come no, me l'immagino il sindacato, la corporazione dei medici obiettori che sono la maggioranza (lo vogliamo capire si o no???) fare scudo "io sono meglio di te perchè non mi sporco le mani." tzèForse basterebbe pagare di più chi fa anche le IVG, ci avete mai pensato? Compensare a livello retributivo chi fa più lavoro. Ma si sa, in Italia questa non sarebbe un'idea popolare....
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L'obiezione di coscienza
- ely66
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Re: L'obiezione di coscienza
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)
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- niky78
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Re: L'obiezione di coscienza
Per me l'unica soluzione è quella che le strutture ospedaliere devono essere obbligato a far sì che per ciascun turno ci siano tot obiettori e tot Non obiettori... Così da garantire servizio e diritto... Anche se comunque sono cmq a sfavore per principio del l'obiezione di coscienza in medicina...
- niky78
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Re: L'obiezione di coscienza
Uff quante ripetizioni :-\ nel mio commento sorry...
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Re: L'obiezione di coscienza
Vi riporto i dati del Ministero della Salute
La tabella mostra le percentuali di obiezione per categorie professionali. Dopo un
aumento degli ultimi anni, nel 2011 si evince una stabilizzazione della percentuale degli
obiettori di coscienza che, specie fra i ginecologi, mantiene livelli elevati (più di due su tre).
Infatti, a livello nazionale, si è passati dal 58.7% di ginecologi obiettori del 2005, al 69.2% del
2006, al 70.5% del 2007, al 71.5% del 2008, al 70.7% nel 2009 e al 69.3% nel 2010 e nel 2011.
Si osservano notevoli variazioni tra regioni. Percentuali superiori all‟80% tra i ginecologi
sono presenti principalmente al sud: 88.4% in Campania, 87.9% in Molise, 85.2% in Basilicata,
84.6% in Sicilia, 83.8% in Abruzzo, 81.8% nella PA di Bolzano e 80.7% nel Lazio. Anche per
gli anestesisti i valori più elevati si osservano al sud (con un massimo di 78.1% in Sicilia, 74.5% in Molise, 72.8% in Calabria, 72.4% nel Lazio e 71.4% in Campania).
Tuttavia poi si legge che:
Eventuali difficoltà nell‟accesso ai servizi, quindi, sono probabilmente da ricondursi a una
distribuzione non adeguata degli operatori fra le strutture sanitarie, all‟interno di ciascuna
regione. A tale proposit o si ricorda che l‟art.9 della Legge 194/78 dispone che: “
Gli enti ospedalieri e le case di cura autorizzate sono tenuti in ogni caso ad assicurare l’espletamento
delle procedure previste dall’art.7 e l’effettuazione degli interventi di interruzione della
gravidanza richiesti secondo le modalità previste dagli articoli 5,7 e 8. La regione ne controlla
e garantisce l’attuazione anche attraverso la mobilità del personale”.
Quindi alla fine si dovrebbero attuare quelle misure di cui si parlava all'inizio, ovvero istituire una % congrua di personale non obiettore al fine di mantenere adeguato il servizio.
Non è accettabile che vi siano in un ospedale pubblico di una certa grandezza due non obiettori su 25 medici.
La tabella mostra le percentuali di obiezione per categorie professionali. Dopo un
aumento degli ultimi anni, nel 2011 si evince una stabilizzazione della percentuale degli
obiettori di coscienza che, specie fra i ginecologi, mantiene livelli elevati (più di due su tre).
Infatti, a livello nazionale, si è passati dal 58.7% di ginecologi obiettori del 2005, al 69.2% del
2006, al 70.5% del 2007, al 71.5% del 2008, al 70.7% nel 2009 e al 69.3% nel 2010 e nel 2011.
Si osservano notevoli variazioni tra regioni. Percentuali superiori all‟80% tra i ginecologi
sono presenti principalmente al sud: 88.4% in Campania, 87.9% in Molise, 85.2% in Basilicata,
84.6% in Sicilia, 83.8% in Abruzzo, 81.8% nella PA di Bolzano e 80.7% nel Lazio. Anche per
gli anestesisti i valori più elevati si osservano al sud (con un massimo di 78.1% in Sicilia, 74.5% in Molise, 72.8% in Calabria, 72.4% nel Lazio e 71.4% in Campania).
Tuttavia poi si legge che:
Eventuali difficoltà nell‟accesso ai servizi, quindi, sono probabilmente da ricondursi a una
distribuzione non adeguata degli operatori fra le strutture sanitarie, all‟interno di ciascuna
regione. A tale proposit o si ricorda che l‟art.9 della Legge 194/78 dispone che: “
Gli enti ospedalieri e le case di cura autorizzate sono tenuti in ogni caso ad assicurare l’espletamento
delle procedure previste dall’art.7 e l’effettuazione degli interventi di interruzione della
gravidanza richiesti secondo le modalità previste dagli articoli 5,7 e 8. La regione ne controlla
e garantisce l’attuazione anche attraverso la mobilità del personale”.
Quindi alla fine si dovrebbero attuare quelle misure di cui si parlava all'inizio, ovvero istituire una % congrua di personale non obiettore al fine di mantenere adeguato il servizio.
Non è accettabile che vi siano in un ospedale pubblico di una certa grandezza due non obiettori su 25 medici.
"Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta“.
- laura s
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Re: L'obiezione di coscienza
Noi in ospedale siamo 12 in neurologia. Di questi, 2 sanno fare elettromiografie, 3 sanno fare i doppler, 2 sanno fare gli accertamenti di morte cerebrale e leggere gli EEG in rianimazione e intraoperatori.
Non tutti fanno tutto.
E' così nella stragrande maggioranza dei reparti, la medicina è iperspecialistica e ci si organizza.
Ad es. in oculistica c'è chi fa alcuni interventi e chi ne fa altri, in gastroenterologia per tutta la liguria ci sono due soli ecoendoscopisti.
I problemi secondo me non sono di mero numero ma organizzativi, e ripeto e ribadisco dato che parliamo di interventi solo programmabili e per i quali la legge non prevede l'urgenza non vedo sinceramente il problema.
Non tutti fanno tutto.
E' così nella stragrande maggioranza dei reparti, la medicina è iperspecialistica e ci si organizza.
Ad es. in oculistica c'è chi fa alcuni interventi e chi ne fa altri, in gastroenterologia per tutta la liguria ci sono due soli ecoendoscopisti.
I problemi secondo me non sono di mero numero ma organizzativi, e ripeto e ribadisco dato che parliamo di interventi solo programmabili e per i quali la legge non prevede l'urgenza non vedo sinceramente il problema.
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN
- primomaggio
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- Iscritto il: 9 nov 2012, 21:07
Re: L'obiezione di coscienza
laura s, (non riesco a quotare) io chiedevo ad Alessia come potesse trovare comprensibile che una collega si faccia spostare di reparto perché non riesce a reggere situazioni gravi a carico di terzi, ma non che una donna che scopre che il figlio che porta in grembo è malato, decida per l'aborto perché non potrebbe vedere il proprio figlio soffrire.
Ma stiamo andando molto ot.
Ma stiamo andando molto ot.
- primomaggio
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Re: L'obiezione di coscienza
Tra le iperspecializzazioni non rientra un'isterosuzione, dal punto di vista medico credo sia cosa banale, no? Non credo che nessun ginecologo gioisca a farla e quindi trovo triste che la soluzione proposta sia assumere medici con il preciso scopo di praticare ivg e poco altro. Sono medici a servizio delle pazienti, che hanno tutela della loro salute, sanno che una donna disperata se vuole abortire, ci proverà in un modo o nell'altro, e quindi le permettono di farlo a minimo rischio, non è che hanno scelto questa specializzazione piuttosto che fare gli ecografisti.
Sono d'accordo, in conclusione, con Val, numero chiuso per gli obiettori, gli altri, la maggioranza, a rotazione, devono tutti essere disponibili a fare questo tipo di intervento.
Sono d'accordo, in conclusione, con Val, numero chiuso per gli obiettori, gli altri, la maggioranza, a rotazione, devono tutti essere disponibili a fare questo tipo di intervento.
- Lunette
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Re: L'obiezione di coscienza
Quindi se il problema è di organizzazione il primario. del sm. non è un valido organizzatore e perciò dovrebbe forse considerare. l'idea di fare dell'altro.
Se io non sono capace di coprire due turni nel mio dipartimento forse non dovrei essere primario.
Se io non sono capace di coprire due turni nel mio dipartimento forse non dovrei essere primario.
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Re: L'obiezione di coscienza
L'isterosuzione la sanno fare tutti i ginecologi, vero.primomaggio ha scritto:Tra le iperspecializzazioni non rientra un'isterosuzione, dal punto di vista medico credo sia cosa banale, no? Non credo che nessun ginecologo gioisca a farla e quindi trovo triste che la soluzione proposta sia assumere medici con il preciso scopo di praticare ivg e poco altro. Sono medici a servizio delle pazienti, che hanno tutela della loro salute, sanno che una donna disperata se vuole abortire, ci proverà in un modo o nell'altro, e quindi le permettono di farlo a minimo rischio, non è che hanno scelto questa specializzazione piuttosto che fare gli ecografisti.
Sono d'accordo, in conclusione, con Val, numero chiuso per gli obiettori, gli altri, la maggioranza, a rotazione, devono tutti essere disponibili a fare questo tipo di intervento.
Non così ovvio seguire bene una interruzione farmacologica.
Nè ad esempio praticare aborti selettivi su gemelli o aborti in epoca avanzata di gravidanza (e infatti se leggi le testimonianze sugli aborti terapeutici molte donne soffrono, segno che ad es gestire l'analgesia in queste pazienti non è detto sia cosa facile, loro rispetto a una puerpera standard hanno altre esigenze e possono assumere farmaci che la normale travagliante non può prendere, ad esempio, non è ammissibile che soffrano fisicamente).
Non vedo perchè i ginecologi non possano semplicemente organizzarsi bene e coprire tutte le attività nè più nè meno di tutti gli altri rispettando attitudini e morale di ognuno.
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- alessia26
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- Iscritto il: 17 gen 2007, 14:25
Re: L'obiezione di coscienza
Ormai è un circolo vizioso e mi scoccia un po ripetermi... anche perché di costruttivo non c'è più molto in questa discussione. .. si cerca solo di smontare le idee altrui...
Rispondo solo a primomaggio dicendo che tra ivg e aborto terapeutico c'è differenza. .. e che non so risponderti. Io a parte la morfologica non ho fatto alcuna indagine nemmeno il tritest che no ha alcun rischio... perché sapevo che avrei portato avanti la gravidanza a prescindere. ..
Rispondo solo a primomaggio dicendo che tra ivg e aborto terapeutico c'è differenza. .. e che non so risponderti. Io a parte la morfologica non ho fatto alcuna indagine nemmeno il tritest che no ha alcun rischio... perché sapevo che avrei portato avanti la gravidanza a prescindere. ..
*REBECCA* 5/05/2007 *GRETA* 25/11/2009 *RACHELE* 28/06/2017 *maggiolina07*
17/02/09 il mio ricordo indelebile
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- alessia26
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- Iscritto il: 17 gen 2007, 14:25
Re: L'obiezione di coscienza
Aggiungo solo che le colleghe di cui parlavo svolgevano un lavoro molto difficile e delicato. .. senza poter lasciarsi andare...
Non sarebbero state più professionali. ..
E per questo hanno cambiato. .. non che prima non facesse effetto vedere bambini soffrire e morire... ma riuscivano quanto meno ad accettarlo...
Non sarebbero state più professionali. ..
E per questo hanno cambiato. .. non che prima non facesse effetto vedere bambini soffrire e morire... ma riuscivano quanto meno ad accettarlo...
*REBECCA* 5/05/2007 *GRETA* 25/11/2009 *RACHELE* 28/06/2017 *maggiolina07*
17/02/09 il mio ricordo indelebile
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- clizia
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 8:33
Re: L'obiezione di coscienza
Ne avete già straparlato. dico l ostesso cosa ne penso senza scendere in particolari. Un servizio pubblico tutelato dalla legge va garantito. Non tollero che i medici possano scegliere interventi se non dal mero punto di vista pratico, a seconda delle capacità, non in base a principi personali.
Sei un un ospedale pubblico? Non fai il tuo dovere e verrai sanzionato/licenziato.
un consultorio nno può prescrivere la pillola abortiva ma solo anticoncezionali. Molti obiettori non fanno nemmeno questo costringendo le donne a girare disperate per cercare la pillola del giorno dopo che NON va confusa con quella abortiva somministrata solo in ospedale.
Sei un un ospedale pubblico? Non fai il tuo dovere e verrai sanzionato/licenziato.
un consultorio nno può prescrivere la pillola abortiva ma solo anticoncezionali. Molti obiettori non fanno nemmeno questo costringendo le donne a girare disperate per cercare la pillola del giorno dopo che NON va confusa con quella abortiva somministrata solo in ospedale.
Streghettasaetta
- niky78
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- Iscritto il: 29 lug 2014, 12:25
Re: L'obiezione di coscienza
D'accordissimo con clizia :-)... Passo è chiudo
