pensi di togliere ai tuoi figli il loro stipendio, ma deciderai arbitrariamente, secondo i tuoi canoni, se saranno meritevoli o meno di ricevere un sostegno economico da parte vostra?[/quote]
Non ho molte pretese Ari, ma credo di essere abbastanza obiettiva nel capire se si stanno fumando i soldi o se stanno investendo nel loro futuro, magari anche in scelte che nn condivido, ma che sono delle progettualità, e nn sempre e solo divertimento.

[floddi]

mmmmmmmmmm
leggo ari, e penso che abbia ragione
leggo R2 e penso che abbia ragione...
non so
credo di essere più dalla parte di quelle che dicono aiuto economico no.( a meno che
non ce ne sia un bisogno).
L'aiuto dovrebbe essere di altro tipo: dallo riodrdinare, ala lavare i piatti, rifare il letto, lavare, stirare, fare la spesa e in quel caso pagare con i propri soldi.
I miei hanno fatto così con me.
e quando sono uscita di casa l'ho fatto con i soldi che avevo messo da parte.
Non riesco a considerare i miei figli alla nostra stregua.
io e mio marito guadagnamo e mettiamo da parte (una volta forse! ), lo facciamo per noi e per loro.
Quando guadagneranno loro, avranno la capacità di capire che devono mettere da parte dei soldi per quando non abiteranno più in casa? Non so, ma il doverci pensare io per loro non mi piace.
ma sono pensieri sparsi....

[Ari]

Non riesco a considerare i miei figli alla nostra stregua.

sai che secondo me il succo del discorso è questo?
perché se chiedo ai figli un contributo economico in casa li elevo di grado.
diventano importanti nelle decisioni familiari tanto quanto lo sono i genitori.
invece farli contribuire solo nelle faccende domestiche significa considerarli sempre e comunque dei sottoposti.

[R2D2]

Ma chiederle soldi no, non mi riuscirebbe mai. Mia figlia non sarà mai una mia inquilina.

ma tu consideri tuo marito un inquilino perché porta lo stipendio in casa?
oppure consideri te stessa un'inquilina?

io e mio marito finché mia figlia non sarà adulta saremo i pilastri portanti della famiglia. E dopo degli importanti punti di riferimento se lei vorrà.

[Ari]

Non ho molte pretese Ari, ma credo di essere abbastanza obiettiva nel capire se si stanno fumando i soldi o se stanno investendo nel loro futuro,

non ho dubbi al riguardo! quello che intendevo dire è che tu deciderai arbitrariamente se aiutare o meno i tuoi figli economicamente in base al fatto che le loro scelte rispecchino il tuo gusto.

[R2D2]

Ma chiederle soldi no, non mi riuscirebbe mai. Mia figlia non sarà mai una mia inquilina.

ma tu consideri tuo marito un inquilino perché porta lo stipendio in casa?
oppure consideri te stessa un'inquilina?

Diciamo che io DA GENITORE vorrei offrire ai miei figli quanto piu possibile per avere il miglior "avviamento" possibile per quella che sarà la loro vita futura, quando io nn ci sarò piu se la dovranno cavare da soli, ma fino a quando noi genitori ci saremo e naturalmente trovandoci nelle condizioni di poterlo fare, io li sosterrò, anche economicamente, ovvio se i miei sacrifici finiscono in discoteche e cavolate varie NO, ma se questo può servire a loro per godersi un altro pochino la vita perche no? Se nn lo faccio io chi lo farà mai? Che fretta c'è?
Io naturalmente ipotizzo una situazione in cui un figlio dopo aver studiato trova lavoro, e fa una vita "normale", io in questo caso sarò ben felice di consentire loro di mettersi da parte tutto il loro stipendio, usufruendo di vitto e alloggio, ovvio mi aspetto la massima collaborazione per tutto il resto della gestione della casa. Io mi sento in dovere di farlo.

Hai riassunto bene il mio pensiero.

[Ari]

io e mio marito finché mia figlia non sarà adulta saremo i pilastri portanti della famiglia. E dopo degli importanti punti di riferimento se lei vorrà.

perfetto!
sono d'accordo!

ma in che cosa smettereste di essere dei punti di riferimento chiedendole un contributo economico alla vita familiare?

[R2D2]

Non riesco a considerare i miei figli alla nostra stregua.

sai che secondo me il succo del discorso è questo?
perché se chiedo ai figli un contributo economico in casa li elevo di grado.
diventano importanti nelle decisioni familiari tanto quanto lo sono i genitori.
invece farli contribuire solo nelle faccende domestiche significa considerarli sempre e comunque dei sottoposti.

non è vero. Almeno per me non è così. Mia figlia prenderà parte alle decisioni importanti quando avrà la maturità necessaria per farlo. E non sarà un obolo versato a noi genitori a farla maturare.

[ishetta]

Non riesco a considerare i miei figli alla nostra stregua.

sai che secondo me il succo del discorso è questo?
perché se chiedo ai figli un contributo economico in casa li elevo di grado.
diventano importanti nelle decisioni familiari tanto quanto lo sono i genitori.
invece farli contribuire solo nelle faccende domestiche significa considerarli sempre e comunque dei sottoposti.

[R2D2]

io e mio marito finché mia figlia non sarà adulta saremo i pilastri portanti della famiglia. E dopo degli importanti punti di riferimento se lei vorrà.

perfetto!
sono d'accordo!

ma in che cosa smettereste di essere dei punti di riferimento chiedendole un contributo economico alla vita familiare?

in niente perché non c'entra il denaro per me.
Mariangelac ha espresso bene come la vedo. Io farà di tutto per aiutare mia figlia nella vita, anche economicamente. Non mi sembra giusto ( a meno che non sia in serie difficoltà) chiederle dei soldi. Per me è giusto il contrario.

[ely66]

Non riesco a considerare i miei figli alla nostra stregua.

sai che secondo me il succo del discorso è questo?
perché se chiedo ai figli un contributo economico in casa li elevo di grado.
diventano importanti nelle decisioni familiari tanto quanto lo sono i genitori.
invece farli contribuire solo nelle faccende domestiche significa considerarli sempre e comunque dei sottoposti.

infatti. non mi va di dirigere un'impresa famigliare, dando sempre per scontato che mia figlia sia "una dipendente squattrinata".
già ora prende la paghetta e non fa praticamente nulla, ma sa benissimo che quei soldi servono a qualcosa.
da grande, oddio grande... a 14 anni vorrà il motorino. ok, maaaaaaaaaaaaaaaaaaa te lo guadagni. come? lavorando.
possiamo farlo (spero, se va avanti così non so come finiranno le attività dei piccoli artigiani vabbè altro argomento) e quindi in estate o lavora da noi o fa la stagione. punto. e i suoi soldi li gestirà da sola, dando un micro contributo in casa. poi si prenderà il motorino, che ovviamente verrà pagato anche da noi, perchè le paghe non consentono al momento certi acquisti
il riordinare la propria stanza, dare una mano a sparecchiare, è il minimo sindacale secondo me. ma non è "fare famiglia", riordinare lo fa anche un qualsivoglia coinquilino eh??

Ma chiederle soldi no, non mi riuscirebbe mai. Mia figlia non sarà mai una mia inquilina.

ma tu consideri tuo marito un inquilino perché porta lo stipendio in casa?
oppure consideri te stessa un'inquilina?

io e mio marito finché mia figlia non sarà adulta saremo i pilastri portanti della famiglia. E dopo degli importanti punti di riferimento se lei vorrà.

voi soli i pilastri? noi saremo i pilastri per nostra figlia, ma lei sarà uno degli altri pilastri della famiglia. altrimenti, che famiglia è?????
io do e tu prendi. eh no, fai e aiuti, collabori!

[Ari]

E non sarà un obolo versato a noi genitori a farla maturare.

certo che no!
ma perché lo consideri un obolo?
se vivesse da sola dovrebbe mantenersi da sola?
perché invece il fatto di vivere nella casa dei genitori dovrebbe esentarla dal mantenersi?

se continui a mantenerla tu anche quando lei potrebbe farlo da sola ti poni in una posizione di superiorità nei suoi confronti!

forse faccio fatica a spiegare un concetto che per me è assolutamente naturale perché connaturato nella mia famiglia di origine.
ma vedi... mio padre ancora oggi che io e mio fratello siamo fuori casa e con famiglie nostre, prima di spendere/investire cifre importanti dei suoi risparmi ci chiama e ci chiede il "permesso", perché per lui quelli sono soldi della famiglia, destinati a me e mio fratello quando loro genitori non ci saranno più, e quindi è giusto che già da adesso avalliamo certe operazioni.

è questo per me il concetto dei "soldi della famiglia" ed è per questo che non mi sentirei di privare mia figlia di nulla facendola collaborare economicamente in casa.

[mariangelac]

Nella mia famiglia di origine nn è mai esistita neppure l'idea di far partecipare i figli alla gestione della famiglia, quando accade, è perche in auonomia il figlio si rende conto della situazione disastrata dei genitori e collabora, e mi sembra giusto.
Nella famiglia di mio marito anche i figli hanno studiato, e ricevevano la paghetta proporszionata ai loro sacrifici di quello che er ail loro lavoro, se prendevano un 30 e lode la paghetta aumentava molto. Poi hanno iniziato a lavorare, e vivevano in casa, perche per metter su un'altra casa e trovare l'anima gemella va via del tempo.... quindi tutti i loro stipendi erano sui rispettivi conti, e perche mai doveva essere diversamente? La famiglia si fa carico dei figli che mette al mondo, e li aiuta come può.