Golmamme out

[ishetta]

Ma davvero pensate che ci sia qualcuno che si fida SOLO dei consigli di amici e parenti?

Si, ne ho letti spesso qui..sia nelle sezione dei bambini che, spessissimo, all'interno dei grupponi. Come spesso mi è capitato di leggere "chisene del pediatra che non capisce, meno male che ci siete voi!"

beh questa qui è come quella delle varie "disgrazie" in gravidanza.
A domanda e dichiara: mi fa male lo stomaco, brucia da morire. soluzioni?
B risponde: gli stanno crescendo i capelli.
A: Grazie!!!!!!
inciso: A è incinta da 6 settimane

Lo dicevano anche a me

consigli? tutti buoni, ma tutti opinabili secondo me.

Soprattutto quelli di taluni pediatri

[Dubbiosa]

ah, allora anche io sono d'accordo con te. Tutti i bimbi hanno i suoi tempi si, ma entro certi limiti. Anche io ho visto mamme e nonne con bimbi grandissimi nel passeggino che sta per rompersi dal peso o la nonna che imbocca il bimbo di sei anni nel parco. Questi sono casi limiti...

no, non sono casi limite, stanno diventando la norma

quotone

[ishetta]

certo...
se non fa pipì nel vaso prima o poi la farà
se non vuole stare seduto a tavola prima o poi lo farà
se non riesce a camminare per strada dandoci la mano prima o poi lo farà
se non legge prima o poi leggerà
se non ci manda affankiù prima o poi lo farà

ma allora i genitori che stanno a fare? ad aspettare che i bambini si decidano da soli a fare le cose?

Però in un certo senso è vero.Adesso che mio figlio è grande mi rendo conto che pure io che non sono particolarmente paranoide mi impensierivo per delle scemenze.Crescono tutti,con le loro tempistiche,e devo dire che nella classe di Damon mangiano più o meno tutti,fanno pipì da soli e dormono nel loro letto.
I problemi veri inziano adesso,con la pre-adolescenza e la ribellione.
Quindi con Vittorio la prendo più con filosofia.

Secondo me bisogna un po' differenziare fra tappe evolutive (Camminare, parlare, dormire ecc.) e abitudini di una società civile (stare seduti a tavola, leggere ecc.).
Le tappe evolutive prima o poi si raggiungono e secondo me può essere controproducente forzarle.. ad es. forzare un bambino a camminare se non riesce. Le "buone abitudini" invece si inculcano pian piano, quindi si sta seduti a tavola quando si mangia. Ti tiro su se piangi ma quando sei tranquillo ti rimetto giu e finisci il tuo piatto...

[ishetta]

mi spiego meglio, mi riferivo a casi di bimbi di 4 anni col pannolino, almeno la notte, di 5 col passeggino e di 6 col biberon
se stiamo parlando pannolino 2 anni e mezzo o 3, sono d'accordo con te
quando tutti questi tempi si allungano oltremodo sinceramente io alla storia del bambino e i suoi tempi non ci credo

esempio: a scuola di mio figlio la maestra ha dovuto chiedere alle mamme di non andare a prendere i bimbi col passeggino, sono tutti bimbi di quasi 4 anni, abitiamo tutti vicinissimi alla scuola, ci credi che la maggior parte delle mamme viene col passeggino?

A tal proposito ho il dente avvelenato.
L'anno scorso portavo Emma a scuola col monopattino. Una mamma per sbaglio ha portato a casa quello di mia figlia xchè non aveva letto il nome sul manubrio. Io arrivo, lo cerco e non lo vedo. Chiedo a una maestra che era fuori con i bimbi se per caso l'aveva preso qualcuno dei suoi che era lì. Mica accusavo di niente, ci mancherebbe... La simpaticona mi risponde che quello è il parcheggio passeggini visto che è un asilo, non il parcheggio monopattini.
Le ho risposto che è un materna x bambini con più di 3 anni e non un nido... quindi è più auspicabile il monopattino che non il passeggino.

[lalat]

Dubbiosa, però dipende dall'uso che fa dei mezzi che ha (in questo caso, internet).
Se mio figlio ha un problema, o penso che lo abbia, prima consulto il medico e poi magari vengo su gol a chiedere consigli pratici sul come affrontarlo, cercando qualcuna che possa avere avuto un'esperienza simile ecc
Con tutto rispetto per voi, quando a 2 mesi e mezzo del nano, il 14 Agosto in una località di villeggiatura senza ps, ho visto che mio figlio stava male ho mosso mari e monti per trovare un pediatra che me lo visitasse, di certo non ho acceso il pc per sapere cosa ne pensaste del suo scroto gonfio.

Uno scroto gonfio è una cosa oggettiva ... ma io sono stata sempre rassicurata anche da dottori ... il mio pediatra stesso quando Davide a 4 anni non voleva disegnare all'asilo mi diceva "beh allora io non ho mai imparato a disegnare", l'anno scorso "vabbe signora sa leggere, sa scrivere e fare i conti ... cosa deve fare di più un bambino in prima elementare?" ... Poi una si arrende, si siede e aspetta che il proprio figlio esca dalle nuvole ... perché così deve succedere visto che te lo hanno detto tutti. Ma la mamma nonostante adori suo figlio e lo pensi perfetto così come è non può non rendersi conto che suo figlio appare come la versione junior del detective Monk ... ... e non può non rendersi conto che non si tratta di carenza educativa ... e quindi la mamma col suo sesto senso persevera ed è l'unica ad aiutare suo figlio veramente ... e tutto il puzzle si ricompone magicamente, tutte le volte che le avevano detto "si aggiusterà" ... ora hanno un senso.
Ma va bene così, perché comunque ... un'altra brutta abitudine della mamma col sesto senso ... è quella di colpevolizzarsi ... quando non c'è niente di cui colpevolizzarsi.
Io ho trattato male una mamma di gol su un problema alimentare di suo figlio e sinceramente me ne dispiace molto perché ho capito che problemi ha suo figlio e sono stata veramente ottusa a dispensare consigli che dovevano indurla a trattare il bambino in maniera dura e spartana per ottenere l'effetto desiderato. Il fatto che io non avessi avuto coi miei figli il problema che lei aveva ... mi ha fatto parlare in maniera sconsiderata ... e a distanza di tempo me ne dispiace ancora adesso.

[mamamatchi]

Però in un certo senso è vero.Adesso che mio figlio è grande mi rendo conto che pure io che non sono particolarmente paranoide mi impensierivo per delle scemenze.Crescono tutti,con le loro tempistiche,e devo dire che nella classe di Damon mangiano più o meno tutti,fanno pipì da soli e dormono nel loro letto.
I problemi veri inziano adesso,con la pre-adolescenza e la ribellione.
Quindi con Vittorio la prendo più con filosofia.

Secondo me bisogna un po' differenziare fra tappe evolutive (Camminare, parlare, dormire ecc.) e abitudini di una società civile (stare seduti a tavola, leggere ecc.).
Le tappe evolutive prima o poi si raggiungono e secondo me può essere controproducente forzarle.. ad es. forzare un bambino a camminare se non riesce. Le "buone abitudini" invece si inculcano pian piano, quindi si sta seduti a tavola quando si mangia. Ti tiro su se piangi ma quando sei tranquillo ti rimetto giu e finisci il tuo piatto...

Concordo in tutto!

[floddi]

io devo ancora scoprire questa silvietta!

auguri

Ma chi è, quella che si imbufalisce se non le stiri i panni quando vai a trovarla?

[elenaus]

vi faccio l'esempio di mia sorella con la sua primogenita adesso in terza elementare: la mia sorella a un certo punto, non so se in prima o in seconda ha cominciato a sospettare che sua figlia fosse dislessica, i maestri e il pediatra non l'hanno minimamente considerata perchè la bimba va bene a scuola ed è al passo con gli altri. Poi mia sorella si è stufata e ha portato la bimba da uno specialista a pagamento. diagnosi: dislessia, anche piuttosto importante,disortografia e probabilmente anche discalculia ( o come si dice). Chi l'ha diagnosticata dice che non si spiega come sia stato possibile che nessuno si sia accorto di niente vista la situazione praticamente disastrosa e il fatto che la bambina è particolarmente intelligente ( e questo paradossalmente avrebbe dovuto far venire fuori prima i sospetti di dislessia) dice che è una "magia" il fatto che la bimba sia riuscita a stare al passo dei suoi coetanei. Ora mia sorella comincerà le terapie ecc ecc ma tutte privatamente perchè l'AUSL ti prende fino alla quarta elementare e hanno posto solo in primavera quando mia nipote starà per finire la terza!. La sorella ovviamente è incc... nera, aveva dei sospetti e tutti l'hanno presa per paranoica e hanno perso tempo prezioso ( visto che i margini di recupero ci sono fino alla quarta, oltre è molto più difficile). Se avesse dato retta al suo istinto invece di fidarsi di chi magari le diceva, ma no non c'è nessun problema, solo non le piace leggere! forse a questo punto le cose sarebbero messe meglio....

[Chicca6]

Io mi trovo abbastanza d'accordo con Ci610, ma con un piccolo distinguo sul pannolino di notte.
Sono d'accordissimo che a 4 anni il bimbo dovrebbe averlo tolto da un pezzo, ma se dopo numerosi tentavi (il che non significa 4 o 5 ovviamente), continua a fare pipì a letto quasi tutte le notti, il discorso cambia perché potrebbe soffrire di enuresi nottura; sarebbe perfettamente inutile umiliare il bambino continuando ad insiste l'addove protrebbe esserci un problema.
Fare pipì a letto anche fino ai 6 anni è un distubo piuttosto frequente e causato la maggior parte delle volte da una maturazione fisica non completa (maturazione vescica e/o insufficiente produzione di un ormone). Questo non vuol dire sottovalutare un problema, limitarsi ad un "ognuno ha i suoi tempi", significa solo tenere presente un problema e rivolgersi allo specialista al momento opportuno (solitamente intorno ai 7 anni).
Il discorso è delicato, è troppo semplice dire "ma guarda quella lì, mette ancora il pannolino di notte a suo figlio, ma non si vergona?". E spesso il discorso vale un po' per tutto.

[Ari]

io invece credo che ad un certo punto sia necessario far fare delle valutazioni da qualcuno più esperto di noi per capire se ci sono dei problemi fisici/difficoltà oggettive o se è solo una questione che, con un pò di tempo in più, andrà appianandosi da sola.
Non metto in dubbio che ci siano persone, anche fra voi, che sono vissute per anni solo con il latte ma dire ad una mamma che si lamenta della cosa che è tutto normale e di non pensarci per me può essere rischioso in quanto potrebbe portarla a sottovalutare il problema, non rivolgersi al pediatra, non fare le analisi per vedere se è comunque tutto ok e magari una visita per escludere problemi fisici..
Dire ad una mamma che ha un bambino ragionevolmente grande (quindi certamente non i 10 mesi) che è tutto ok e fa nulla se non parla raccontandogli aneddoti del cugino della cognata che ha iniziato a parlare a 12 anni magari potrà rassicurarla..ma se ci fosse davvero qualche problema fisico che impedisce al bambino di parlare? Come fate a dare la certezza, senza mai nemmeno averlo visto, che è qualcosa che sicuramente si risolverà? ok..magari sarà così su 9 casi su 10..ma se loro fossero in quel decimo sfortunato caso e temporeggiassero per farlo vedere proprio per non passare per paranoici visti i consigli rassicuranti che sono stati dati?

sono in parte d'accordo con te.
non so se l'hai notato, ma quando una golmamma apre un topic su presunti problemi dei figli, di solito la mia prima risposta è una sfilza di domande per capire meglio la situazione, perché dare un parere sensato su una cosa letta su internet ed espressa alla bell'e meglio mi sembra molto difficile.

però allo stesso tempo mi rendo conto di essere una che minimizza, proprio perché mi pare proprio brutto acuire il disagio delle persone avallando le loro paure non sapendo bene di quale situazione si tratta.

[Antonellina74]

Ci stavo proprio pensando qualche giorno fa:
Ora, in questo post, Kla fa un paragone rispetto a solo qualche anno fa..non saprei dire, la mia bimba piu grande fa 3 anni a fine mese, e gia 3 anni fa c'era gia tutto cio' che racconta Kla...(sono una mamma un po' paranoica, ma sto migliorando, mi sto facendo la buccia )
Pero' io approffitto di questo post per dire qualcosa acui, pensavo proprio qualche giorno fa....Io ho 37 anni, ho frequentato la materna, le lelementari e ho dei ricordi nitidi di quei tempi...ecco...io, e voglio chiarire che spero di non offendere nessuna mamma perche' non è certo mio intento, anzi, e se lo dovessi farlo involontariamente me ne scuso, ..ricordo benissimo che all'epoca in classe c'erano soggetti singolari, chi piu e chi meno, ma all'epoca si dava il giusto peso a questi bimbi (giusto peso non vuole dire menefreghismo eh..)..questi bimbi, ormai adulti, se fossero bimbi al giorno d'oggi, probabilmente sarebbero bimbi definiti "con problemi", da "fare vedere allo npi, logopedista" ecc...
Bene, io abito sempre qua, e questi ormai adulti e bimbi "particolari" all'epoca, sono ora persone "normalissime", con una famiglia, un lavoro "normale" e quant'altro..(scrivo "normale" perche' il normale è un concetto ampio..!)...
Quindi a volte mi chiedo se tutto sto progresso, sta infomazione, sia davvero solo un beneficio per la societa' oppure no....spero essermi spiegata bene e non avere involontariamente offeso nessuno

[Timandra]

Io mi trovo abbastanza d'accordo con Ci610, ma con un piccolo distinguo sul pannolino di notte.
Sono d'accordissimo che a 4 anni il bimbo dovrebbe averlo tolto da un pezzo, ma se dopo numerosi tentavi (il che non significa 4 o 5 ovviamente), continua a fare pipì a letto quasi tutte le notti, il discorso cambia perché potrebbe soffrire di enuresi nottura; sarebbe perfettamente inutile umiliare il bambino continuando ad insiste l'addove protrebbe esserci un problema.
Fare pipì a letto anche fino ai 6 anni è un distubo piuttosto frequente e causato la maggior parte delle volte da una maturazione fisica non completa (maturazione vescica e/o insufficiente produzione di un ormone). Questo non vuol dire sottovalutare un problema, limitarsi ad un "ognuno ha i suoi tempi", significa solo tenere presente un problema e rivolgersi allo specialista al momento opportuno (solitamente intorno ai 7 anni).
Il discorso è delicato, è troppo semplice dire "ma guarda quella lì, mette ancora il pannolino di notte a suo figlio, ma non si vergona?". E spesso il discorso vale un po' per tutto.

Non posso che quotare, esistono casi in cui l'enuresi notturna non si risolve neppure in età adulta, esistono motivi seri e validi se certi bambini a 4 anni sono ancora sul passeggino, esistono bambini che faticano a leggere e non gli viene diagnosticata la D.S.A. solo perchè avendo grande memoria camuffano i loro difetti e sembrano solo un po' pigri. . .e sono bimbi che a vedere sono normalissimi, la loro fregatura ? Il DNA che non è acqua però è molto più semplice pensare che il loro problema sono i genitori che non li aiutano crescere. . .eggià. . .sì, sì
E comunque no, io non mi sono mai vergognata per nessuna delle tre cose.

[akane]

Sono tornata su gol dopo qualche settimana o mese di disintossicazione
Questo piccolo mondo, che tanto conforto (e pure nervoso) mi ha dato, mi fa paura!

- Future mamme che se non partoriscono in anticipo di un mese, chiedono consigli per provocare le contrazioni
-Mamme di bimbi di 1 mese che se non magnano a tutte le ore vanno dalla pediatra
- Mamme di bimbi di 3 mesi che "non dormono 9 ore e che già non ne possono più che chiedono consigli ad altre mamme che già davano il quietalia da quando avevano due mesi e che sono ancora vivi e quindi va bene"
- Mamme di bambini di 5 mesi che già parlano di disturbi del sonno
- Mamme di bambini di 7 mesi che non mangiano primo/secondo/formaggio/dolce che quindi passano agli integratori
- mamme di bambini di 10 mesi che "ancora" non camminano bene che sono pronte per l'ortopedico
- mamme di bambini di 1 anno e mezzo che parlano poco pronte ad andare dal logopedista
- mamme di bambini di 2 anni col pannolino pronte al colloquio con la psicologa

Poi da quando hanno tre anni c'è il ribaltone! Non è mai tempo per fare un passo verso "l'essere bambini grandi"!

Ma cosa è successo nel frattempo? Forse che ho solo letto con più attenzione? Ma io avrei paura a fare un figlio ora!

secondo me capita che quando una mamma "imperfetta" e dunque NORMALE si guarda intorno e vede solo mamme perfette, si fa venire dei dubbi..... col primo figlio....
col secondo se mai lo avro', non ci casco piu'

[akane]

naaaaaaaaa
è sempre stato così. si è forse un po' accentuata la percentuale delle mammeperfettealprimocolpo. oppure la disintossicazione ti ha aperto ancora di più gli occhi (ma ce n'era bisogno??? )

e non ricordo il nick, ah si mortisia, troppo comodo dare la colpa alle nonne... eh si, troppo comodo.

Non è vero! Ricordo con lucidità che fino a 4 anni fa non c'era, per esempio questo dilagare di medicinali (o rimedi più o meno naturali) da somministrare al primo problemino!

ma non è vero, mio figlio ha 4 anni a gennaio e già leggevo di metodi omeopatici per farli dormire e del famoso nopron

[akane]

...
Il rischio grosso che si corre, per me, è che fidandosi dei consigli di gente assolutamente non preparata in materia e che non ha avuto nemmeno modo di vedere di persona i nostri bambini si rimandi qualcosa che invece sarebbe utile affrontare per tempo.

hai ragione... io ho smesso anni fa di chiedere consigli IMPORTANTI ... se mi fossi fidata del mio istinto di mamma mi sarei risparmiata tanto dolore.
Questo mio modo di ragionare è così sia per le golline che per le amiche (almeno sono equa ).
Se ho qualche dubbio chiamo il medico e poi sto tranquilla.

quoto nanachan!
ricordo bene chequando flavio aveva pochi mesi ero "disperata" perchèaveva delle coliche pazzesche e piangeva buona parte del giorno e della sera. andai dallaa mia vicina che aveva un bimbo di 3 mesi + grande di flavio e chiesi "ma tuo figlio ha coliche?" e lei "noooo MAI avuto coliche" "ma tuo figlio rigurgita? il mio si, parecchio" e lei "nooooo in 7 mesi mai una volta!" ""ma tuo figlio si addormenta tranquillo? perchè il mio no" e lei "noooo il mio le metti giu e dorme 10 ore "
e mi prese il panico....
col secondo se mai dovessi averlo fankiul tutti e faccio da me.

[ci610]

Io mi trovo abbastanza d'accordo con Ci610, ma con un piccolo distinguo sul pannolino di notte.
Sono d'accordissimo che a 4 anni il bimbo dovrebbe averlo tolto da un pezzo, ma se dopo numerosi tentavi (il che non significa 4 o 5 ovviamente), continua a fare pipì a letto quasi tutte le notti, il discorso cambia perché potrebbe soffrire di enuresi nottura; sarebbe perfettamente inutile umiliare il bambino continuando ad insiste l'addove protrebbe esserci un problema.
Fare pipì a letto anche fino ai 6 anni è un distubo piuttosto frequente e causato la maggior parte delle volte da una maturazione fisica non completa (maturazione vescica e/o insufficiente produzione di un ormone). Questo non vuol dire sottovalutare un problema, limitarsi ad un "ognuno ha i suoi tempi", significa solo tenere presente un problema e rivolgersi allo specialista al momento opportuno (solitamente intorno ai 7 anni).
Il discorso è delicato, è troppo semplice dire "ma guarda quella lì, mette ancora il pannolino di notte a suo figlio, ma non si vergona?". E spesso il discorso vale un po' per tutto.

Non posso che quotare, esistono casi in cui l'enuresi notturna non si risolve neppure in età adulta, esistono motivi seri e validi se certi bambini a 4 anni sono ancora sul passeggino, esistono bambini che faticano a leggere e non gli viene diagnosticata la D.S.A. solo perchè avendo grande memoria camuffano i loro difetti e sembrano solo un po' pigri. . .e sono bimbi che a vedere sono normalissimi, la loro fregatura ? Il DNA che non è acqua però è molto più semplice pensare che il loro problema sono i genitori che non li aiutano crescere. . .eggià. . .sì, sì
E comunque no, io non mi sono mai vergognata per nessuna delle tre cose.

si però adesso non esagerate, eh
non ho mai detto di non tenere il pannolino a chi fa pipì tutte le notti perchè ha problemi o di trascinare a piedi un bambino che ha difficoltà a camminare
mi sembrava talmente ovvio che non credevo andasse specificato!

[ci610]

Ci stavo proprio pensando qualche giorno fa:
Ora, in questo post, Kla fa un paragone rispetto a solo qualche anno fa..non saprei dire, la mia bimba piu grande fa 3 anni a fine mese, e gia 3 anni fa c'era gia tutto cio' che racconta Kla...(sono una mamma un po' paranoica, ma sto migliorando, mi sto facendo la buccia )
Pero' io approffitto di questo post per dire qualcosa acui, pensavo proprio qualche giorno fa....Io ho 37 anni, ho frequentato la materna, le lelementari e ho dei ricordi nitidi di quei tempi...ecco...io, e voglio chiarire che spero di non offendere nessuna mamma perche' non è certo mio intento, anzi, e se lo dovessi farlo involontariamente me ne scuso, ..ricordo benissimo che all'epoca in classe c'erano soggetti singolari, chi piu e chi meno, ma all'epoca si dava il giusto peso a questi bimbi (giusto peso non vuole dire menefreghismo eh..)..questi bimbi, ormai adulti, se fossero bimbi al giorno d'oggi, probabilmente sarebbero bimbi definiti "con problemi", da "fare vedere allo npi, logopedista" ecc...
Bene, io abito sempre qua, e questi ormai adulti e bimbi "particolari" all'epoca, sono ora persone "normalissime", con una famiglia, un lavoro "normale" e quant'altro..(scrivo "normale" perche' il normale è un concetto ampio..!)...
Quindi a volte mi chiedo se tutto sto progresso, sta infomazione, sia davvero solo un beneficio per la societa' oppure no....spero essermi spiegata bene e non avere involontariamente offeso nessuno

quotissimo!

[ishetta]

Kla ma sai che io stavo ripensando a quando Emma era piccina e a me sembra che le domande più o meno siano le stesse... poi kindival, quietalia ecc. c'erano anche allora... solo che andava più di moda il nopron che ora in farmacia non si trova più.

[Ecca79]

Kla ma sai che io stavo ripensando a quando Emma era piccina e a me sembra che le domande più o meno siano le stesse... poi kindival, quietalia ecc. c'erano anche allora... solo che andava più di moda il nopron che ora in farmacia non si trova più.

ehm...non che il quietalia sia neanche lontanamente paragonabile al nopron però eh....

[ely66]

. solo che andava più di moda il nopron che ora in farmacia non si trova più.

chissà perchè