Mio nipote vittima del bullismo....

[michy1976]

Leggere queste storie mi fa tanta tanta paura.
Ho paura che mio figlio venga messo in mezzo in queste cose, ho paura di come reagirei io se mio figlio fosse in una situazione tale.
Credo che cambiare scuola possa essere l’ultima soluzione da prendere in considerazione, prima visogna cercare di risolvere in altro modo.
Cambiando scuola, i bulli avrebbero vinto, e il prossimo anno se la prenderebbe con qualcun altro, se già non lo fanno.
I prof. Dovrebbero essere super partes e imparziali, quindi forse prima bisogna parlare con loro, capire se i bulli hanno grossi problemi, se sono già tenuti sott’occhio dalla scuola , se i genitori sono a conoscenza del comportamento dei figli
Poi si può procedere con eventuale denuncia.
Ale, tienici informate.

[Paola67]

io ne parlerei con il preside e con i professori
specificando di essere piuttosco scrupolosi ed attendi nell'affrontare la situazione per evitare pericolose ritorsioni delle quali io li riterrei comunque responsabili..
Se la situazione persiste partirebbe una diffida... ai genitori del ragazzo con denuncia ai servizi sociali

non ci andrei molto per il sottile

[ema1]

Deddola, non ho mai pensato che tu giustifichi la prepotenza ho solo preso spunto da quello che hai scritto. Infatti , questa regola non deve piu esistere tra i ragazzi. Si deve cambiare! E questo che sto dicendo. Non bisogna accettarla come se fosse qualcosa che e cosi e basta.

Ma sicuramente che non interverrei, e insegnerei a lei di cavarsela da sola sempre e comunque. Pero se vedo che lei ha difficolta a farlo perche troppo buona di carattere, perche timida o non so cosa, e se la cosa si ripete in continuazione tanto da farla soffrire e stare male, si che interverrei a farei passare la voglia a questa ragazzina di sputare. E la denucierei anche. E farei di tutto, quello che ho in mio potere, non solo per farla stare buonina ma anche di chiedere scusa.

[Hallelujah]

Ciao Ale!
Secondo me 16 anni non sono 8, insomma, non si tratta di bambinate, ci sono delle regole civili che vanno rispettate ed e' importante che sia da parte della vittima che da parte del bullo ci sia la coscienza che se non si sta a queste regole si deve pagare e c'e' qualcuno che ci pensa. Pensa che non fermando questa situazione si fa un torto educativo ad entrambi. Quando sento di episodi di bullismo mi viene spesso da pensare che forse starei peggio a sapere di essere madre del bullo che della vittima.
Io sarei per parlare prima ai genitori del delinquentello facendo capire che si ha la denuncia pronta, e poi pero' direi a tuo nipote di stare molto attento ad altro tipo di ritorsioni e girare sempre accompagnato per un periodo da chi e' poi disposto a testimoniare. Ma soprattutto esporrei le varie ipotesi a tuo nipote, e farei scegliere a lui la strada che preferisce, se reagire da solo, se minacciare la denuncia o denunciare direttamente. La reazione deve essere sua, sono d'accordo, ma puo' essere diversa da un pugno sul muso e se e' un ragazzo intelligente lo sara'. In bocca al lupo!

[daniela75]

Come cambiano le cose quando hai un figlio!!!
Fino a 2 anni fa avrei risposto: beh, il ragazzo deve tirare fuori un pò di carattere, farsi valere, anche se, ovviamente, se si esagera (tipo felpa bruciata) allora è giusto denunciare l'accaduto!
Ora, se penso che qualcuno possa far soffrire Elena, non so come reagirei ma non riuscirei a stare zitta e ne direi 4 ai genitori, ai professori, a quei ragazzini stupidi che per imbecillità spesso rovinano gli anni migliori di tanti ragazzini!!

[ema1]

Quando sento di episodi di bullismo mi viene spesso da pensare che forse starei peggio a sapere di essere madre del bullo che della vittima.

E la stessa cosa che ho pensato io. Sarebbe un colpo troppo tremendo per me se mai mia figlia dovesse fare parte di qualche gruppo di bulli. Perche la prima cosa che voglio insengare a mia figlia e di stare sempre dalla parte del piu debole e di chi ha bisogno.

[margi]

E' SICURAMENTE UN ARGOMENTO SERIO CHE SPESSO HA CAUSATO TRAGEDIE QUINDI NELLA MANIERA PIU' ASSOLUTA BISOGNA AGIRE.

PERO' SINCERAMENTE E' DIFFICILE CAPIRE COME.
NEL SENSO CHE SE FOSSE STATO PIU' PICCOLO SICURAMENTE IO SAREI ANDATA A PARLARE CON GLI INSEGNANTI ANZI COL PRESIDE STESSO. A 16 ANNI PROBABILMENTE SAREBBE PROPRIO TUO NIPOTE A IMPEDIRVELO, PERCHE' E' UN'ETA' IN CUI I GENITORI NON DEVONO INTROMETTERSI, PERCHE' SAREBBE PRESO DI MIRA ANCORA DI PIU', PERCHE' LE COSE POTREBBERO ADDIRITTURA PEGGIORARE!

A QUESTO PUNTO MI VERREBBE IN MENTE DI FARLO AFFIANCARE DA UN FRATELLO, CUGINO, AMICO PIU' GRANDE CHE FACCIA CAPIRE A QUESTI BULLI DA 4 SOLDI CON POCHE PAROLE, UN'OCCHIATA CHE LI FULMINI, DI SMETTERLA UNA VOLTA PER TUTTE!

[PITA]

Ale, secondo me l'esperienza di Mame è illuminante.
Io lavorerei su due fronti.
Il primo è lavorare sull'autostima del ragazzo vittima del bullo, spronandolo a farsi valere senza ma senza abbassarsi allo stesso livello del bullo, se necessario anche con il monito della denuncia.
Il secondo è un incontro congiunto con prof e preside affinchè possano vigilare per coglierlo in flagrante. Poi, se i genitori del bulli sembrano persone con un briciolo di sale in zucca, parlerei anche con loro.
Se le due azioni congiunte non fossero sufficienti, procederei con la denuncia.
In bocca al lupo

[simona ss]

Io parlarei tantissimo con mio figlio, e denuncerei l'accaduto ai professori e al preside, intanto.
Durante l'orario scolastico dovrebbero essere loro i tutori della legge e dei nostri ragazzi, loro devono assumersi la responsabilità di convocare i genitori dei ragazzi turbolenti, proprio per evitare che si entri nel giro della giustizia fai da te.
Poi, se le cose non dovessero migliorare, nel giro di brevissimo tempo, farei una bella denuncia in piena regola.

E comunque mai e poi mai lascerei correre.
A questa gentaglia bisogna far subito capire che non possono fare ciò che vogliono.

[nottok]

Io denuncerei l'accaduto al preside e ai professori però non lo farei io come genitore ma lo farei fare direttamente a mio figlio. Servirà anche a lui per imparare a far valere le proprie ragioni in maniera civile e, se non dovesse bastare, c'è smepre la possibilità di rivolgersi ai carabinieri i quali in genere convocano il bullo con i genitori e gli fanno una gran bella lavata di capo.

[mary.g.c.79]

ciao ale... mi spiace tanto per la situazione... povero ragazzo!!!
perchè tua sorella nn prova a parlare direttamente con questo ragazzo per impaurirlo un pò???
potrebbe dirgli che nn la pianta di infastidire il figlio, fà partire subito una denuncia e sono cavoli suoi. poi se vede che la reazione del ragazzo nn quella che si aspettava, allora passa al contrattacco e parla direttamente con i genitori.
nel frattempo però il lavoro maggiore và fatto sul ragazzo che ha subito gli atti di bullismo.
deve cercare di tranquillizzarlo e fargli capire che nn è solo, che ci sono loro al suo fianco e nn deve avere paura.
deve fargli capire che in un certo senso deve anche saper reagire e quando succedono queste cose deve andare dal preside o parlarne con i professori.

[margi]

Pero' ragazze se gli episodi si verificano fuori scuola c'e' poco da fare, non credo che gli insegnanti ne siano responsabili a meno che non vengano colti sul fatto. O no?

[Giuliale]

ragazze, avete capito perfettamente la delicatezza dell'argomento e di come è difficile muoversi...

Allora, siccome mio nipote ha un ottimo rapporto con l'insegnante di italiano, direi che come prima mossa sia giusto che lui si rivolga a lei e vediamo cosa gli risponde.

Cambiare scuola non esiste: è uno dei migliori licei di Bologna, perchè dovrebbe rinunciare a frequentarlo?

Difendersi da solo: ecco, qui la nota dolente..... è stato preso di mira proprio per la sua remissività... non è facile a questa età trasformarsi in coraggioso tutto in una volta... eppoi è solo... cioè, ha un amico ma questo non interviene per paura di essere preso in mezzo pure lui.... non so neanche se sarebbe mai disposto a testimoniare in suo favore!

Per i danni alla felpa, ormai è tardi... l' ha detto solo adesso ma è successo un mese fa....

Parlare coi genitori del bullo: mia sorella non li conosce, quindi non sa che persone siano.....adesso sentiamo cosa dice l'insegnante eppoi magari un colpo di telefono lo darà... però per adesso l'ho sconsigliata a farlo, proprio x evitare che poi il bulletto vada a raccontare in giro che mio nipote è corso dalla mamma x farsi difendere....

[Giuliale]

Pero' ragazze se gli episodi si verificano fuori scuola c'e' poco da fare, non credo che gli insegnanti ne siano responsabili a meno che non vengano colti sul fatto. O no?

sì, accadono fuori, tipo alla fermata del bus!

[patti80]

Denunciateli subito,gli passerà la voglia.Questo tipo di gente è vigliacca,piagnucoleranno,ma sarà tardi.

quoto con quello che si sente ultimamente non si può più lasciar correre queste cose

[Paola67]

anche se è avvenuto fuori della scuola va comunque denunciata

non per un intervento al momento in cui i fatti accadono

ma perchè i'bulletti' comunque sono elementi che vanno ben identificati per dargli la possibilità di essere riabilitati oltre ovviamente per contenere la loro aggressività... se possibile

e questo in pirma istanza spetta agli educatori che non sempre sono i professori e successivamente procedere per gradi più alti...

[PITA]

Ale, tienici informate sugli sviluppi

[GRACE71]

I figli andrebbero controllati..
e l'episodio della felpa bruciata meriterebbe secondo me una denuncia..

ma sono d'accordo anche con chi dice che purtroppo i ragazzi, nelle cose più semplici, si fanno "le ossa" nella giungla della scuola.

Ricordo anni fa una tizia mebra del clan più "in" della scuola..che durante un'assemblea di istituto in aula magna... mi ha appiccicato una cicca (chewing gum) nei capelli.

al momento me la sono presa... e ci sono rimasta malissimo..
è durata poco però..

all'uscita.. le è arrivato un calcio nella patata che a momenti rischiavo io la sospensione..

ora il mio atteggiamento fumino è stato sicuramente sbagliato e me ne sono pentita da tempo.. avrei potuto affrontarla in maniera diversa...
ma ha sortito il suo effetto. l'amica non mi ha più dato fastidio.. e a volte ci incrociavamo alle feste e ci facevamo pure due chiacchiere.

con questo vogòio dire che a volte certi episodi accadono... e nel nostro piccolino, forse li abbiamo vissuti un po' tutti..

fino ad un certo limite possono essere lasciati passare.. ma poi se si va troppo oltre andrebbero denunciati a mio parere.

[deddola23]

Grace (complimenti per il calcio nella patata, mi hai fatto sbottare che il mio capo mi ha chiesto che avessi ) se vogliamo riportare un pò di accaduti racconto questa:
avevo circa dieci anni e spesso andavo a giocare da mia nonna che abita di fronte ad un giardino comunale. Premetto che i bambini del quartiere di mia nonna erano piuttosto delinquenti a differenza di quelli dove abitavo io.
Per farla breve un pomeriggio mi trovavo con le mie amichette a giocare sotto lo scivolo e ad un certo punto ho sentito sopra la testa un liquido caldo che mi colava in faccia. Era un bulletto del quartiere che mi stava facendo la pipì addosso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



vi giuro non ci ho più visto. Ero un toro infuriato e tra le lacrime e la rabbia mi sono tolta uno zoccoletto (era estate) e ho aspettato che scendesse dallo scivolo. Lì per lì il bulletto è rimasto basito dalla mia reazione, mi ha visto davvero inviperita e mezzo titubante è sceso venendomi incontro per coerenza alla sua prepotenza. Non appena l'ho avuto a due centimetri dal naso gli ho dato una zoccolata in testa talmente forte che mi sono fatta male anche io. Lui non è riuscito a reagire perché ero così inferocita che ci è rimasto troppo male. E' scappato e dopo due minuti la nonna del prepotentello era a bussare a casa della mia incavolata nera. Ovviamente la cosa si è risolta con tarallucci e vino (tra le nonne) e il bullo dei miei stivali da quel giorno si è tenuto debitamente alla larga dalla sottoscritta.

[GRACE71]

Grace (complimenti per il calcio nella patata, mi hai fatto sbottare che il mio capo mi ha chiesto che avessi ) se vogliamo riportare un pò di accaduti racconto questa:
avevo circa dieci anni e spesso andavo a giocare da mia nonna che abita di fronte ad un giardino comunale. Premetto che i bambini del quartiere di mia nonna erano piuttosto delinquenti a differenza di quelli dove abitavo io.
Per farla breve un pomeriggio mi trovavo con le mie amichette a giocare sotto lo scivolo e ad un certo punto ho sentito sopra la testa un liquido caldo che mi colava in faccia. Era un bulletto del quartiere che mi stava facendo la pipì addosso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



vi giuro non ci ho più visto. Ero un toro infuriato e tra le lacrime e la rabbia mi sono tolta uno zoccoletto (era estate) e ho aspettato che scendesse dallo scivolo. Lì per lì il bulletto è rimasto basito dalla mia reazione, mi ha visto davvero inviperita e mezzo titubante è sceso venendomi incontro per coerenza alla sua prepotenza. Non appena l'ho avuto a due centimetri dal naso gli ho dato una zoccolata in testa talmente forte che mi sono fatta male anche io. Lui non è riuscito a reagire perché ero così inferocita che ci è rimasto troppo male. E' scappato e dopo due minuti la nonna del prepotentello era a bussare a casa della mia incavolata nera. Ovviamente la cosa si è risolta con tarallucci e vino (tra le nonne) e il bullo dei miei stivali da quel giorno si è tenuto debitamente alla larga dalla sottoscritta.

azzz...
io non indosssavo gli zoccoli quel giorno.. poteva essere un'idea!!!