Le donne vogliono i bambini e il lavoro

[zanchese]

secondo il vostro punto di vista allora, visto che io non avevo NIENTE da scegliere non avrei dovuto fare figli.

invece HO SCELTO di averne pur senza avere NIENTE dallo stato.
manco la maternità.

Ma che c'entra scusa? Qui si tratta di POTER Sciegliere ANCHE di far carriera e non dover per forza tirare avanti. Molte sono costrette a non POTER far carriera anche se in teoria si potrebbe (a parer mio) conciliare maternità e buon lavoro.

non sempre c'è possibilità di scelta, quindi si tratta di scegliere la cosa a cui teniamo di più.
semplice.

E questo il punto

se una donna vuole fare carriera, e la privazione di questa ambizione le reca danno... o le consiglierei di puntare alla carriera e non alla maternità.

non lo trovo giusto

anch'io vorrei che lo stato mi desse qualcosa, perchè fatico, e molto.
ma lo stato non mi dà niente.
e quindi?

ho scelto COMUNQUE di essere madre.
mi spacco in 4 ma non me ne sono pentita.

Anch'io ho scelto di essere madre lo stesso.
Le ambizioni di carriera fallite non mi recano danno, proprio perché ho scelto diversamente.
E quindi?
E quindi spero in un futuro migliore per mio figlio.

[helzbeth]

e se non puoi scegliere cosa succede?

[Sarapago]

Ragazze, mi dispiace ma non riesco più a starvi dietro Non ce la faccio a leggere tutto e tra poco vado fuori città per lavoro per tornare stasera alle 20,00 circa a casa (mi tocca una volta a settimana fare un sopralluogo nel cantiere che sto seguendo). Per chi mi può capire, non mi interessa la carriera per le cene e i meeting ... che nel mio lavoro sono la cosa meno frequente e più noiosa se vogliamo. Io però sono un architetto, ho studiato tanti anni e adesso vedo nascere le cose che disegno, io insieme ai miei colleghi, sono talmente tanti anni che faccio questo lavoro che ormai è parte della mia vita, non posso rinunciarci, non sarei felice, non sarebbe felice nemmeno mio marito che sta con me anche per quello che sono e che faccio. Io non me vado in giro vestita col tailleur ... non sono quel genre di donna in carriera; me ne vado in giro con il sacchetto delle scarpe antiinfortunistiche nella macchina ... sono anni che non vado dal parrucchiere. Io amo il mio lavoro.

lalat io la penso esattamente come te. e' una questione che ognuno deve risolvere per se. io amo il mio lavoro e non lo lascerei mai. Mia figlia va al nido. non dovevo averla? oppure dovevo rinunciare alla cosa per cui ho studiato una vita lasciando casa e famiglia? e che mamma sarei facendole pesare questa scelta?
io ci sono per lei e ci saro' sempre. so riconoscere i momenti importanti in cui mandare tutto all'aria per stare con lei e lo faccio. il mio tempo libero e' solo per lei.
credo che indipendentemente dalle scelte personali di ciascuno che non sono da giudicare perché' grazie alla creazione siamo diverse, ci devono essere le infrastrutture sociali perché' ognuno possa farla questa benedetta scelta in liberta' e non in costrizione. AMEN

[5aprile]

e se non puoi scegliere cosa succede?

ti girano e te ne lamenti
e magari cerchi di cambiare le cose visto che ti sono girate!

[5aprile]

ragionando per assurdo torniamo al medio evo
che studio a fare se tanto poi il mio destino è quello di diventare madre .perchè bene o male lo è per tante, per la stragrande maggioranza almeno, dato innegabile no?

[francesca74]

susanita,in pratica? più asili? più agevolazioni? più cosa?

più nidi con orari più flessibili, incentivare nidi aziendali, costi minori, maggiore flessibilità (che non deve diventare precarietà come invece accade), possibilità di gestire il lavoro, gli orari, il metodo

e poi... impedire che le aziende licenzino le donne, o che non le assumano, o che discrimino, o che le demansionino quando tornano sul posto di lavoro...

e ancora sostegni economici come si deve, sostegni sanitari, strutture ad hoc..

INSOMMA QUALSIASI MISURA CHE PERMETTA ALLE DONNE E ALLE FAMIGLIE DI POTER SCEGLIERE (torniamo sempre lì..)

questo è un discorso pratico che riguarda tutte le donne,non solo quelle che vorrebbero far carriera

un discorso che teoricamente non fa una grinza,all'atto pratico purtroppo è difficile da attuare (non impossibile ) anche se auspicabile

[helzbeth]

io non trovo giusto che una donna scelga di diventare madre e quindi lasciare il figlio tutto il giorno al nido NON PERCHè DEVE LAVORARE ma perchè VUOLE LAVORARE.

Lo trovo profondamente ingiusto nei confronti di quel figlio.

Non trovo neanche giusto che lo stato dia così tante garanzie alle donne dipendenti... quelle garanzie ed agevolazioni che voi neanche considerate, ma ne pretendereste di più.
Ci sono un sacco di donne che lavorano ma che non sono dipendenti e che dallo stato non hanno nulla (io sono tra queste).
Avrei pagato ORO per avere 5 mesi da stare a casa PAGATA E CON MIA FIGLIA.

Ma tanto mi dite "sono scelte".
Appunto.
Il dato di fatto è che io parto dal concetto che essere madre mi dà principalmente dei DOVERI nei confronti dei figli.
Molte altre invece partono dai DIRITTI che vorrebbero.

c'è qualcosa che non va.

[zanchese]

e se non puoi scegliere cosa succede?

ti girano e te ne lamenti
e magari cerchi di cambiare le cose visto che ti sono girate!

esatto.

Dovrei poter scegliere, è questo l'argomento del topic.

[GRACE71]

forse veramente sta tutto nell'istinto materno??????

io non lo so alessia... però forse dovremmo stare a sentire un pochino di più l'istinto dei figli.

I bimbi hanno tutto il diritto di volere la mamma e la mamma ha tutto il diritto (anche obbligo almeno io lo sento come obbligo) a pensare per prima cosa a suo figlio, ma non può escludere dalla sua vita tutto il resto. Secondo me, se pensi che il lavoro sia solo un togliere tempo alla famiglia rischi, quando i tuoi figli saranno grandi, di essere una persona senza più scopi.
4 - 6 - 8 ore al giorno non vorrei passarle ad annoiarmi o a fare una cosa che non mi piace.

no zanchese non penso che il lavoro sia solo togliere tempo ai figli. una donna come individuo deve a vere la possibilità di realizzarsi e di contribuire a mantenere la famiglia..
ma quando decidi di fare un figlio e tuo figlio è piccolino.., non puoi e non devi dimenticare che viene prima lui di te.

Vedi che spesso tutte noi diciamo le stesse cose?
Gli aspetti della vita sono tanti. Solitamente prima vengono i figli e la famiglia e poi il lavoro ma il guaio è che il lavoro se sei madre te lo fanno mettere in 100000esima posizione e non sarebbe giusto per quelle come me che vorrebbero essere soddisfatte anche li.

Ho avuto un figlio e da allora non gioco più col pc, non riesco a leggere uno straccio di libro e non faccio più un sacco di cose... e lo faccio volentieri! Ma al lavoro ci devo andare e vorrei andarci contenta, vorrei che visto che sono brava, me lo riconoscessero! perché devono promuovere un collega maschio e con poca voglia di lavorare se ci sono io che sono brava, capace, "ma ho questo handicap del figlio" ? Eppure per fare questo tipo di lavoro non ci sarebbe mica bisogno di lavorare fino a tardi!

zanchese ne sei proprio sicura?

io riesco anche a lavorare da casa.. e sono sicura che potre continuare a fare il mio lavoro anche da lontano. Il mio capo me lo ha "permesso" (che brutta parola) in maternità.. (perchè ha risparmiato un bel po' di soldini, e a me ha fatto comodo perchè non ho trovato sorprese al mio rientro..), lavoravo da casa, ho chiuso il bilancio da casa... elui così ha cercato di tirare avanti senza avermi ai suoi cavolo di tavoli rotondi della sera..
ma mi ha già detto chiaro e tondo che nella mia posizione lui si sente in difficoltà a dire che non ci sono... etc. etc..
oggi, pur lasciandomi libera di andare e venire come voglio per tutti i miei casini familiari.. so che a certe cose non posso mancare, so che se voglio questo posto devo adattarmi.. DEVO, purtroppo, si.

peccato che mi sia resa conto che non lo voglio più.. sopno cambiate le mie priorità.... non vorrei fare la sceneggiata strappalacrime.. ma vedere il faccino sconsolato dei miei figli quando faccio tardi..
no grazie. comincia a farmi troppo male.

per adesso cerco di essere a casa prima che posso..
e finchè dura...
altrimenti.. mi toccherà andarmene. so che arriverò allo scontro..

a quel punto cercherò un lavoro con meno responsabilità.. questa vita non fa più per me.

[helzbeth]

quindi voi date ragione alla famosa donna chirurgo di cui sopra.... che ha figliato solo dopo aver avuto il contributo dello stato.

per me è scandaloso.

sono la prima a gioire se lo stato agevola... ma non posso pensare che la vita si fermi se lo stato non lo fa.

[Sarapago]

io non trovo giusto che una donna scelga di diventare madre e quindi lasciare il figlio tutto il giorno al nido NON PERCHè DEVE LAVORARE ma perchè VUOLE LAVORARE.

helz probabilemtne perche' non hai passione in quello che fai.
non so io non mi sento solo 'mamma'...sono una 'donna' che e' anche 'mamma' e non potrei pensarla diversamente.e non potrei essere solo 'mamma'.

[zanchese]

io non trovo giusto che una donna scelga di diventare madre e quindi lasciare il figlio tutto il giorno al nido NON PERCHè DEVE LAVORARE ma perchè VUOLE LAVORARE.

Lo trovo profondamente ingiusto nei confronti di quel figlio.

Non trovo neanche giusto che lo stato dia così tante garanzie alle donne dipendenti... quelle garanzie ed agevolazioni che voi neanche considerate, ma ne pretendereste di più.
Ci sono un sacco di donne che lavorano ma che non sono dipendenti e che dallo stato non hanno nulla (io sono tra queste).
Avrei pagato ORO per avere 5 mesi da stare a casa PAGATA E CON MIA FIGLIA.

Ma tanto mi dite "sono scelte".
Appunto.
Il dato di fatto è che io parto dal concetto che essere madre mi dà principalmente dei DOVERI nei confronti dei figli.
Molte altre invece partono dai DIRITTI che vorrebbero.

c'è qualcosa che non va.

Ma perché per te avere dei doveri nei confronti dei figli significa anche perdere dei diritti sul lavoro? Per me no.
Non è giusto che tu non abbia avuto le stesse agevolazioni di una dipendente, questo è ovvio, anzi! E' uno dei motivi che fa di una madre una persona che non può pensare più di tanto al lavoro.

[GRACE71]

io non trovo giusto che una donna scelga di diventare madre e quindi lasciare il figlio tutto il giorno al nido NON PERCHè DEVE LAVORARE ma perchè VUOLE LAVORARE.

helz probabilemtne perche' non hai passione in quello che fai.
non so io non mi sento solo 'mamma'...sono una 'donna' che e' anche 'mamma' e non potrei pensarla diversamente.e non potrei essere solo 'mamma'.

sarapago, non sei solo mamma.. giusto.
però, a mio avviso sei anche e prima di tutto mamma.
almeno nei primi anni di vita di tuo figlio... o finchè avrà bisogno della tua presenza.

[5aprile]

ma guarda Helzbeth io parto dal presupposto che invece i doveri siano dati per scontati
solo che per adempiere quelli vorrei avere a disposizione anche tutta una serie di diritti, che credo mi spettino, visto che io sono dell'idea che sto anche rendendo un servizio alla società.
magari i miei doveri li adempirei con più facilità...solo questo

[francesca74]

io non trovo giusto che una donna scelga di diventare madre e quindi lasciare il figlio tutto il giorno al nido NON PERCHè DEVE LAVORARE ma perchè VUOLE LAVORARE.

helz probabilemtne perche' non hai passione in quello che fai.
non so io non mi sento solo 'mamma'...sono una 'donna' che e' anche 'mamma' e non potrei pensarla diversamente.e non potrei essere solo 'mamma'.

e se ti accorgessi che il tuo lavoro intralcia il tuo lavoro di mamma?

[zanchese]

quindi voi date ragione alla famosa donna chirurgo di cui sopra.... che ha figliato solo dopo aver avuto il contributo dello stato.

per me è scandaloso.

sono la prima a gioire se lo stato agevola... ma non posso pensare che la vita si fermi se lo stato non lo fa.

Forse hai travisato: nessuno ha detto che non ha fatto figli perché lo stato non la agevola.

[helzbeth]

non stiamo parlando di questa distinzione, Sarap...

qui si dice che una donna chirurgo non fa figli se non ha l'aiuto dello stato.
allora mi verrebbe da dire che questa avrà pure passione per il lavoro ma allora poca per essere madre.

sono d'accordo sull'essere mamma e donna, ma non nel mettere totalmente da parte i bisogni dei figli per assecondare del tutto il nostro bisogno di affermazione.
Credo che a qualcosa di dovrebbe anche rinunciare senza soffrirne troppo.
Peraltro è solo per poco tempo... in fondo passato il primo anno è tutto in discesa.

Non capisco perchè per la nostra personale affermazione di donna, un bambino debba essere privato della madre che potrebbe avere a casa con sè e ne avrebbe la possibilità.
Sopravvivono, per carità. io lo so bene, non sono MAI stata a casa con lei, ed è cresciuta lo stesso benissimo.
Ma se ne avessi avuto la possibilità, almeno da piccolissima... avrei scelto lei, non il lavoro (a cui sarei tornata comunque in un secondo tempo).

E ti posso assicurare che il mio lavoro mi piace, visto che me lo sono scelto e sono in proprio.

[5aprile]

quindi voi date ragione alla famosa donna chirurgo di cui sopra.... che ha figliato solo dopo aver avuto il contributo dello stato.

per me è scandaloso.

sono la prima a gioire se lo stato agevola... ma non posso pensare che la vita si fermi se lo stato non lo fa.

bè di fatto non è così!
i figli si fanno, meno è vero, ma si fanno
ma se si fanno meno non è perchè si aspetta il contributo statale
ma perchè
i soldi sono sempre meno
per questo motivo ci si allontana sempre più tardi dalla famiglia d'origine
e una donna, in carriera o no, è costretta spesso a lavorare per vivere, non per pagarsi la domestica. e quindi ci pensa un attimo prima di dire faccio un figlio..e poi?? come lo mantengo??
se ci aggiungi che oggi spesso le nonne lavorano, per i motivi sopraesposti...
e questo non perchè le nonne debbano necessariamente fare da vice mamma, ma perchè potrebbero riempire quei buchi di orario che dovrebbe invece coprire l'asilo!
(concetto esposto con le chiappe ma ho il capo alle calcagna)

[helzbeth]

quindi voi date ragione alla famosa donna chirurgo di cui sopra.... che ha figliato solo dopo aver avuto il contributo dello stato.

per me è scandaloso.

sono la prima a gioire se lo stato agevola... ma non posso pensare che la vita si fermi se lo stato non lo fa.

Forse hai travisato: nessuno ha detto che non ha fatto figli perché lo stato non la agevola.

se c'è stato boom di nascite dopo l'agevolazione dello stato io interpreto che prima di questa le persone avessero scelto di non avere figli.

[Kikka77]

si parla sempre e solo di donne e del fatto che le DONNE devono fare le mamme etc...
ma i figli non si fanno in due?
Perchè essere DONNA viene visto come una condizione di inferiorità e di sottomissione rispetto a tutto?
E non ditemi che i figli hanno bisogno della mamma, credo che abbiamo bisogno della mamma quanto del padre... Però a loro è permesso anche stare fuori tutto il giorno, o addirittura lavorare fuori tutta la settimana.

Ma è corretto questo maschilismo?
Perchè una donna non può avere desiderio di affermarsi in campo lavorativo e avere delle soddisfazioni a livello personale?

Scusate, ma questa domanda mi sorge spontanea...
Lavoro a 40 Km da casa, e il mio lavoro mi piace! Vorrei fare carriera, e vengo vista come una mamma degenere!
Eppure il mio tempo libero è tutto per mia figlia, e sta crescendo serena... anche se va al nido, e poi dai nonni.