il ricordo dei primi passi

[hamilton]

Non ho una data, un ricordo preciso.
Pero' so che faceva freddo, la citta' era illuminata e per le strade c'era tanta gente.
Gia' da qualche giorno avevamo notato di come Gio si divertisse a passare da divano a divano, piccoli passi verso il camino, per poi cadere con il sederone a terra.
Come dicevo, ne' io ne' mio marito abbiamo un ricordo preciso, ma quando tutti e due parliamo dei primi passi di Gio, tutti e due lo facciamo ricordando la lunga camminata che ha fatto da casa nostra al Duomo, la gente che si scostava per farlo passare, il suono delle zampogne che aleggiava nell'aria, le vetrine illuminate a festa e la promessa del raccoglimento.
L'attesa del Natale, il nostro secondo Natale insieme a lui, quell'anno piu' consapevoli del precedente.
E i suoi primi passi, decisi nel loro incerto procedere, possenti nella brevita' del loro tragitto, e profezia del piccolo grande camminatore che negli anni e' diventato.