Vita comoda o avventurosa?

[ValeBXL]

Dai 25 anni ai 31 ho cambiato tantissime case e alcuni paesi. Mi piaceva, tanti stimoli nuovi, libertà. Ho anche viaggiato tanto da sola. Dopo il matrimonio, e soprattutto dopo la nascita delle bambine, ci siamo molto calmati. Continuiamo a viaggiare tanto, per vacanze e lavoro, ma ormai penso che siamo fissi qui a BXL, almeno fino alla pensione. Nell'ultimo anno mi è venuta voglia di vivere un periodo fuori dall'Europa, perché è un'esperienza che non ho ancora provato e perché avrei voglia di qualche novità, non un cambiamento totale, ma temporaneo si. Forse ci riusciremo, forse no, vedremo.
Ho una coppia di amici con tre figlie che, non appena si sono stabiliti in un paese e hanno comprato casa, decidono di vendere tutto e di cambiare. L'hanno fatto dall'Italia al Belgio e poi dal Belgio a Londra. Dicono che così la vita di coppia e di famiglia non diventa mai una routine. Forse hanno ragione, perché li vedo sempre molto felici e pieni di entusiasmo. Io, all'idea di tutti i loro traslochi e compravendite di case in paesi diversi, mi sento male!

[SuzieQ]

io credo che la mia prima avventurosità stia nel non aver paura della routine.
non sono inqiueta, ma mi piace anche fare cose nuove.
un viaggio, un weekend senza riposo tra feste, concerti e lavoretti in casa, COn o senza bimba.. pensare ai miei prossimi tatuaggi
cercare un minimo di progettualità ma mai a lungo termine.
Per dire, anche se so che in vacanza andrò là non ho mai prenotato prima di un mese.
Quando siamo andati in thailandia ad es. il volo l'ho prenotato 2 giorni prima.
Invece quest'anno ho prenotato due giorni fa per metà agosto e per me è tantissimo.

poi sto pensando, a settembre di iscrivermi a uno sport da combattimento.
tanto l'aborto c'è stato e rimettermi in caccia non se ne parla per il lavoro. Mi reinvento così.

[SuzieQ]

sul cambiare paese, stato l'ho pensato tante volte.. Ma vista la mia situazione famigliare non ho mai pensato a farlo davvero. Mi sento obbligata a rimanere.
Potrei andarmene sì, ma lo vivrei come un profondo atto di egoismo.

[ely66]

Per avventurosa però non intendo solo il fatto di cambiare spesso residenza, che é comunque un grande atto di coraggio , intendo anche affrontare sfide che mai avresti pensato di vivere.
I rischi che decidi di correre , il coraggio di cambiare e di affrontare qualcosa che non si conosce.
La volontà di affrontare l'imprevisto di fronte alle certezze , qualora vi fossero.
Insomma cambiare l'abitudine di indossare sempre la stessa identità

Son stata chiara??

mi ero persa però questo.
e allora si, il coraggio ce l'ho e sto cambiando proprio in questi mesi la mia vita.
come andrà non lo so e comunque sarà divertente scoprirlo. per ora sono alla finestra, tra qualche tempo darò (daremo in realtà) un'altra svolta. male che vada ci aggiungo un trasloco

[Dionaea]

Io sono per la vita comoda, la routine mi piace e mi rassicura. Devo dire che quest'anno però sono stata parecchio avventurosa per i miei standard e mi è piaciuto! Mi è piaciuto mettermi alla prova in vari settori e soprattutto scoprirmi all'altezza

[SiAMa]

comoda, comoda foreva

[hamilton]

comoda, comoda foreva

[inga]

io credo che la mia prima avventurosità stia nel non aver paura della routine.
non sono inqiueta, ma mi piace anche fare cose nuove.
un viaggio, un weekend senza riposo tra feste, concerti e lavoretti in casa, COn o senza bimba.. pensare ai miei prossimi tatuaggi
cercare un minimo di progettualità ma mai a lungo termine.
Per dire, anche se so che in vacanza andrò là non ho mai prenotato prima di un mese.
Quando siamo andati in thailandia ad es. il volo l'ho prenotato 2 giorni prima.
Invece quest'anno ho prenotato due giorni fa per metà agosto e per me è tantissimo.

poi sto pensando, a settembre di iscrivermi a uno sport da combattimento.
tanto l'aborto c'è stato e rimettermi in caccia non se ne parla per il lavoro. Mi reinvento così.

Sai che anche a me non piace prenotare mesi e mesi prima? Mi mette tristezza sapere già dove andare troppo tempo prima , e se cambio idea, soprattutto? E pensa che invece per anni ero l'opposto: preferivo programmarmi di più la vita. Ora son più eclettica

[inga]

Per avventurosa però non intendo solo il fatto di cambiare spesso residenza, che é comunque un grande atto di coraggio , intendo anche affrontare sfide che mai avresti pensato di vivere.
I rischi che decidi di correre , il coraggio di cambiare e di affrontare qualcosa che non si conosce.
La volontà di affrontare l'imprevisto di fronte alle certezze , qualora vi fossero.
Insomma cambiare l'abitudine di indossare sempre la stessa identità

Son stata chiara??

mi ero persa però questo.
e allora si, il coraggio ce l'ho e sto cambiando proprio in questi mesi la mia vita.
come andrà non lo so e comunque sarà divertente scoprirlo. per ora sono alla finestra, tra qualche tempo darò (daremo in realtà) un'altra svolta. male che vada ci aggiungo un trasloco

Faccio il tifo per te. Bonne chance!

[ely66]

e ricambio

[hamilton]

io credo che la mia prima avventurosità stia nel non aver paura della routine.
non sono inqiueta, ma mi piace anche fare cose nuove.
un viaggio, un weekend senza riposo tra feste, concerti e lavoretti in casa, COn o senza bimba.. pensare ai miei prossimi tatuaggi
cercare un minimo di progettualità ma mai a lungo termine.
Per dire, anche se so che in vacanza andrò là non ho mai prenotato prima di un mese.
Quando siamo andati in thailandia ad es. il volo l'ho prenotato 2 giorni prima.
Invece quest'anno ho prenotato due giorni fa per metà agosto e per me è tantissimo.

poi sto pensando, a settembre di iscrivermi a uno sport da combattimento.
tanto l'aborto c'è stato e rimettermi in caccia non se ne parla per il lavoro. Mi reinvento così.

Sai che anche a me non piace prenotare mesi e mesi prima? Mi mette tristezza sapere già dove andare troppo tempo prima , e se cambio idea, soprattutto? E pensa che invece per anni ero l'opposto: preferivo programmarmi di più la vita. Ora son più eclettica

A me si.
A me piace cominciare a pensare ad un progetto, di qualsiasi entità sia, con largo anticipo.
Mi piace giocarci con la mente e pregustato con il cuore.
Mi piace accarezzarlo prima di dormire e abbandonarmi ai particolari durante il giorno.
Ci sono progetti che ho ideato addirittura anni, tanti anni prima, con mio marito, e la soddisfazione quando riesci a realizzarli e' elevatissima.
Per apprezzare qualcosa devo desiderarla.

[ValeBXL]

Qui sono d'accordo con Hamilton, anche a me piace fare progetti a lungo termine. Magari poi non si realizzano tutti, ma intanto io ho avuto il piacere di sognare.
Oggi dei nostri amici, la cui terza figlia e' in classe con mia figlia, ci hanno detto che a settembre partiranno per 4 anni in Cina. Lo hanno saputo ora, devono cercare casa e scuola per i figli in meno di tre mesi. Non li invidio. In passato avrei cambiato solo per il gusto del cambiamento, ora, se lo faccio, deve essere per qualcosa di meglio di quello che ho. Mia figlia era un po' triste, mi diceva: Rebecca e' così contenta di partire, non capisco, non ci pensa alle sue amiche che non vedrà più? Mi sono quindi resa conto che, se un giorno decidessimo di partire noi, avrei sicuramente una persona della famiglia non contenta del cambiamento.

[yoga]

In passato avrei cambiato solo per il gusto del cambiamento, ora, se lo faccio, deve essere per qualcosa di meglio di quello che ho. Mia figlia era un po' triste, mi diceva: Rebecca e' così contenta di partire, non capisco, non ci pensa alle sue amiche che non vedrà più? Mi sono quindi resa conto che, se un giorno decidessimo di partire noi, avrei sicuramente una persona della famiglia non contenta del cambiamento.

Anch'io la penso cosi' riguardo al cambiare in meglio. Dipende pero' dal lavoro che uno ha, in molti casi. Per esempio, una mia cara amica ha il marito che lavora per il programma dei rifugiati dell'ONU e ogni 2-3 anni tutta la famiglia (hanno 3 figli) parte per una nuova destinazione, che puo' essere migliore ma anche peggiore della precedente. In alcuni casi (come Kosovo o Liberia) la famiglia viene ubicata in un Paese diverso da quella dove lui lavora per questioni di sicurezza. Questa soluzione sembra estrema anche a me, che pur non sono avversa ai traslochi!

Se a voi capitera' di fare un'esperienza da un'altra parte (come vi auguro perche' so che ci tieni) sono sicura che tua figlia sara' presa dall'entusiasmo, anche se e' inevitabile che le mancheranno le amiche... nel vostro caso avreste pero' il vantaggio di sapere che e' un'esperienza circoscritta nel tempo e che quindi tornerete a Bruxelles.

[ValeBXL]

Grazie Yoga, il nostro progetto e' a medio-lungo termine, però, come dicevo sopra, mi piace anche sognare un po'.
Conosco anche io diverse famiglie partite in delegazioni in luoghi non proprio ospitali. Un amico un Papua Nuova Guinea, dove non può andare in giro se non scortato. Il fratello della mia migliore amica sta a Nairobi, la moglie lavora per una ONG. La scorsa settimana hanno preso una persona che fotografava di nascosto la scuola dei figli. Pensi subito a possibili attentati, vista la situazione instabile del paese. Sono sincera, io in posti del genere non ci andrei. Non andrei neanche in Cina, con le città inquinatissime e l'inevitabile shock culturale. Forse l'avrei fatto anni fa, senza figlie, ora non più. Per questo non so se ce la faremo mai a partire, visto che vorremmo le delegazioni più ambite, mentre in realtà dovresti cominciare da quelle che nessuno vuole.
So che le bambine si abituerebbero, ma penso proprio che la più grande soffrirebbe, almeno all'inizio, mentre la piccolina sarebbe felicissima. Anche una compagna della piccola parte, per la Guyana (ha fatto la festa di addio oggi), e lei mi è sembrata molto meno colpita della sorella.

[SuzieQ]

io credo che la mia prima avventurosità stia nel non aver paura della routine.
non sono inqiueta, ma mi piace anche fare cose nuove.
un viaggio, un weekend senza riposo tra feste, concerti e lavoretti in casa, COn o senza bimba.. pensare ai miei prossimi tatuaggi
cercare un minimo di progettualità ma mai a lungo termine.
Per dire, anche se so che in vacanza andrò là non ho mai prenotato prima di un mese.
Quando siamo andati in thailandia ad es. il volo l'ho prenotato 2 giorni prima.
Invece quest'anno ho prenotato due giorni fa per metà agosto e per me è tantissimo.

poi sto pensando, a settembre di iscrivermi a uno sport da combattimento.
tanto l'aborto c'è stato e rimettermi in caccia non se ne parla per il lavoro. Mi reinvento così.

Sai che anche a me non piace prenotare mesi e mesi prima? Mi mette tristezza sapere già dove andare troppo tempo prima , e se cambio idea, soprattutto? E pensa che invece per anni ero l'opposto: preferivo programmarmi di più la vita. Ora son più eclettica

più che il cambiare idea, io ho proprio il pensiero dell'imprevisto. Succede qualcosa che mi impedisce di partire? perché devo prenotare?
E per rispondere a Hamilton, ad esempio, quando sono stata negli stati uniti ho iniziato a ideare il viaggio e a studiare gli itinerari a gennaio ( per agosto), ma a prenotare sono riuscita solo a luglio. E ho prenotato solo il volo di a/r e i voli interni. Tutto il resto no.
Quindi non è che un viaggio prenotato all'ultimo è meno desiderato o studiato, anzi mi preparo e leggo tanto ma il passo di bloccarlo lo faccio sempre all'ultimo.

Ci sono stati eventi nella mia vita che mi hanno fatto capire che il progettare troppo il futuro è inutile. tutto può succedere e cambiare le carte in tavola. PEr questo motivo io faccio davvero fatica a pensare a progettare quanlcosa di fisso in largo anticipo. Non parlo proprio di anni eh, ma io anche a ragionare in mesi faccio fatica...

[boxerina]

Avventurosa, visto che ho il mio rifugio pronto a riaccogliermi.
Per anni abbiamo girato e vissuto come appesi ad un palloncino in balia dei venti: eravamo giovani e, nonostante alcuni momenti di inevitabile frustrazione, ci siamo goduti la sensazione di libertà e di arricchimento che ci hanno concesso i continui cambiamienti.
È quindi arrivata la possibilità di fermarsi e costruirci un futuro più stabile e ci è sembrato opportuno coglierla al volo. E ne siamo contentissimi, ma non siamo proprio le persone che riescano a stare ferme, ne' col corpo, ne' con la mente. Sarà per questo che, anche nella routine, siamo così effervescenti.

[boxerina]

io credo che la mia prima avventurosità stia nel non aver paura della routine.
non sono inqiueta, ma mi piace anche fare cose nuove.
un viaggio, un weekend senza riposo tra feste, concerti e lavoretti in casa, COn o senza bimba.. pensare ai miei prossimi tatuaggi
cercare un minimo di progettualità ma mai a lungo termine.
Per dire, anche se so che in vacanza andrò là non ho mai prenotato prima di un mese.
Quando siamo andati in thailandia ad es. il volo l'ho prenotato 2 giorni prima.
Invece quest'anno ho prenotato due giorni fa per metà agosto e per me è tantissimo.

poi sto pensando, a settembre di iscrivermi a uno sport da combattimento.
tanto l'aborto c'è stato e rimettermi in caccia non se ne parla per il lavoro. Mi reinvento così.

Sai che anche a me non piace prenotare mesi e mesi prima? Mi mette tristezza sapere già dove andare troppo tempo prima , e se cambio idea, soprattutto? E pensa che invece per anni ero l'opposto: preferivo programmarmi di più la vita. Ora son più eclettica

più che il cambiare idea, io ho proprio il pensiero dell'imprevisto. Succede qualcosa che mi impedisce di partire? perché devo prenotare?
E per rispondere a Hamilton, ad esempio, quando sono stata negli stati uniti ho iniziato a ideare il viaggio e a studiare gli itinerari a gennaio ( per agosto), ma a prenotare sono riuscita solo a luglio. E ho prenotato solo il volo di a/r e i voli interni. Tutto il resto no.
Quindi non è che un viaggio prenotato all'ultimo è meno desiderato o studiato, anzi mi preparo e leggo tanto ma il passo di bloccarlo lo faccio sempre all'ultimo.

Ci sono stati eventi nella mia vita che mi hanno fatto capire che il progettare troppo il futuro è inutile. tutto può succedere e cambiare le carte in tavola. PEr questo motivo io faccio davvero fatica a pensare a progettare quanlcosa di fisso in largo anticipo. Non parlo proprio di anni eh, ma io anche a ragionare in mesi faccio fatica...

I viaggi lunghi dobbiamo per forza prenotarli con largo anticipo, visto che sono soggetti alle ferie scolastiche e, quindi, alla lotta all'ultimo sangue per un posto in aereo, indipendentemente dalla destinazione Per il viaggio di ottobre, ad esempio, abbiamo trovato 4 posti ad aprile. A inizio maggio dei conoscenti volevano prenotare gli stessi voli ed era già tutto completo.

Per i we più vicino, invece, ci lasciamo sempre ispirare dal clima, da una mostra, degli amici che vorremmo incontrare... poi salta fuori il figlio grande con una gara e ci scompiglia i piani

[inga]

Vale, Ham, yoga la pensavo anche io come voi. Progettare, desiderare. Non che non lo faccia più, ma in maniera completamente differente. Come Suzieq la mia vita qualche tempo fa é stata sconvolta da imprevisti. E questo mi ha tolto ogni piccola certezza che avevo e spinto a viver di più alla giornata.

Poi ovviamente, coltivo tanti piccoli progetti nel mio cuore, li sogno, li desidero, li custodisco.
Però vivo il qui ed ora. É l'unico modo per andare avanti con gioia, entusiasmo e fiducia. Cerco di accogliere quello che la vita mi regala ed é tantissimo.

Un po' mi manca fare grandi progetti per il momento mi mettono un po' d ansia , se non quello su me stessa, sul sentiero che sto percorrendo e che é meraviglioso, sul' amore verso la mia famiglia, gli amici, gli affetti .
Questi sono i miei progetti!

Però seguo tantissimo i progetti altrui e faccio il tifo per tutti coloro che desiderano con passione qualcosa!

[boxerina]

Inga, ma il tuo è un progetto a lungo termine! Molto più a lungo termine che delle stupide vacanze tra 6 o 12 mesi, che, diciamocelo, costituiscono uno svago dalla routine, ma, se saltano, pazienza!
Per il tuo progetto, invece, servono tante e tante altre qualità, perché la vita sia ancora piacevole come un gustoso limoncello fresco in una serata estiva, in compagnia di amici.

[inga]

Inga, ma il tuo è un progetto a lungo termine! Molto più a lungo termine che delle stupide vacanze tra 6 o 12 mesi, che, diciamocelo, costituiscono uno svago dalla routine, ma, se saltano, pazienza!
Per il tuo progetto, invece, servono tante e tante altre qualità, perché la vita sia ancora piacevole come un gustoso limoncello fresco in una serata estiva, in compagnia di amici.

Grazie, hai colto in pieno quello che volevo esprimere!