ALIMENTAZIONE ARTIFICIALE - HO BISOGNO DI UN VOSTRO PARERE

[Curiosa]

Quello che per noi è un caro parente per altri è un numero. Punto e basta.

[stefi78]

Infatti abbiamo pensato che, nel caso decidessimo di metterla definitivamente in casa di cura, a turno, tutti i giorni, andremo a trovarla perchè se gli assistenti vedono che la famiglia è presente, magari hanno un occhio di riguardo.

[Curiosa]

Perfetto! Anche perchè se andate a turno vi riposate tutti e lei vede tutti

[dolceviola]

Dolceviola quindi è necessario il ricovero in una casa di cura o potrebbe restare anche a casa?

Potrebbe restare anche in casa tranquillamente, magari con un'infermiera che passa ogni tot giorni per la pulizia del catetere. La macchinetta in sè è facile da usare...

[dolceviola]

Infatti abbiamo pensato che, nel caso decidessimo di metterla definitivamente in casa di cura, a turno, tutti i giorni, andremo a trovarla perchè se gli assistenti vedono che la famiglia è presente, magari hanno un occhio di riguardo.

Esatto!

[mina79]

Curiosa.....per me è chiarissimo quello che vuoi dire, e concordo con te....purtroppo aggiungerei. Poi per il resto partire prevenuti è sempre sbagliato, e non resta che sperare di incontrare persone di coscienza.
Micettapr... se ci sarà da scegliere sarà difficile, ma solo voi saprete cosa fare nel caso.
Io dal canto mio posso dirti che sono contro l'accanimento terapeutico, ma quando ci sei dentro è un'altra storia! Qualunque scelta farete sarà la migliore in quel momento.

[ema1]

micetta, mi dispiace tanto, e una situazione davvero difficile e la scelta da fare e tremendamente difficile.Ti ho letta da prima ed e' da prima che penso ad una sola frase scritta da te, questa:

per noi, non è più degna di essere vissuta.

Non riesco a non pensarci, sono sincera, mi ha lasciato un senso di amarezza. Posso solo immaginare quanto sia difficile per voi, posso solo provarci, e la mia opinoine "vale" come la opinione di una persona che vi guarda da fuori e non di una persona che la vive da dentro, pero come immagino la vostra sofferenza e difficolta' immagino lo sguardo di quella donna, quella donne che dice che vuole tornare a casa, quella donna che fa a tua mamma i complimenti per la collana. Io sarei pro l'alimentazione artificiale, non ci riuescirei a fare diversamente perche non voglio essere IO a decidere quale vita e degna di essere vissuta.

[mina79]

Ema, io comprendo il tuo parere. Ma perchè devono essere i medici a decidere fino a che punto sopravvivere? Io sono pro-scienza...ma a volte trovo che si esageri con l'utilizzo, solo questo.
In quanto alla frase non vorrei metter parola....entriamo in un argomento troppo tortuoso.

[ema1]

No Mina, non ho detto che debbano essere i medici a decidere fin quando una persona puo vivere. I medici devono fare tutto il possibile per tenere in vita una persona, in questo caso con l'alimentazione artificiale.

[mina79]

Volevo dire la scienza, non il medico in quanto persona.....mi son espressa male,sorry!!!

[mamamatchi]

E' un argomento molto complicato..
Anche io sono contro certi tipi di accanimento terapeutico.
Nel caso di micetta credo che tutto per questa signora cambierebbe se potesse tornare a casa e vivere lì il tempo che le rimane,tra i sui affetti,anche con un sondino.
Se invece il sondino le allunga la vita,ma comunque ferma a letto in una casa di riposo,allungando comunque un'agonia,dove lei non è nemmeno molto presente..non so.
Io ho provato a a rimanere un mese ferma a letto in ospedale..il solo pensiero di rimanervi per anni di fila..con un sondino..mi fa rabbrividire lo ammetto.
Certo è vita,e nessuno di noi è in grado di dire se sia o meno degna,sul fatto però che sia felice come vita ho dei dubbi..

[stefi78]

Infatti quello che ci preoccupa maggirormente è il non capire fino a quanto lei si renda conto della situazione. Ha fatto i complimenti a mia mammma ok, stasera con la testa c'era a tratti... a tratti no però oggi per mia mamma è stato sconvolgente perchè si è trovata davanti ad una persona completamente diversa da stamattina. E' questo altalenarsi di condizioni che non ci fa prendere alcuna decisione.
Anche io sono pro-scienza, ma non trovo giusto che i medici si accaniscano su una persona di 84 anni. Se fosse un ragazzo di 30 non avrei dubbi, proverei di tutto pur di farlo vivere anche quel giorno in più che potrebbe avvicinarlo a nuove scoperte, nuovi traguardi che gli consentano di guarire, ma in questo caso proprio non so....
Non siamo noi a decidere quale vita sia degna di essere vissuta o meno, è il trascorso di ogni persona, sono le parole che ci si è detti quando tutto andava bene, quando magari si commentava situazioni simili e non riusciamo a toglierci dalla testa che lei non avrebbe voluto vivere così.

[mariangelac]

micettapr, ma avete preso in considerazione che forse quando dici che nn c'è con la testa è sotto potenti calmanti? Vengono somministrati in questi casi.
Però senza entrare nel merito di ciò che è giusto voglio solo instillarti un dubbio sottolineandoti ciò che qualche post fa ho scritto, e cioè che spesso si esprimono opinioni nn essendoci davvero dentro, e mi riferisco ad desiderio di tua nonna.... era lo stesso espresso da mio padre, ma ora lui è felice di vivere anche "conciato" com'è e con le sofferenze che ha, evidentemente ha cambiato idea, oggi sentendo al telegiornale molte persone morte per l'influenza ha manifestato il desiderio di vaccinarsi per nn correre pericoli, è evidente che vuole continuare a vivere, ma se anni fa gli fosse stato consentito di fare un testamento biologico di certo avrebbe detto che nn voleva essere ridotto così......... che nn voleva che gli fossero praticate certe cure invasive.

[stefi78]

Mariangelac, hai centrato il problema: noi conosciamo l'opinione di mia zia di alcuni anni fa, chi lo sa se adesso la pensa ancora così?
I calmanti ufficialmente non le vengono somministrati perchè in ospedale assume le stesse medicine che prendeva a casa.

[elenaus]

se non le mettete il sondino morirebbe di fame e di sete e non credo sia un gran bel modo per morire....

[mariangelac]

Mariangelac, hai centrato il problema: noi conosciamo l'opinione di mia zia di alcuni anni fa, chi lo sa se adesso la pensa ancora così?
I calmanti ufficialmente non le vengono somministrati perchè in ospedale assume le stesse medicine che prendeva a casa.

E se in qualche momento di lucidità chiedete a lei? Le prospettate le alternative, senza essere troppo cruenti nelle spiegazioni... magarii vi dice cosa vuole fare

[fisio]

Mariangelac, hai centrato il problema: noi conosciamo l'opinione di mia zia di alcuni anni fa, chi lo sa se adesso la pensa ancora così?
I calmanti ufficialmente non le vengono somministrati perchè in ospedale assume le stesse medicine che prendeva a casa.

Conosci l'opinione di tua zia.
I medici attuano di prassi questo genere di interventi quando la disfagia diventa di grado moderato-severo.
Con l'alimentazione per via endovenosa alla fine le vene cedono,e non si sa più dove mettere l'ago cannula,spesso infatti si va per via transgiugulare.
Se effettivamente la disfagia è tale non si può nemmeno provare con un'alimentazione adeguata per disfagici,con addensanti per l'acqua e un programma di recupero per la disfagia. E farsi delle polmoniti ab-ingestis non è uno scherzo.
Però il sondino migliorerà le sue condizioni generali e si,prolungherà il suo stato di malattia,soprattutto se non ci sono gravi patologie internistiche . E le piaghe aumenteranno,e non sarà un bel momento,e la sindrome da immobilizzazione le porterà dolori,e lo stato confusionale non ne gioverà...E su queste cose si può fare molto,ma nelle strutture italiane ancora sono pochi i centri dove davvero vengono attuati i protocolli. E' dura ma è così,e sdr da immobilizzazione e piaghe sono un costo sanitario esorbitante ma tant'è non si riesce a cambiare la mentalità degli operatori sanitari.
L'alimentazione tramite sondino prolunga la vita,ma non ne migliora la qualità,non a 84 anni e nelle condizioni di tua zia.
A meno che non la teniate a casa e vi sobbarchiate i costi e le fatiche,perchè il SSN ti passa poco,ed è del tutto insufficiente per gestire il malato a dovere.
Come vedi pro e contro in ambedue le decisioni...
Detto questo,la decisione è vostra,personalissima e rispettabilissima qualunque essa sia.

Una cosa,anche se in stato confusionale le carezze e l'accudimento lo percepiscono benissimo,come i nostri bambini quando sono bebè....quindi coraggio.

[ba1976]

ascolta, non riesco a capire se abbia un tumore.
nel caso, potete far richiesta per farla ricoverare in hospice.
è una stuttura per terminali.
mia nonna c'è stata le ultime due settimane della sua vita. io (dico io perchè ero io il referente) avevo firmato un foglio in cui acconsentivo al loro modo di approccio al paziente e cioè:
via il dolore
no rianimazione forzata
no sondino per mangiare o cose simili

son stati i giorni più tristi della mia vita perchè l'ho vista andarsene giorno per giorno (dormiva sempre, anche lei) ma se ne è andata senza soffrire, assolutamente, in modo dolce e dignitoso come voleva lei. la mia noni

prova a informarti dal vostro medico di famiglia, io ho avuto tantissimo appoggio e sostegno da lui.

se resta in ospedale, faranno di tutto per tenerla in vita.

un abbraccio fortissimo, so cosa stai passando.

[crucchina79]

micettapr, ci siamo passati questa primavera con mia nonna.... ed abbiamo deciso di non alimentarla. Comunque visto che siamo nella stessa città ecc. se vuoi parlarne in privato mi trovi in mp! Così ti spiego!!!!!

Un abbraccio forte forte

[crucchina79]

Io personalmente ho visto due anziani vivere così e se fossero i miei genitori non firmerei neanche se mi minacciassero di azioni legali, perchè ho visto cosa hanno patito in quel pugno di giorni in più. Molto meglio morire, col senno di poi anche mia mamma si è mangiata le mani per aver firmato la prima volta, e la seconda si è opposta ma non era la persona indicata per firmare quindi abbiamo rivisto il film.
Dipende per chi deve firmare se è meglio vivere a prescindere oppure se o si vive bene o tanto vale lasciare questo mondo. Se chi sta morendo si sa come la pensava, si può agire in questo senso.

E' un discorso orribile e complesso, se firma se ne pentirà perchè tanto sta soffrendo già adesso e non le migliorerà la vita, ma le allungherà l'agonia, ma se non firma se ne pentirà perchè sa di averle accellerato la morte.

Io non firmerei. Io. Ma non me la sento di dire a nessuno in che direzione agire.

Coraggio, ve ne servirà tanto qualsiasi scelta facciate.

Quoto.
Senza contare che molto spesso vengono tenuti in vita per fare sprimentazioni farmacologiche di vario genere.
Io ci son passata da molto molto poco.... i casi son due: o l'alimentazione aritificiale può portare a qualche miglioramento di qualche sorta, allora i si prova... altrimenti vale la pena ripensarci, perchè vuol dire far vivere male per magari altri 6 mesi.
Non muoiono disidratati o non alimentati, perchè le flebo li idratano e danno il necessario per sopravvivere... finchè il corpo non cede. Mia nonna è andata avanti altri 3 mesi con le flebo... e semplicemente, ad un certo punto, ha smesso di respirare.
Ovviamente queste son situazioni delicate da valutare volta per volta, persona per persona, caso per caso. Ad ogni modo rimane un peso sulla coscienza, qualunque decisione si prenda....