E' giusto far gareggiare i bambini?

[didl]

ma mi sembra che rimani ferma sulle tue posizioni e che quello che la maggior parte di noi ha scritto non ti ha toccato.

certo che ne prendo atto, ci mancherebbe!

[Dubbiosa]

Aspetta didl, adesso sono confusa e non capisco in realtà cosa ti abbia realmente infastidito.

nel tuo primo messaggio hai scritto "sabato ci sono state le gare..ho chiesto ad un'altra mamma e mi hanno detto che le facevano esibire tutte e poi le premiavano tutte con una medaglia"

e così mi pare che sia stato..no?
Cosa avrebbero dovuto spiegare di più a tua figlia? Perchè tu la pressavi per sapere se le avessero spiegato la modalità? E perchè adesso vai a parlare con l'insegnante?E, sopratutto, perchè dovrebbe mollare tutto se continuano a ripeterle che è arrivata penultima? non è la verità?

[sbu]

leggendo il titolo pensavo a bimbi piccoli, ma a 8 anni mi sembra normale che si facciano le gare.
Io sono sempre stata negata per gli sport, sono sempre stata una schiappa e non venivo selezionata manco facevo le gare. Al massimo facevo il saggio a fine anno.
PErò a quell'età c'è 'competizione' sia nello sport, che a scuola, che con le amichette. E' normale e fa parte del crescere.

[didl]

Perchè tu la pressavi per sapere se le avessero spiegato la modalità? ]

questo te lo immagini tu!

E perchè adesso vai a parlare con l'insegnante?

l'ho già spiegato, perchè sarebbe carino se la incoraggiasse in questa fase!

E, sopratutto, perchè dovrebbe mollare tutto se continuano a ripeterle che è arrivata penultima? non è la verità

lei ha accettato il suo risultato ma non è bello essere beffeggiati, una bambina a 8 anni è ancora bambina, e la sua reazione primaria è di mollare!

[patchukina]

Gareggiare è nello spirito dello sport e aiuta a crescere anche quello. Poi tutto dipende da come te lo fanno vivere le persone che ami ... io da piccola ero la pigrizia fatta persona (ehm ... mai cambiata) e non ero molto portata, insomma ultima o giù di lì in tutti gli sport che facevo!!!! Però la vivevo in maniera serena perchè i miei erano riusciti a tramettermi l'amore per lo sport ma non l'ansia del confronto.
Tua figlia non eccelle in ginnastica artistica??? Amen, chi la ama non le vorrà meno bene per questo. Se ti vede arrabbiata invece percepirà tutto un mare di aspettative deluse.

Wow, non lo faccio mai ma questo
intervento si merita un bel quotone!

[cinzia1974]

la bambina non è rimasta male perchè è arrivata penultima, è rimasta male perchè la sua "amichetta" l'ha presa in giro.
diciamo che che pure a otto anni si puo' essere davvero antipatici e crudeli .
stimola tua figlia perchè continui la aiuterà molto ne sono certa.
tu rassicurala e falle sempre complimenti.

[pattyz]

la bambina non è rimasta male perchè è arrivata penultima, è rimasta male perchè la sua "amichetta" l'ha presa in giro.
diciamo che che pure a otto anni si puo' essere davvero antipatici e crudeli .
stimola tua figlia perchè continui la aiuterà molto ne sono certa.
tu rassicurala e falle sempre complimenti.

Questo è il succo, secondo me. Ed è normale che la bimba ci sia rimasta male. A parer mio la mamma fa bene a parlare con l'insegnante, ma non per una questione di posizione in classifica o esposizione in bacheca dei risultati, ma perchè l'insegnante deve riprendere l'amichetta poco simpatica, e farle una bella ramanzina su cos'è lo spirito di squadra, e che non si prende in giro una compagna.
I miei figli, 8 e 10 anni, fanno sport (calcio e volteggio a cavallo), e non si sognano di prendere in giro i compagni meno dotati. Anche perchè ci penserebbe il mister di calcio, o l'istruttrice di cavallo a farli rigare dritti con una bella punizione. E io come mamma sarei pienamente d'accordo.
E' giusto che a questa età imparino cos'è la competizione, ma devono imparare anche cos'è il rispetto per l'avversario da vinti e maggiormente da vincitori.

[didl]

Sono di ritorno dai miei giri e dal colloquio con l'insegnante che non conoscevo per i motivi che ho già spiegato, e devo dire che è stata carinissima e ha capito la situazione! Mi ha detto che le parlerà e la incoraggerà a non mollare! ma che farà un discorso a tutte. Anche per lei sarebbbe stato meglio finire il discorso con la premiazione fra le prime tre e basta, visto che si trattava di una gara interna! e che pensa di creare delle squadre per partecipare a gare con altre palestre! ma in questo caso l'ho detto di spiegare bene alle ragazze di cosa si tratta!

[Savina]

Bene, si è risolto tutto per il meglio

[ishetta]

Didl..
a mio parere ( ho fatto sport agosnistico per 15 anni) fa parte della crescita accettare i propri risultati..
l'importante è che tua figlia capisca che , nello sport come nella vita, l'importante è dare il massimo....
Quando dai il massimo, qualunque sia il risultato hai gia' vinto....

Sono d'accordo. Secondo me fa parte dello sport imparare a conoscere i propri limiti e perchè no.. prendere lo stimolo x superarli. Accettare di essere il perdente della situazione. Però sarebbe più bello se gli istruttori prendessero a cuore anche questo aspetto dello sport.

[Peperita]

Secondo me ci va molta abilità nel gestire le competizioni tra i piccoli.
A 8 , 9 , 10 anni spesso temono il giudizio dei compagni di squadra e se l'insegnante non sa gestirli tendono ad abbandonare lo sport.
Io credo che lo spirito di uno sport a quell'età non possa e non debba essere competitivo.ù
Quindi anche quando ci sono delle classifiche è compito degli insegnanti proporre delle chiavi di lettura non concentrate sulla competitività.
Ad esempio è utile proporre anche una premio per chi è migliorato di più o per chi si è impegnato di più, in modo da insegnare ai piccoli che l'impegno è uno degli strumenti del successo!

[marghe]

allora... all'età di tua figlia ero elastica come un ciocco, e mia madre si sobbarcò l'impegno di portarmi in palestra 2 volte a settimana ed ogni maledetta domenica a correre sui campi della bassa...

Io e un'altra ce la giocavamo per l'ultimo posto. se andava bene arrivavo terz'ultima, con il fiatone, le guance in fiamme, le gambe a mortadella per la circolazione, le scarpe infangate.
ma i ricordi delle campagne con la nebbiolina, i paesi addormentati, tutti noi bimbi agitati, il tè caldo dopo la gara, le merendine e le coppe che davano a tutti, anche all'ultimo, non mi hanno abbandonata. Semplicemente ho accettato la cosa. Mi hanno presa in giro? Sì. Sono morta per questo? No. sono quelle piccole frustrazioni che un bambino di 8 anni deve essere in grado di affrontare.

[75andrea]

E aggiungo, Didl non è riferito a te, di solito la cosa peggiore nello sport agonistico sono i genitori dei bambini....dei matti!!!!!
Io per, fare una cortesia al mio allenatore di allora, al sabato pomeriggio arbitravo le partite di pallavolo under 13 delle femmine..... non ho mai preso cosi' tanti insulti in vita mia ( dai genitori ovviamnete, le ragazzine erano abbastanza disciplinate)!..delle belve scatenate!

[75andrea]

Ps..e quoto anche Marghe..

non possiamo sempre proteggerli ..per le piccole cose devono anche imparere ad arrangiarsi da soli...
ma in classe quante prese in giro ci sono?
O perche' uno è "troppo" alto/basso/grasso/magro.......non possiamo sempre pensare che intervenga la maestra di turno

[cinzia1974]

ma in classe quante prese in giro ci sono?
O perche' uno è "troppo" alto/basso/grasso/magro.......non possiamo sempre pensare che intervenga la maestra di turno

o una ha i capelli rossi

[75andrea]

[quote="Peperita"]Io credo che lo spirito di uno sport a quell'età non possa e non debba essere competitivo.ù
quote]


Pepe , io non sono d'accordo..quando la competizione è sana fa bene... perchè da una parte ti spinge a dare il massimo,e dall'altra ti fa capire e accettare i tuoi limiti...
Nella competizione sportiva non c'è "raccomadato" che tenga.... ( oddio, a parte le gare dove ci sono i giudici) ....
Sei tu, le tue capacita , i tuoi limiti ed, eventulamente , la tua squadra!

[marghe]

ma scusate, io non è che sono per la competizione ad ogni costo, però NELLA REALTA' ci si ammazza per avere un parcheggio migliore, una poltrona migliore, un posto in fila migliore... la competizione a mio avviso va insegnata.
Anche per poterla smontare, per farla comprendere, per smitizzarla...

La competizione sportiva sana è una palestra di vita.

Come sapete sono maestra elementare (MAI INSEGNANTE DI SCUOLA PRIMARIA!!! :prrrr ) e ho i bambini di prima che impazziscono se perdono a bandiera... insomma, ribadisco che ci sono piccole sconfitte che un bambino deve essere in grado di fronteggiare, per migliorare, per crescere, per diventare grande.