corsia preferenziale al supermercato!!

[ale76]

L'uomo ha bisogno di regole, ne ha profondamente bisogno.
Ogni regola chiara evita casini, problemi ed incomprensioni.

Quoto.

Poi però l'uomo italiano ha bisogno del controllore nazista perché pretende il rispetto delle suddette regole chiare solo se tornano a suo vantaggio. Se invece la regola a lui personalmente, in quel particolare momento, non fa comodo, ecco che la regola chiara diventa opinabile, ingiusta, discriminatoria.

Ah, e anche il controllore nazista ovviamente deve essere in sintonia con il "regolarizzato", quindi l'ideale sarebbe che ci fossero due controllori nazisti, in modo che possano rispecchiare le vari interpretazioni possibili della regola chiara. Ma forse due non bastano, perché le regole chiare si offrono davvero a tante interpretazioni, quindi assumiamo una dozzina di controllori nazisti, così risolviamo pure il problema della disoccupazione

ma solo l'uomo italiano o l'uomo in genere?!?!?!
no perchè noi italiani avremo pure delle pecche...ma personalmente non conosco solo gentaglia.

no ma si sa che l'italia è la patria dei furboni...
fatta la legge trovi l'inganno

[katia1974]

la societa' civile non ha bisogno di un certificato per dare precedenza a una categoria che, per regolamento di un supermercato dove si sceglie liberamente di andare , viene tutelata

sono gli incivili che hanno bisogno di controlli a ogni pie sospinto per rispetatre le regole

INFATTI NOI ITALIANI SIAMO FORTEMENTE INCIVILI.
PER QUELLO PER FARCI RIGARE DRITTI QUELLO CHE DICE ISMAELE SAREBBE PURE GIUSTO.
TRISTE TRISTE TRISTE, ASSURDO ASSURDO ASSURDO, MA SAREBBE MI SA L'UNICO MODO PER NON TROVARE PIU' GENTE COME QUELLA CHE HA TROVATO GIULY MI SA

aridaie...
eh si che quì su gol (quasi tutte italiane) mi sembra solo di aver letto di persone civili :prrrr
scherzi a parte...secondo me ogni mondo è paese...

[ismaele979]

L'uomo ha bisogno di regole, ne ha profondamente bisogno.
Ogni regola chiara evita casini, problemi ed incomprensioni.

Quoto.

Poi però l'uomo italiano ha bisogno del controllore nazista perché pretende il rispetto delle suddette regole chiare solo se tornano a suo vantaggio. Se invece la regola a lui personalmente, in quel particolare momento, non fa comodo, ecco che la regola chiara diventa opinabile, ingiusta, discriminatoria.

Ah, e anche il controllore nazista ovviamente deve essere in sintonia con il "regolarizzato", quindi l'ideale sarebbe che ci fossero due controllori nazisti, in modo che possano rispecchiare le vari interpretazioni possibili della regola chiara. Ma forse due non bastano, perché le regole chiare si offrono davvero a tante interpretazioni, quindi assumiamo una dozzina di controllori nazisti, così risolviamo pure il problema della disoccupazione

Troppo forte la tua disamina, hai portato il concetto di stato di diritto all'italiana in un post

è vero ciò che hai scritto!

Comunque in linea di massima più la regola è chiara e più è facile da far rispettare.
Ovvero: donne incinte passano avanti. Tu mi provi (col certificato) che sei incinta e io ti faccio passare perchè sono nella "TUA" corsia e me ne sto muto altrimenti mi piglio pure un sovraccarico del 30% della spesa

[floddi]

ely dove trovo il nome del direttore su panorama?

no, penso che Ely si riferisse al proprietario di ESSELUNGA: Bernardo Caprotti.
ha scritto un libro mooolto interessante sul monopolio coop...

[Zzz...]

Katia, diciamo che l'uomo italiano ha una certa predisposizione all'interpretazione della regola. Negli altri paesi europei c'è un po' più di rispetto per le regole basilari della convivenza civili (i parcheggi, le code, le precedenze, ecc.) Parlo di regole, non di onestà, perché è ovvio che gli onesti e i disonesti ci sono d'appertutto.

[simona ss]

Che male c'è nel far rispettare una regola con persone addette al controllo?
Per alcuni c'è bisogno di controlli approfonditi e ci rimettono in molti, come per i controlli aerei, lunghi e stressanti per quattro terroristi malati dobbiamo rimetterci in ore e ore di controllo noi poveri viaggiatori estivi!
Senza "controllore" non siamo in grado di regolarci e questa è la realtà.

Ehi, un conto è controllare per evitare un danno "globale" come quello che potrebbe verificarsi in caso di attentati terroristici, un conto è chiedere il certificato alle donne incinte che vanno alla cassa dedicata per il super... mi pare un pochetto un'esagerazione...

Per la legge che citi sulle cinture, non la conoscevo, a me con la panza dissero (le forze dell'ordine, pensavo fossero attendibili ) che dovevo metterle e basta...
E cmq la cintura io la metterei lo stesso...
Ma questo è OT!

[75andrea]

L'uomo ha bisogno di regole, ne ha profondamente bisogno.
Ogni regola chiara evita casini, problemi ed incomprensioni.

Quoto.

Poi però l'uomo italiano ha bisogno del controllore nazista perché pretende il rispetto delle suddette regole chiare solo se tornano a suo vantaggio. Se invece la regola a lui personalmente, in quel particolare momento, non fa comodo, ecco che la regola chiara diventa opinabile, ingiusta, discriminatoria.

Ah, e anche il controllore nazista ovviamente deve essere in sintonia con il "regolarizzato", quindi l'ideale sarebbe che ci fossero due controllori nazisti, in modo che possano rispecchiare le vari interpretazioni possibili della regola chiara. Ma forse due non bastano, perché le regole chiare si offrono davvero a tante interpretazioni, quindi assumiamo una dozzina di controllori nazisti, così risolviamo pure il problema della disoccupazione

come dire... quoto

[GIOIA77]

KATIA E' OVVIO CHE NON SI PUO' GENERALIZZARE NO? NON SERVE SCRIVERLO.
IO CONOSCO UN SACCO DI BRAVA GENTE, ANZI, PER LA MAGGIORE CONOSCO GENTE ONESTA ECC.
SONO POCHE LE PECORE NERE....

PERO' CI SONO, E GLI ITALIANI AHIME', SONO FAMOSI PER ESSERE PARECCHIO INCIVILI E FURBASTRI.
SI VEDE CHE TRA LA GENTE PER BENE CE NE SONO PARECCHI NO?

[simona ss]

Katia, diciamo che l'uomo italiano ha una certa predisposizione all'interpretazione della regola. Negli altri paesi europei c'è un po' più di rispetto per le regole basilari della convivenza civili (i parcheggi, le code, le precedenze, ecc.) Parlo di regole, non di onestà, perché è ovvio che gli onesti e i disonesti ci sono d'appertutto.

E allora non sarebbe il caso di lavorare un tantino sull'educazione civica, partendo dalle famiglie e dalle scuole?
Sarò l'ultima degli ottimisti, ma secondo me è insegnando il rispetto delle regole che si ottiene che queste vengano, appunto, rispettate.
Non controllando tutto e tutti.

[ale76]

ci sono degli adulti INCIVILI che lasciando la macchina sulle strisce, parcheggiando sul posto dei disabili, buttando le carte dal finestrino, non faranno che insegnare questo ai loro figli.

[Zzz...]

Katia, diciamo che l'uomo italiano ha una certa predisposizione all'interpretazione della regola. Negli altri paesi europei c'è un po' più di rispetto per le regole basilari della convivenza civili (i parcheggi, le code, le precedenze, ecc.) Parlo di regole, non di onestà, perché è ovvio che gli onesti e i disonesti ci sono d'appertutto.

E allora non sarebbe il caso di lavorare un tantino sull'educazione civica, partendo dalle famiglie e dalle scuole?
Sarò l'ultima degli ottimisti, ma secondo me è insegnando il rispetto delle regole che si ottiene che queste vengano, appunto, rispettate.
Non controllando tutto e tutti.

Sono perfettamente d'accordo.

[katia1974]

sapete cos'è?!??! che io abito in un paesino e a Bergamo, che cmq non è una grande città le regole vengono "abbastanza" rispettate...si insomma, non ci sono macchine parcheggiate in doppia fila o raramente macchine davanti alle strisce pedonali...o semplicemente, sono io che ultimamente esco poco di casa

[ismaele979]

E certo che sono d'accordo pure io che l'educazione civica sia fondamentale.
Più la gente è civile e meno servono i controlli, le cose sono proporzionali.
Il controllo è inevitabile però, è il metodo più chiaro e preciso per far rispettare i diritti delle persone.

[Chicca6]

Scusate l'OT, ma giusto per far chiarezza...
L'art. 172 del codice della strada non dice affatto che tutte le donne in gravidanza sono esentate dall'uso delle cinture; dice invece che sono esentate le donne in gravidanza che si trovassero in condizioni di rischio particolari conseguenti all'uso delle cinture di sicurezza, tale condizione di rischio deve essere comprovata da opposito certificato rilasciato dal ginecologo curante.

[simona ss]

Il controllo è inevitabile però, è il metodo più chiaro e preciso per far rispettare i diritti delle persone.

Ismaele, infatti qui sopra c'è il racconto di una gollina che, proprio perchè il suo diritto non veniva rispettato, ha chiamato il direttore del super, che in quanto tale è anche responsabile dell'osservanza delle regole.
E il tipo si è schierato contro la nostra povera amica, che si è pure sentita, parole sue, un tantino umiliata.

[ariel2]

allora ho contattato il servizio clienti, striscia la notizia ed ora anche il forum di panorama.

[Chicca6]

Giuly è vergognoso quello che ti è successo.
Tienici aggiornate, su una cosa del genere non si può lasciar correre .

[Germy]

allora ho contattato il servizio clienti, striscia la notizia ed ora anche il forum di panorama.

[GRACE71]

scusate ma è tanto difficile dire:
che ok i diritti, ma la buona creanza prevale su tutto?

Cioè io in gravidanza.. di mio... non per diritto.. andavo tranquillamente anche nelle altre corsie.

Non è che mi mettevo sempre in quella delle donne gravide..
a mostrare il pancione per passare.

frose sbagliavo..

[ely66]

ely dove trovo il nome del direttore su panorama?

non il direttore, il "padrone".
sul n. 20 quello del 15 maggio, a pag. 147 sez. economia.
faccio prima a dartelo, si chiama Bernardo Caprotti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Esselunga
qui trovi altre info


per il direttore dovresti dire quale esselunga hai frequentato.