GravidanzaOnLine: il Forum

Prima, durante e dopo la gravidanza

 

perdono: ma anche no!!

Grattacapi, scocciature, entusiasmi di ogni giorno, tra figli, mariti, suocere, mamme, amiche, che a volte ci fanno delirare!!
Rispondi
Avatar utente
Alexxandra
Silver~GolGirl®
Silver~GolGirl®
Messaggi: 15172
Iscritto il: 15 set 2009, 18:20

Re: perdono: ma anche no!!

Messaggio da Alexxandra » 1 giu 2013, 11:43

Scusate sono testarda. E' da ieri che ci penso. Continua a sfarfallarmi in testa qualcosa di stonato.
Ragionando sul fatto che la violenza prescinde dal back ground socio-colturale e dal sesso, continuo a non capire le donne e gli uomini che continuano a subire. o continuano a veder subire ai figli.
Ecco. Se fossimo nell'Islam, in India, nel profondo della Cina direi come voi solo "poverino o poverina". Ma caspita siamo in italia. Le cose si sanno anche solo perchè si guarda la televisione, o si sente chiacchierare in coda ai supermercati. Insomma non ci sono giustificazioni a mio parere sulle "vie di uscita". Non ci sono giustificazioni legate all'ignoranza.
Per farvi un esempio è un pò come il tossico degli anni 70-80, l'eroina era appena arrivata, non si conoscevano bene gli effetti, si sapeva solo che era "droga ed era da non usare". Però tante persone ci sono cascate e si sono rovinate la vita perchè erano convinte di uscirne, non conoscevano gli effetti. Erano dei "poveracci" secondo me. ma il tossico del giorno d'oggi secondo me invece è sc**o. Sa bene a cosa va incontro. e lo fa lo stesso. E' autodistruzione. E io non trovo giustificazioni.

Ecco uguale... al giorno d'oggi in Italia se ne parla eccome di violenza domestica. Anche i bambini a scuola sanno che non è giusto. E se la vivono a casa c'è qualcosa che non fa (infatti non a caso molte delle denunce partono proprio dai figli a scuola!). Accettarla pensando di non avere vie d'uscita è privo di senso. E non giustifico le persone che lo fanno.

Poi se sono una persona a cui piace annientarsi non c'è bisogno di viverlo tra le mura domestiche ricevendo botte. Si vede in mille altre cose. Invece parliamo anche di donne e uomini normali con QI normale e lavoro normale.
Forse sbaglio a giudicarli. Non so, a tante cose bisognerebbe andare veramente a fondo prima di giudicare. Però davvero mi fanno montare un nervoso tale che prudono anche a me le mani (per modo di dire neh.. io mai picchiato e non picchierei mai nessuno!!!)
Sono riuscita a spiegarmi?
Ma si sveglierà il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà E cambierai la tristezza dei pianti in sorrisi lucenti tu sorriderai Samuele, 5/8/2011, 3,225Kg per 51 cm

Avatar utente
Ari
Platinum~GolGirl®
Platinum~GolGirl®
Messaggi: 30071
Iscritto il: 20 apr 2006, 8:36

Re: perdono: ma anche no!!

Messaggio da Ari » 1 giu 2013, 12:13

Alexxandra ha scritto:Accettarla pensando di non avere vie d'uscita è privo di senso. E non giustifico le persone che lo fanno.
c'è una cosa fondamentale che tu non riesci a capire e a questo punto, dopo 45 pagine di discussione in cui si è cercato di argomentare in diversi modi, penso che forse non riuscirai a capire mai.

ci provo per l'ultima volta: ci sono delle situazioni in cui chi è vittima di violenze pensa di meritarle.
rimane perché pensa che chi lo sta maltrattando (padre/madre/moglie/marito/fidanzato/fidanzata) lo sta facendo a ragione.
tra l'altro paraddossalmente questa stessa persona se le chiedono che cosa pensa della violenza ti dirà che è sbagliata e ci crederà davvero in quello che ti sta dicendo! ma il suo livello di autostima è così basso che lei pensa di meritare ciò che le accade.
Arianna mamma di Sara dal 07/09/06
ho raccolto questi fiori per te per dimostrare a tutti quanto ti voglio bene

Avatar utente
Alexxandra
Silver~GolGirl®
Silver~GolGirl®
Messaggi: 15172
Iscritto il: 15 set 2009, 18:20

Re: perdono: ma anche no!!

Messaggio da Alexxandra » 1 giu 2013, 12:19

Ari se leggi bene quello che ho scritto io mi riferisco a quella fetta di persone (e non sono poche!!) che di autostima ne hanno eccome invece in altri settori (lavoro, amici, etc).

Insomma. Non si può fare di un erba un fascio ma sotto tutti gli aspetti!!!
Ma si sveglierà il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà E cambierai la tristezza dei pianti in sorrisi lucenti tu sorriderai Samuele, 5/8/2011, 3,225Kg per 51 cm

Avatar utente
Ari
Platinum~GolGirl®
Platinum~GolGirl®
Messaggi: 30071
Iscritto il: 20 apr 2006, 8:36

Re: perdono: ma anche no!!

Messaggio da Ari » 1 giu 2013, 14:37

Alexxandra ha scritto:Ari se leggi bene quello che ho scritto io mi riferisco a quella fetta di persone (e non sono poche!!) che di autostima ne hanno eccome invece in altri settori (lavoro, amici, etc).

Insomma. Non si può fare di un erba un fascio ma sotto tutti gli aspetti!!!
esatto alexx, in altri settori!

perché esistono persone con una vita sociale smagliante, affermate sul lavoro, brillanti e capaci che però vanno in pezzi di fronte ad una critica dei propri genitori?
se ci pensi bene ne hai lette a decine anche qui su GOL.

ci sono rapporti interpersonali che hanno dei meccanismi che rappresentano delle bolle chiuse all'interno dell'interezza di una persona.
Arianna mamma di Sara dal 07/09/06
ho raccolto questi fiori per te per dimostrare a tutti quanto ti voglio bene

Avatar utente
STEFI@VALERIO
Expert~GolGirl®
Expert~GolGirl®
Messaggi: 3601
Iscritto il: 30 ago 2005, 17:25

Re: perdono: ma anche no!!

Messaggio da STEFI@VALERIO » 1 giu 2013, 15:26

Ieri sul Corriere ne ho lettq un’altra: ragazzina giovanissima di Savona (e ancora una volta non siamo ai margini del mondo), brava a scuola con vita normalissima, conosce 17enne “problematico” (aggressivo, non lavora, non studia), che prima la convince a lasciare la scuola, poi la obbliga a vestirsi come vuole lui, infine addirittura a camminare a testa bassa per non guardare gli altri uomini, controllandola ossessivamente. Un vero e proprio stato di sudditanza.

Gli amici, che tentano di intervenire e proteggerla, vengono ripetutamente minacciati di morte (hanno poi mostrato gli sms agli inquirenti), i genitori sono preoccupatissimi. Fino a che la 15enne un "bel" giorno torna a casa con il volto tumefatto e, contro la sua volontà, il padre la porta al pronto soccorso, la costringe a raccontare la verità (lei come avviene in questi casi tentava di millantare una cadura) e sporge immediatamente querela.

Francamente, in un caso come questo, dove tutti sono dalla tua parte e c’è una famiglia desiderosa di aiutarti, se anche uno pensa di meritare la violenza ricevuta mi risulta difficile incolparne la società e i genitori.

Infine l’epilogo che è quello che mi interessa: “il 17enne sarà affidato ad una comunità dove affronterà i suoi problemi” :yeee (speriamo il più a lungo possibile...). Che poi è quello che importa, al di là delle cause. Se qualcuno (perché non ha autostima, per paura o per mille altri motivi) non è capace di difendersi da solo lo Stato ha il dovere di proteggerlo al suo posto senza tentennamenti, non aspettare che sia troppo tardi. A me sembra che da noi gli strumenti ci siano tutti, basta usarli come ha fatto il padre di quella ragazzina.
Stefania e Valerio nato a Milano il 12.08.2005

Avatar utente
SweetLikeHoney
Gold~GolGirl®
Gold~GolGirl®
Messaggi: 23215
Iscritto il: 25 lug 2008, 21:49

Re: perdono: ma anche no!!

Messaggio da SweetLikeHoney » 2 giu 2013, 18:47

Ari ha scritto:ci sono delle situazioni in cui chi è vittima di violenze pensa di meritarle.
rimane perché pensa che chi lo sta maltrattando (padre/madre/moglie/marito/fidanzato/fidanzata) lo sta facendo a ragione.
tra l'altro paraddossalmente questa stessa persona se le chiedono che cosa pensa della violenza ti dirà che è sbagliata e ci crederà davvero in quello che ti sta dicendo! ma il suo livello di autostima è così basso che lei pensa di meritare ciò che le accade.
certo,ci sono situazioni in cui poi puo' scattare un sottile meccanismo psicologico come questo.e anche del tutto inconscio,il piu' delle volte.
FàTIM ["LUCE"] -26 OTTOBRE 2008- 18.57-da una placenta pronta per 2- [3.410 kg 52 cm] -IL MiO inVeStImEnTo D'AmOrE-
RYAN _31/03/2018_alle 20.13_3.080 kg

Avatar utente
SweetLikeHoney
Gold~GolGirl®
Gold~GolGirl®
Messaggi: 23215
Iscritto il: 25 lug 2008, 21:49

Re: perdono: ma anche no!!

Messaggio da SweetLikeHoney » 2 giu 2013, 18:57

Ecca79 ha scritto:Mi piacerebbe spiegare il perchè me la prendo tanto.
Forse riuscirei a farmi capire di più.

Ma non mi va di mettere in piazza certe sensazioni, anche se non sapete chi sono. Il mio angolino di sfogo ce l'ho, qui non voglio.
Dico solo una cosa....sennò davvero sembro una pazza infervorata :sorrisoo

Dopo tanto tempo e tanta psicanalisi, ancora non capisco perchè si è portate a difendere il proprio uomo, negando l'evidenza, continuando a giustificare, proteggere anche laddove palesemente dovrebbe essere l'ultima cosa da fare. Anzi nemmeno l'ultima.
Però si fa.
Si fa perchè c'è un figlio. Perchè ci hai messo una vita a costruirti una casa e una famiglia, hai investito tutto, amore, volontà, forza, speranze. Si fa perchè ami, e smettere di amare non è premere un interruttore. Non basta una botta orrenda (metaforica) per smettere di amare. Si fa perchè si spera. Si spera sempre che cambi, c'è questa cosa....in molte donne...questa....questa speranza, che possa cambiare. Che possa tornare quello che era una tempo. Ti aggrappi a un niente per crederci.
A un sorriso che a ben guardare è identico a quello di dieci anni prima. Dura una frazione di secondo quel sorriso eppure è bastato a darti un mese di speranza.
E poi ti abitui.
Ti abitui ad essere trattata in un certo modo.
Non è una cosa che avviene tutto di botto. E' lenta, lentissima, graduale.
Ti arrendi.
Che la vita è così....è un inerzia....che certe scelte sono per sempre.
E anche che il tuo ruolo di donna è questo.
E lentamente muori sorridendo al mondo.

Io sono stata fortunata.
Sono stata fortunata perchè fra capo e collo una sera mi sono ritrovata senza marito, casa e famiglia.
E' stato un bene.
Perchè se fosse dipeso da me, sarei ancora li a morire lentamente.
Invece devo ringraziare che sia successo.
Beninteso, non ne sono ancora capace eh.
Però so che è così.
Non so come ho fatto, ho virato.
Io penso tanto, ma tanto cu*o.
Guai a pensare anche soltanto per un'attimo di essere meglio di altre che magari in quella disperazione sono affondate e si sono perse definitivamente.
Ci vuole anche cu*o nella vita.
Io ho avuto tanta sf**a, ma in questo caso ho avuto fortuna.
Sto pagando un prezzo altissimo, che alcune di voi sanno. Sto combattendo la mia battaglia personale contro me stessa e i danni che questa disperazione ha fatto e che mi si leggono sul corpo, danni che io stessa mi sono procurata.
Ma appunto, la presa di coscienza c'è stata e io ce la faccio.
Non è che sto facendo outing. O che sto lasciando intendere chissacosa.
Mai stata picchiata in vita mia io eh.
E' stata un altro tipo di violenza.

Io sono qui, viva, con un compagno che mi ama e un figlio. Dico solo che ho provato certi meccanismi mentali, nonostante sia un responsabile amministrativo, viva in un contesto sociale assolutamente ineccepibile eccetera eccetera.
Eppure neppure la mia famiglia, mio padre e mia madre, sapeva cosa stavo passando.
Ci sono stati della mente che ti portano a mettere una tale energia nel cammuffare la realtà, che inganneresti chiunque. Si diventa grandissime bugiarde, talmente bugiarde che si finisce per credere alle proprie bugie.

Prendiamo coscienza che tante donne intorno a noi sanno di cosa sto parlando, per favore. E quando parliamo di questi problemi, cerchiamo di non scadere nei luoghi comuni.
Tutto qui.
:cuore

sai,non e' tanto il fatto di diventare bugiarde con se' stesse.e' un discorso di non voler accettare la realta'..certe cose si vedono e in certe situazioni non si vorrebbero vedere e si fa finta di non vederle..perche' pensiamo che staremmo meglio se facessimo finta di non vedere..chiaro che a lungo andare voler offuscare la nostra vista credendo di agire bene per i nostri figli,etc e' invalidante per la nostra anima..e spesso arriva una spinta dall'esterno a sbloccare la situazione e tutto diventa piu' semplice..altre si arrendono quasi a quel non voler vedere e continuano a inghiottire rospi su rospi..sono scelte..purtroppo,bisognerebbe rendersi conto che proprio perche' siamo mamme ci siamo prima di tutto noi.e dovremmo amarci e stimarci indipendentemente dagli altri..se permettiamo a qualcuno di schiacciarci la nostra personalita' sara' una vita fatta di implosioni ma,ad un certo punto,un'esplosione finale arriverebbe in qualche modo
FàTIM ["LUCE"] -26 OTTOBRE 2008- 18.57-da una placenta pronta per 2- [3.410 kg 52 cm] -IL MiO inVeStImEnTo D'AmOrE-
RYAN _31/03/2018_alle 20.13_3.080 kg

Avatar utente
skyblue
Expert~GolGirl®
Expert~GolGirl®
Messaggi: 3750
Iscritto il: 20 mag 2005, 19:06

Re: perdono: ma anche no!!

Messaggio da skyblue » 3 giu 2013, 13:50

Parlare di parità oggi è assurdo, la parità dei sessi non esiste ancora, forse tra 100 anni esisterà ma oggi certo NO.
Oggi vige ancora la vecchia legge, anzi con l'aggravante che la donna deve andare a lavorare almeno a metà tempo perché oggi l'uomo non guadagna abbastanza per mantenere una famiglia ! Quindi doppio lavoro per le donne e lavoro singolo per l'uomo.... che se si è fortunate "aiuta" un po' in casa.. "aiuta" ma non "fa lui tutti i lavori di casa mentre io riposo perché sono stanca visto che ho lavorato pure io".

Qui in Ticino le cose sono come in Italia ! Io sono l'unica donna che ha un figlio e lavora a tempo pieno, tutte le altre colleghe sposate e con prole lavorano a metà tempo. Ho chiesto come mai non lavorassero a tempo pieno, la risposta è piuttosto univoca: perché devo occuparmi di casa e figli e non potrei mai lavorare anche a tempo pieno, già lavorare a metà tempo è una fatica !! Chiarissima l'allusione al fatto che i mariti in casa non fanno un tubo, ma è la mentalità ! Mia mamma e mia zia.... piuttosto che far lavare un piatto al marito si tagliano via una mano ! Assurdo solo pensarlo, e assurdo pensare che io voglia pensarlo :che_dici Ecco da dove vengono i comportamenti sessisti, dai genitori che sono nati negli anni 30-40 dove la parità non esisteva.
E cosa succede ? Avete mai fatto caso ai nonni ?? Per noi regali solo da maschio, magliette solo di colore da maschi, sport da maschi, la lista è infinita. A mio figlio piaceva passare l'aspirapolvere quando era piccolo, e mio padre si è affrettato a spiegare la differenza tra i lavori da donna e quelli da uomo, con il risultato che ora nemmeno lo guarda più un aspirapolvere... nel mio piccolo mi rendo conto che anche mio figlio sta diventando maschilista, e non per colpa mia, ma per quella di suo padre (il Dio maschilista in persona) e dei miei genitori. Io che lavoro a tempo pieno devo lasciarlo ad altri non riesco a fare tutto, già così sono sempre sull'orlo del burrone e mi rendo conto che per una donna conciliare carriera e famiglia e un'utopia, non esiste. Nemmeno per gli uomini potrebbe esistere conciliare cura dei figli e carriera, soccomberebbero anche loro in breve tempo. L'impegno e l'energia che serve per crescere ed educare un figlio è titanica, e bisognerebbe considerarlo lavoro a tempo pieno... in fondo le babysitter sono pagate a peso d'oro mica per niente !
Barbara & Angelo (8 luglio 2005)

Avatar utente
skyblue
Expert~GolGirl®
Expert~GolGirl®
Messaggi: 3750
Iscritto il: 20 mag 2005, 19:06

Re: perdono: ma anche no!!

Messaggio da skyblue » 3 giu 2013, 13:55

Senza contare che in caso di divorzio il figlio passa automaticamente alla madre, specie se piccolo, diverso il discorso per gli adolescenti che potrebbero preferire lo stare con il padre. Ma al giorno d'oggi non conosco ancora un solo padre separato che si occupi del figlio tutta la settimana, già se lo tiene 2 giorni nel wek end è visto come un 'santo'.
Barbara & Angelo (8 luglio 2005)

Rispondi

Torna a “LIBERA_MENTE confidenze, confronti, consigli e scontri”