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Buongiorno mamme e papà,
chiedevo se aveste da consigliarmi un bel libro, con consigli pratici e non le solite cose, per la crescita e gestione di un neonato che attualmente ha 9 mesi.
Cercavo qualcosa soprattutto sull'educazione da dare, perché già da piccolina ha iniziato a manifestare un bel caratterino con capricci e pianti frequenti e quindi vorrei imparare io per prima a comportarmi e soprattutto a gestire i cosi detti "no".
Grazie mille in anticipo

Fossi in te chiederei consiglio al tuo medico pediatra. Ciao

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Io non parlerei di capricci in bambini così piccoli, altrimenti arrivata ai due anni e mezzo la vendi direttamente!

I libri di Tracy Hogg, per quanto io non li abbia poi "applicati" danno una prospettiva diversa su quelle che sono le fasi di crescita e le modalità comunicative del neonato e del bambino molto piccolo.

Te ne suggerisco altri che ho letto o mi sono stati consigliati ma sono ancora nella wish list

I no che aiutano a crescere
Manuale anti capricci
I testi di Daniel Siegel
I testi di Brazelton (lo sviluppo del bambino da 0 a 3 anni - i bisogni irrinunciabili dei bambini)
Il metodo danese per crescere bambini felici (titolo ad alto effetto commerciale..Ma insomma qualche riflessione la porta)

Aggiungo, su suggerimento, "besame mucho", di Gonzales

MariPi82 ha scritto:Fossi in te chiederei consiglio al tuo medico pediatra. Ciao

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Il pediatra è laureato in medicina. Al limite potresti chiedere a un pedagogista.

Dionaea ha scritto:

MariPi82 ha scritto:Fossi in te chiederei consiglio al tuo medico pediatra. Ciao

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Il pediatra è laureato in medicina. Al limite potresti chiedere a un pedagogista.

appunto perchè a 9 mesi proprio non considererei qualsiasi comportamento un CAPRICCIO, o qualcosa legato all'educazione....io ORA sentirei il pediatra (non UN pediatra, bada bene....ma IL SUO pediatra: quello che conosce il bimbo!). che ben so essere laureato in medicina , ma che, almeno spero, dovrebbe essere anche formato nella lettura del linguaggio del neonato-infante.
poi, oh: il mio è un consiglio, e IO avrei fatto così. Liberi tutti di agire come credono.

MariPi82 ha scritto:

Dionaea ha scritto:

MariPi82 ha scritto:Fossi in te chiederei consiglio al tuo medico pediatra. Ciao

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Il pediatra è laureato in medicina. Al limite potresti chiedere a un pedagogista.

appunto perchè a 9 mesi proprio non considererei qualsiasi comportamento un CAPRICCIO, o qualcosa legato all'educazione....io ORA sentirei il pediatra (non UN pediatra, bada bene....ma IL SUO pediatra: quello che conosce il bimbo!). che ben so essere laureato in medicina , ma che, almeno spero, dovrebbe essere anche formato nella lettura del linguaggio del neonato-infante.
poi, oh: il mio è un consiglio, e IO avrei fatto così. Liberi tutti di agire come credono.

La mia pediatra a 9 mesi aveva visto la bambina forse 6 volte, di cui le prime 4 nei primi venti giorni di vita. Mica la conosce. Né conosce le mie idee di educazione.

Se a 9 mesi si parla di capricci secondo me l'approccio più utile è quello di confrontarsi con un professionista sullo sviluppo e la crescita del bambino nella primissima infanzia. Esistono, non vedo perché affidarsi a un laureato in medicina per un problema che di medico non ha nulla essendo è puramente pedagogico ed educativo e inerente le credenze dei genitori.

Ma a 9 mesi (e dopo) secondo me ci sta anche il periodo "oppositivo" del bambino.
Il pediatra che fa?
L'unica volta che io ho chiesto consiglio alla mia pediatra per scatti d'ira di Petonio a 4 anni... cosa segnalata alla materna (nel contesto del "non saper perdere") mi sono sentita dire: "È una fase".
La pediatra della mutua non è che aiuta nel comportamento... piuttosto di una pedagogista. Ma in casi più gravi... secondo me.

Quindi. Ben vengano le letture.
Peeche comunque il lavoro lo fanno i genitori a casa. A volte magari si sbaglia anche in buona fede.
Però non ho suggerimenti.... mi dispiace.

Io avevo i libri sulla rabbia da leggere con Petonio
Ma era più grandino.

Comunque io ho Palmatino che tutt'ora, a quasi 2 anni, ha difficoltà a gestire un "NO".
Nel senso, se gli dici che una cosa non si fa (e magari anche una cosa pericolosa), lui ci rimane male e comincia a piangere come se lo avessi picchiato

Sarebbe anche da capire da Rosaria la situazione.

sono d'accordo con molte di voi, la maggior parte dei pediatri, diciamocelo chiaramente, ( e qui in teoria non voglio generalizzare ma in pratica lo faccio perché è così) e soprattutto quelli della mutua, non hanno alcuna competenza né interesse ad averne, per quanto riguarda il comportamento del bambino e la sua educazione, la mia pediatra avrà visto la nostra diavoletta 6\7 volte in 9 mesi.
I pediatri vogliono solo fare i bilanci, le misurazioni di altezza e peso, dare la tabella dei vaccini, le inutili vitamine che gli propongono i vari informatori farmaceutici e dare il piano alimentare per lo svezzamento, se vengono interpellati per qualche malanno la cura è quasi sempre gocce di tachipirina, goccine nel naso e goccine nell'orecchio per l'otite e mylicon o simili per colichette, se il problema invece è più grave o specifico ti mandano da uno specialista e se ne lavano le mani.
Il quadro dei pediatri oramai è questo, ovviamente ci saranno anche quelli che fanno di più, ma il compitino dei pediatri dell'asl è questo.
Molto interessante invece il discorso di Dionaea sul contattare un professionista dello sviluppo, ma esistono davvero? e soprattutto come e dove si trovano?
Anche abitando in un grande città come Salerno e lavorando in una metropoli come Napoli non ho mai sentito nessun amico o conoscente o conoscente di conoscente che è andato da un professionista dello sviluppo né saprei a chi rivolgermi o chiedere.
Mi potete aiutare per favore

La mia è una pediatra che ad oggi si è dimostrata molto valida e attenta. Fa il suo lavoro egragiamente ma appunto, non conosce mia figlia dal punto di vista caratteriale nè tantomeno conosce le nostre idee genitoriali sull'educazione. Sa (e approva) che non somministro tachipirina per 37.7 di febbre, sa che a me può dire "é una forma virale che porta febbre alta anche per sei giorni" senza timore che io uscita da lì porti la bambina al pronto soccorso, sa che se la chiamo è perchè ho davvero bisogno. Ma è competente sul fronte medico e non su quello pedagogico ed educativo, perchè non è quello il suo ambito di lavoro ed è giusto sia così.

Le figure che, secondo me, potrebbero aiutarVI (tu e marito) maggiormente potrebbero essere un pedagogista o uno psicopedagogista, ma anche una valida educatrice di asilo nido potrebbe secondo me aiutarti con qualche indicazione pratica. A sentirti parlare così spesso di "Vizi" e "capricci" riferendoti a una bambina piccolissima mi vien da suggerire che forse dovresti un pochino rivedere la tua idea di bambino, leggendo di conseguenza i segnali e i comportamenti di tua figlia in un'ottica diversa.

Dionaea ha scritto:A sentirti parlare così spesso di "Vizi" e "capricci" riferendoti a una bambina piccolissima mi vien da suggerire che forse dovresti un pochino rivedere la tua idea di bambino, leggendo di conseguenza i segnali e i comportamenti di tua figlia in un'ottica diversa.

Condordo.
Ma come detto, non sono ferrata sulle letture.

Io avevo letto la Hogg, "Il linguaggio segreto dei neonati"... ma ormai è sorpassato per tua figlia... perchè tratta dei primissimi mesi in particolare.
Ma ne ha scritti altri... prova a vedere online. C'è quello per i bambini 1-3 anni (si intitola "Il linguaggio segreto dei bambini") ed altri.
Per quanto la Hogg non è sempre condivisibile, l'ho trovata comunque gradevole da leggere e non estremista.
Quindi può essere un buono spunto di lettura!

Monella, diavoletta e similari...parli di lei solo utilizzando termini con accezioni negative, l'ho notato io leggendoti, figurati lei! Se ad un bambino non fai altro che dire che è monello, lui si adeguera' ad esserlo...
Prova a cambiare prospettiva tu per prima come già ti hanno suggerito...

Amarli senza se e senza ma e besame mucho sono un buon inizio per delle letture che potrebbero interessarti

Hope80 ha scritto:Monella, diavoletta e similari...parli di lei solo utilizzando termini con accezioni negative, l'ho notato io leggendoti, figurati lei! Se ad un bambino non fai altro che dire che è monello, lui si adeguera' ad esserlo...
Prova a cambiare prospettiva tu per prima come già ti hanno suggerito...

Amarli senza se e senza ma e besame mucho sono un buon inizio per delle letture che potrebbero interessarti

Concordo.
Io l'unica lettura che consiglierei è qualche articolo di Un Pediatra Per Amico.
https://www.uppa.it/
Trovi consigli per tutte le fasi dello sviluppo e sugli argomenti più disparati. Non troverai soluzioni o metodi da applicare, ma ti aiuta sicuramente a comprendere quello che passa per la testa della tua bambina e metterti un po' nei suoi panni.

Io ti consiglio "Mio figlia è una iena", così invece di preoccuparti per i suoi "capricci", ci riderai su.