meimi75 ha scritto:credo che farei così anche io...alba ha scritto: io gli starei accanto anche a costo di sacrificare la mia vita famigliare.
però ti sento rabbiosa..ecco perchè non vuole aiuti..non si confiderà mai a te se tu sei così... poverino ..sembra che tutti siate presi da 100 problemi e non vi accorgiate che quello realmente grave di problema è il suo...altro che il trasloco...
E' normale che lei sia arrabbiata con suo fratello. Anche io lo sono con il mio. So che non è colpa sua, ma la rabbia ti viene ugualmente. Il trasloco non sarà la cosa più importante, ma ha anche un marito e mi pare un figlio da tirare avanti, pensi che non debba a loro le stesse attenzioni che deve a suo fratello? Pensi che sia facile gestire queste situazioni? Io vivo da marzo in una situazione assurda e, nonostante stia dietro alla mia famiglia d'origine, devo cercare di non far naufragare la mia vita di coppia. Si soffre tanto, non ci sono risposte dai servizi proposti (se non ricovero in strutture inadeguate). Sei sola con la tua famiglia (quindi persone che non hanno competenze specifiche) ad affrontare la situazione. E allora cerchi di capire, provi a parlare con psicologi, psichiatri. Cerchi di trovare il modo migliore di aiutarlo. Spesso a scapito della tua stessa vita. Spesso rischiando di rovinare la tua senza riuscire a salvare la sua.
E non è perchè lei è rabbiosa che il fratello non vuole aiuti. E sono sicura che lei si è accorta che il problema davvero grave è quello di suo fratello ma, ripeto, rischia davvero di rovinare la sua vita (e quella di suo figlio in primis) per aiutare suo fratello.
Io do tanto alla mia famiglia, vado dalla psicologa con loro, ascolto mio fratello (adesso che comincia a voler parlare con noi), ascolto i pianti di mia mamma e piango a mia volta. Ho visto delle scene folli ed il dolore che ho provato non lo puoi neanche lontanamente immaginare. Però devo pensare anche alla mia vita. E non è egoismo, è sopravvivenza.



