Non bere, non fumare, non drogarti e usa il preservativo

[Lunette]

Scusate ci tengo a precisare (perché da alcuni vostri interventi sembra che io sia una specie di mostro che a 18 anni sbatte la figlia fuori di casa) che ritengo assolutamente normale offrire consiglio, aiuto, assistenza e quant'altro in caso di difficoltà e che mia figlia non smetterà di essere tale quando lascerà la mia casa.

Però penso che a tempo debito le insegnerò (ma già adesso ho iniziato) che arriva una certa età in cui si diventa indipendenti e ci si deve staccare da mamma e papà. Può essere a 20, 25 anni non lo so, in ogni caso a quel punto ti trovi una casetta tua, magari con un'amica o con il fidanzato e ti fai la tua vita.

Poi se avrà dei problemi potrà sempre venire a chiedermi un consiglio, posto il fatto che se si comporterà male facendo cacchiate io ci posso essere la prima, la seconda, ma la terza ti arrangi.

Io penso che se avessi chiamato mia madre nel mezzo della notte per farmi venire a prendere sbronza da qualche parte mi avrebbe aperto un libro che giravo ancora adesso.
Quindi quando mi sono sbronzata sapevo che dovevo arrangiarmi e infatti non l'ho mai fatto in situazioni pericolose, proprio perché la litania era questa: "torna a casa in un certo modo e butto la chiave".

Concludo dicendo che c'è una notevole differenza tra il preoccuparsi in generale di un figlio e il patema dell'attesa mentre è andato a ballare a 70 km di distanza e lo aspetti per sentirlo tornare.. Se abita per conto suo ci va lo stesso, ma non potendo (o volendo) sapere ogni pelo che gli tira direi che io, personalmente, mi sentirei leggermente meno in ansia.

[Lunette]

Volevo citare il tuo stesso esempio!
Aiutare e stare vicino non vuol dire coprire o giustificare. Se un figlio ha dei problemi va seguito, specialmente se può essere un pericolo per sè o per gli altri, magari anche denunciandolo agli organi competenti. Ci sono esempi di tante madri che hanno denunciato i figli o gli hanno convinti a costituirsi. E' sempre giusto che un figlio chieda aiuto ai propri genitori, accettando che forse l'aiuto che gli daranno potrebbe non fargli piacere.

Mi sembra opportuno commentare che queste persone sono spesso gente che non è mai stata responsabilizzata con equilibrio. Quelli che hanno sempre potuto far tutto perché sapevano che mamma e papà li avrebbero sempre e comunque difesi.
Una persona che invece cresce abituata a cavarsela più o meno con le sue forze difficilmente si andrà ad imbarcare in cose di quel tipo.

[val978]

Lunette intanto siamo partiti a parlare di adolescenti. Io preferisco che se ha un problema ne parli con me e non col bullo della classe o col prof di ginnastica o con lo spacciatore di turno, per paura dela mia arrabbiatura. Di qualunque problema si tratti. E voglio che lui lo sappia quindi glie lo diró apertamente. Poi si si sbronza tutti i sabati é un problema in sé, non perché mi disturba il sonno.
Infine...se andrá all'universitá vivrâ necessariamente solo e lontano. Sono giá preparata. Ma la mia porta sará sempre aperta se si parla di normali guai da persone normali. Per guai piú seri si decide lí per lí.

[Antolina80]

Lunette intanto siamo partiti a parlare di adolescenti. Io preferisco che se ha un problema ne parli con me e non col bullo della classe o col prof di ginnastica o con lo spacciatore di turno, per paura dela mia arrabbiatura. Di qualunque problema si tratti. E voglio che lui lo sappia quindi glie lo diró apertamente. Poi si si sbronza tutti i sabati é un problema in sé, non perché mi disturba il sonno.
Infine...se andrá all'universitá vivrâ necessariamente solo e lontano. Sono giá preparata. Ma la mia porta sará sempre aperta se si parla di normali guai da persone normali. Per guai piú seri si decide lí per lí.

[Lunette]

Ma dove avete letto che non voglio che mia figlia parli con me?

[zoe_b]

Se mio figlio diventasse un violentatore o un torturatore credo che non vorrei più vederlo manco dipinto.

Penso anche io. E nonostante non viva di riflesso per ciò che vive mia figlia, penso che mi domanderei fino allo sfinimento dov'è che abbiamo sbagliato. Lo vedrei come prima cosa come un fallimento totale di noi come genitori.

non credo che ce la farei a non vederlo più, nemmeno se commettesse reati terribili.
Sicuramente mi sentirei fallita come genitore, sicuramente lo aiuterei a farsi carico delle sue responsabilità ma quasi sicuramente non lo lascerei solo, neanche in questi casi.

[alessia26]

Si SEMPRE!!!
Perchè sono la loro madre e stare vicino non vuol dire compiacere,giustificare ....
anzi diro di più.... credo che la vicinanza dei genitori per ragazzi che hanno così dato di senno serva molto di più!
credo anche sia mancato qualcosa prima...
credo altrettanto che continuare a fargli mancare qualcosa non sia la strada giusta

sono sconvolta, davvero

io credo che qualcuna abbia confuso lo stare vicino con il giustificare...o "tenere la mano al processo" come ho anche letto...
quando io invece parlo di vicinanza,non intendo questo!
Intendo non abbandonarlo, non lasciarlo solo nemmeno quando si colpevolizza!!!

Non mi è mai passato per la testa di pensare "figlio mio io per te ci sarò sempre tranne se..... e fare l'elenco dei reati più ignobili per cui non vorrei nemmeno più vederlo dipinto"
ho sempre pensato per te ci sarò sempre e punto!
L'esserci poi non vuole appunto dire consolarlo o confrontarlo...
ma non riuscirei mai a non vedere più le mie figlie.Qualsiasi cosa commettano!!

[laura s]

Non è così semplice. "Ho due figlie e starò sempre loro vicina".
Vedasi caso Erica e Omar.

[alessia26]

Non è così semplice. "Ho due figlie e starò sempre loro vicina".
Vedasi caso Erica e Omar.

va bhe .... finchè sarò in vita....se poi mi ammazzano farò fatica.
Cmq il padre di Erika vicino alla figlia c'è stato sempre!

[laura s]

Non è così semplice. "Ho due figlie e starò sempre loro vicina".
Vedasi caso Erica e Omar.

va bhe .... finchè sarò in vita....se poi mi ammazzano farò fatica.
Cmq il padre di Erika vicino alla figlia c'è stato sempre!

Sì è quello che io non potrei mai fare. Se un figlio fa molto molto male o uccide l'altro, per me non è possibile.

[lupikky]

Se un figlio fa molto molto male o uccide l'altro, per me non è possibile.

Quoto, credo sia l'unica cosa che non potrei perdonare a uno dei miei figli!

[ci610]

io no, mi basterebbe che facesse volontariamente del male a un'altra persona, chiunque essa sia, non necessariamente un altro figlio

[lalat]

Mi pare che il post abbia preso una piega un po' strana. Io rispondo per ciò che riguardava il post ... stupidaggini da adolescenti, ... se mio figlio diventasse un criminale ... mi occuperei della cosa al momento. Non dico cosa farei ... perché non lo so ... l'avevo già detto in passato che per me sarebbe una cosa terribile, sarebbe un fallimento che non saprei sopportare ...
Però non mi sento di avvertire i miei figli che sarebbe meglio non fossero assassini, stupratori, ladri, etc ... spero che lo apprendano da soli e non ho paura che lo diventino. Non è che sia così facile diventare un criminale. Siamo partiti dal mettere alla porta il ragazzo che torna alle 3 ... quello io non lo farei ... avrei paura delle conseguenze ... già mi faccio il film di mio figlio che buttato fuori dalla porta si rivolge ad un suo amico che in casa gli offre la cocaina e per colpa di questa cosa diventa drogato e insomma ...
Io penso che utilizzerò i lavoro familiarmente utili per far rigare dritto i miei figli. In campagna abbiamo un uliveto di circa 300 olivi; di lavoro da fare ce ne è ...

[val978]

Ma dove avete letto che non voglio che mia figlia parli con me?

non l'ho letto da nessuna parte, e non l'ho detto, e nemmeno pensato, tranquilla

[Lunette]

Val

In effetti io parlavo di ragazzi più grandi, perché - mi auguro - di poter impedire che mia figlia a 14-16 anni faccia mega [email protected].
Però, sempre secondo me, la responsabilità va insegnata subito.

Se tuo figlio a 15 anni non studia per il compito di matematica tu puoi anche sfinirlo mentalmente ma la scelta sarà sua. Perché se non studia e prende 4 si assume poi la responsabilità di quel 4.
Se viene da me dicendomi che non ha capito una mazza e ha bisogno di aiuto, nemmeno a dirlo.
Ma deve capire che ogni azione ha una conseguenza e io non sarò presente sempre a parargli il kiul..
Per me andarla a riprendere sbronza da qualche parte è già una cosa che nemmeno voglio paventare, perché se dovrò farlo lo farò UNA volta, la seconda è già avvisata che a casa in quello stato non mette piede.

[Lunette]

Siamo partiti dal mettere alla porta il ragazzo che torna alle 3 ... quello io non lo farei ... avrei paura delle conseguenze ... già mi faccio il film di mio figlio che buttato fuori dalla porta si rivolge ad un suo amico che in casa gli offre la cocaina e per colpa di questa cosa diventa drogato e insomma ...
Io penso che utilizzerò i lavoro familiarmente utili per far rigare dritto i miei figli. In campagna abbiamo un uliveto di circa 300 olivi; di lavoro da fare ce ne è ...

Aspetta.. mica era la prima volta! Sbarellava già da un pezzo e mia zia ad un certo punto l'ha preso e gli ha detto di darsi una regolata. Visto che era bello che maggiorenne e viveva ancora in casa o si comportava dignitosamente o si trovava un altro posto dove dormire.
Sono sicura che l'ha fatto perché erano sfiniti, altrimenti fosse stata la prima volta non si sarebbe comportata così drasticamente.