quoto.lalat ha scritto:Quindi fare la ballerina è equivalente a fare la prostituta ... anzi meglio fare la prostituta perché la carriera di ballerina è sicuramente più breve, se guardiamo solo la durata della prestanza fisica.Primo perché mi auguro di aver potuto insegnare a mia figlia ad usare il cervello in primis per farsi strada nella vita, anche perché la bellezza è solo temporale, mentre coltivare una professione per la vita dà risultati sicuramente migliori.
Non è una certezza ... anzi per me sarebbe motivo di maggior sfruttamento perché anche quel lavoro, fatto presso i bordelli, diventerebbe analogo a tutte le altre professioni ... sarebbe un vero e proprio sfruttamento della prostituzione ... forse meglio essere sfruttate per fare le centraliniste nei call center.Secondo posso pensare (ma non è una certezza ovviamente) che la regolamentazione della prostituizione serva ad evitrare che una donna venga ammazzata, picchiata e maltrattata.
Augurarsi che non esista va bene, ma siccome il mestiere è vecchio quanto l'umanità stessa non vedo molte possibilità di eliminarlo.
Il discorso di Antolina onestamente non l'ho capito ... avere la possibilità di prostituirsi significa essere donne libere?Spiegatemela
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Re: Le donne dell'est
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Re: Le donne dell'est
le ragazzine si vendevano per la borsa di Gucci e gli uomini che potevano essere loro padri (maggiorenni, responsabili) compravano bambine.Lunette ha scritto:E poi adesso non lo fanno? O la notizia delle ragazzine che si vendevano per la borsa di Gucci me la sono sognata?
E i genitori cascavano dalle nuvole... essù.
La notizia è quella. Ci sono cinquantenni che comprano bambine.
Evviva, regolamentiamo. Regolamentiamo che si possono comprare solo maggiorenni. Mi sembra un bel passo avanti.

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Re: Le donne dell'est
Allora ... la mia collega Belga, quando le ho detto cosa pensa delle vetrine (che ci sono anche in Belgio) mi ha detto "a noi non fa piacere vederele" ... tanto per dare un'idea del fatto che non sono così "liberali" come crediamo noi all'estero ... e ha aggiunto "meglio concentrate lì, in un quartiere che per strada" ... come se la cosa importante fosse l'ordine ...
Questo è davvero il traguardo da raggiungere?
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Re: Le donne dell'est
a monte di ciò c'è una cultura che vede la donna oggetto sessuale a uso e consumo dell'uomo.Sirena70 ha scritto:A mio parere a monte di ciò c'è sempre l'uomo idiota che non sa tenerlo a bada, va a caccia e sarà sempre così nei secoli dei secoli ....amen
Ecco perchè la soluzione non può essere regolamentare uno schifoso commercio, bensì debellarne le cause culturali. O provarci almeno!!!
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Re: Le donne dell'est
Guarda che come ti ho già fatto notare, lo sfruttamento della prostituzione è già un reato, non serve un'ulteriore regolamentazione in merito.Lunette ha scritto: Secondo posso pensare (ma non è una certezza ovviamente) che la regolamentazione della prostituizione serva ad evitrare che una donna venga ammazzata, picchiata e maltrattata.
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Re: Le donne dell'est
e il cinquantenne che la compra???Sirena70 ha scritto:Le ragazzine che si vendono per una borsa invece mi fanno proprio incazzare, cos'hanno nel cervello noccioline?
Quello che potrebbe essere suo padre??
Non basta chiedersi cosa passi nella testa di una ragazzina (RAGAZZINA!!!! quindi immatura, fisiologicamente immatura), anche perchè è chiaro cosa le passa nella testa, ovvero "il mio corpo vale meno di una borsa di Gucci", bisogna chiedersi cosa passa nella testa dell'uomo maturo che la compra. E agire in modo che nessuna donna/ragazza/bambina possa pensare di valere meno di una borsa e nessun uomo/ragazzo/bambino pensi che le donne si possano comprare.
Donne... BAMBINE!!!
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Re: Le donne dell'est
certo, quello e l'emancipazione femminile che consiste nel potersi vendere in santa pace.lalat ha scritto:Questo è davvero il traguardo da raggiungere?

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Re: Le donne dell'est
Quando ero ragazzina io non è che non esistessero gli uomini e i ragazzi di "quel genere". Solo che le nostre madri ci allevavano facendoci credere (giustamente!) di essere "preziose" ...
Una volta un ragazzo mi aveva detto "ma cosa credi di avercela d'oro?" ... e io mi ricordo ancora adesso dia ver rispsoto "Si, certo" e lui "allora rimarrai vergine tutta la vita" ... immagino che simili "esseri" esitano ancora adesso. Almeno per questi aspetti io credo che mia madre non abbia sbagliato. Si tratta solo di insegnare ai nostri a "trattare adeguatamente" cioè da bestie ... tutti gli individui che osano parlare in questo modo.
Una volta un ragazzo mi aveva detto "ma cosa credi di avercela d'oro?" ... e io mi ricordo ancora adesso dia ver rispsoto "Si, certo" e lui "allora rimarrai vergine tutta la vita" ... immagino che simili "esseri" esitano ancora adesso. Almeno per questi aspetti io credo che mia madre non abbia sbagliato. Si tratta solo di insegnare ai nostri a "trattare adeguatamente" cioè da bestie ... tutti gli individui che osano parlare in questo modo.
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Re: Le donne dell'est
Certo! Preziose in quanto umane, in quanto persone, in quanto "non oggetti".
Io non sono un oggetto. E chiunque tenti di farmi credere di esserlo o di valere meno di un oggetto (v. borsa) sbaglia. La mia libertà non è vendermi direttamente, senza farmi sfruttare. La mia libertà è SAPERE che valgo quanto tutti gli altri esseri umani. Perciò immensamente di più di una borsa di Gucci.
Io non sono un oggetto. E chiunque tenti di farmi credere di esserlo o di valere meno di un oggetto (v. borsa) sbaglia. La mia libertà non è vendermi direttamente, senza farmi sfruttare. La mia libertà è SAPERE che valgo quanto tutti gli altri esseri umani. Perciò immensamente di più di una borsa di Gucci.
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Re: Le donne dell'est
e, come controparte, sapere che le donne valgono esattamente tanto quanto gli uomini e quindi, ancora una volta, immensamente più di tutto il denaro che si è disposti a sborsare.
Non siamo oggetti, le persone non si vendono e non si comprano.
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Re: Le donne dell'est
Ho letto le delizie sulla prostituzione, sulle giovani squillo e infine sul quartiere a luci rosse di Amsterdam.
Almeno su questo, visto che si tratta di una delle vicende che seguo, dico la mia.
Ah, la tollerante Olanda! Peccato che proprio pochi giorni fa ci sia stata un pubblica ammissione delle autorità olandesi circa l'esperimento della legalizzazione della prostituzione in corso da poco più di 10 anni: un fiasco in tutti i sensi.
Questo perchè:
1. non è più possibile distinguere la prostituzione "volontaria" dalla tratta; Amsterdam si è di fatto trasformata in un bordello pieno di schiave provenienti dall'europa dell'est e dall'africa. (e vi basti sapere che il governo ha ritenuto NECESSARIO specificare che nell'ambito della regolamentazione della prostituzione devono essere previste sanzioni per il caso di traffico d'organi)
2. perchè si è creata connivenza tra la stesse autorità e i delinquenti che vivono di questa infamia
3. perchè non sono riusciti a fare una pensata che sia una su come permettere alle donne che vogliono uscire dalla prostituzione di uscirne, per cui c'è un sindacato che le segue finchè fanno le prostitute, ma non le tutela più se chiedono di smettere; e sono anche abbandonate dal welfare: quando sono disoccupate, se gli uffici di collocamento propongono loro di tornare a fare le prostitute, lo devono fare, pena la perdita della disoccupazione; ricevono assistenza sanitaria nel caso in cui facciano le prostitute, ma perdono il diritto alle assicurazioni quando smettono.
4. perchè alla faccia della tolleranza lo stigma sociale non diminuisce per le prostitute
5. perchè l'apertura di un mercato così disgraziatamente ampio ha fatto sì che crollassero i prezzi delle prestazioni, creando una spirale per cui le ragazze lavorano quasi esclusivamente per pagare i loro alloggi e non riescono più a uscire dal giro
6. perchè le prostitute negli ultimi 10 anni non hanno fatto altro che ricorrere sempre in più a psicofarmaci e antidepressivi e sono aumentati di molto i suicidi
7. perchè i giovani e le giovani olandesi, fin da piccoli, imparano che il corpo delle donne è qualcosa che si può vendere e comprare e questo è uno dei motivi per cui si trasformano in turisti che cercano sesso a pagamento in tanti, tantissimi paesi, dove esistono delle enclave olandesi di porci sfruttatori soprattutto di minorenni.
L'Olanda ha dimostrato e ammesso che questo tentativo di regolamentare allo scopo di diminuire la criminalità non ha fatto altro che peggiorare e di molto la situazione delle donne e favorire le organizzazioni criminali. Adesso aspettiamo che pongano rimedio, posto che sia possibile e che ce ne sia davvero la volontà, vista la quantità di denaro che circola intorno a questo abominio.
Per chi avesse ancora voglia di dire che la prostituzione è un mestiere come un altro, da regolamentare con le partite iva, sappia che chi ci ha provato ha creato un buco nero. E che sono queste sparate tragicamente superficiali sulla prostituzione come scelta di vita lavorativa che creano l'humus necessario per la fioritura di questi orrori.
Per chi avesse voglia di uscire dai luoghi comuni, suggerisco al lettura di "Schiave del Potere" di Lydia Cacho, che fa una mappa molto chiara dello sfruttamento globale delle donne, delle bambine e dei bambini nel mercato della prostituzione e fa un'analisi di come diversi stati si sono mossi e con che risultati. è una lettura molto lucida, non strumentalizza la "pancia" di chi legge, ma spiega.
Ma è mai possibile che del corpo delle donne si arrivi sempre a parlare in termini di domanda e offerta, neanche si trattasse di bestie? A questa cosa non mi rassegnerò mai, non mi abituerò mai.
Almeno su questo, visto che si tratta di una delle vicende che seguo, dico la mia.
Ah, la tollerante Olanda! Peccato che proprio pochi giorni fa ci sia stata un pubblica ammissione delle autorità olandesi circa l'esperimento della legalizzazione della prostituzione in corso da poco più di 10 anni: un fiasco in tutti i sensi.
Questo perchè:
1. non è più possibile distinguere la prostituzione "volontaria" dalla tratta; Amsterdam si è di fatto trasformata in un bordello pieno di schiave provenienti dall'europa dell'est e dall'africa. (e vi basti sapere che il governo ha ritenuto NECESSARIO specificare che nell'ambito della regolamentazione della prostituzione devono essere previste sanzioni per il caso di traffico d'organi)
2. perchè si è creata connivenza tra la stesse autorità e i delinquenti che vivono di questa infamia
3. perchè non sono riusciti a fare una pensata che sia una su come permettere alle donne che vogliono uscire dalla prostituzione di uscirne, per cui c'è un sindacato che le segue finchè fanno le prostitute, ma non le tutela più se chiedono di smettere; e sono anche abbandonate dal welfare: quando sono disoccupate, se gli uffici di collocamento propongono loro di tornare a fare le prostitute, lo devono fare, pena la perdita della disoccupazione; ricevono assistenza sanitaria nel caso in cui facciano le prostitute, ma perdono il diritto alle assicurazioni quando smettono.
4. perchè alla faccia della tolleranza lo stigma sociale non diminuisce per le prostitute
5. perchè l'apertura di un mercato così disgraziatamente ampio ha fatto sì che crollassero i prezzi delle prestazioni, creando una spirale per cui le ragazze lavorano quasi esclusivamente per pagare i loro alloggi e non riescono più a uscire dal giro
6. perchè le prostitute negli ultimi 10 anni non hanno fatto altro che ricorrere sempre in più a psicofarmaci e antidepressivi e sono aumentati di molto i suicidi
7. perchè i giovani e le giovani olandesi, fin da piccoli, imparano che il corpo delle donne è qualcosa che si può vendere e comprare e questo è uno dei motivi per cui si trasformano in turisti che cercano sesso a pagamento in tanti, tantissimi paesi, dove esistono delle enclave olandesi di porci sfruttatori soprattutto di minorenni.
L'Olanda ha dimostrato e ammesso che questo tentativo di regolamentare allo scopo di diminuire la criminalità non ha fatto altro che peggiorare e di molto la situazione delle donne e favorire le organizzazioni criminali. Adesso aspettiamo che pongano rimedio, posto che sia possibile e che ce ne sia davvero la volontà, vista la quantità di denaro che circola intorno a questo abominio.
Per chi avesse ancora voglia di dire che la prostituzione è un mestiere come un altro, da regolamentare con le partite iva, sappia che chi ci ha provato ha creato un buco nero. E che sono queste sparate tragicamente superficiali sulla prostituzione come scelta di vita lavorativa che creano l'humus necessario per la fioritura di questi orrori.
Per chi avesse voglia di uscire dai luoghi comuni, suggerisco al lettura di "Schiave del Potere" di Lydia Cacho, che fa una mappa molto chiara dello sfruttamento globale delle donne, delle bambine e dei bambini nel mercato della prostituzione e fa un'analisi di come diversi stati si sono mossi e con che risultati. è una lettura molto lucida, non strumentalizza la "pancia" di chi legge, ma spiega.
Ma è mai possibile che del corpo delle donne si arrivi sempre a parlare in termini di domanda e offerta, neanche si trattasse di bestie? A questa cosa non mi rassegnerò mai, non mi abituerò mai.
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Re: Le donne dell'est
Io quoto questo perché è appunto ciò che mi chiedevo riguardo l'Olanda. Ora lo so. La coerenza impone che se la prostituzione viene considerata un mestiere come un'altro, gli uffici di collocamento lo propongano come lavoro.Giulia80 ha scritto:quando sono disoccupate, se gli uffici di collocamento propongono loro di tornare a fare le prostitute, lo devono fare, pena la perdita della disoccupazione; ricevono assistenza sanitaria nel caso in cui facciano le prostitute, ma perdono il diritto alle assicurazioni quando smettono.
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Re: Le donne dell'est
Oltre che quotare Giulia (tra l'altro lo stesso discorso l'ho sentito a proposito delle droghe leggere, la cui liberarizzazione non e' certo una panacea)
voglio aggiungere
a parte che io non conosco nessuna famiglia che la domenica pomeriggio va a fare un giro nel quartiere a luci rosse, anzi se anche devi andare da qualche parte ti studi il percorso alternativo, nelle altre citta' i quartieri di questo tipo, sono di solito luoghi di ritrovo di persone che chiunque preferirebbe avere alla larga
voglio aggiungere
guarda il quartiere a luci rosse di amsterdam e' leggermente diverso da quelli delle altre citta'Sirena70 ha scritto:C'è prostituzione e prostituzione .....
Sono stata ad Amsterdam, ho visto le famose vetrine non mi è sembrato nulla di scandaloso , tutto come fosse nella norma ( conseguenza della legalità della cosa), le famiglie passeggiano tranquille quardando questi negozi , per niente invadenti.Si tratta di un'altra mentalità aperta ,disinibita e tipica dei paesi nordici.
a parte che io non conosco nessuna famiglia che la domenica pomeriggio va a fare un giro nel quartiere a luci rosse, anzi se anche devi andare da qualche parte ti studi il percorso alternativo, nelle altre citta' i quartieri di questo tipo, sono di solito luoghi di ritrovo di persone che chiunque preferirebbe avere alla larga
F 15-08-2006 E 6-03-2008
Cinderella is the proof that a pair of shoes can change a girl's life
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Re: Le donne dell'est
Comunque non dimentichiamo che la prostituzione (che sia nel bordello, in macchina, in vetrina o in casa) è quanto di più lontano dalla libertà sessuale che possa esistere.
La libertà sessuale è andare a letto con chi ci pare quando ci pare, per passione e non per soldi. Da questo punto di vista l'Italia a me non sembra molto liberata perché le donne (parlo delle single ovviamente), si fanno ancora molti scrupoli a vivere liberamente il desiderio, per paura di essere chiacchierata. E una grossa responsabilità in questo ce l'hanno gli uomini, che guardano ancora con sospetto una donna che si concede troppo velocemente (anche se a parole è proprio quello che vogliono).
La libertà sessuale è andare a letto con chi ci pare quando ci pare, per passione e non per soldi. Da questo punto di vista l'Italia a me non sembra molto liberata perché le donne (parlo delle single ovviamente), si fanno ancora molti scrupoli a vivere liberamente il desiderio, per paura di essere chiacchierata. E una grossa responsabilità in questo ce l'hanno gli uomini, che guardano ancora con sospetto una donna che si concede troppo velocemente (anche se a parole è proprio quello che vogliono).
Il senso della vita: Víctor 1-9-10 Inés 1-3-12
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Re: Le donne dell'est

Zzz... ha scritto:Guarda che come ti ho già fatto notare, lo sfruttamento della prostituzione è già un reato, non serve un'ulteriore regolamentazione in merito.Lunette ha scritto: Secondo posso pensare (ma non è una certezza ovviamente) che la regolamentazione della prostituizione serva ad evitrare che una donna venga ammazzata, picchiata e maltrattata.
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Re: Le donne dell'est
devo ammettere che non ho un'opinione netta sulla prostituzione... diciamo che per me ha senso di esistere se chi si prostituisce può scegliere se rifiutare o meno un cliente, tanto quanto lo può fare un qualsiasi altro professionista.
Arianna mamma di Sara dal 07/09/06
ho raccolto questi fiori per te per dimostrare a tutti quanto ti voglio bene
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Re: Le donne dell'est
http://ilricciocornoschiattoso.wordpres ... -nauseate/
Dovrei cercare un po' per trovare un'altra testimonianza, dove una prostituta 'per scelta' dice chiaramente che deve ubriacarsi o tirare di coca prima di iniziare a 'lavorare', per resistere allo schifo e procurarsi un'amnesia artificiale, per le ore in cui è 'in servizio'.
Eh sì, proprio una gran cosa, regolamentare l'abuso sugli esseri umani.
Dovrei cercare un po' per trovare un'altra testimonianza, dove una prostituta 'per scelta' dice chiaramente che deve ubriacarsi o tirare di coca prima di iniziare a 'lavorare', per resistere allo schifo e procurarsi un'amnesia artificiale, per le ore in cui è 'in servizio'.
Eh sì, proprio una gran cosa, regolamentare l'abuso sugli esseri umani.
Davide (3-3-2005) Arianna (3-12-2007)
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Re: Le donne dell'est
Beh, se non potesse scegliere di rifiutarsi non sarebbe prostituzione ma stupro, quindi si parla proprio di un'altra cosa. Le ragazze buttate per strada da papponi non sono prostitute ma schiave.Ari ha scritto:devo ammettere che non ho un'opinione netta sulla prostituzione... diciamo che per me ha senso di esistere se chi si prostituisce può scegliere se rifiutare o meno un cliente, tanto quanto lo può fare un qualsiasi altro professionista.
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Re: Le donne dell'est
vedi lem, se io penso per esempio a moana pozzi, non ho l'idea di una donna sfruttata.
non so se riesco a spiegarmi...
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