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Bambini e capricci: lezioncina
- hamilton
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
Ma sai.
Da come scrivi, l'atteggiamento di intervenire ce l'hai ogniqualvolta si presentino situazioni che tu reputi pericolose, tipo appunto il martelletto di plastica in testa.
Io credo che a forza di intervenire tu, al posto dei tuoi figli (e parlo in generale, non tu mariangelacdefg) magari a lungo andare possono anche convincersi di non riuscire a cavarsela da soli, l'autostima va a farsi benedire e l'insicurezza potrebbe prendere il sopravvento.
A questo punto preferisco il martelletto di plastica in testa e una mamma assente.
Da come scrivi, l'atteggiamento di intervenire ce l'hai ogniqualvolta si presentino situazioni che tu reputi pericolose, tipo appunto il martelletto di plastica in testa.
Io credo che a forza di intervenire tu, al posto dei tuoi figli (e parlo in generale, non tu mariangelacdefg) magari a lungo andare possono anche convincersi di non riuscire a cavarsela da soli, l'autostima va a farsi benedire e l'insicurezza potrebbe prendere il sopravvento.
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- mariangelac
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
no, io guardo e valuto, se la situazione è a mio avviso pericolosa o allontano i miei figli o intervengo su chi deve contenersi.
Ti faccio un esempio, per tuuuutto il primo anno scolastico quando erano in fila per uscire (una fila decisa dalle maestre seguendo l'altezza dei bambini) dientro mio figlio c'era una str... ehmmm una bambina che sistematicamente prendeva a calci lo zaino di Lucio facendolo ribaltare, lui me lo riferiva sempre, irritato, niente continuava, lui in autonomia 3 volte (l'ho proprio senti io) è andato dai suoi genitori a spiegare l'accaduto, ma niente tutto uguale, l'ultima settimana escono da scuola mio figlio piange, è esasperato, l'ennesimo calcio immotivato l'ha fatto sclerare, viene da me e mi dice mamma io non la picchio perche tu mi hai detto di non farlo, ma falla smettere perche altrimenti volgio cambiare scuola, vado dalla madre tranquillamente e per tutta risposta questa inveisce contro di me dicendo che i bambini devono vedersela da soli, io gli chiedo COME, cioè mio figlio deve restituire i calci alla tua per farla smettere? Io insegno l'educazione e non alzare le mani e per far smettere questa cafoncella deve mettersi al suo livello? perche? perche lei non è in grado di dare lezioni a sua figlia? Intanto ne ho parlato con le insegnanti facendolo spostare di fila, ma il prossimo anno se questa storia continua giuro che inizio a prendere a calci la madre fino a quando non capisce che non è questo il modo di comportarsi, sai con certa gente devi metterti al loro livello, altrimenti non capiscono!
Ti faccio un esempio, per tuuuutto il primo anno scolastico quando erano in fila per uscire (una fila decisa dalle maestre seguendo l'altezza dei bambini) dientro mio figlio c'era una str... ehmmm una bambina che sistematicamente prendeva a calci lo zaino di Lucio facendolo ribaltare, lui me lo riferiva sempre, irritato, niente continuava, lui in autonomia 3 volte (l'ho proprio senti io) è andato dai suoi genitori a spiegare l'accaduto, ma niente tutto uguale, l'ultima settimana escono da scuola mio figlio piange, è esasperato, l'ennesimo calcio immotivato l'ha fatto sclerare, viene da me e mi dice mamma io non la picchio perche tu mi hai detto di non farlo, ma falla smettere perche altrimenti volgio cambiare scuola, vado dalla madre tranquillamente e per tutta risposta questa inveisce contro di me dicendo che i bambini devono vedersela da soli, io gli chiedo COME, cioè mio figlio deve restituire i calci alla tua per farla smettere? Io insegno l'educazione e non alzare le mani e per far smettere questa cafoncella deve mettersi al suo livello? perche? perche lei non è in grado di dare lezioni a sua figlia? Intanto ne ho parlato con le insegnanti facendolo spostare di fila, ma il prossimo anno se questa storia continua giuro che inizio a prendere a calci la madre fino a quando non capisce che non è questo il modo di comportarsi, sai con certa gente devi metterti al loro livello, altrimenti non capiscono!
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
stessa cosa mia figlia. per due anni non ha fiatato, la sua compagna di fila le strizzava la mano facendole male. questa bambina è decisamente più grande e forte della mia, era alta già all'epoca 1,40m e la mia era si e no 1,20, l'altra pesava attorno ai 38/49kg la mia se arrivava a 22 era tanto. lo segnalava alla maestra, ma a parte un blando "XXXX non far male a Gaia" niente. Le avevo detto che magari la bambina la finiva da sola, bastava dirle di smetterla, che le faceva male ecc.. niente.
alla fine, dopo 2 anni DUE, mia figlia s'è arrangiata. ha deciso di ripagarla con la stessa moneta quando la tipetta s'è presentata con la mano fasciata per una caduta in bici, con lo scafoide incrinato... (e sfido chiunque a dire che ha fatto male!).
la maestra ha sgridato mia figlia. io ... ho parlato con la maestra.
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
per quanto riguarda l'esempio citato a alexxandra, io avrei fatto uguale (e così le mie amiche con figli che vanno dai 8 mesi ai 6 anni), nel senso che a turno siamo nel mezzo della "mischia", e controlliamo che i giochi non siano pericolosi...
io insegno a mio figlio che non si picchia, che non si usano gli oggetti per battere o lanciare in giro o addosso alle altre persone o animali, che non si danneggiano le cose volontariamente, ecc...
Se a fare la cosa non corretta è la bimba di un'amica, io guardo se sta arrivando la mamma, se così non è intervengo io, in modo tranquillo, ma spiego ai bambini che tal cosa non si fa...
Stessa cosa fanno le altre mamme (E papà naturalmente) quando stanno loro in mezzo ai bimbi...
Siamo tutti tranquilli e sereni, ed a turno riusciamo a sederci a chiacchierare tra noi alle feste/cene, ecc..
Diciamo che dopo i due anni e mezzo, ho notato che le regolette del buon convivere sono state assorbite di più ed i bimbi sono più pacati tra di loro, ma siamo sempre a supervisionare.. come faccio a lasciare "che se la sbrighino da soli"??!! Mica hanno già imparato tutto dalla vita.. e non voglio che il suo imparare ad arrangirsi sia fare male all'altro bambino per ripicca (Ad esempio, questa è una possibile reazione autonoma di un dueenne incaxxato, secondo la mia personale esperienza - e non è una reazione che io contemplo corretta).
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Diciamo che dopo i due anni e mezzo, ho notato che le regolette del buon convivere sono state assorbite di più ed i bimbi sono più pacati tra di loro, ma siamo sempre a supervisionare.. come faccio a lasciare "che se la sbrighino da soli"??!! Mica hanno già imparato tutto dalla vita.. e non voglio che il suo imparare ad arrangirsi sia fare male all'altro bambino per ripicca (Ad esempio, questa è una possibile reazione autonoma di un dueenne incaxxato, secondo la mia personale esperienza - e non è una reazione che io contemplo corretta).
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
Io penso però che una cosa è intervenire in situazioni in cui i figli e altri bambini si trovino in circostanze non lineari. A me capita di dire la mia, ultima volta due "amici" di mio figlio inseguendosi in bicicletta urlavano che la bici di mio figlio fa schifo, sì, beh intanto mio figlio la sua bici te l'ha prestata perché tu non ce l'hai. Io a sentire queste parole, urlate davanti a me, visto che la bici a mio figlio l'ho regalata io, ho detto semplicemente "grazie". Il simpatico amichetto ha abbassato la cresta. Ma sto bambino viene a casa mia, mi chiama ler nome, non sono un'estranea, sono la mamma di G. Egualmente, dalle mamme degli altri bambini che mio figlio frequenta mi aspetto che intervengano se vedono un atteggiamento smaccatamente scorretto. Settimana scorsa in montagna con cugini e relativi figli, mia cugina ha ripreso mio figlio per un modo di fare brutto che ha avuto, io ero in un'altra stanza col piccolo e ho sentito... Ovvio che lei ha fatto bene, gliel'ho pure detto.
Ma un adulto qualunque, in un fast food, irritato dal bambino maleducato, fa il dispetto plateale, si pone sullo stesso piano... e secondo me non ottiene nulla. Se si fosse alzato, fosse andato dal bambino e gli avesse detto, con voce ferma " sai, il tuo modo di giocare e fare chiasso mi sta molto disturbando" forse l'avrebbe colpito di più. Così, boh, mi sa tanto di "specchio riflesso senza ritorno".
Ma un adulto qualunque, in un fast food, irritato dal bambino maleducato, fa il dispetto plateale, si pone sullo stesso piano... e secondo me non ottiene nulla. Se si fosse alzato, fosse andato dal bambino e gli avesse detto, con voce ferma " sai, il tuo modo di giocare e fare chiasso mi sta molto disturbando" forse l'avrebbe colpito di più. Così, boh, mi sa tanto di "specchio riflesso senza ritorno".
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
dal racconto del tizio, lui ha ha detto alla madre che era lì di occuparsi di suo figlio. e s'è preso una lavata di muso. non lo conosceva, non ha inveito contro il bambino maleducato e non s'è intromesso nell'educazione (!!!!!!!!!!!) data dalla madre.Se si fosse alzato, fosse andato dal bambino e gli avesse detto, con voce ferma " sai, il tuo modo di giocare e fare chiasso mi sta molto disturbando" forse l'avrebbe colpito di più. Così, boh, mi sa tanto di "specchio riflesso senza ritorno".
ha reagito senza menare le mani o urlano o imprecando, ha usato soldi suoi. daiiiii lo avresti fatto anche tu
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
ely66, io non l'avrei fatto, non mi sarebbe venuto in mente, magari avrei fatto la battuta acida. Boh, non sono persona da gesti plateali.
Io ho detto che avrebbe potuto parlarne con il bambino stesso, a 9 anni sarà stato capace di interazione sociale. Ecco, io questo faccio, considero i bambini persone capaci di intendere e volere e con loro mi relaziono. Poi, oh, magari non sortisco effetto alcuno. Ma ecco, neppure comprare 23 fette di torta pur di sottrarle al bocia indemoniato secondo me serve a qualcosa. Opinione, eh.
Io ho detto che avrebbe potuto parlarne con il bambino stesso, a 9 anni sarà stato capace di interazione sociale. Ecco, io questo faccio, considero i bambini persone capaci di intendere e volere e con loro mi relaziono. Poi, oh, magari non sortisco effetto alcuno. Ma ecco, neppure comprare 23 fette di torta pur di sottrarle al bocia indemoniato secondo me serve a qualcosa. Opinione, eh.
- ely66
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
no, io con certi bambini non mi relaziono, mi fanno paura!
sottrarlo all'indemoniato non ha portato a nulla? bah, la madre è sbroccata, io m'immagino soltanto il ragazzino dare in escandescenze e la madre a doverlo subire
ù
se ricordo bene comunque non erano fette di torta, ma torte intere pare.
il che porta il gesto ad essere fantastico (se così fosse e se l'ha fatto davvero)
sottrarlo all'indemoniato non ha portato a nulla? bah, la madre è sbroccata, io m'immagino soltanto il ragazzino dare in escandescenze e la madre a doverlo subire

se ricordo bene comunque non erano fette di torta, ma torte intere pare.
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- Lunette
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
L'autosima si apprende da piccoli quando hai la certezza che ci sono tua madre e tuo padre che si occupano di te anche aiutrandoti nelle situazioni incresciose.
A due anni togliendo il bambino da una situazione per lui frustrante (come il martelletto in testa), a 6 anni intervenendo se un compagno lo tormenta, e via dicendo in maniera proporzionata all'età.
Quando saranno adulti se la sbrigheranno da soli con la sicurezza necessaria che hanno acquistito durante l'infanzia quando la madre era presente (non soffocante).
A due anni togliendo il bambino da una situazione per lui frustrante (come il martelletto in testa), a 6 anni intervenendo se un compagno lo tormenta, e via dicendo in maniera proporzionata all'età.
Quando saranno adulti se la sbrigheranno da soli con la sicurezza necessaria che hanno acquistito durante l'infanzia quando la madre era presente (non soffocante).
"Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta“.
- mariangelac
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
Lunette ha scritto:L'autosima si apprende da piccoli quando hai la certezza che ci sono tua madre e tuo padre che si occupano di te anche aiutrandoti nelle situazioni incresciose.
A due anni togliendo il bambino da una situazione per lui frustrante (come il martelletto in testa), a 6 anni intervenendo se un compagno lo tormenta, e via dicendo in maniera proporzionata all'età.
Quando saranno adulti se la sbrigheranno da soli con la sicurezza necessaria che hanno acquistito durante l'infanzia quando la madre era presente (non soffocante).

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Re: Bambini e capricci: lezioncina
Quoto in toto e aggiungo che la non partecipazione dei genitori in queste circostanze tira su due tipi di adulti molto diffusi ..........l'adulto idiota che (vedi martelletto) continua ad essere un rompicojoni inebetito vita natural-durante, e l'adulto frustrato o peggio aggressivo al quale non sono state consolidate modalità dialettiche per far fronte all'idiota di turno che pascola ....."tanto i bambini se la devono cavare da soli". Bè....buona vita. Ma almeno metteteli in un recinto dico io, così ci facciamo pure un documentario.Lunette ha scritto:L'autosima si apprende da piccoli quando hai la certezza che ci sono tua madre e tuo padre che si occupano di te anche aiutrandoti nelle situazioni incresciose.
A due anni togliendo il bambino da una situazione per lui frustrante (come il martelletto in testa), a 6 anni intervenendo se un compagno lo tormenta, e via dicendo in maniera proporzionata all'età.
Quando saranno adulti se la sbrigheranno da soli con la sicurezza necessaria che hanno acquistito durante l'infanzia quando la madre era presente (non soffocante).

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- hamilton
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
Sara' che per scaramuccie tra bambini io non ho mai dovuto intervenire, proprio perche' si trattava di scaramucce e mai di episodi rilevanti, fatto sta' che quando c'e' bisogno d'intervenire, intervengo.
Ripeto, con mio figlio non ce n'e' quasi mai stato bisogno, faccio fatica a ricordare episodi in cui con un po' di buon senso non abbia saputo cavarsela da solo, pero' ricordo perfettamente di quella volta che ho fatto rompere un'amicizia a mia mamma perche' il figlio della sua amica appunto, prendeva in giro mia sorella.
Avevo 16 anni, lui 12, mia sorella 7, e non sono andata per il sottile, tanto che l'amicia tra mamme fu interrotta.
Buon senso, equilibrio, razionalizzare gli interventi.
Che reputo debbano essere piu' incalzanti quando, piu' che l'episodio singolo (il martelletto di plastica in testa a due anni per intenderci), ci si trova di fronte ad azioni perpretate nel tempo (la figlia di ely per esempio), ecco allora di fronte al fatto che qualcuno prenda di mira sistematicamente mio figlio, in quel caso altroche' autostima, in quel caso diventeri pericolosa.
Ripeto, con mio figlio non ce n'e' quasi mai stato bisogno, faccio fatica a ricordare episodi in cui con un po' di buon senso non abbia saputo cavarsela da solo, pero' ricordo perfettamente di quella volta che ho fatto rompere un'amicizia a mia mamma perche' il figlio della sua amica appunto, prendeva in giro mia sorella.
Avevo 16 anni, lui 12, mia sorella 7, e non sono andata per il sottile, tanto che l'amicia tra mamme fu interrotta.
Buon senso, equilibrio, razionalizzare gli interventi.
Che reputo debbano essere piu' incalzanti quando, piu' che l'episodio singolo (il martelletto di plastica in testa a due anni per intenderci), ci si trova di fronte ad azioni perpretate nel tempo (la figlia di ely per esempio), ecco allora di fronte al fatto che qualcuno prenda di mira sistematicamente mio figlio, in quel caso altroche' autostima, in quel caso diventeri pericolosa.
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
hamilton, permettimi la domanda, se a tirare il martelletto in testa a un coetaneo fosse stato il tuo duenne, avresti lasciato fare?
Io no, ma non sono mai intervenuta a gamba tesa nei giochi dei bambini, mi limito a ricordare le regole. A beneficio di tutti
In ogni modo, non tutti i bimbi sono uguali, mio figlio maggiore (il minore ancora non mi ha fornito esperienze) non ama le sfide, se intuisce che il bambino che ha di fronte è sicuro di sé o più prepotente, gli lascia strada e cede le armi. Quindi noi dobbiamo aiutarlo a non rinunciare, a provare... Nel nostro caso l'autostima si costruisce facendo da puntello o da pungolo. La legge della giungla, a mia opinione, può parere buona se si è genitori di quello che sopravvive, se si è genitori di quello che soccombe, gli strumenti per non soccombere glieli dai eccome.
Io no, ma non sono mai intervenuta a gamba tesa nei giochi dei bambini, mi limito a ricordare le regole. A beneficio di tutti
In ogni modo, non tutti i bimbi sono uguali, mio figlio maggiore (il minore ancora non mi ha fornito esperienze) non ama le sfide, se intuisce che il bambino che ha di fronte è sicuro di sé o più prepotente, gli lascia strada e cede le armi. Quindi noi dobbiamo aiutarlo a non rinunciare, a provare... Nel nostro caso l'autostima si costruisce facendo da puntello o da pungolo. La legge della giungla, a mia opinione, può parere buona se si è genitori di quello che sopravvive, se si è genitori di quello che soccombe, gli strumenti per non soccombere glieli dai eccome.
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
Ma chi ha mai parlato di legge della giungla??!!
Semmai ho parlato di obiettiva valutazione tra giusta protezione e rischio che si sta correndo.
E si.
Se fosse stato mio figlio sarei intervenuta alla velocita' della luce, perche' io educo MIO figlio, non i figli degli altri.
Piuttosto intervengo spiegando a mio figlio perche' il suo amico e sua madre sono due gran cafoni che non sanno relazionarsi con il prossimo, ma la piazzata a un bambino che non e' mio (soprattutto per un martelletto di plastica in testa a due anni), mi spiace ma io non la faccio.
Semmai ho parlato di obiettiva valutazione tra giusta protezione e rischio che si sta correndo.
E si.
Se fosse stato mio figlio sarei intervenuta alla velocita' della luce, perche' io educo MIO figlio, non i figli degli altri.
Piuttosto intervengo spiegando a mio figlio perche' il suo amico e sua madre sono due gran cafoni che non sanno relazionarsi con il prossimo, ma la piazzata a un bambino che non e' mio (soprattutto per un martelletto di plastica in testa a due anni), mi spiace ma io non la faccio.
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
io intervengo solo se c'è un pericolo reale, se sono scaramucce che possono portare al massimo a un bernoccolo mi faccio abbondantemente i fatti miei
Dodò 13 Aprile 2008 _ Papelina 1 Marzo 2010
- primomaggio
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
Ma chi ha parlato di piazzata? Basta dire "non si tira il martello in testa, può far male".
La legge della giungla non l'hai tirata in ballo tu, l'ho pensata io ricordando una mamma guardare sua figlia usare un gioco ambitissimo al parchetto senza lasciare che lo usasse nessun altro, mentre tutti gli altri genitori stavano cercando di organizzare una fila e invitando i bambini a rispettare il proprio turno. La mamma palesemente stava lasciando che i bambini se la sbrigassero da sé, la conoscevo di vista e so che quella è la filosofia, però è facile farlo quando tua figlia fa la prepotente a fronte di cinque bambini in fila che la guardano perplessi. Ho pensato molto a quell'episodio, come paradigmatico di un modo o l'altro di gestire le cose, ho concluso che personalmente apprezzo maggiormente i genitori che aiutano i bambini a condividere i giochi. Penso che ci si possa dare una mano tra adulti, senza sentirsi minati nel ruolo di educatori.
Mi pare peggio la soluzione che proponi tu, cioè di lasciar fare e poi dire a mio figlio che però quella bambina è una gran cafona. Io a mio figlio dico "vedi perché io insisto sul rispettare le regole comuni? Se non lo fai tu o non lo fanno gli altri, poi succede che qualcuno guasta il gioco a tutti. La prossima volta ricorda le regole ai tuoi amici". Roma non fu costruita in un giorno e nemmeno un figlio lo si educa in una battuta.
La legge della giungla non l'hai tirata in ballo tu, l'ho pensata io ricordando una mamma guardare sua figlia usare un gioco ambitissimo al parchetto senza lasciare che lo usasse nessun altro, mentre tutti gli altri genitori stavano cercando di organizzare una fila e invitando i bambini a rispettare il proprio turno. La mamma palesemente stava lasciando che i bambini se la sbrigassero da sé, la conoscevo di vista e so che quella è la filosofia, però è facile farlo quando tua figlia fa la prepotente a fronte di cinque bambini in fila che la guardano perplessi. Ho pensato molto a quell'episodio, come paradigmatico di un modo o l'altro di gestire le cose, ho concluso che personalmente apprezzo maggiormente i genitori che aiutano i bambini a condividere i giochi. Penso che ci si possa dare una mano tra adulti, senza sentirsi minati nel ruolo di educatori.
Mi pare peggio la soluzione che proponi tu, cioè di lasciar fare e poi dire a mio figlio che però quella bambina è una gran cafona. Io a mio figlio dico "vedi perché io insisto sul rispettare le regole comuni? Se non lo fai tu o non lo fanno gli altri, poi succede che qualcuno guasta il gioco a tutti. La prossima volta ricorda le regole ai tuoi amici". Roma non fu costruita in un giorno e nemmeno un figlio lo si educa in una battuta.
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
io invece, qundo è vero, tendo molto a sottolineare con i miei figli la maleducazione e la cafoneria degli altri, voglio che capiscano da subito che di cafoni ne è pieno iil mondo, che non possiamo aspettarci che diventitno tutti magicamente educati, e soprattutto che sappiano che ciò non li autorizza a comportarsi come loro
Dodò 13 Aprile 2008 _ Papelina 1 Marzo 2010
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
Tra dire che un comportamento è maleducato e che un bambino è cafone ci passa una certa differenza.
Anche io dico a mio figlio che un certo comportamento è maleducato, lo uso proprio come esempio del perché gli dico di non fare a un certo modo, ma lo invito pure a cercare di gestirsi pure con sti bambini. Non si può sempre fare una scelta a priori di chi frequentare, se ti piazzano in banco con un rompicocotes che fai, gli dici che è un cafone e basta? A posto.
Anche io dico a mio figlio che un certo comportamento è maleducato, lo uso proprio come esempio del perché gli dico di non fare a un certo modo, ma lo invito pure a cercare di gestirsi pure con sti bambini. Non si può sempre fare una scelta a priori di chi frequentare, se ti piazzano in banco con un rompicocotes che fai, gli dici che è un cafone e basta? A posto.
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Re: Bambini e capricci: lezioncina
Perfetto.ci610 ha scritto:io invece, qundo è vero, tendo molto a sottolineare con i miei figli la maleducazione e la cafoneria degli altri, voglio che capiscano da subito che di cafoni ne è pieno iil mondo, che non possiamo aspettarci che diventitno tutti magicamente educati, e soprattutto che sappiano che ciò non li autorizza a comportarsi come loro
E ne ho avuto la prova proprio ultimamente.
Giorgio e' tornato dal campo al wwf imparando ogni sorta di parolaccia.
Mi chiedo chi fossero i cafoni che lo hanno frequentato (genitori e figli, evidentemente abituati a certi intercalari), e se gli educatori non mettessero un freno alle volgarita'.
Pare di no.
Bene.
Giorgio se ne e' tornato a casa scandalizzato (non conosceva una, dico una parolaccia) e affascinato.
Tanto che ogni tanto, per provocarmi, per fare il grande dice lui, gliene scappa qualcuna, cosi' a freddo, gratuitamente.
C'e' voluto del bello e del buono per spiegargli, e ancora sono li' a lavorarci, che gli altri possono dire tutte le parolacce del mondo, a me non interessa, e nessuno ti vieta di conoscere le parolacce, ma la forza di una persona per bene e' conoscerle ma non ripeterle (salvo in casi del tutto eccezionali).
Bene.
Ora, secondo il vostro modo di ragionare, io dovrei andare in giro a menar cazziate a ogni bambino che si lascia scappare un vaffanchiul dalla bocca?
Ma saranno affari loro e dei loro genitori.
A me interessa che MIO figlio non usi intercalari volgari, i figli degli altri possono comportarsi come gli pare.
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- Iscritto il: 9 nov 2012, 21:07
Re: Bambini e capricci: lezioncina
Ma perché Hamilton, non capisco, mi pare che immagini come unico modo di interagire coi figli degli altri il menar cazziate o piantar piazzate. A volte basta un "che brutta parola"... Poi, non lo faccio con i bambini del parchetto, ma all'amichetto che nel giardino dei miei il giorno del compleanno di mio figlio ripeteva "vaffan..." mia madre, ospite, ha detto "che modi di parlare!". Risposta : " oh scusi signora, non l'avevo vista" 
